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crisi aprilia


f_chicco

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Il problema della moto italiana è il costo.

Per fortuna tutti considerano le moto italiane ottime (al contrario delle auto) ma tutti si buttano sulle jap x il prezzo,bisognerebbe muoversi in questo senso.

Insomma non possono chiedermi 8.000 euro x una Ducati monster 620 con poco + di 60 cv e allo stesso prezzo potrei avere una jap da oltre 100cv...

 

花は桜木人は武士

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Il problema della moto italiana è il costo.

Per fortuna tutti considerano le moto italiane ottime (al contrario delle auto) ma tutti si buttano sulle jap x il prezzo,bisognerebbe muoversi in questo senso.

Insomma non possono chiedermi 8.000 euro x una Ducati monster 620 con poco + di 60 cv e allo stesso prezzo potrei avere una jap da oltre 100cv...

io direi semplicemente ce nn c'è un prodotto italiano in classe 600 c on 4 cil paragonabile alle jap: io ho preso un RR, una honda, che cosatva all'incirca 10mila euri . Cosa trovavo di alternativo di italiano ? la rsv 1000 con 3000 euri in + ma un mille bicilindrico x me era troppo, oppure le ducati che costano uno sproposito e inoltre la 749 non mi convince , come linea, quanto la 748 e cmq queste sono bicilindriche... C'era una gilera 600 con motore suzuki 600 gsxr ma nn è mai andata in produzione...

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si coupè,hai ragione su tutto.

attualmente l'unica casa che dia certezza è la Ducati,ma continua con la sua politica dei prezzi allucinanti e coi suoi motori che saranno pure buoni ma ormai hanno 30 anni e il peso (anche inteso come massa.....)degli anni si fa sentire

 

花は桜木人は武士

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ecco le ultime notizie.......

"MANDELLO - Si apre uno spiraglio per il futuro della Moto Guzzi. Anzi, più di uno spiraglio. Già lunedì, infatti, potrebbe essere firmato l'accordo di vendita della società a due grosse aziende del settore, la Bmw e un'azienda italiana dal nome blindato. Il riserbo, per ora, è altissimo. Secondo gli addetti ai lavori «il passaggio di proprietà deve avvenire con un blitz, in modo che gli aspiranti acquirenti in concorrenza fra loro non abbiano possibilità di rilancio»."

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"MANDELLO - Si apre uno spiraglio per il futuro della Moto Guzzi. Anzi, più di uno spiraglio. Già lunedì, infatti, potrebbe essere firmato l'accordo di vendita della società a due grosse aziende del settore, la Bmw e un'azienda italiana dal nome blindato. Il riserbo, per ora, è altissimo. Secondo gli addetti ai lavori «il passaggio di proprietà deve avvenire con un blitz, in modo che gli aspiranti acquirenti in concorrenza fra loro non abbiano possibilità di rilancio»."

Ma cosa vuol dire??? detto così sembrerebbe che due società stiano per dividersi la proprietà di Moto Guzzi. Oppure sono in concorrenza diretta per l'acquisto? E poi l'Aprilia che interesse ha a non divugare la notizia e mettere in concorrenza altri costruttori e quindi beneficiare di eventuali rilanci?

Ma chi è la fonte??? :?

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si coupè,hai ragione su tutto.

attualmente l'unica casa che dia certezza è la Ducati,ma continua con la sua politica dei prezzi allucinanti e coi suoi motori che saranno pure buoni ma ormai hanno 30 anni e il peso (anche inteso come massa.....)degli anni si fa sentire

Hanno trent'anni solo quelli raffreddati ad aria della serie Monster ed Ss. Ma il testastretta ha tre anni. Ed il Desmoquattro nemmeno una quindicina nella sua versione originale. Il tre Valvole della tourer, poi è nuovissimo. Inoltre sono propulsori che vengono aggiornati continuamente. Non sono certamente superati! Se parli di peso in senso stretto, noterai sicuramente che tutte le bicilindriche sportive sono piuttosto pesanti. Guarda solo ha Honda Superbike... Non ho mai capito esattametne perchè ma è così. A meno che non si tratti delle versioni Factory od R, opportunamente alleggerite ma dal costo assolutamente proibitivo.

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ecco le ultime notizie.......

"MANDELLO - Si apre uno spiraglio per il futuro della Moto Guzzi. Anzi, più di uno spiraglio. Già lunedì, infatti, potrebbe essere firmato l'accordo di vendita della società a due grosse aziende del settore, la Bmw e un'azienda italiana dal nome blindato. Il riserbo, per ora, è altissimo. Secondo gli addetti ai lavori «il passaggio di proprietà deve avvenire con un blitz, in modo che gli aspiranti acquirenti in concorrenza fra loro non abbiano possibilità di rilancio»."

