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La mancanza di nazionalismo degli italiani


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Inviato (modificato)

Desidero condividere un analisi che avevo già fatto riguardante il fatto che tristemente in Italia esiste molta esterofilia.

Con l'uscita di un auto come la Giulia, ammirata da tanti non italiani si ci rende conto che alla fine chi continua ad essere negativo sono proprio e sempre gli italiani.

LItalia penso sia l'unico popolo perlomeno in Europa che sa sputare cosi ben sul suo proprio paese. Vivendo in Svizzera conosco bene anzi molto bene francsi e Svizzeri. Posso dire conoscere anche abbastanza bene Spagna, Portogallo, Belgio e Germania

Prima di iniziare la riflessione tengo a dire che in regola generale gli italiani diranno che e tutto colpa della corruzione, della politica ecc... Quel che voglio dire in questo discorso e che cio e vero ma non è la radice del problema ma soraptutto cio che dovete tenere bene in mente e che in altri paesi :

- ci puo essere piu o meno altrettanta corruzione, altrettante tasse, altrettanta criminalità, altrettanta politica sporca e altrettanti ignoranti (ve lo garantisco)

cio che voglio portare avanti come ragionamento e che la base di tutto e la mancanza di nazionalismo.

Non esser nazionalisti e fregarsene del paese implica tantissime ripercussioni : vuol dire che se sei al potere te ne sbatterai del paese ma penserai per primo ai tuoi propri interessi e questo implica non solo lo stato, ma diciamo tutti quanti

Al contrario esser sanamente nazionalisti ha molte ripercussioni : porta alcune persone ad azioni per diferendere un bene culturale, un sito turistico, una semplice azienda ecc ma anche a denunciare e a non vendere i propri voti.

Buttare la colpa su corruzione, politica ecc.. non è andare alla radice del problema e attaccarsi alle conseguenze del problema perchè chi è corrotto lui stesso e tutto tranne nazionalista.

Con questo non dico che chi è nazionalista è santo! La corruzione esiste dapertutto, ma il nazionalismo porterà ad avere piÙ azioni positive verso il paese.

Basta vedere popoli nazionalistici come i francesi, dove anche se tutto va male o anche se la renault esce un auto cosi cosi, la maggioranza non sarà MAI negativa quanto lo potrebbero essere gli italiani nella stessa configurazione.

Quando vedo un prodotto come la Giulia ammirato dal mondo intero e poi leggo che i primi a criticare sono gli italiani mi rendo conto di quanto questo problema di esterofilia sia grave. Il peggio e che certi ne vanno pure fieri!

La colpa di tale situazione e principalmente di 3 entità che ØØ hanno svolto il ruolo che dovevano svolgere :

Stato, media e scuole. Queste entità devono essere i posti dove si promuove in maniera costante il paese, dove si cerca malgrado le cattive notizie di valorizzarlo piu che si puo.

E un po come quando si e circondati da persone negative alla fine si diventa negativi, ecco cosa è l'Italia.

Un paese che possiede oro che non arriva a sfruttare.

E un discorso cosi importante e lontano dall essere superfluo che forse farà comprendere a chi critica per esempio quest Alfa che alla fine le notre reazioni ce le hanno più o meno inculcate, e che se utilizziamo la testa possiamo passare oltre questi sentimenti...

Il nazionaismo senza che sia esagerato e una cosa che media/stato/scuole devono mettere in avanti.

Analizzo questo fenomeno da anni e ora vi faccio esempio ben chiari che secondo me spiegano tutto.

Ogni sacro santa volta che vengo in Italia, accendo tv o radio e vedo sempre che avvengono 3 situazioni secondo me cruciali nella mia analisi e che non vedo in altri paesi (o perlomeno vedo in modo molto ridotto).

Faccio per ogni punto poi il paragone per esempio con la Francia

1) Italia : Ogni due per tre, alla tv, alla radio, sulla rete in una frase appare una parola in francese o in inglese per fare "chic".

