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scusate l'ignoranza, ma la famosa Sulev o come si chiama, non è una norma a cui si aderisce volontariamente? Mi pare se ne fosse scritto qui sopra secoli fa. Se fosse così perchè hanno aderito sapendo di non farcela?

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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e rimango dell'idea che girare con dei carrozzoni da 3-4 tonnellate con dei 5000 a benza inquinino ben di più che la maggioranza delle auto vendute in europa..imho

E' un altro tipo di concetto di inquinamento... negli USA premono forte sul NOx.. fottendosene della CO2.. in EU hanno maglie più larghe sul NOx... e pushano per ridurre la CO2...

Ovviamente ognuno tira l'acqua al suo mulino... I produttori USA non sono in grado di offrire Diesel competitivi? Bene... abbassiamo i limiti del NOx cosi importiamo meno auto dell'Europa..

Allo stesso tempo nell'EU... Lanciamo un'offensiva climatica contro gli USA battendo forte sulle emissioni di CO2... nel frattempo sosteniamo la crescita di un tipo di motori che gli USA non offrono..

Di certo il timing è perfetto per gli Amerikkioni... a 2 mesi dalla conferenza climatica di Parigi potrebbero reclamare:

Noi emettiamo tutta la CO2 che ci pare a piace, non ce ne frega una sega del surriscaldamento globale. E voi non vi azzardate a fare i "santarelli" dopo lo scandalo che ha coinvolto VW non avete voce in capitolo...

Modificato da SevenOfNine
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scusate l'ignoranza, ma la famosa Sulev o come si chiama, non è una norma a cui si aderisce volontariamente? Mi pare se ne fosse scritto qui sopra secoli fa. Se fosse così perchè hanno aderito sapendo di non farcela?
[h=3]Si incrina il mito dell’affidabilità tedesca. Adesso Winterkorn rischia il posto[/h]

L’ad si scusa: “Sono desolato, abbiamo tradito la fiducia dei nostri clienti”. Venerdì il Consiglio del gruppo tedesco deciderà sul futuro del manager

Due settimane fa, la decisione ufficiale: Martin Winterkorn resta fino al 2018. Apparentemente, la fine della faida che lo aveva contrapposto la scorsa primavera a Ferdinand Piech, dopo il tentativo del patriarca di Volkswagen di sfiduciare l’amministratore delegato. Venerdì il consiglio di sorveglianza avrebbe dovuto semplicemente approvare il prolungamento del contratto del top manager. E invece. Dopo essere stato travolto dal gigantesco scandalo della truffa sulle emissioni diesel negli Stati Uniti, Winterkorn rischia di nuovo la testa.

Il fatto che la frode sia emersa durante la fiera dell’automobile di Francoforte, quando gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla Germania, non aiuta. Nè che il titolo, ieri, sia precipitato in Borsa. Forse i complottisti esagerano. Ma di certo si fregano le mani e giurano: non è un caso. Il mefistofelico patriarca lo ha incastrato. Anche per un paio di peccati di arroganza, da parte dell’abile amministratore delegato del gruppo, degni di un Faust.

Il primo peccato riguarda i tempi. Uno dei maggiori esperti del mercato automobilistico tedesco, Ferdinand Duddenhöffer, ha sintetizzato la questione con efficacia: l’inchiesta delle autorità americane andava avanti da 16 mesi. Sia che sapesse, sia che fosse all’oscuro della tegola che rischiava di cadere sulla testa del gruppo, Winterkorn è colpevole. E se ne deve andare. Tanto più che il mercato americano è il tallone d’Achille del gruppo già ora. Con 238mila vetture vendute dall’inizio dell’anno, il gruppo di Wolfsburg è sotto del 2,8 per cento rispetto all’anno scorso. Il ritiro delle auto incriminate e il danno di immagine sono una pesate ipoteca, sulle prospettive nel mercato nordamericano.

