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Rispettate sempre i limiti di velocità?


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E quindi io dovrei andare piano solo perché la gente non sa guidare? Ma fare corsi di guida seri invece di obbligare tutti ad andare piano non sarebbe più giusto?

Diamo la patente a cani e porci e poi io dovrei pure andare a passo di lumaca? No io non ci sto.

Non so tu ma io e mio papà siamo anche scooteristi/motociclisti, ogni volta che esco devo rischiare per colpa di qualche testa di cavolo che guida alla cacchio di cane e credimi spesso sono quelli che vanno piano che ti mettono più in pericolo....il problema non è la velocità, il problema è la superficialità e la disattenzione, il problema sono quelli che stanno al telefono o fanno di tutto meno che guardare la strada, il problema sono quelli che camminano in mezzo o quelli che escono dagli stop senza manco guardare.

Scusate, ma sono d'accordo. Qui ci vorrebbero esami di guida sul rigidissimo modello svedese, che ti prepara a tutto e non ammette il minimo errore.

Se fossero solo i limiti, in certi casi anacronistici, (che non sempre riesco a rispettare, al contrario dei classici 50-90-130), il problema: invece dobbiamo stare attenti a mezzi addormentati di natura, gente con la tachicardia di affrontare ogni sputo di curva tanto da avere la soglia di attenzione al minimo, stop e precedenze non rispettati volutamente o distrattamente, deficienti con suvvetti e tammarrocar che si credono i re della strada fino a che un povero figlio di mamma che andava per cazzi propri non resta secco sull'asfalto, vecchi rimbambiti che a malapena vedono la strada, ciecati che si sono comprati la patente senza visite mediche, galline che si truccato allo specchietto o messaggiano con l'amichetta fancazzista o il fidanzatino altrettanto fancazzista con la gelosia a 1000. Senza contare l'uso spropositato del cellulare e le cinture non indossate.

Una scrematura seria, e le patenti si dovrebbero ridurre alla metà.

......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Come ho già scritto altrove, parlando per le mie zone, trovo che i limiti siano in grandissima parte giusti, con qualche eccezione evidente. Eccezioni palesemente dovute a un motivo tra necessità di incassare (quando sono con autovelox, ma qui quasi mai), pianificazione un po' buttata lì e tentativo di dissuasione dall'andare troppo forte.

Imho è un po' un falso problema calibrare i limiti sulle abilità dei guidatori, perché basta solo constatare che, anche con i limiti attuali - per la maggior parte gestibilissimi - si vedono una miriade di cazzate :lol: ma non è che alzando o abbassando l'asticella si migliori qualcosa: le abilità restano le stesse, più gli svantaggi che si portano dietro rispettivamente l'innalzamento e l'abbassamento.

Escludendo per un attimo le strade extraurbane principali, tangenziali e tutte le strade a doppia carreggiata con minimo 4 corsie, il resto delle extraurbane spesso non ha le condizioni strutturali stesse per poter alzare i limiti. Vuoi la ristrettezza della carreggiata (di grosso pericolo per i ciclisti: un conto è rallentare 70 > 30 km/h, un altro 90 > 30), vuoi la presenza di curve, vuoi l'attraversamento di centri abitati, vuoi la presenza di incroci semaforici/rotonde, vuoi il fatto che le performance delle auto sono estremamente varie quanto a capacità di accelerazione e ripresa a 90 km/h (il che è un problema quando il mezzo più veloce non ha una corsia per sorpassare)... sono tutti fattori che esulano dall'abilità di chi usa la strada, ma che imho influiscono in modo decisivo sul limite da fissare.

Imho oggi abbiamo, almeno qua da me, abbiamo una situazione in cui la logica dei limiti è accettabile/buona, con alcune lacune anche gravi. Ad esempio, non si vedono cartelli da 60 km/h, quando invece è un limite perfetto per l'extraurbano veneto tipico (caseggiato che forma conurbazioni ibride): contesti in cui i 50 dell'urbano sono oggettivamente soporiferi, ma i 70 potrebbero essere di troppo...