Francia: si usano poche parole straniere, magari l'inglese. Quando usano le parole italiane e quasi sempre per sfotterci o in modo scherzoso e mai per fare "chic". Le uniche parole per fare chic saranno forse "dolce vita" e "farniente" utilizzati di tanto in tanto in modo rispettoso. Altrimenti i nostri cugini o non parlano mai dell Italia nei media o se lo fanno e raramente in modo positivo.

In Francia esiste infine un organismo nazionale della protezione della lingua francese che non permette giustamente nei media che si parti in tutte le direzioni al livello linguistico

Sotto questo aspetto la situazione e patetica al massimo. Apro l'altro giorno il sito della repubblica e vedo un articolo intitolato "I Clochard di Parigi....." ma porca bestia ! Perchè utilizzare "clochard" invece di utilizzare "senza tetto" ?

Ennesimo martellamento sociale che per me si puo riassumere con "Guarda quanto son fighi all estero, quanto siamo indietro noi"

2) Italia : Tranne "linea blu" vedo raramente trasmissioni regolari (tipo 1 volta al giorno/settimana...) che parlano dell Italia

Francia : Alla fine di ogni telegiornale sul canale nazionale c'e un mini documentario POSITIVO che fa scoprire una regione o una citta o un villaggio francese o persino un azienda/mestiere. E una cazzata ma anche io che non sono francese quando lo guardo mi dico "beh, bel posto che c'e" o "brava questa azienda"....

In Italia alla fine di certi telgiornali che vedo ? Ecco l'ultima moda uscita a Parigi, ecco l'ultimo flirt di tizio e caio e altre boiate. Mai o raramente si parla dell Italia, dei suoi prodotti, dei posti da visitare, delle sue aziende.

E una questione di martellamento, o inculchi alla nazione ad amare cose del paese o incuclchi ad amare ciò che esiste fuori dal paese. Anche sotto questo aspetto la situazione e vergognosa.

3) Italia : Costante flusso d'informazioni negative e pettegolezzi . Ogni minimo fatto negativo deve essere amplificato

Francia, Svizzera: si i notiziari mostrano le cose negative ma come detto nel punto 2 anche cose positive legate alla nazione. Ma sopratutto non girano e rigirano informazioni negative per settimane come in Italia.

Perndo il caso di Berlusconi. Che sia amato o odiato me ne sbatto, ma avere portato avanti la sua vita sessuale dissoluta o meno per mesi nei giornali e semplicemente di un squallido più squallido di quanto il berlusca avrebbe fatto...

In Svizzera uno viene ammazzato posso dirvi che ne è al corrente il 5% della popolazione, in Italia il 95%

Ecco, quest punti, martellati per decenni sono la radice del non nazionalismo e dell esterofilia cosi presente.

Vivendo nel paese ed essendo il frutto di tale società andrete a dare le colpe a tantissime altre cose, ma per quanto mi riguarda oggi non ho più dubbi, questi aspetti hanno influenzato troppo il popolo in modo negativo.

Se da piccoli vi sentite dire che altrove tutto e figo, beh alla fine non tutti ma una buona parte inziera a crederci e a non credere più nel paese.

La scusa che torna piu spesso e "si ma da noi c'e la corruzione, c'e favoregggiamenti, ci sono i furbi ecc" . Si, non dico che tutto ciò non ci sia, ma dico che tutto ciò sarebbe molto meno importante se stato, media e scuole avrebbero fatto il loro dovere. Un popolo non nasce nazionalista, bisogna educarlo.

Quando dico che noi Italiani all estero difendiamo il paese non è una frase buttata cosi.

