Prospettive passate e future per Lancia

[Phormula]

Si, è vero. 

Le Mini inglesi erano costose da produrre non tanto per le soluzioni tecniche ma per il costo della manodopera unito all'inefficienza degli impianti.

Innocenti fece un bellissimo lavoro di miglioramento delle finiture.

[Tony ramirez]

2 ore fa, Giacomo 96 dice:

Sa tanto di manierismo.

È come voler partire da ciò che di buono c'era evolvendolo! Un po come le audi di oggi sono figlie dell'audi 80 del 1989, quel mood è stato declinato dai suv al coupè alle utilitarie.. Ed ha dunzionato!! 

[Wilhem275]

5 ore fa, Phormula dice:

Prospettive passate è un ossimoro.

Sarebbe molto meglio parlare di occasioni perse.

 

L'ho usato apposta

[Abarth03]

La Beta Montecarlo, altra occasione perduta. Specialmente negli States.

Se solo avesse avuto un motore più potente, altro che il modesto (in rapporto all'immagine del modello) bialbero 2 litri da 120CV.

 

Negli USA era anche peggio: il motore diventava un 1.8 da 80 miseri cavalli...

Tralasciando il discorso versione USA, penso che si possa affermare che con venti o trenta cavalli in più, la Montecarlo sarebbe diventata un oggetto molto più interessante. Forse anche troppo.

Forse diciamo anche che con una Montecarlo da 140 o 150CV, Enzo Ferrari si sarebbe incazzato come una iena.

 

Troppo pochi per impensierire una Ferrari, dite? Non dimentichiamo che la 208 aspirata dell'80 di cavalli ne aveva 155 e quelli sì, erano veramente pochi in confronto alla massa della vettura.

 

Forse a Torino avevano un certo rispetto per il Drake, o forse la Montecarlo era stata approvata in un momento di distrazione e nessuno se l'è più filata. Qualche dubbio ci sarebbe anche da questa prospettiva, se pensiamo che l'altrettanto interessante Fiat X1/9 non era mai andata oltre gli 85CV del 1.5 ultima serie.

 

Eppure...eppure l'ing. Dallara aveva dimostrato che da quella macchina (la X1/9) si poteva ricavare molto di più.

 

Poche storie: anche  la Montecarlo poteva fare certamente di più. La sua progenitrice sotto mentite spoglie, la Abarth 030 del '74, ne è la testimone.

 

Da inserire d'ufficio nel capitolo "occasioni perdute".

Modificato 31 Marzo 2016 da Abarth03

[Gran Prix]

Spiace per l'insuccesso, nonostante vi sia stata una famosa partecipazione cinematografica della Montecarlo/Skorpion come coprotagonista

 

 

Modificato 1 Aprile 2016 da Gran Prix

[leon82]

La rovina del gruppo Fiat è sempre stata la paura della concorrenza interna e il sottovalutare la concorrenza esterna. Montecarlo ne è un esempio lampante, ma potrei citarne altri mille.

[stev66]

16 ore fa, Matteo B. dice:

 

 

è riduttivo....e comunque i prodromi vanno ricercati in almeno un quinquennio prima di programmi ed investimenti.

 

cose che il Gruppo per motivi suoi non ha affrontato, facendo solo le solite nozze coi fichi secchi e curando  il mercato europeo fino al C.

 

ripeto, alla fine degli anni di piombo (io metto la data 1984, per star larghi) Fiat avrebbe dovuto INTERNAZIONALIZZARSI come prodotto.

 

osservare alle dinamiche del mercato USA (dove i giapponesi cominciavano veramente ad erodere le Big Three) e il mercato europeo nel suo complesso, con un lavoro importante da fare in Lancia di vendite export.

 

a quel punto anche la stessa Dedra sarebbe stata una macchina diversa.

 

Su questo non sono molto d'accordo.

Gli investimenti sono altissimi fino al 1988/89.

Se ci pensi abbiamo nel giro di 9 anni:

Panda  ( che viene fatta e poi rifatta nuova in pratica nel 1986 ) 

Uno

Motori Fire

Piattaforma Tipo II ( Tipo/Dedra ) e ristrutturazione di Cassino.

