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Inviato
35 minuti fa, stev66 dice:

 

 

no guarda l'offerta Europea era anche peggio

Mettiamo dati  di tutte le versioni

 

 

Audi 80 motorizzazioni offerte nel 1989

andavano dal 1.4 benzina a carburatore al 1.8 112 CV ad iniezione Esisteva Audi 90 con il 2.0 5 cilindri ad iniezione

diesel : 1.6 diesel 54 CV, 1.6 turbodiesel 80 Cv

Servosterzo a richiesta su tutte le versioni

 

BMW Serie 3

benzina da 105 a 170 CV ( M ed 320is escluse ) motori a 4 / 6 cilindri, ad iniezione e carburatore

diesel 2.4 aspirato 86 CV

Servosterzo di serie a partire dalle 2.0 , sotto a richiesta

 

MB 190

da 105 a 136 cv ( Escluse le E 16 ) carburatore, cambio a 4 marce di serie fino alle 122 CV

diesel aspirata 72 -90 CV coambio 4/5 marce

 

Ovviamente molte erano offerte in versione kat, ma questo capitava anche per Lancia fuori dall'Italia ( motore 2.0 )

 

VW Passat III serie a base Golf con motore di partenza benzina a 73 Cv , fidati, la confrontavi giusto con Peugeot 405 ( che vinceva per prestazioni e linea 2- 0 )

Aveva l'affidabilità , ottima, delle VW contemporanee ( affidabilità data all' 80% dalla legge di Henry Ford "ciò che non c'e non si rompe" ) ma prestazioni asmatiche ed appunto dotazione da Fiat 128.

 

per le vendite 1989 1992  270.000 su 430.000 complessive.

 

adesso non ho tempo di cercare i dati esatti, ma sono sicuro al 99% che il restyling della serie 3 dell'87 portò in dote motori a iniezione (con e senza catalizzatore), turbodiesel e station wagon. La 190 E a iniezione esiste dalla notte dei tempi... (ok, costava come una Thema 2.0 i.e., ma tant'è). La turbo diesel 2.5 arrivò mi pare col restyling dell'86. L'Audi 80 catalizzata all'estero aveva il 2.0 4 cilindri se la memoria non m'inganna.

E se togli le versione catalizzate offerte nel resto d'Europa stai adottando volutamente una visione italocentrica in cui le catalizzate erano versioni esotiche e marginali (quando esistevano perché obbligate per legge).

 

poi che certe cose fossero di serie o a pagamento semmai dice qualcosa sul posizionamento commerciale e marketing, non certo sulla bontà o stato della tecnologia.

Inviato
1 minuto fa, stev66 dice:

 

 

I dati di w123 invece ti danno tutta un'altra immagine

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Mercedes-Benz_W123

 

le più vendute sono la 200 D da 60 cv e la 240D da 72 :)

quelli di w124 invece mostrano un bel numero di 6 cilindri benzina/diesel ( 800.000 su 2.700.000 )

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Mercedes-Benz_W124

 

li ho visti, comunque vendevano un sacco di 2.0 e non hanno ma avuto il 1.6 (lascia perdere i decimi delle prove di QR...è un'altro discorso). non c'era l'ossessione dei cc e la benzina aveva prezzi umani (in germania)

 

per me i numeri di sr.3 erano già differenti (prodotto che ha creato il segmento in cui certo modo)

 

Audi (ribadisco, era la lepre da seguire allora) era messa come lancia con poche differenze, ma insisteva sulle grosse (100,200, A6). ha sempre insistito finche non ce l'ha fatta

  • Mi Piace 1
Inviato
18 ore fa, Matteo B. dice:

la cosa folle  è che davvero avevano Audi come marchio "ghost" su cui fare le analisi di vendita e di prodotto:

 

Audi era (anni 90):

 

-rallye a manetta (e loro gli avevano risposto più che bene)

-eurocentrica

-versione premium di marchio generalista con aggiunte tecniche particolari e condivisioni su altro (non visibile)