La mattina ti alzi e mezzo mondo deride l'Italia perchè tale politico a fatto questo, perche tale azienda ha fatto questo, perche x cose vanno male ecc... Sarà invidia o non so ma posso garantirvi che appena possono i non itialiani critiano o perlomeno sono diffidanti dall Italia. Discorsi che in Italia non avrete mai da sostenere. Potremmo sparlare male sul paese come molti fanno in Ialia ma spesso invece diffendiamo a denti stretti

La prova? Basta vedere il turismo. Come cavolo è possibile che Francia e Spagna sono più visitati dell Italia? Come è possibile? E un pò come dire che il museo Renault e il museo Seat fosserò più visitati di quello Ferrari.

Semplicemente perchè negli altri paesi c'e molto più nazionalismo. Trovano una pietra romana son capaci di farne un museo e gridare al mondo che hanno una pietra straordinaria. In Italia c'e cosi tanto ben di dio al livello culturale, naturale che c'e la senzaione che le persone se ne sbattano.

Spesso nel settore alberghiero la differenza tra Italia e per esempio Spagna e abbissale.

Non dico che in Italia non ci sono nazionalisti e che tutti se ne fregano ma che la percentuale di questo gruppo negativo e ben troppo alta.

Alla fine non c'e da cercare lontano sul perchè va male. Altrove va male ma non per questo le persone sono cosi negative.

Parlavo laltro giorno con un tizio di Treviso che mi diceva che la situazione andava male e che le persone non credono piu nell Italia, credono nella loro regione e basta.

Perchè? Perche come l ho detto il nazionalismo e stato completamente tralasciato e la sua influenza sul popolo penso sia semplicemente gigantesca, molto di piu di quanto potete immaginare. Le ripercussioni di una persona che sparla male dell Italia e di prodotti di qualita italiani o che parla di fuggire sono semplicemente enormi.

E una vergogna che queste "enti" non abbiano fatto il loro dovere e che oggi non l'abbiano ancora capito.

Come cazzo vuoi tenre unita una famiglia se ogni membro sparla male ogni giorno della famiglia e dall altro canto e in ammirazione per la famiglia dei vicini?

Finisco con un aspetto del quale molti italiani sono ad anni luce dal percepire.

Ed è indirizzato a chi magari sogna di partire.

In Italia quando dico che c'e oro e che veramente c'e oro. Ci sono troppe cose che negli altri paesi semplicemente non esistono. In Italia anche se tante cose vanno male ci sono cose di ogni giorno che voi tutti prendete per scontate e che non esistono all estero .

Come mai in Svizzera secondo voi ci sono 3 volte piu suicidi che in Italia? Semplicemente perche che lo crediate o meno qui le persone sono piu fredde, il senso di famiglia e quasi inesistente o perlomeno strano e farsi amici non è per tutti molto facile.

Qui in Svizzera (ma anche in Francia) i negozi chiudono alle 6e30 e la domenica tutto è chiuso. Visto che la maggior parte dell anno fà brutto Risultato? Le persone restano in casa, molti restano soli chiusi in casa la domenica.

Basta che vado ad Aosta ed in pieno inverno le strade son piene di persone, i negozi aperti, insomma...c'e vita.

Andate a farvi un giretto in certe città non importanti della Francia o semplicemente dapertutto in Svizzera....c'e da ridere sull abbisso che esiste con l'Italia.

Qui in Svizzera una pizza costa tra i 20 e i 35 euro, in media le persone la pagano sui 25 euro. Un caffé 3.5, 4 euro.

Le persone escono al ristorante ma raramente vedrete famiglie. Il ristorante anche se i salari son piu importanti resta per molti un lusso. In Italia bene o male malgrado che possa andare tutto male (e lo vedo con i miei occhi con persone che conosco) , le persone escono al bar, al ristorante e in modo regolare.

In Italia, esci a prendere un caffé....è un vero caffè. Vai a mangiare e mangi da dio.

Esci fuori e sei in posti pieni di storia, e poi c'e vita

La vita e fatta anche di questi aspetti appena citati e in Italia questi aseptti sono eccelsi. Posso garantirvi che mezzo mondo ce li invidia.

