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Fiat Tipo (1988) vs VW Golf II: quale la migliore ?


sortak

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Esatto, però se la Delta del '79 non può essere paragonata alla Golf dell'83, anche la Golf dell'83 non può essere paragonata alla Tipo dell'88.

Formalmente hai ragione. Inoltre, tralasciando le auto citate, la differenza evolutiva nell'auto che c'è stata tra gli anni '70 e gli anni '80, è decisamente differente a quella che c'è stata tra gli anni '80 e i '90. Tipo rappresentò nel suo segmento l'ingresso di Fiat nell'"era moderna", pertanto va a vincere facile nei confronti con le concorrenti coeve, ma magari concepite con gli standard o in tempi precedenti.

Prova ne sia, come giustamente fatto notare da Mazinga76, che di Tipo e sue derivate ancora oggi ne circolano tantissime nel quotidiano, ben più sia di Golf II o Jetta, ma anche di Golf III / Vento (cito anche le berline derivate perchè qui nel salernitano, ebbero anch'esse una discreta diffusione, Jetta soprattutto)

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Tipo 1.4 DGT, prima serie, aprile '88. Parabrezza con bolle d'aria, i sedili anteriori che dopo qualche anno erano diventati convergenti, il tachimetro dopo qualche anno non segnava più la velocità, la chiusura centralizzata andò a farsi benedire, un'infiltrazione d'acqua sul tetto verso il lunotto...

però la strumentazione digitale, che figata per un bambino di 7 anni!!!

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Mazinga 76, io le auto le tengo come minimo per 10 anni. E ti assicuro che le tengo con una manicalità che sfiora la paranoia. Eppure, come ho trovato la Golf 4 e l' Audi A3 auto dalla qualità mediocre, a malincuore, ribadisco che l'assemblaggio della Delta era pietoso. Delta che tra l'altro, dopo 3 o 4 proprietari, è ancora viva anche se non molto vegeta. Ma la vedo tutti i giorni.

Per ciò che concerne lo sterzo, per me, uno sterzo pesante da fermo, demoltiplicatissimo, inerte e vacuo dopo i 120 km/h e con un angolo di sterzata degno di un Tir è pessimo. Così come un motore concepito per un'auto turistica che per avere un po ' di verve doveva girare come minimo a 4000 giri non è granché ( la Polo 1.3 da 75 cv andava il triplo tanto per dire.... era più leggera ma non tanto più piccola ). E con l'entrata del doppio corpo segnalato da un gradino nell'acceleratore si entrava nel mondo dei consumi da formula 1. E di Lancia di quegli anni ne ho guidate molte. Tutte con gli stessi difetti, Thema compresa. Se poi bisogna per forza dire che le auto italiane sono perfette e chi compra straniero è un minus habens allora mi arrendo.

Ma ripeto, le vendite della Delta a metà anni 80 erano da amatore. La Golf in 2 mesi, qui in Italia, vendeva come la Delta in tutto l'anno. Non parliamo delle vendite all'estero.... Ovviamente tutti stupidi che non compravano italiano...

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Se poi bisogna per forza dire che le auto italiane sono perfette e chi compra straniero è un minus habens allora mi arrendo.

Lo stai dicendo tu. Io questo non l'ho detto e non lo penso, perchè anche quando non condivido le opinioni e le considerazioni di una persona (e le tue non le condivido nella forma prima ancora che nella sostanza) non è mia natura considerarla un minus habens. Se poi te lo dici da solo, beh...che ti devo dire, io non mi affannerò di certo per farti ritrovare l'autostima. ;)

Modificato da Mazinga76
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Golf II vs Tipo?

Due antipodi, una macchina estremamente conservatrice contro una che mirava a rivoluzionare il mondo dell'auto....e che in parte ci riuscì anche

Sulla carta l'italiana era due livelli sopra, ma i motivi del sostanziale pareggio sono già stati spiegati a dovere...

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Dico la mia al volo, sulla questione Golf II - Tipo, avendole "vissute" direttamente visto che ero ragazzino all'epoca della loro commercializzazione.