Al di là di ciò, facile dire che fatalità spesso è chi va più piano crea più pericoli ;) mi ricorda la storia per cui "gli uomini tendenzialmente superano i limiti ma sanno ciò che fanno" :lol: "le donne e gli anziani vanno piano perché insicuri e poi fanno pasticci". Io spesso ho l'impressione opposta, non foss'altro perché vedo talvolta andature oggettivamente eccessive (e probabilmente non percepite come tali) in luoghi in cui basta un attimo per mettere sotto qualcuno. Puoi anche avere tutta la sicurezza individuale - anche reale, non solo autopercepita - di questo mondo, ma 20 m/s sono 20 m/s anche per Hamilton...

Concordo che in alcuni casi bisogna andare piano, ma appunto sono alcuni casi.

Faccio spesso gli stessi tragitti e conosco tutte le strade dalle mie parti, ci sono strade dove ci sono attraversamenti immissioni uscite ecc, in cui ci può essere il periocolo dietro l'angolo, li non supero mai i 50, negli altri tratti extraurbani (che conosco) supero tranquillamente i limiti.

Per quanto riguarda gli attraversamenti sono d'accordo con te, tuttavia spesso il pericolo è dato anche dal posizionamento della segnaletica.....dalle mie parti ci sono degli attraversamenti dietro le curve o attraversamenti sbiaditi, inoltre di sera è molto rischioso attraversare perché gli attraversamenti non sono sempre illuminati.

I ciclisti invece li odio e considera che esco spesso in bici, ma a differenza di certe teste di cavolo io cammino sulla destra, cosa piuttosto semplice ma che molti non sembrano recepire.

Quest'estate mi sono trovato due pirla in mezzo ad una curva in montagna sugli appennini, camminavano uno a fianco all'altro su una curva cieca :non:

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,.-

Nelle strade che percorro abitualmente è piuttosto difficile sgarrare, in quanto adeguandomi al flusso del traffico resto volente o nolente al di sotto dei limiti.

Limiti che peraltro trovo abbastanza sensati vista la natura delle strade che percorro: centri abitati ovunque ed intersezioni ogni 10 metri, oppure elementi di pericolo quali alberi in curva o fossati...

Diciamo che in generale faccio molta attenzione alle condizioni in tempo reale, ad esempio di notte quando il traffico è ridottissimo e la possibilità che le auto sbuchino con continuità dalle laterali è molto remota, in certe strade potrebbe essere interessante un adeguamento dei limiti... Ciò ovviamente è improponibile nel mondo reale, costoso e poco adatto a certi tipi di utente.

Per il resto chi me lo fa fare di prendermi dei rischi? Magari per arrivare 2 minuti prima a destinazione?

Naaa... Sprecherei solo carburante e mi prenderei dei rischi inutili.

A quel punto, anche di notte, raggiunto più o meno il limite, "cruise control ON" e al bando le tentazioni: come minimo c'è la musica a farmi compagnia ;)

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Scusate, ma sono d'accordo. Qui ci vorrebbero esami di guida sul rigidissimo modello svedese, che ti prepara a tutto e non ammette il minimo errore.

Se fossero solo i limiti, in certi casi anacronistici, (che non sempre riesco a rispettare, al contrario dei classici 50-90-130), il problema: invece dobbiamo stare attenti a mezzi addormentati di natura, gente con la tachicardia di affrontare ogni sputo di curva tanto da avere la soglia di attenzione al minimo, stop e precedenze non rispettati volutamente o distrattamente, deficienti con suvvetti e tammarrocar che si credono i re della strada fino a che un povero figlio di mamma che andava per cazzi propri non resta secco sull'asfalto, vecchi rimbambiti che a malapena vedono la strada, ciecati che si sono comprati la patente senza visite mediche, galline che si truccato allo specchietto o messaggiano con l'amichetta fancazzista o il fidanzatino altrettanto fancazzista con la gelosia a 1000. Senza contare l'uso spropositato del cellulare e le cinture non indossate.

Una scrematura seria, e le patenti si dovrebbero ridurre alla metà.

C'è gente a scuola guida che non mette manco la terza tanto và piano!!

Tanto in Italia la cultura della sicurezza è questa, andare piano.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

,.-

Nelle strade che percorro abitualmente è piuttosto difficile sgarrare, in quanto adeguandomi al flusso del traffico resto volente o nolente al di sotto dei limiti.

