Sgombrare un appartemento in tempi brevi

[Wilhem275]

In teoria il furgone ce l'ho... certo portarsi il camper a Genova è un po' un casino ma almeno ha volume e portata superiori alla Passat

La vera verità è che qui a casa abbiamo fin troppa roba accumulata (inclusa la nonna che viveva là ), e per quanto la mia tirchieria mi faccia dispiacere del disfarmi di roba sana, nella pratica è evidente che se la roba non è stata usata per dieci anni allora non ci è utile. Anzi penso sarebbe sano fare una bella sgomberata del magazzino che abbiamo qui in soffitta, sarà un paradosso generazionale ma mi sfugge il senso di possedere roba inscatolata per vent'anni.

Penso che al massimo ci terremo la roba di mio padre da giovane, i libri, i fumetti, magari appunto stoviglie e lenzuola. Qualche giocattolo, ricordi vari di famiglia.

Ma di sei miliardi di caramelline in vetro di Murano non saprei davvero che fare.

Se ne andranno in qualche mercatino e andranno a rimpicciolire le case di qualche altro sfigato

Mi spiace solo per i mobili, che al di là dello stile improbabile sono comunque ben fatti e tenuti bene. Sono abbastanza certo che qualche immigrato ci farà il colpaccio e si arrederà bene la casa...

Questi propongono di mettere in conto vendita la roba e poi spartirsi il ricavato, che ne pensate?

http://www.mercatopoli.it/index.php?id=15

(simile a quello proposto da Roberto)

Al di là dei consigli pratici, per cui ringrazio tutti, è anche una riflessione esistenziale: sarà che ho passato un semestre all'estero con una dotazione minimale di possedimenti senza sentire gravi carenze, ma ho qualche difficoltà a relazionarmi con la smania collezionistica di mia nonna (che è viva ma poco presente). Uno vive una vita di accumulo e poi? A che è servito se tanto i prossimi dovranno disfarsi di tutto?

[TonyH]

Credo che sia un retaggio di quella generazione che la povertà l'aveva toccata con la pancia sul serio.

E che quindi tenevi tutto perché se ti serviva di nuovo non lo potevi ricomprare.

Solo che poi portava a comportamenti ossessivi.

Mia nonna si premurava di tenere la carta e i vassoi dei pasticcini....

[mariola]

In teoria il furgone ce l'ho... certo portarsi il camper a Genova è un po' un casino ma almeno ha volume e portata superiori alla Passat

La vera verità è che qui a casa abbiamo fin troppa roba accumulata (inclusa la nonna che viveva là ), e per quanto la mia tirchieria mi faccia dispiacere del disfarmi di roba sana, nella pratica è evidente che se la roba non è stata usata per dieci anni allora non ci è utile. Anzi penso sarebbe sano fare una bella sgomberata del magazzino che abbiamo qui in soffitta, sarà un paradosso generazionale ma mi sfugge il senso di possedere roba inscatolata per vent'anni.

Penso che al massimo ci terremo la roba di mio padre da giovane, i libri, i fumetti, magari appunto stoviglie e lenzuola. Qualche giocattolo, ricordi vari di famiglia.

Ma di sei miliardi di caramelline in vetro di Murano non saprei davvero che fare.

Se ne andranno in qualche mercatino e andranno a rimpicciolire le case di qualche altro sfigato

Mi spiace solo per i mobili, che al di là dello stile improbabile sono comunque ben fatti e tenuti bene. Sono abbastanza certo che qualche immigrato ci farà il colpaccio e si arrederà bene la casa...

Questi propongono di mettere in conto vendita la roba e poi spartirsi il ricavato, che ne pensate?

Come funzionano i mercatini dell'usato di Mercatopoli.

(simile a quello proposto da Roberto)

Al di là dei consigli pratici, per cui ringrazio tutti, è anche una riflessione esistenziale: sarà che ho passato un semestre all'estero con una dotazione minimale di possedimenti senza sentire gravi carenze, ma ho qualche difficoltà a relazionarmi con la smania collezionistica di mia nonna (che è viva ma poco presente). Uno vive una vita di accumulo e poi? A che è servito se tanto i prossimi dovranno disfarsi di tutto?

Io spero che i prossimi non vogliano disfarsi di tutto, finchè possono, spero di educare bene i miei figli, perchè quando sarà il momento non dipenderà da me...