La Golf II era certamente una vettura affidabile, forse una delle ultime Golf acquistabili ad occhi chiusi. Ma era di una tristezza desolante. Al confronto, è più desiderabile una Golf VII moderna.

Quella Golf II, con i suoi motori tranquilli, anche troppo tranquilli, e quegli equipaggiamenti di serie che avevano un non so che di francescano, era la vettura che si poteva comprare solo se si desiderava un elettrodomestico, insomma era una scelta razionale e non emotiva. E si badi bene che pure la GTI 16v, non è che fosse poi così caratterizzata esteticamente rispetto alle versioni normali. I cavalli pero' c'erano (almeno quelli, e ci sarebbe mancato solo il contrario) ed in qualche modo era uno status symbol (nel '90 per la campagna promozionale fu coniato il termine "Motus symbol", chi anagraficamente è sugli "anta" se lo ricorderà certamente)

La Tipo...eh, poche balle: la Tipo, almeno fino al '90 è stata una macchina che si sceglieva anche emotivamente. Le oltre ventimila unità al mese vendute nel primo anno, e forse anche dopo, non possono essere uscite fuori per caso. La macchina c'era, con tutti i limiti delle Fiat di quel tempo, che avete giustamente elencato.

E se la Tipo in allestimento base veniva comprata "razionalmente" (non sono stato onesto: non soltanto la Golf II aveva un non so chè di francescano, anche la Tipo in versione base era umile, molto umile, forse troppo), la DGT veniva scelta inevitabilmente anche col cuore: quella strumentazione digitale, spesso difettosa, e quel vellutino dei sedili la facevano sembrare più desiderabile di un'Alfa 33 IMHO (no, non per il motore. Non linciatemi).

Il non plus ultra a mio avviso sono state le versioni 1.8 i.e GranTurismo (sì, la denominazione era per esteso) e la 2.0 16v del '90, anche se pure la 1.8 16v, vissuta relativamente poco, doveva essere interessante.

La Tipo secondo me è stata un'occasione perduta per vari motivi, alla fine della fiera; ma finchè ha venduto nei numeri ai quali ho accennato sopra, è stata un'autentica vacca grassa e nessun modello del suo segmento ha venduto successivamente altrettanto, in casa Fiat.

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Tipo vs Golf. Che spettacolo, vi sto leggendo con estremo interesse e condivido (quasi) tutto... tanto che al di là di qualche tavanata mia personale non trovo di aver molto da aggiungere (magari poi col tempo qualche dato, così tanto per...). Mi soffermo soprattutto su questo "Tipo vs Golf". Spettacolo.

Oggi le tinte sono più tenui, i contrasti più smorzati... ma il Tipo vs Golf è sempre lui. Uno degli elementi principali dell'eterno "Italia-Germania", almeno per coloro che sono cresciuti negli anni '80. Voglio dire, per quelli della mia generazione, forse un elemento di discussione più forte di tanti altri "scambi di opinioni" su modelli d'auto che provenivano da differenti paesi.

Oh, io avevo 11-12 anni in quel periodo, ma i bar (frequentandoli con qualche coetaneo e passando molto tempo con il cuggino nella sua pizzeria al pomeriggio) me li ricordo bene. I sostenitori della Tipo, che era arrivata a far piazza pulita, da una parte. Dall'altra, i celebri "Gerardi" con la Golf.

Si iniziava parlando del fatto che 'sta macchina era uscita. Venti secondi e qualcuno usciva col fatto che era la solita carriola e che come la Golf non ce n'erano.

"Seee la Golf con quel polmone di 1.3, mia moglie col passeggino e la bimba le passa davanti..."

"Va' che tizio si è preso la Tipo la settimana scorsa, gli son cadute le porte perchè non le avevano fissate..."

"Tutta invidia, vedrai quante ne venderanno...."

"Ma cosa parlo a fare con te, che di macchine non hai mai capito una mazza...."

L'ho fatta in breve... comunque poi da lì si andava sul personale. Discussioni di livello calcistico, come toni.

Bianchini lasciati a metà, caffè abbandonati freddi sul bancone. Alterchi che proseguivano nel parcheggio del bar, gente che andava a casa prima del solito. A quei tempi queste scene si vedevano per tre cose soltanto.

