[VAG] VW Dieselgate: truffa nei test delle emissioni

[TonyH]

"Noi esseren assolutamente sikuren che altre case bararen...vedreten..."

Winterkon sulla sinistra. Stampa italiana sulla destra.

Vi lascio immaginare Totò chi possa essere

[Jack.Torrance]

Piccola esternazione personale (anche alla luce dell'ultimo dispaccio della Reuters).

Non ho mai avuto una vera antipatia per il gruppo VAG.

E' vero, ultimamente martellavo col discorso del cambio a 5 marce e del 1.6 imho non all'altezza ma per il resto, in realtà, non mi dispiacevano le auto del gruppo.

Anzi, trovavo che le Skoda, alcune Audi (bella la A4) ed alcune Seat (bel prodotto la Leon), fossero auto che avrei anche potuto tenere in considerazione.

In fondo ho avuto con soddisfazione per nove anni una Leon MK1 e ne mantengo un bel ricordo.

A pensarci bene, quell'auto montava un PDI, all'epoca un signor motore. Mi chiedo se fosse proprio impossibile portare ad Euro5 quella famiglia... boh...

Fatto sta, i recenti avvenimenti mi hanno portato a due decisioni, fondamentali per il bene della razza umana!

1) Addio gruppo VAG. Avevo già deciso da tempo che le mie auto sarebbestate italiane o giapponesi ma di recente tentennavo. Ho ricevuto un fragoroso avallo...

2) Addio Quattroruote. Il cambio dopo l'abbandono di Cavicchi (persona stimabile), è stato disastroso! L'unica rivista che entrerà a casa mia, sarà, oramai, AlVolante, che almeno non ha pretese e si legge tranquillamente (e costa un quarto).

Sottolineo il fatto positivo, di avere avuto le giuste motivazioni per oscurare un po' di gente su FB (il prossimo che mi dice:"Eh ma la CO2...", lo oscuro sul serio!)

P.s.

Unica eccezzione al mio NO-VAG sarebbe questa:

Ma tanto dubito che avrò mai la grana.

P.p.s.

Auguro comunque buona fortuna a tutti quelli che lavorano in VAG, che comunque le belle auto le sanno fare.

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Ammissioni nello scandalo Volkswagen [h=2][/h]

domenica 04/10/15 16:11 - ultimo aggiornamento: domenica 04/10/15 16:11

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Prime ammissioni nello scandalo sui veicoli manipolati della Volkswagen. Diversi ingegneri hanno riconosciuto di aver installato nel 2008 il programma informatico usato per aggirare i controlli sulle emissioni veicoli, secondo quanto riferito dalla Bild am Sonntag.Le confessioni, secondo il giornale, sono giunte ai servizi incaricati dell’indagine interna. Il gruppo automobilistico imputa la responsabilità della truffa a "un gruppo ristretto di persone" e ha già sospeso alcuni impiegati.Una ricerca britannica, nel frattempo, fa planare sospetti di manomissioni simili su BMW, Ford, Mazda e Mercedes.

[pennellotref]

è il capitalismo, bellezza - marpionne va all?attacco: "incentivi a chi rottama un?auto volkswagen - Business

[h=1]È IL CAPITALISMO, BELLEZZA - MARPIONNE VA ALL’ATTACCO DELLA GERMANIA: "INCENTIVI A CHI ROTTAMA LA PROPRIA VOLKSWAGEN E SI PRENDE UN’AUTO FIAT-CHRYSLER"- - - -[/h] [h=2]A dare la notizia il sito Carblogger in possesso di una circolare, timbrata Fca, che invita i concessionari ad applicare un extra sconto da cumulare alle promozioni in corso per chi rottama una macchina della casa di Wolfsburg - Dopo lo choc iniziale è partita la guerra tra i giganti dell’auto per accaparrarsi i clienti delusi dalle promesse dei tedeschi...[/h]

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MARCHIONNE

Filippo Caleri per “il Tempo”