Ma cosa vuol dire??? detto così sembrerebbe che due società stiano per dividersi la proprietà di Moto Guzzi. Oppure sono in concorrenza diretta per l'acquisto? E poi l'Aprilia che interesse ha a non divugare la notizia e mettere in concorrenza altri costruttori e quindi beneficiare di eventuali rilanci?

Ma chi è la fonte??? :?

Bravo!!ho avuto i tuoi stessi interrogativi!!mi sembra strano che venga acquistata da due societa' insieme!!!non capisco!!aspetto con impazienza lunedi'!!!!e poi chi potrebbe essere l'altra societa' italiana???o la piaggio o la ducati....altre non ne vedo.....

la fonte e' il sito di un giornale di lecco che e' l'unicsu cui riesco a trovare aggiornamenti costanti sulla vicenda!!!tuttavia la chiarezza scarseggia ma di meglio non trovo!ecco il sito: http://www.laprovinciadilecco.it

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La cosa è strana poichè BMW e l'altra casa italiana sono (qualsiasi casa sarà) in concorrenza sul mercato,e poi che fanno ? una cordata x moto guzzi? mah

Quello che mi lascia attonito è che MOto Guzzi puè essere un potenziale concorrente di BMW,che vantaggi potrà trarne?

 

花は桜木人は武士

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Quello che mi lascia attonito è che MOto Guzzi puè essere un potenziale concorrente di BMW,che vantaggi potrà trarne?

hai perfettamente ragione...anche io ci avevo pensato, ed ecco l'articolo di oggi dove bmw smentisce interesse per mguzzi.....

MONACO DI BAVIERA «Nessun interesse da parte di Bmw per Moto Guzzi. Le voci che circolano sulla stampa italiana sono pure speculazioni che non hanno nessun fondamento». Arriva direttamente dalla sede centrale della Bmw a Monaco di Baviera la smentita sulle voci di un possibile interessamento dell'azienda tedesca verso lo storico marchio lariano. Voci che si erano diffuse nei giorni scorsi e che erano nate in seguito a una serie di contatti che i dirigenti delle due aziende avevano avuto recentemente. «E' vero – ha ammesso l'addetto stampa della sezione motociclistica della casa di Monaco Jürgen Stoffregen – che Ivano Beggio (presidente dell'Aprilia, Ndr) e Herbert Diess (capo della divisione motociclistica della Bmw, ndr), si sono incontrati più volte negli ultimi mesi, ma lo hanno fatto solamente in occasioni che normalmente riuniscono i capi dell'industria motoristica europea». Occasioni nelle quali, secondo quanto riportato dall'addetto stampa, i due non sarebbero andati oltre i normali contatti tra capi di aziende che operano nello stesso settore. Contatti dovuti anche alle buone relazioni mantenute dopo la fine della collaborazione che nel 1993 aveva portato alla realizzazione del modello F 650, che veniva assemblato nello stabilimento di Noale e che ebbe uno straordinario successo. «Dopo la nostra collaborazione i rapporti con Aprilia sono rimasti buoni, – ha spiegato Stoffregen – ma le cose si fermano qui». A conferma di queste dichiarazioni ci sarebbe il fatto che Bmw negli ultimi anni ha investito molto per ampliare e modernizzare i propri impianti di produzione, nei quali è stata portata anche la fase di realizzazione della nuova versione della F 650. «Grazie ai nuovi impianti che abbiamo costruito a Berlino – ha continuato l'addetto stampa – abbiamo forza produttiva più che sufficiente per quelle che sono le nostre esigenze, per cui l'eventuale acquisizione di un altro stabilimento al momento non avrebbe senso». Smentita anche la possibilità di un interesse da parte di Bmw verso una partecipazione nel gruppo Aprilia, del quale Beggio detiene la maggioranza delle azioni anche se in questi casi le strategie aziendali possono spingere i dirigenti a nascondere le proprie reali intenzioni. «D'altra parte – ha concluso Stoffregen – se vi metteste nei panni di Bmw capireste che dal nostro punto di vista non ha senso pensare a Moto Guzzi, perché i modelli che produce non potrebbero darci vantaggi strategici. Di sicuro ci dispiace che stiano attraversando questo momento di difficoltà e speriamo che il marchio, uno dei più importanti in Europa, sopravviva. Però, il nostro interesse si ferma qui». Dino Bondavalli

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a questo punto....o piaggio o ducati.Francamente se e' un'industria italiana del settorre moto non ci sono altre possibilita'!

oppure.....da non scartare l'ipotesi di partecipazione piaggio direttamente in aprilia,creando il supergruppo europeo desiderato da Colaninno.

in una operazione di questo tipo vedrei molti vantaggi sia come sinergie (scooter, motori) e moto..(guzzi ,gilera), che come dimensioni in grado davvero di confrontarsi nel settore con dimensioni e copertura di segmenti adeguati.

:P

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