1) discussioni Juve-Milan et similia, commenti sulla partita della sera precedente.

2) discussioni post partita a carte "perchè abbiam perso per colpa tua che sei un cretino"

3) Tipo vs Golf.

:D

"Cinque amici, cinque posti, grande Tipooooo..." :D:D:D

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Ah ecco... una cosa che vorrei aggiungere. Leggendo su FB un articolo di non ricordo quale pagina web motoristica, ho visto sottolineare il fatto che a differenza di una volta, ora il nome Tipo ha perso il punto che stava sulla targhetta identificativa, sul portellone. Un piccolo dettaglio particolare, del quale (scriveva la pagina) "nemmeno a Torino qualcuno si ricorda ancora il significato".

Non è vero. Io più o meno me lo ricordo, dovrei ritrovare l'articoletto (cartaceo, perchè dei tempi) che spiegava il perchè di quella scelta.

A grandi linee, se i miei quasi 40 anni non hanno fatto troppi danni, il punto era un punto in quanto tale. Prima di tutto, il nome "Tipo", pur derivando - banalmente - dal nome di progetto Tipo 2 (così come la Uno veniva dal "Tipo Uno" e così come qualcuno diceva che la Tempra si sarebbe chiamata "Tre") e citando le Fiat "Tipo" dei primi del '900, era stato scelto per presentare un nuovo "tipo" di automobile, per alcuni aspetti immediatamente percepibili dall'utente e per molti altri legati alla sua costruzione automatizzata e al far parte, essendone la capostipite, di una nuova famiglia di automobili, costruite sulla medesima struttura. Una nuova generazione di auto, che ci avrebbe mostrato il modo di costruire vetture nel futuro. Ed in effetti.... perchè bene o male alla fine oggi abbiamo di fronte un modo molto simile di produrre automobili.

Che fosse veramente un nuovo inizio, beh secondo me no... perchè in casa c'era già stato il Tipo Quattro. Però a quei tempi la cosa non era stata sbandierata più di tanto, probabilmente perchè trattandosi di ammiraglie, alcune delle quali con marchio "premium" o simile, forse non erano sicuri che fosse un vanto dire che "questa qui" aveva la struttura di "quella là".

Nel 1988, invece, ci fecero una testa tanta nel dirci che da lì avrebbero tirato fuori una famiglia intera di vetture, orgogliosi anzitempo del fatto che sarebbero stati capaci di differenziarle al massimo, per dare a ciascun utente di ciascun marchio quello che si aspettava (cosa riuscita fino ad un certo punto).

Un nuovo "tipo", quindi, ed il punto era un punto. Punto. Tipo, punto. Uno spartiacque. A capo. Da lì iniziava un nuovo modo di concepire l'automobile, e da lì iniziava una nuova generazione nel segmento C, perchè gli altri marchi per adeguarsi alla Tipo avrebbero dovuto evolvere i loro modelli e portarsi a quel livello.

Questo signicava quel punto.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Golf II vs Tipo?

Due antipodi, una macchina estremamente conservatrice contro una che mirava a rivoluzionare il mondo dell'auto....e che in parte ci riuscì anche

E Tipo non potè mai essere prodotta come era stata pensata , per impossibilità di far funzionare le linee ad altissima automatizzazione..

Imho questo si vedeva anche nella estrema dispersione della qualità (da esemplari nati bene e immortali a rottami cigolanti, distribuzione random..si poteva beccare di tutto).

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Io della golf 2 non ho mai sopportato il fatto che in determinate situazioni fosse un po' infida, la tipo pur con molti difetti era più sincera.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Un nuovo "tipo", quindi, ed il punto era un punto. Punto. Tipo, punto. Uno spartiacque. A capo. Da lì iniziava un nuovo modo di concepire l'automobile, e da lì iniziava una nuova generazione nel segmento C, perchè gli altri marchi per adeguarsi alla Tipo avrebbero dovuto evolvere i loro modelli e portarsi a quel livello.

Questo signicava quel punto.

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