Incentivi Fca ad hoc per chi cambia la propria Volkswagen e si prende un’auto costruita dal gruppo guidato da Marchionne. È questa la politica commerciale che starebbe seguendo la casa italo-americana nata dalle nozze tra Fiat e Chrysler. A dare la notizia è stato il sito Carblogger in possesso di una circolare, timbrata Fca, e datata due ottobre che invita i concessionari ad applicare un extra sconto da cumulare alle promozioni in corso per chi rottama una macchina della casa di Wolfsburg. Insomma dopo lo choc iniziale nell’intero comparto dell’auto ora è partita la guerra tra i giganti di quel mondo per accaparrarsi i clienti delusi dalle promesse dei tedeschi.

VOLKSWAGEN

VIA ALLE OSTILITÀ

È la dura legge del capitalismo. Quella che spiega come data una «torta» di ricchezza, l’obiettivo di ogni impresa che lavora su un mercato è quello di rosicchiare il più possibile le fette che si sono conquistati i concorrenti. Una legge che vale anche nel caso del dieselgate, ovvero la manomissione del sistema di controllo delle emissioni da parte della Volkswagen scoperto dalle autorità statunitensi.

VOLKSWAGEN BMW CHRYSLER

Uno scandalo che ha chiaramente intaccato l’infallibile reputazione del colosso tedesco nel mondo e che ha indispettito non poco i consumatori, le autorità e gli altri produttori. Che però appena si sono ripresi dallo choc hanno iniziato a ragionare sul come guadagnare dagli errori altrui. Ragionamento assolutamente lecito ed economicamente valido. Sì, perché nel mondo dell’economia globale, la reputazione e la fiducia sono un elemento quantificato addirittura nel bilancio economico pur essendo un valore assolutamente intangibile. Dunque chi sbaglia va sanzionato dal mercato e dai consumatori.

SERGIO MARCHIONNE E DENNIS WILLIAMS

L’AFFONDO DI MARCHIONNE

La notizia della strategia commerciale aggressiva della Fca, secondo il sito Carblogger, arriva da alcuni alcuni concessionari che in Italia vendono anche Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Jeep. Con una circolare datata 2 ottobre, il gruppo Fca ha previsto un’iniziativa straordinaria per ordini effettuati fra il 2 e il 31 ottobre che incentiva la vendita dei propri modelli a fronte di rottamazione o di ritiro usato di auto del gruppo tedesco: Volkswagen, Audi, Seat, Skoda. Gli incentivi che offre la Fca si aggiungono alle altre iniziative in corso e vengono girati al cliente. Che a questo punto può cambiare il veicolo made in Germany con un risparmio non indifferente.

VOLKSWAGEN MOTORE PULITO TRUFFA

GLI SCONTI

I risparmi offerti dalla casa madre ai concessionari e da girare ai clienti vanno dai 500 ai 1500 euro, sono modulati secondo il modello, e includono l’Iva. Così si può ottenere uno sconto di 500 euro per Punto, Panda e 500 3p. Un importo che sale a 750 euro per 500X, 500L, 500L Living, Freemont, Qubo e Doblò. Ancora 500 euro per Abarth 500, Lancia Ypsilon e Alfa Romeo Mito. 750 euro la somma che può risparmiare chi compra Alfa Romeo Giulietta dando indietro una tedesca. E stessa cifra per chi passa alle americane Jeep Renegade, Cherokee e Wrangler. Infine 1500 gli euro che restano in tasca al cliente che acquista una Grand Cherokee.

I CONSUMATORI

Sui diesel Volkswagen è si sono espressi anche i consumatori. Il Codacons ha chiesto ai ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente di «bloccare la circolazione delle auto diesel Volkswagen inquinanti».

MUELLER AD VOLKSWAGEN -Web-Nazionale

Mentre dalla Germania il presidente designato di Volkswagen, Hans Dieter Poetsch, parla di «minaccia per il futuro» del Gruppo, che «potrà uscire dalla crisi se ciascuno farà la sua parte» mentre è in corso un’indagine interna a Wolfsburg, che potrebbe colpire altri manager dopo l’allontanamento dell’ex ad Martin Winterkorn. Infine, secondo un sondaggio dell'istituto Puls, il 41% degli intervistati ritiene che il danno d'immagine per Volkswagen sia «destinato a durare a lungo».