Prima di disfarti di libri e fumetti fammi un fischio, ho un rapporto morboso con la carta stampata.

Credo che la mia libreria sia arrivata a dieci billy da 80 (stasera a casa li conto).

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Credo che sia un retaggio di quella generazione che la povertà l'aveva toccata con la pancia sul serio.

E che quindi tenevi tutto perché se ti serviva di nuovo non lo potevi ricomprare.

Solo che poi portava a comportamenti ossessivi.

Mia nonna si premurava di tenere la carta e i vassoi dei pasticcini....

Loro avevano passato il tempo della guerra, fa la differenza.

Mia nonna teneva i vasetti da mezzo litro di yogurt per usarli come recipiente per il congelatore, lavava e riutilizzava i vasi di nutella...

[Walker]

Vero, ma può anche essere semplicemente collezionismo in sè e per sè, che per definizione non ha utilità pratica, economica.

Non conosco il caso, ma spesso chi colleziona lo fa o perché ha la passione per quegli oggetti e desidera ardentemente possedere certi pezzi, o possederne il più possibile, o semplicemente perché gli piace circondarsene e abbellire la casa.

Cioè, non è servito a nulla, ma non doveva proprio servire a nulla, se non a soddisfare legittimi desideri individuali.

Poi credo che l'inghippo venga fuori a seconda dell'oggetto e della sua riusabilità: magari dietro una collezione pazza di quadri e una di cartoni di latte c'è dietro la stessa ragione (irrazionale), ma solo in un caso c'è da imprecare alla fine...

Modificato 19 Maggio 2015 da Walker

[hankel]

se vai nei negozi che vendono usato sicuramente avranno un servizio per cui ti liberano casa e si tengono tutto, senza dare e senza chiedere €

se invece gli lasci solo le cose di valore forse qualche € te lo danno, ma poi devi buttare tu tutto il resto

[Lisse]

Prima di disfarti di libri e fumetti fammi un fischio, ho un rapporto morboso con la carta stampata.

Credo che la mia libreria sia arrivata a dieci billy da 80 (stasera a casa li conto).

Io sono a quota sei (di Billy..), ma ho ampie scaffalature stipate nella ex-stalla che ospitava il cavallo (30-40 anni fa..).

Se ti servisse una collezione dal 1982 ad oggi di un noto mensile di auto, devi solo venirtela a prendere..

[Zero c.]

Io sono a quota sei (di Billy..), ma ho ampie scaffalature stipate nella ex-stalla che ospitava il cavallo (30-40 anni fa..).

Se ti servisse una collezione dal 1982 ad oggi di un noto mensile di auto, devi solo venirtela a prendere..

eh anch'io ho dovuto disfarmene...dal 1979 la avevo...

Va be quelli degli ultimi 15 anni stanno meglio nella raccolta differenziata

[jeby]

Ho letto "fumetti"?!

[Мир]

Credo che sia un retaggio di quella generazione che la povertà l'aveva toccata con la pancia sul serio.

E che quindi tenevi tutto perché se ti serviva di nuovo non lo potevi ricomprare.

Solo che poi portava a comportamenti ossessivi.

Mia nonna si premurava di tenere la carta e i vassoi dei pasticcini....

Mi costa sempre fatica buttare via le cose, retaggio, pure il mio, dei nonni che han sempre vissuto in campagna e che non sapevano il significato della parola consumismo.

Se i mobili sono in legno massiccio ci penserei su prima di giubilarli...

[TonyH]

Mi costa sempre fatica buttare via le cose' date=' retaggio, pure il mio, dei nonni che han sempre vissuto in campagna e che non sapevano il significato della parola consumismo.

...[/quote']

Son cambiate però le voci "principali di costo". Almeno nelle campagne era molto costoso comprare oggetti nuovi, ma molto economico accatastare quelli vecchi perché lo spazio abbondava.

Oggi specie nelle città è il contrario.

Comprare un oggetto nuovo costa molto molto di meno che avere più spazio dove riporli....

Non dico tutto usa e getta...ma manco così

perchè poi accumuli per abitudine cose che usi poco e cose che...non userai mai più.

Qualche anno fa abbiamo buttato il portapacchi che i miei comprarono per la Horizon....un portapacchi per auto con gocciolatoio, quando Cribbio mai lo userai di nuovo?