 

cazzo COPIA DA VAG, fesso...COPIA. :(r

 

:idol::clap

:martellarsi:

  • Mi Piace 1

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

Inviato
1 minuto fa, v13 dice:

 

adesso non ho tempo di cercare i dati esatti, ma sono sicuro al 99% che il restyling della serie 3 dell'87 portò in dote motori a iniezione (con e senza catalizzatore), turbodiesel e station wagon. La 190 E a iniezione esiste dalla notte dei tempi... (ok, costava come una Thema 2.0 i.e., ma tant'è). La turbo diesel 2.5 arrivò mi pare col restyling dell'86. L'Audi 80 catalizzata all'estero aveva il 2.0 4 cilindri se la memoria non m'inganna.

E se togli le versione catalizzate offerte nel resto d'Europa stai adottando volutamente una visione italocentrica in cui le catalizzate erano versioni esotiche e marginali (quando esistevano perché obbligate per legge).

 

poi che certe cose fossero di serie o a pagamento semmai dice qualcosa sul posizionamento commerciale e marketing, non certo sulla bontà o stato della tecnologia.

 

Io non le tolgo , ma le confronto con le versioni catalizzate di Dedra ( che all'estero c'erano dall'inizio ) anche loro 2.0 i.e.

 

80 2.0 i.e. kat arrivò dopo il 1989 ( nel 1990 mi pare )

su serie 3, dal 1987 mi pare che a carburatore restasse solo la 316 .

E comunque ripeto, il problema non è che non ci fossero le versioni ie e kat nella triade ( c'erano eccome ) . il focus era che Lancia Dedra era, nel 1989, l'unica con sole versioni i.e. multipoint per tutti i motori ( kat e non kat )

E l'unica con il servosterzo di serie in tutte le versioni.  ( insieme a 190, che però non aveva motori sotto il 2.0 )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
7 minuti fa, v13 dice:

 

 

poi che certe cose fossero di serie o a pagamento semmai dice qualcosa sul posizionamento commerciale e marketing, non certo sulla bontà o stato della tecnologia.

 

ripeto, non ripieghiamoci sul mercato nostrano. avevamo la lira e le filiali italiane studiavano politiche per ovviare a questo problema.

 

Lancia poteva fate quello che ha fatto Audi dal 1980 in avanti , nei 70 non era assolutamente messa peggio di Audi, anzi.

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Inviato
1 minuto fa, Matteo B. dice:

 

a) per me è semi-leggenda

b ) anche se lo avessero fatto (e dubito) nel giro di 5-10 anni le Lancia uscivano tutte da Wolfsburg, Ingolstadt.

 

figurati se i tedeschi ci stavano con le BR in fabbrica. che poi gli avrebbero fatto gli attentati "antinazisti".

 

I tedeschi hanno avuto anche loro la stagione del terrorismo, dimentichi la La Rote Armee Fraktion, abbreviata in RAF e nota anche come Banda Baader-Meinhof, che non si fece problemi a rapire ed uccidere il presidente della confindustria tedesca.

 

Dubito, negli anni '60 il motivo per cui VW acquisì Audi era appunto perché avevano bisogno di fabbriche per produrre il Maggiolino.

Infatti negli accordi con Mercedes era scritto che VW non avrebbe potuto costruire vetture Auto Union sopra una certa cilindrata ed un certo peso.

Non avrebbero avuto la possibilità di trasferire la produzione Lancia in Germania perché non avevano abbastanza capacità produttiva.

Avrebbero potuto farlo in seguito, trasferendo in Germania la produzione Lancia, ma sarebbe potuto succedere anche il contrario, vedi la Polo prodotta in Spagna.

E comunque non mi sembra che la storia ci consegni un gran risultato. Le fabbriche Lancia sono state chiuse comunque, il patrimonio di conoscenze disperso e l'acquisizione dal gruppo Pesenti a Fiat è costata la cifra simbolica di una Lira. Già con il primo restyling dell'era Fiat, si vedeva l'opera di riduzione qualità e quindi costi. Per non parlare delle Beta che arrugginivano solo a guardarle, ma lì le motivazioni erano altre.