I COSTI

«Il caso Volkswagen «è una cosa pensata e organizzata che ha impegnato una quantità di persone consapevoli molto elevata». Così Romano Prodi, ex presidente del Consiglio italiano, ha commenta il dieselgate. L’ex premier si è detto preoccupato perché «dall'Italia parte un miliardo e mezzo di euro in commesse per il gruppo Volkswagen».

MARCHIONNE VOLKSWAGEN

Chi la fa, l'aspetti !

[Regazzoni]

Ammissioni nello scandalo Volkswagen - RSI Radiotelevisione svizzera

Basta che non cerchino di dipingere il tutto come un "E' colpa di poche mele marce..."

Cercare i responsabili è doveroso.

Cercare dei capri espiatori su cui scaricare le responsabilità renderebbe la faccenda ancora meno pulita di quant'è ora.

[Pawel72]

Il quotidiano inglese Guardian nel frattempo ha fatto una stima dell’inquinamento reale prodotto dagli 11 milioni di vetture truccate; i dati sono impietosi. Un milione di tonnellate di inquinamento atmosferico in più ogni anno. Più dell’inquinamento totale di industrie e fabbriche di tutto il Regno Unito...

VW scandal caused nearly 1m tonnes of extra pollution, analysis shows | Environment | The Guardian

[jacksparrow.82]

Il quotidiano inglese Guardian nel frattempo ha fatto una stima dell’inquinamento reale prodotto dagli 11 milioni di vetture truccate; i dati sono impietosi. Un milione di tonnellate di inquinamento atmosferico in più ogni anno. Più dell’inquinamento totale di industrie e fabbriche di tutto il Regno Unito...

VW scandal caused nearly 1m tonnes of extra pollution, analysis shows | Environment | The Guardian

Questo è un altro di quei pericolosissimi aspetti dell'intera merdata mai sufficientemente trattato e approfondito. Un dato che da solo dovrebbe fare ingoiare la lingua a molti, se non a tutti.

Capitolo incentivi per il rientro di vetture VW...la ruota gira.

Cosi come VAG ha usufruito per anni dei benefici effetti dell'economia tedesca all'interno dell'area Euro che le consentiva di proporre finanziamenti a tasso 0 molto più vantaggiosi rispetto a ciò che potevano fare i concorrenti zavorrati dai debiti dei paesi d'appartenenza, oggi gli altri possono, giustamente, passare all'incasso.

Ricordate quando Marchionne, da presidente Acea, giudicava le politiche commerciali VAG un "bagno di sangue"?

Dov'era all'epoca Quattroruote? Nessuno si è mai permesso di giudicare quelle operazioni sfrontate e spregiudicate?

[loric]

Basta che non cerchino di dipingere il tutto come un "E' colpa di poche mele marce..."

Cercare i responsabili è doveroso.

Cercare dei capri espiatori su cui scaricare le responsabilità renderebbe la faccenda ancora meno pulita di quant'è ora.

La narrazione secondo cui sarebbe tutta colpa del ragazzo che consegna le pizze sta montando da giorni.

[stev66]

La narrazione secondo cui sarebbe tutta colpa del ragazzo che consegna le pizze sta montando da giorni.

Ed io comincerei a tenere d'occhio il tizio che spinge il carrello dei muffin

Anche se il colpevole ideale ce l'hanno gia' in casa, il noto infiltrato ex fca mandato a wolfsburg per sabotaggio e disinformazione

[jacksparrow.82]

Interessante...

