Salone di Belgrado - MOTOR SHOW DELL'EST

[Guest 126/131]

Apre i battenti in questi giorni a Belgrado la più importante rassegna motoristica dei Balcani. Un Motor Show, com'è chiamato, che fa parte del circuito dei saloni internazionali dell'auto, ma che, naturalmente, ha una valenza soprattutto locale.

Eppure, nei padiglioni della Fiera della capitale serba sono attese, nell'arco di dieci giorni, circa 600.000 persone, a testimonianza della grande passione per l'automobile che si registra anche sull'altra sponda dell'Adriatico. Il mercato di Serbia e Montenegro (i due Stati, lo ricordiamo, sono confederati) non raggiunge certo grandi volumi di vendita: nel 2003 sono state immatricolate 25.475 automobili nuove, la maggior parte delle quali di produzione locale.

Nonostante i gravi danni causati dai bombardamenti della Nato nella primavera del 1999, la Zastava, grande gruppo industriale che vende automobili con il marchio Yugo, è riuscita a immatricolare 9093 vetture, pari a quasi il 36% del mercato. Il segreto di questo successo, più che nella qualità indubbiamente relativa dei prodotti, sta nel prezzo imbattibile (a partire da 3182 euro più il 20% di Iva per la piccola "Koral") e nella tassazione inferiore a quella riservata a tutte le macchine d'importazione (per le quali all'Iva si aggiunge un altro 24% di dazi doganali).

Anche i posti d'onore nella classifica dei produttori sono occupati da marchi dell'Europa orientale: si tratta di Skoda (2550 vetture, pari al 10%) e Lada (1802 macchine, ovvero il 7%). Fiat, che conta nella ex Yugoslavia su una grande tradizione, si colloca al quinto posto (alle spalle di Peugeot) con il 5,4% del mercato; tra i marchi di prestigio spiccano Mercedes (con una quota del 2%), Audi (0,8%) e BMW (0,4%).

Nonostante i numeri in assoluto modesti, l'andamento del mercato è positivo: se la crescita del 2003 sul 2002 è stata del 5%, le previsioni per quest'anno dell'associazione degli importatori sono di un incremento del 20%, grazie al consolidamento del sistema bancario (distrutto dalle vicende belliche) che permetterà di diffondere il finanziamento per l'acquisto di auto nuove a tassi sempre più competitivi.

Il ritorno della Zastava

L'industria iugoslava dell'auto ha voluto dire per decenni Fiat: dallo stabilimento di Kragujevac uscivano, costruite su licenza, versioni locali della "600" e della "128", dotata di portellone posteriore.

Poi, la grande fabbrica iniziò a sviluppare propri modelli con il marchio Yugo, sempre basandoli sulla tecnologia italiana (a partire dai motori). La seconda metà degli anni Ottanta fu il periodo di maggior splendore per la Yugo, che produsse sino a 220.000 automobili, esportandole anche verso l'Italia (dove la "Koral" era venduta con il marchio Innocenti) e gli Stati Uniti (apprezzata una versione cabrio).

La dittatura di Milosveic, l'embargo dei Paesi occidentali e i bombardamenti della Nato misero in ginocchio gli stabilimenti della Zastava, riducendo la produzione ai minimi termini. Ora, qualcosa sta tornando a muoversi: nel 2003, l'azienda ha realizzato 13.500 vetture, vendendone poco più di 9000. Molti esemplari sono equipaggiati con più raffinati e costosi motori Peugeot, omologati secondo le norme Euro 3: si tratta dei propulsori di 1.1 e 1.6 litri, impiegati in Occidente per "106", "306" e Citroën "Saxo", montati anche sulla berlina due volumi "Florida", ammiraglia di casa Zastava (visibile nelle prime due immagini qui sotto).

Naturalmente, i modelli avrebbero bisogno di una rinfrescata, stilistica e tecnica, ma per far questo occorre un'iniezione di capitali attualmente non disponibili. Anche se i vertici della Casa hanno ripreso i contatti con Fiat, con la quale ambirebbero rilanciare prima possibile una partnership

..ecco alcune foto,sempre prese su 4ruote

..ci sono anche auto molto + belle e adatte a noi... 8) 8) 8)

[Guest Touareg]

ma sono fantastiche!! ah che belle!!! peccato che da noi nn le importano.... (tono ironico.. )

[nucarote]

La Yugo non la trovo malaccio anche se sono passati 20 anni dalla sua presentazione e inoltre in italia se ne vedono ancora qualcuna(per un periodo mio padre colto da una specie di mania delle auto dell'est voleva quasi comprarsi o una Innocenti Koral/Yugo o una Skoda Favorit)peccato che non abbiano piu fatto la Yugo in stile Alfa 147 era davvero carina La Florida che vedete nelle foto e uno dei progetti scartati per la Fiat Tipo infatti oltre al 1.3 da 65cv derivato dalla fiat 128 utilizzava anche la stessa unita 1.4 della Tipo inoltre nel periodo che usci la Florida per la prima (fine anni 80)la Fiat proibi alla Zastava di vendere la Florida in Italia perche temeva una qualche concorrenza con la Tipo

Speriamo che dalla JV Fiat-Zastava non produca delle Lancia Florida MJet:cry:

[Guest 126/131]

ma sono fantastiche!! ah che belle!!! peccato che da noi nn le importano.... (tono ironico.. )