Attacchi terroristici di Parigi del 13.11.15

[stev66]

Rinnovo l'invito di wil.

per il resto condoglianze alle vittime.

cerchiamo di non cadere nei "buoni" contro "cattivi". Le semplificazioni sono sbagliate a priori.

[Cosimo]

Ma perchè sempre in Francia? Non che sia invidioso eh però colpiscono sempre loro.

Io mi chiedo spesso cosa porti la gente a diventare fanatica allo stremo della pazzia in certe cose, non parlo solo di religione eh di esempi ne esistono a miriade e ridursi a prendersela con una religione non ha senso, ci sono fanatici di ogni genere ma sotto sotto il meccanismo è lo stesso solo che per ora non si era mai arrivati a questo punto.

Per capire perché la Francia sia bersaglio del terrorismo bisogna guardare anche alla sua storia.

Fatti una googolata sulla guerra d'Algeria, sul Ciad e sulla questione delle banlieu.

La Francia ha una storia Imperialista pari solo a Inghilterra USA e forse Belgio (per certi versi il peggiore), in più si è allevata in città due generazioni di profughi e immigrati che non sono mai stati in nessun modo integrati.

Aggiungi il fatto che è entrata nella primavera araba con un la delicatezza di un caterpillar, direi che la frittata è fatta.

Occhio: io non giustificò minimamente il terrorismo. Dico solo che Parigi e Londra sono il terreno ideale per questo tipo di attentati.

Aggiungo: il bersaglio non è Parigi , ma il mondo occidentale. Non a caso hanno colpito poco tempo fa la Russia: a livello informale, accordandosi con l'Iran , si sta creando un fronte più strutturato anti isis. In pratica siamo in guerra. Asimmetrica ma guerra

[Walker]

Io mi chiedo spesso cosa porti la gente a diventare fanatica allo stremo della pazzia in certe cose, non parlo solo di religione eh di esempi ne esistono a miriade e ridursi a prendersela con una religione non ha senso, ci sono fanatici di ogni genere ma sotto sotto il meccanismo è lo stesso solo che per ora non si era mai arrivati a questo punto.

Mah, sinceramente mi stupisco che ci si stupisca nel senso che finora forse non si era mai arrivati a tanto in Europa (ma comunque molto vicini), ma altrove sì e anche peggio, e non mi riferisco solo all'Occidente dove ciò fa più clamore.

Uccidere per religione fa giustamente ribrezzo a noi, ma sono anni e anni che questo costituisce per certa gente parte della propria attività politica, e che riesce ad attuare trovando persone da indottrinare fino al midollo con la lettura più estremista del loro credo. Queste persone poi diventano una sorta di macchina al servizio della causa.

Sono convinto che da casa nostra non possiamo capacitarci di come si possa diventare fanatici a tal punto; solo nascendo, crescendo o vivendo a lungo lì.

Comunque ora sarà interessante capire la provenienza degli attentatori; spero almeno non fossero anch'essi già nel mirino delle autorità perché a quel punto i controlli si rivelerebbero una barzelletta.

P.S. Non ho seguito il filo dei notiziari, però mi fa specie che nessuno abbia menzionato gli attacchi di Mumbai del 2008, molto simili per organizzazione e risultati: una manciata di assalitori in varie parti della città, stesso tipo di armi, stesso coordinamento negli attacchi, stesso obiettivo di fare più danno possibile.

[fonzino1]

Mi unisco alle condoglianze espresse da stev e faccio un'osservazione: i locali colpiti dai jihadisti, imho, sono simbolici.

Hanno colpito lo stadio (simbolo dello svago per eccellenza di noi europei/occidentali), il Bataclan (che rappresentava l'America visto che ci suonavano gli EODM), La Belle Equipe (locale di cucina francese, quindi la Francia), La Casa Nostra (pizzeria, quindi l'Italia), Le petite Cambodge (ristorante cambogiano, forse perchè da poco in cambogia hanno festeggiato l'indipendenza dalla dominazione francese).

E' un attacco in grande stile, proprio come lo avevano promesso nei video di pochi giorni fa e sono arrivati a sfiorare la presidenza della Repubblica.

Pensavo che i francesi fossero più organizzati nell'affrontare il terrorismo, specie dopo i fatti di Charlie Hebdo: questo mi fa temere fortemente per noi italiani, non il massimo in quanto a organizzazione (specie delle forze dell'ordine e dell'esercito).

[ILM4rcio]

Mi unisco alle condoglianze espresse da stev e faccio un'osservazione: i locali colpiti dai jihadisti, imho, sono simbolici.

Hanno colpito lo stadio (simbolo dello svago per eccellenza di noi europei/occidentali), il Bataclan (che rappresentava l'America visto che ci suonavano gli EODM), La Belle Equipe (locale di cucina francese, quindi la Francia), La Casa Nostra (pizzeria, quindi l'Italia), Le petite Cambodge (ristorante cambogiano, forse perchè da poco in cambogia hanno festeggiato l'indipendenza dalla dominazione francese).

E' un attacco in grande stile, proprio come lo avevano promesso nei video di pochi giorni fa e sono arrivati a sfiorare la presidenza della Repubblica.