Caso Volkswagen, ingegneri ammettono: “I motori erano pronti, la produzione non poteva essere interrotta”

Dipendenti del gruppo intervistati dalla Bild rivelano che il diesel EA 189 aveva emissioni superiori alla norma ma ridurle avrebbe comportato costi aggiuntivi. A quel punto l'ex capo del dipartimento progetto e sviluppo Ulrich Hackenberg, sospeso una settimana fa, ha ordinato di installare il software truffaldino

Non si allenta la pressione su Volkswagen. AncheØquella dei clienti che si sentonoØtruffatiØe in questi giorni prendono d’assalto i centralini dei concessionari. Chi perdisdireØl’acquisto, chi per sfogarsi.ØIl gruppo tedescoØnon ha risposte chiare e, per il momento, si limita a diffondereØi risultati dell’indagine di una commissione interna.ØMaØla novità è che ora gli ingegneri Volkswagen cominciano a parlare e a confermare. L’ormaiØfamigerato software escogitato dal marchio automobilistico per alterare i valori delle emissioni dieselØèØstato installato nei motori incriminati fin dal 2008, secondo quanto riferisce l’edizione domenicale del quotidiano tedescoBild. In quell’anno la Volkswagen si apprestava a lanciare nelle catene di produzione ilØmotore diesel EA 189, in fase di di progettazione già dal 2005. E i tecnici dell’azienda non sonoØstati in grado di trovare soluzioni alternativeØper mantenere i gas di scarico nella normaØsenzaØsforare i costi previsti negli investimenti messi in cantiere. A quel punto, riferisce laØBild, l’azienda prese la decisione di utilizzare unsoftware-truffa per non dover interrompere la produzione del motore sul quale aveva già puntato molto. I veicoli diesel che montano il motore manipolato sono stati venduti in tutto il mondo: solo in Germania è presente in 2,8 milioni diØautomobili.

Il quotidiano tedesco rimane però ambiguo su chi abbia dato la consegna di installare il software. Gli ingegneri della casa ascoltati dall’azienda nell’indagine interna in corso attribuisconoØle responsabilità all’ex capo del dipartimento progetto e sviluppo,ØUlrich Hackenberg. Secondo loro il managerØAudiØe VW non solo era a conoscenza della truffa, ma haØdato persino l’ordine diØprocedere. Sarebbe stato lui dunqueØa prendereØla decisione. Rimangono però moltiØdubbiØe incongruenze. Primo, l’affidabilità dell’organismo interno (Interne Revision) che haØil compito di sorvegliare e verificare l’attività dell’azienda. Quale efficacia e indipendenza può avere una commissione che, a suo dire, in tutti questi anni èØrimastaØall’oscuroØdella truffa? Possibile che chi aveva l’incarico di controllare non si sia accorto della produzione di milioni di veicoli fuori norma? Secondo, Hackenberg è stato sospeso appena una settimana fa dal proprio incarico, prima che fossero resi noti i risultati dell’indagine interna. Il manager, almeno per ora, non risponde alle accuse nei propri confronti.

I vertici Volkswagen promettono a breve un aggiornamento del software installato nei motori diesel da 2 litri sui modelli esportati negli Usa che utilizzano, per inciso, tecnologia informaticaØBosch. Nei motori più piccoli, invece, i tedeschi hanno applicato un altro software, acquistato dallaØContinental. La casa produttrice ha già declinato ogni responsabilità e afferma di non sapere nulla di un eventuale abuso del software venduto. “Il software che abbiamo consegnato noi non era in grado di manipolare i valori delle emissioni”. Dunque sarebbe stata la VolkswagenØdiØpropria iniziativaØa modificarlo per fargli svolgereØun compito diverso da quello concepito dalla casa produttrice. A ogni modo, per i modelli nei quali è presente la tecnologia informatica Continental non basterebbe un update. Si parlaØdi modifiche al motore complesse e costose. L’unica cosa certa,Øcome ha ammesso il nuovo responsabile del consiglio di sorveglianza della Volkswagen,ØHans Dieter Pötsch, è che “l’azienda si trova in una crisi che mette a rischio la sua esistenza”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/04/caso-volkswagen-ingegneri-ammettono-i-motori-erano-pronti-la-produzione-non-poteva-essere-interrotta/2093744/