Limiti che peraltro trovo abbastanza sensati vista la natura delle strade che percorro: centri abitati ovunque ed intersezioni ogni 10 metri, oppure elementi di pericolo quali alberi in curva o fossati...

Diciamo che in generale faccio molta attenzione alle condizioni in tempo reale, ad esempio di notte quando il traffico è ridottissimo e la possibilità che le auto sbuchino con continuità dalle laterali è molto remota, in certe strade potrebbe essere interessante un adeguamento dei limiti... Ciò ovviamente è improponibile nel mondo reale, costoso e poco adatto a certi tipi di utente.

Per il resto chi me lo fa fare di prendermi dei rischi? Magari per arrivare 2 minuti prima a destinazione?

Naaa... Sprecherei solo carburante e mi prenderei dei rischi inutili.

A quel punto, anche di notte, raggiunto più o meno il limite, "cruise control ON" e al bando le tentazioni: come minimo c'è la musica a farmi compagnia ;)

Bè probabilmente voi vivete in città più grandi, mi rendo conto che da me, tra un centro abitato e un altro c'è il nulla, quindi il pericolo che sbuchino macchine da vie laterali è quasi nullo.

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Bè probabilmente voi vivete in città più grandi, mi rendo conto che da me, tra un centro abitato e un altro c'è il nulla, quindi il pericolo che sbuchino macchine da vie laterali è quasi nullo.
Il problema di buona parte del Veneto è che le arterie principali sono costantemente costeggiate da un continuo pseudo-centro urbano :disp:

Dove hanno costruito super strade, oppure si viaggia in aperta campagna, i limiti sono di 90 km/h, il che è già un bell'andare senza penalizzare i consumi.

E dove le 2 correggiate non sono separate da guardrail, speri comunque sempre che chi incroci rimanga a suo posto... :si:

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Il problema di buona parte del Veneto è che le arterie principali sono costantemente costeggiate da un continuo pseudo-centro urbano :disp:

Dove hanno costruito super strade, oppure si viaggia in aperta campagna, i limiti sono di 90 km/h, il che è già un bell'andare senza penalizzare i consumi.

E dove le 2 correggiate non sono separate da guardrail, speri comunque sempre che chi incroci rimanga a suo posto... :si:

A parte le superstrade, la situazione è molto simile alla maggior parte delle strade calabresi...

......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......

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Ciao ancora e grazie per le risposte.

Il motivo di questo mio topic certo non è la provocazione come pure non è l'incentivare a infrangere i limiti di velocità. Quello che volevo fare era raccogliere altre esperienze su strade secondarie come statali o provinciali dove io spesso mi trovo male perché come ho spiegato nel primo post i limiti sono veramente opprimenti.

In primis bisogna capire fino a che punto gioca un ruolo fondamentale la velocità nel causare incidenti stradali. Se si parla di 170 vs 130 km/h in autostrada allora è possibile dire che da una velocità all'altra si aumentà notevolmente il rischio di incidenti stradali. Ma su una strada come la SS647 Fondovalle del Biferno, che è la stessa a cui mi riferivo nel primo post, parlare di limiti di velocità è aleatorio perché quando si entra in una strada che fa così schifo anche andare a 40 km/h è potenzialmente mortale. L'esempio lampante che credo sia stato trattato in questo forum già molte volte è quello delle autostrade tedesche. Inutile parlare di buon senso o di civiltà perché su quelle autostrade molte persone ci si recano e le utilizzano come fossero piste chiuse eppure gli incidenti sono nella media.

Comunque era nata anche una discussione parallela sugli incapaci al volante perché nella prima risposta un utente aveva detto che i limiti sono fatti sulla base di guidatori incapaci.

I limiti non sono stati fatti sulla base delle auto, ma dei guidatori. Un guidatore attuale ha le stesse abilità di guida di uno degli anni '30: bassissime.

Quindi perché aumentare i limiti di velocità, se non sono migliorate le capacità dei conducenti?

Bhe secondo me è una follia così come sarebbe una follia dire che solo perché ci sono delle ferrari in strada allora bisognerebbe alzare i limiti a 160 su tutte le strade.