Il secondo dettaglio incomprensibile della vicenda riguarda proprio le leggi statunitensi a protezione dell’ambiente che il gruppo ha violato. «Sulev 2» è una norma particolarmente severa: impone un limite di 0,02g/miglio di monossido di azoto per i veicoli diesel negli Stati Uniti, al di sotto del già severo tetto europeo. Ma è volontaria. Solo chi fa pubblicità con quella norma, ovviamente per sembrare particolarmente rispettoso dell’ambiente - un pallino tipicamente tedesco - è anche obbligato a rispettarla. Oltre alle prestazioni eccellenti, i tedeschi volevano fornire anche una super compatibilità con l’ambiente - forse per rendere le auto più attraenti in un Paese che non ama particolarmente il diesel come gli Usa.

Il danno finanziario, tutto sommato, potrebbe essere contenuto. I calcoli di una multa da 18 miliardi sono probabilmente esagerati: collaborando, il gruppo potrebbe contenere la sanzione a circa un miliardo. Il problema è che Vw ora rischia anche denunce degli automobilisti e dei concessionari. E il governo sudcoreano ha fatto sapere ieri di aver cominciato test sulle emissioni delle Vw vendute nel Paese. L’inizio di una valanga? «Sono personalmente desolato del fatto di aver deluso la fiducia dei nostri clienti e dell’opinione pubblica», ha detto Winterkorn.

Anche il governo tedesco ha parlato, attraverso il vicecancelliere e ministro dell’Energia Sigmar Gabriel (Spd), di un episodio «grave» ed ha espresso l’auspicio che il gruppo «chiarisca senza ombre e in fretta». Il responsabile dei Trasporti, Alexander Dobrindt, ha fatto sapere che teme un danno di immagine per tutto il mercato dell’auto tedesco e farà esaminare tutti i modelli diesel del costruttore tedesco venduti in Germania. In un’intervista a Bild che esce oggi il politico cristianosociale ha sottolineato che «facciamo di tanto in tanto test indipendenti. Ma ho incaricato l’Autorità per il controllo dei trasporti di eseguire severi test specifici ora, attraverso analisti indipendenti».

Si incrina il mito dell?affidabilità tedesca. Adesso Winterkorn rischia il posto - La Stampa

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E' un altro tipo di concetto di inquinamento... negli USA premono forte sul NOx.. fottendosene della CO.. in EU hanno maglie più larghe sul NOx... e pushano per ridurre la CO...

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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CO2 semmai...il CO é il monossido di carbonio. Crepi nel giro di mezz'ora.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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E' un altro tipo di concetto di inquinamento... negli USA premono forte sul NOx.. fottendosene della CO.. in EU hanno maglie più larghe sul NOx... e pushano per ridurre la CO...

Ovviamente ognuno tira l'acqua al suo mulino... I produttori USA non sono in grado di offrire Diesel competitivi? Bene... abbassiamo i limiti del NOx cosi importiamo meno auto dell'Europa..

Allo stesso tempo nell'EU... Lanciamo un'offensiva climatica contro gli USA battendo forte sulle emissioni di CO... nel frattempo sosteniamo la crescita di un tipo di motori che gli USA non offrono..

Di certo il timing è perfetto per gli Amerikkioni... a 2 mesi dalla conferenza climatica di Parigi potrebbero reclamare:

Noi emettiamo tutta la CO che ci pare a piace, non ce ne frega una sega del surriscaldamento globale. E voi non vi azzardate a fare i "santarelli" dopo lo scandalo che ha coinvolto VW non avete voce in capitolo...

"Non ti ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tait, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavalette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!!"

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... e comunque, a leggere le varie fonti secondo me c'è più di qualche resa dei conti in casa VW dietro a tutto questo casino.

Fatalità.

Attendo in ogni caso che comincino a ficcare davvero il naso nei tubi di scarico altrui, secondo me ne vedremo delle belle.

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