Allora si in Svizzera siamo un po privileggiati ma la crisi e anche qui e anche se con una situazione un po migliore le cose a TUTTI i livelli si stanno deteriorando anche qui. La corruzione la vedo anche qui, la delinquenza, ma anche e sopratutto molti soldi in meno nelle tasche.

Negli altri paesi come la Francia forse ci sarà un aspetto migliore che in Italia ma ce ne sarà sempre un altro peggiore che in Italia. E tutta l'Europa se non il mondo che va male e penso che alla fine cio che conta in questi momenti e piu il stare strettti e uniti e magare runirsi per fare cambiare le cose.

Amo l'Italia, perchè ci sono troppe cose belle, troppe persone generose e solari, troppi posti belli da vedere.

E vero ci sono anche tantissimi punti negativi ma mettetevelo in testa....quelli ci sono anche altrove.

Non dico che posso o si puo cambiare la situazione, ma penso che già la pressa di coscienza di questa realtà forse pian piano potrà cambiare le cose. L'Italia è troppo unica e bella per continuare a distruggerla senza fare niente.

Grazie per chi avrà preso il tempo di leggermi.

Modificato da fulvio

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Inviato

Ma...

condivido in gran parte il discorso, sopratutto se si é all' estero. Ma siccome la mia famiglia é austriaca e noi siamo di Trieste e Brescia, la storia di questo nazionalismo mi viene sempre strana. In famiglia si parla tedesco e italiano, siamo fieri della nostra terra e della storia: Indifferente se più romana o più teotonica: Dalla Wührer al Café Hausbrand, dalla Züegg a Bianchi (ex Famiglia Weisz).

Dai Altipiano di Asiago che fu la prima democrazia (che fu di madrelingua tedesca) a Carlo Arbath. Ci sono tanti esempi - tutti sono mescolati - si parlava qui italiano, la francese (Cavour) e ancora più in la sloveno (Oberdan). Per me la definizione é un altra, ha altre radici: La Wertmüller disse, se non ricordo male - Essere italiani é condividere passione, amare e vivere estremamente intensivi. Ho tanto rispetto per questo, che poi in Italia si parlano più di 16 lingue (sono quelle riconosciute) é un tesoro. Quando mai un paese che già racchiude in se il 70% dei beni culturali del mondo ha anche talmente tanta diversità? Questo é tipicamente italiano.

Sono fiero di questo, sono fiero di vedere geni oggi e ieri. Vedo cultura, fascino e tempesta, rissa e amore. Ma una cosa non la vedo: IL ESSERE FIERI.

Quando giro all' estero, da Shanghai a Londra, da Bangkok a Stockholm e entro in una pizzeria e sento subito che il cameriere é italiano - abbiamo subito un attacco una malinconia del nostro paese: E non conta se sono de Brehá o de Alessandria. Conta solo quella lacrima. Quello che ti manca. Non vedi un Quadro del Romanino in una città fuori dall' Italia in una parecchia piccola e un po trascurato, non vedi un foro romano in mezzo alla strada, non bevi il vino del vicino che ti fa sognare. Non mangia la pasta, la pizza o il dolce siciliano che fa il festival del buon gusto nella bocca.

Questo é quello che ci unisce, non le cattiverie autodistruttive che continuo a leggere. E poi non importa se li leggo in sardù, in catalan, in francese d'asta o in croato del molise, o in albanese siciliano, non importa se sono bianco come Balotelli o nero come la Oxa.

Essere Italiani significa avere un certo Mindset. E questo racchiude una fortissima radice e un senso: Un senso forte per il Bello, il Giusto, il Sensato.

Ed é proprio questo che ci distingue: Mentre altri si soffermano sui lati negativi, sui lati famigliari, sui lati comunicativi.. noi siamo noi - e con un fazzoletto di terra e due bicchieri di acqua tiriamo fuori il menu migliore del mondo.