Pensavo che i francesi fossero più organizzati nell'affrontare il terrorismo, specie dopo i fatti di Charlie Hebdo: questo mi fa temere fortemente per noi italiani, non il massimo in quanto a organizzazione (specie delle forze dell'ordine e dell'esercito).

Io invece la penso diversamente, anche post 11 settembre solo in Italia non ci sono stati attentati. Siamo un popolo disorganizzato di natura ma ho come l'impressione che sotto sotto ci sia più controllo che altrove. Un'Italia instabile gli USA e l'UE non se la possono permettere e poi abbiamo anche il Vaticano che non è da sottovalutare.

[fonzino1]

Io invece la penso diversamente, anche post 11 settembre solo in Italia non ci sono stati attentati. Siamo un popolo disorganizzato di natura ma ho come l'impressione che sotto sotto ci sia più controllo che altrove. Un'Italia instabile gli USA e l'UE non se la possono permettere e poi abbiamo anche il Vaticano che non è da sottovalutare.

Mi farebbe piacere se fosse vero, però non posso fare a meno di pensare che l'Italia rappresenta una testa di ponte tra Europa e Africa/Medio Oriente (i bacini dell'ISIS): metterci a ferro fuoco troppo presto (con la probabile conseguenza della chiusura delle frontiere) avrebbe compromesso altre azioni terroristiche in giro per l'Europa.

Ora, con il Giubileo, le cose si complicano anche per noi.

Imho, ovviamente.

@ Walker, che ha scritto:

P.S. Non ho seguito il filo dei notiziari, però mi fa specie che nessuno abbia menzionato gli attacchi di Mumbai del 2008, molto simili per organizzazione e risultati: una manciata di assalitori in varie parti della città, stesso tipo di armi, stesso coordinamento negli attacchi, stesso obiettivo di fare più danno possibile.

I notiziari no, ma su La Stampa c'è un'analisi che fa proprio il confronto tra Parigi e Mumbai

http://www.lastampa.it/2015/11/14/cultura/opinioni/editoriali/il-nuovo-fronte-della-guerra-allisis-LpzAYBpCiSK6GaLkYcRHLM/pagina.html

[Cosimo]

Ricordiamoci che abbiamo avuto l'Expo.

A livello di intelligence c'è stato un lavoro sottotraccia spaventoso.

Questo non ci mette al riparo da attacchi, ma non è vero che siamo così impreparati

[Walker]

I notiziari no, ma su La Stampa c'è un'analisi che fa proprio il confronto tra Parigi e Mumbai

Il nuovo fronte della guerra all?Isis - La Stampa

Grazie.

[TonyH]

: questo mi fa temere fortemente per noi italiani, non il massimo in quanto a organizzazione (specie delle forze dell'ordine e dell'esercito).

Ci riflettevo sulla nostra situazione, dove effettivamente in un paese che sembra allo sbando per ora pare esserci tranquillità.

E Imho, ci sono due ragioni sotto. Una lecita, l'altra...un filo meno.

1- i nostri anni '70. Con terrorismo nostrano radicato e diffuso. Lo hanno dovuto affrontare in casa nostra molto prima di tutti. E ci si è dovuti dotare di metodi idonei...e quell'esperienza gira assai ancora negli uffici delle FdO

2- che da noi...se vuoi comprare certe cose, finirai necessariamente dover passare per la malavita organizzata nostrana. Che esplosivo e fucili d'assalto mica li trovi all'esselunga tra i biscotti e le merendine.

E la malavita organizzata, non credo sia poi così contenta di qualche fanatico che getta scompiglio così....col risultato di misure restrittive, controlli, leggi speciali che andrebbero a rovinare i loro commerci.

[fonzino1]

Ricordiamoci che abbiamo avuto l'Expo.

A livello di intelligence c'è stato un lavoro sottotraccia spaventoso.

Questo non ci mette al riparo da attacchi, ma non è vero che siamo così impreparati

E' vero e ciò mi "consola", però pensa che Parigi è un Expo continuo (15 milioni di turisti ogni anno): è più difficile mantenere un controllo costante anno dopo anno piuttosto che per i 6 mesi di un evento come Expo (senza contare che da un lato hai una città intera, dall'altro un'area con accessi delimitati e controllati come un aeroporto, tralasciando ovviamente tutti i mezzi e le infrastrutture utilizzate per raggiungerlo, quelle si senza un approfondito controllo).

@ TonyH che ha scritto:

Ci riflettevo sulla nostra situazione, dove effettivamente in un paese che sembra allo sbando per ora pare esserci tranquillità.

E Imho, ci sono due ragioni sotto. Una lecita, l'altra...un filo meno.

1- ....

2- che da noi...se vuoi comprare certe cose, finirai necessariamente dover passare per la malavita organizzata nostrana. Che esplosivo e fucili d'assalto mica li trovi all'esselunga tra i biscotti e le merendine.

E la malavita organizzata, non credo sia poi così contenta di qualche fanatico che getta scompiglio così....col risultato di misure restrittive, controlli, leggi speciali che andrebbero a rovinare i loro commerci.

Non è una ipotesi campata in aria: certo che sarebbe paradossale, in questo scenario, trovarsi a ringraziare di avere camorra e 'ndrangheta perchè tengolo lontano il pericolo di attentati dell'ISIS...

Modificato 14 Novembre 2015 da fonzino1