Tra l'altro in questo campo pare proprio si stia andando nella direzione sbagliata. Si continuano a bersagliare i neopatentati che a parte un po' di incoscienza sono comunque freschi di patente e si continuano a rinnovare patenti ad minchiam a vecchi che non dovrebbero guidare più nemmeno la bicicletta. (http://www.oggi.it/video/attualita/2015/01/16/in-contromano-sullautostrada-milano-varese-il-video-choc-dellincidente-frontale/) 77 anni e (Anziano guida contromano sulla Variante - IRPINIAOGGI.IT - Quotidiano di Avellino e provincia in tempo reale) 70 anni.

Quindi alla fine della fiera il messaggio è smettiamola di usare i limiti come se fossero l'unica arma per combattere gli incidente perché così non è e iniziamo a fare manutenzione seria delle strade e a concedere e rinnovare patenti con un minimo di ragione perché tanto in un caso come https://maps.google.it/maps?hl=it&ll=43.323367,13.70935&spn=0.008305,0.042272&t=h&z=15&layer=c&cbll=43.323355,13.709338&panoid=mZmHhE_QU2db5kClI6ODUA&cbp=11,93.56,,0,9.05 questo puoi mettere anche il limite a 40 km/h che stai sicuro che un autocarro di 20 tonnellate giù ci finisce ugualmente.

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E' chiaro che dove ci sono di mezzo salute e vita di più persone (e quindi, aldilà dell'etica, parliamo di molti soldi in ballo) si cerca sempre la soluzione più cautelativa. Altrimenti poi la paghiamo tutti, in ogni senso ;)

Tutto ovviamente consegue da limiti fisici: lo spazio/tempo non è un'opinione.

Quindi (per fare un esempio) se una strada misura X, larga Y e con un incrocio od una immissione ad una certa distanza, la velocità massima sarà commisurata a queste misure.

Diversamente un guidatore, con i suoi limiti di percezione e tempi di reazione, non riuscirebbe a minimizzare i danni in caso di situazione di emergenza ;)

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Guest EC2277

Stavo facendo una considerazione: se viaggio a 130 chilometri orari, impiego 60 minuti per percorrere 130 chilometri. Se invece viaggio a 120 chilometri orari riesco a percorrere 120 chilometri nello stesso tempo. Percui quanto tempo impiegherò per percorrere 130 chilometri viaggiando a 120?

È semplice: a 120 chilometri orari impiego 6 minuti per percorrere 12 chilometri, percui percorrerò 130 chilometri in poco più di 66 minuti (120+12). Bene io dovrei correre il rischio di prendere una multa per arrivare a destinazione 6 minuti prima?

Ma non ci penso nemmeno!

Figuriamoci poi se voglio guidare con il patema d'animo dello sfruttare fino all'ultimo chilometro la tolleranza sotto al quale non si può fare la multa: sfruttare quel 5% a 130 chilometri orari, significa viaggiare a 136,5 chilometri orari, ovvero arrivare a destinazione 3 minuti prima; due minuti prima su una tratta di 130 chilometri. No, decisamente è qualcosa che ritengo avulso da ogni logica.

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Rispetto dei limiti... beh in città sì, anche se ci sono alcuni paradossi (ad esempio in tutto il territorio di Gessate il limite é di 30 km/h, giammai). Nelle strade extraurbane da 90 km/h, specie di notte, direi di no. Nelle superstrade da 110 dipende, nelle tangenziali da 90 km/h tantissime volte lo vedo francamente impossibile (capita di fare la Est alle 5 di mattina, lì schiaccio, lo ammetto), e tanti limiti vengono messi apposta per fare cassa: i milanesi e/o lombardi si ricordano quando qualche anno fa c'é stata la genialata dei limiti di 70km/h sulle tangenziali? Chi li rispettava? Nessuno.

In autostrada tendenzialmente sto sui 130/max 140 di tachimetro, giusto compromesso IMHO, anche sulla BreBeMi nonostante sia vuota. La voglia di fare le sparate mi é passata... poi negli orari di punta ovviamente ci si adegua al flusso di auto.

Ci sono i paradossi, come quelli che vanno in mezzo alla strada anche a 30 km/h, chi va in corsia di sorpasso o centrale a 100 nonostante il deserto nelle corsie più a destra, e quelle cose mi fanno imbestialire, sul serio.

"Mi piace l'odore del napalm al mattino"

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