T!

Factum abiit, monumenta manent.
Inviato

"Quando un italiano vede una Ferrari, non pensa a come comprarsela, pensa come a tagliargli le gomme".

Partendo da questo, a mio avviso il problema che ci ammazza è ancora più profondo.

Ovvero, che la cosa che tolleriamo di meno, è il successo altrui.

Già agire per il bene della nazione sarebbe un passo avanti quando molto spesso agiamo per boicottare la regione vicina, la provincia vicina, il paese vicino....il vicino di casa....il parente....

Reo magari solo di essersi fatto il culo a capanna e di avere maggiori possibilità.

e piuttosto che lasciarlo fare - magari vivendo di riflesso del suo benessere - preferiamo vivere nella pauta.

Basta che ci viva anche lui....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

In italia il nazionalismo soffre il fatto di essere statro sfruttato e svuotato dal Fascismo. Chi si ritrovò con le scarpe di cartone ed i cannoni imperial-regi sul don od al el Alamein, e la scampò , non volle più sentir parlar di PAtria ed immancabili destini. Senza contare che il sentirsi nazione era comunque gracile ed appena nato ( in partica nelle trincee della guerra precedente ). Da allora, l'italiano sofffe di un senso di inferiorità ed esterofilismo da una parte , di estremo campanilismo dall'altra.

P.S.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
Ma...

condivido in gran parte il discorso, sopratutto se si é all' estero. Ma siccome la mia famiglia é austriaca e noi siamo di Trieste e Brescia, la storia di questo nazionalismo mi viene sempre strana. In famiglia si parla tedesco e italiano, siamo fieri della nostra terra e della storia: Indifferente se più romana o più teotonica: Dalla Wührer al Café Hausbrand, dalla Züegg a Bianchi (ex Famiglia Weisz).

Dai Altipiano di Asiago che fu la prima democrazia (che fu di madrelingua tedesca) a Carlo Arbath. Ci sono tanti esempi - tutti sono mescolati - si parlava qui italiano, la francese (Cavour) e ancora più in la sloveno (Oberdan). Per me la definizione é un altra, ha altre radici: La Wertmüller disse, se non ricordo male - Essere italiani é condividere passione, amare e vivere estremamente intensivi. Ho tanto rispetto per questo, che poi in Italia si parlano più di 16 lingue (sono quelle riconosciute) é un tesoro. Quando mai un paese che già racchiude in se il 70% dei beni culturali del mondo ha anche talmente tanta diversità? Questo é tipicamente italiano.

Sono fiero di questo, sono fiero di vedere geni oggi e ieri. Vedo cultura, fascino e tempesta, rissa e amore. Ma una cosa non la vedo: IL ESSERE FIERI.

Quando giro all' estero, da Shanghai a Londra, da Bangkok a Stockholm e entro in una pizzeria e sento subito che il cameriere é italiano - abbiamo subito un attacco una malinconia del nostro paese: E non conta se sono de Brehá o de Alessandria. Conta solo quella lacrima. Quello che ti manca. Non vedi un Quadro del Romanino in una città fuori dall' Italia in una parecchia piccola e un po trascurato, non vedi un foro romano in mezzo alla strada, non bevi il vino del vicino che ti fa sognare. Non mangia la pasta, la pizza o il dolce siciliano che fa il festival del buon gusto nella bocca.

Questo é quello che ci unisce, non le cattiverie autodistruttive che continuo a leggere. E poi non importa se li leggo in sardù, in catalan, in francese d'asta o in croato del molise, o in albanese siciliano, non importa se sono bianco come Balotelli o nero come la Oxa.

Essere Italiani significa avere un certo Mindset. E questo racchiude una fortissima radice e un senso: Un senso forte per il Bello, il Giusto, il Sensato.