 

Non a caso la gamma Fiat/Lancia è nel 1989 una delle più moderne di tutta europa, in cui forse Regata e Delta I ( del 1983) sono le auto più vecchie.

Il discrimen fondamentalmente è l'acquisizione di Alfa. che diventa un buco nero che assorbe risorse senza un ritorno.

Discrimen che fa cambiare strategia alla famiglia, che i soldi comincia a metterli altrove.

Così in pratica si ritardano i superfire ( famiglia che doveva prendere il posto dei bialbero ) e contestualmente si depauperizzano, il progetto Punto viene fatto al risparmio ( mi ricordo una dichiarazione che diceva che le ore di ingegneria spese per Tipo erano state il doppio ) , si  riciclano i progetti 155 e delta II nonostante la loro obsolescenza , etc.

13 ore fa, Phormula dice:

Si, è vero. 

Le Mini inglesi erano costose da produrre non tanto per le soluzioni tecniche ma per il costo della manodopera unito all'inefficienza degli impianti.

Innocenti fece un bellissimo lavoro di miglioramento delle finiture.

 

più che altro rifece l'impianto elettrico, da sempre fonte di problemi nelle auto d'oltremanica

[Phormula]

10 minuti fa, stev66 dice:

più che altro rifece l'impianto elettrico, da sempre fonte di problemi nelle auto d'oltremanica

 

Intervennero anche sulle finiture, noi la Mini, quella originale, con i finestrini laterali scorrevoli, l'abbiamo avuta, e le finiture interne erano veramente penose, roba che la coetanea 850 era premium. Innocenti fece un bellissimo lavoro, riconosciuto anche oltremanica.

[Matteo B.]

1 ora fa, stev66 dice:

 

Su questo non sono molto d'accordo.

Gli investimenti sono altissimi fino al 1988/89.

Se ci pensi abbiamo nel giro di 9 anni:

Panda  ( che viene fatta e poi rifatta nuova in pratica nel 1986 ) 

Uno

Motori Fire

Piattaforma Tipo II ( Tipo/Dedra ) e ristrutturazione di Cassino.

 

Non a caso la gamma Fiat/Lancia è nel 1989 una delle più moderne di tutta europa, in cui forse Regata e Delta I ( del 1983) sono le auto più vecchie.

 

 

Si, hanno investito. ma su prodotti di fascia mediobassa.

 

Steve, Dedra è una tipo extralusso. è questione di mentalità e di approccio. 

 

MA ripeto, il modello da seguire era Audi. Audi sta a VW come Lancia a Fiat nei 70/80. anzi, Lancia partiva da una posizione di vantaggio.

Modificato 1 Aprile 2016 da Matteo B.

[stev66]

14 minuti fa, Matteo B. dice:

 

Si, hanno investito. ma su prodotti di fascia mediobassa.

 

Steve, Dedra è una tipo extralusso. è questione di mentalità e di approccio. 

 

MA ripeto, il modello da seguire era Audi. Audi sta a VW come Lancia a Fiat nei 70/80. anzi, Lancia partiva da una posizione di vantaggio.

 

 

Onestamente nel 1988 meccanicamente era molto migliore Dedra che Audi 80, la quale presentava il motore a sbalzo anteriore e le sospensioni interconnesse dietro come una Golf I. E l'unico motivo era far sopravvivere una piattaforma nata 20 anni prima.

Spesso dimentichiamo che nel 1988 Tipo era il benchmark tecnico del segmento C.

 

Quello che mancava a Lancia era , e su quello hai ragione, il segmento E "vero" ed i segmenti superiori, ma per un solo motivo: era un segmento senza mercato in Italia, ed all'estero dominato dalle rispettive Case nei paesi di appartenenza.

Thema infatti riscosse un successone per essere a cavallo tra il D e l'E.

 

Ripeto: facendo il punto retrospettivamente, non vedo nessuna mancanza grave, e semmai molti punti di forza tra il seg. D Lancia e quelli Triade nel 1989.