  • Mi Piace 1
Inviato
15 minuti fa, Matteo B. dice:

...

l'errore è che Fiat non ha mai seriamente provato a vendere auto SERIE da EXPORT. si accontentava del bel design e la differenza col cambio. 

 

Purtroppo è vero, ed è un fatto innegabile.

Praticamente, da fine anni sessanta non è stato progettato nessun motore plurifrazionato, l'ultimo è stato il V6 della Fiat 130 e prima ancora il sei cilindri in linea della 1800/2100.

 

Quando si è trattato di fare un prodotto più europeo, ovvero la nostra cara e indimenticata Lancia Thema, il motore "europeo" l'hanno comprato al supermercato (leggasi: il V6 PRV).

 

Poi è arrivata l'Alfa, Busso compreso, ed il problema è stato aggirato. Tra l'altro, tornando alla 130, pare ci sia stato addirittura chi non voleva proprio farla...questo per dirla sulla visione euro o italo-centrica.

 

A parte queste considerazioni, mi pare pero' che nel loro piccolo e con tutti i limiti del caso, le auto Italiane in vari periodi storici sono state apprezzate in diversi mercati stranieri e la stessa Lancia Dedra nel '90 o '91 era stata la vettura d'importazione più venduta nel suo segmento, in Germania. Segno che non era così disprezzabile.

  • Mi Piace 4

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Inviato
Adesso, Matteo B. dice:

 

ripeto, non ripieghiamoci sul mercato nostrano. avevamo la lira e le filiali italiane studiavano politiche per ovviare a questo problema.

 

Lancia poteva fate quello che ha fatto Audi dal 1980 in avanti , nei 70 non era assolutamente messa peggio di Audi, anzi.

 

A mio parere ripeto, fino a Dedra compresa ( 1991/2)  Lancia è complessivamente all'altezza delle sue concorrenti premium, anche se è baricentrata sul Seg D e non E.

Da K in poi, sbaglia tutti i modelli ( K , Delta II ) o li pospone troppo ( Lybra )

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
Adesso, stev66 dice:

 

A mio parere ripeto, fino a Dedra compresa ( 1991/2)  Lancia è complessivamente all'altezza delle sue concorrenti premium, anche se è baricentrata sul Seg D e non E.

Da K in poi, sbaglia tutti i modelli ( K , Delta II ) o li pospone troppo ( Lybra )

 

mancava l'export ,Steve. modelli italocentrici...

Inviato
1 minuto fa, Abarth03 dice:

 

Purtroppo è vero, ed è un fatto innegabile.

Praticamente, da fine anni sessanta non è stato progettato nessun motore plurifrazionato, l'ultimo è stato il V6 della Fiat 130 e prima ancora il sei cilindri in linea della 1800/2100.

 

Quando si è trattato di fare un prodotto più europeo, ovvero la nostra cara e indimenticata Lancia Thema, il motore "europeo" l'hanno comprato al supermercato (leggasi: il V6 PRV).

 

Poi è arrivata l'Alfa, Busso compreso, ed il problema è stato aggirato. Tra l'altro, tornando alla 130, pare ci sia stato addirittura chi non voleva proprio farla...questo per dirla sulla visione euro o italo-centrica.

 

A parte queste considerazioni, mi pare pero' che nel loro piccolo e con tutti i limiti del caso, le auto Italiane in vari periodi storici sono state apprezzate in diversi mercati stranieri e la stessa Lancia Dedra nel '90 o '91 era stata la vettura d'importazione più venduta nel suo segmento, in Germania. Segno che non era così disprezzabile.

 

se vai a vedere i numeri di vendita di 130, avevano ragione i no. :)

In quegli anni le E si compravano di casa, e l'unico mercato abbastanza ricco da sostenere un sufficiente numero di E vendute e quello "sotto i tigli" :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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