Ed é proprio questo che ci distingue: Mentre altri si soffermano sui lati negativi, sui lati famigliari, sui lati comunicativi.. noi siamo noi - e con un fazzoletto di terra e due bicchieri di acqua tiriamo fuori il menu migliore del mondo.

T!

beh grazie di aver condiviso questa tua visione che rispecchia alla fine una parte degli italiani come lo dicevo. Nonostate cio la realtà e che in Italia tutto questo molti se ne fregano altamente.... ed il mio ragionamento va verso tutti questi. Magari tutti la vedessero come te! Non tutti sono coltivati, intelligenti o semplicemente hanno avuto il modo di aprirsi al resto del mondo e poter esprimere cio che hai detto e che condivido. Semplicemente in Italia il fenomeno e ben piu diffuso che in altri paesi e la mia riflessione e comprendere il perchè e il perche porta principalmente al fatto esposto!

Stai certo che quando francesi incontrano francesi (o spagnoli incontrano altri spagno) dall altra parte del mondo sono altrettanto uniti.

Quel che conta di piu e alla fine come ti comporti in casa tua. E di comportamenti autodistruttivi ce ne sono semplicemente troppi...

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Inviato

Condivido buona parte di quello che dici Fulvio.....

....ma in un paese dove la corruzione è stimato che costi una roba come 150 Miliardi l'anno, dove il tunnel che confina con la Francia costa il triplo dal lato italiano, dove ne arrestano uno un giorno si e l'altro pure per abusi legati alla corruzione, dove il parlamento si guarda bene dal ratificare i punti salienti della legge Grasso beh....

È difficile sostenere he quelloo non sia il problema..

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

Inviato
In italia il nazionalismo soffre il fatto di essere statro sfruttato e svuotato dal Fascismo. Chi si ritrovò con le scarpe di cartone ed i cannoni imperial-regi sul don od al el Alamein, e la scampò , non volle più sentir parlar di PAtria ed immancabili destini. Senza contare che il sentirsi nazione era comunque gracile ed appena nato ( in partica nelle trincee della guerra precedente ). Da allora, l'italiano sofffe di un senso di inferiorità ed esterofilismo da una parte , di estremo campanilismo dall'altra.

P.S.

Questo e vero, come anche il fatto che al confronto di altri paesi l'unione dell Italia e recente. Il campanilismo viene in gran parte da li.

Malgrado il fascismo c'e poi stato un bel periodo di ripresa dove tante cose sono state fatte in Italia ma ciò non è bastato.

Perche? Perche le ragioni che hai esposto avrebbero dovuto incitare lo stato, le scuole e i media a fare il doppio per colmare tutti questi danni.

Invece hanno fatto l'opposto ed e quello il succo del problema. Il fatto che tutto ciò sia capitato non cancella la responsabilità di queste enti che avrebbero dovuto agire e che invece non hanno e non continuano a fare niente in questo senso.

Come l'ho detto nel mio messaggio, altrove si vedono segnali chiari su come la nazione "fidelizza" i suoi abitanti. In Italia questo non viene fatto

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Inviato

L'Italia moderna ha sacrificato ogni valore sull'altare della "libertà".

Vedi senzatetto morire per strada, anziani abbandonati, uomini che ammazzano le mogli e mogli che distruggono moralmente ed economicamente i mariti. Eccetera eccetera eccetera...

Da una società che vive di apparenza ed individualismo ti aspetti che ci sia il senso di comunità nazionale e l'attaccamento alla bandiera? Forse giusto durante le partite...

Figuriamoci se si mettono a difendere un oggetto per senso della patria...

Inviato

Che strano giurerei di aver fatto questo tipo di discorso sull'utilizzo di certi strumenti per veicolare certi messaggi e mi pare di non avere ricevuto grande approvazione..anzi.

Guest EC2277
Inviato

Pensa che io ero sicuro che questo topic fosse stato aperto qualche anno fa. :D

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