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La storia del motore diesel


Pawel72

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I motori a gasolio, che oggi sempre più numerosi circolano sulle strade, devono la loro origine a Rudolf Christian Karl Diesel nato a Parigi il 18 marzo 1858 e scomparso, taluni dicono in modo misterioso, nel Canale della Manica il 30 settembre 1913. La sua formazione tecnica lo conduce già nel 1892 a brevettare un motore il cui rendimento teorico sia maggiore dei coetanei motori, a vapore o termici, a ciclo Otto. Si deve però aspettare fino al 1897 per vedere realizzato un esemplare di motore Diesel che funzioni in modo del tutto soddisfacente.

La caratteristica distintiva dei motori Diesel è l’accensione spontanea del combustibile, che non scoppia come negli altri motori termici ma brucia. Grazie all’elevata compressione di una carica non infiammabile e al suo conseguente aumento della temperatura, alla fine della corsa di compressione, il combustibile iniettato si accende spontaneamente avviando il ciclo di funzionamento. Questo può essere a due o a quattro tempi.

Per amor di.. termodinamica :lol: mi preme precisare che il rendimento teorico di un ciclo Diesel NON è maggiore del rendimento teorico di un ciclo Otto a parità di rapporto di compressione. Il ciclo Diesel, però, permette di utilizzare rapporti di compressione molto più elevati rispetto al ciclo Otto, che ha dei limiti tecnologici (autoaccensione, alte temperature), arrivando a rendimenti globali più elevati.

Punto 2, ricordo un ragazzo che all'esame di motori si fece scappare un "camera di scoppio".. Si è salvato solo perché era stato praticamente perfetto fin li :lol:

'15 BMW X3 xDrive20d Business Aut. - '00 Honda HR-V 1.6 16v Sport AWD 5d - '07 Nissan Micra 1.2 Jive 3d

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Punto 2, ricordo un ragazzo che all'esame di motori si fece scappare un "camera di scoppio".. Si è salvato solo perché era stato praticamente perfetto fin li :lol:

Gli è andata ancora bene.

Il mio professore di motori endotermici fu chiaro. Chiunque avesse parlato di "motore a scoppio" sarebbe stato bocciato a prescindere.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La prima Diesel a iniezione diretta, la Croma, è del 1988.

Il primo TD europeo lo ebbe la 604, il primo a livello mondiale fu la Classe S 300 SD come dice il buon Tony, che mi dovrebbe confermare, se lo sa, se in Europa sia stata importata o meno.

Pawel ha dimenticato una cosa importante: di dire chi ha inventato il Common Rail, brevetto di Magneti Marelli/Fiat rivenduto sciaguratamente a Bosch.

Vorrei ricordare, anche se in ambito camionistico, due case italiane che hanno sovralimentato i loro motori tramite compressori volumetrici (non so però se siano state le prime in Europa): Fiat col 682 N2 (denominato appositamente N2S) oggi raro come e forse peggio di un Gronchi Rosa per i suoi problemi di affidabilità che portarono molti proprietari a sostituire il propulsore originale con quello del normale N2 aspirato, e il ben più fortunato OM Titano, riconoscibile dagli aspirati per una griglia all'angolo destro del frontale (da chi lo guarda).

Mi associo a chi sostiene che il topic di Pawel sia l'ennesima scusa per dare lodi sperticate e spesso inopportune a Peugeot.

......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......

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La prima Diesel a iniezione diretta, la Croma, è del 1988.

Il primo TD europeo lo ebbe la 604, il primo a livello mondiale fu la Classe S 300 SD come dice il buon Tony, che mi dovrebbe confermare, se lo sa, se in Europa sia stata importata o meno.

Pawel ha dimenticato una cosa importante: di dire chi ha inventato il Common Rail, brevetto di Magneti Marelli/Fiat rivenduto sciaguratamente a Bosch.

Vorrei ricordare, anche se in ambito camionistico, due case italiane che hanno sovralimentato i loro motori tramite compressori volumetrici (non so però se siano state le prime in Europa): Fiat col 682 N2 (denominato appositamente N2S) oggi raro come e forse peggio di un Gronchi Rosa per i suoi problemi di affidabilità che portarono molti proprietari a sostituire il propulsore originale con quello del normale N2 aspirato, e il ben più fortunato OM Titano, riconoscibile dagli aspirati per una griglia all'angolo destro del frontale (da chi lo guarda).

Mi associo a chi sostiene che il topic di Pawel sia l'ennesima scusa per dare lodi sperticate e spesso inopportune a Peugeot.

1986 Renault 4 950 TL

1994 Volvo 940 2.0i Polar

La mia pagina su bikepics: http://www.bikepics.com/members/caronte/

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"L'omaccione esitò per qualche istante poi con voce cupa disse:

- Diesel?

- Sì, Diesel - risposi.

- Precamera?

- Sì, precamera. Sistema Mercedes-Benz - risposi.

L'omaccio si rizzò, guardò la macchina. Poi si chinò ancora:

- Posso tirar su il cofano? - domandò.

- Certamente - risposi.

L'omaccione andò a tirar su il cofano e allora tutta la banda si mosse compatta. Adesso erano tutti lì attorno al cofano aperto e discutevano animatamente sulle particolarità del motore.

la cosa li interessò per un bel po' di tempo. Poi si spostarono tutti a fianco, addensandosi davanti alla portiera della mia parte. L'omaccio prese ancora l'iniziativa.

- Consumo?

- Sedici chilometri con un litro di nafta.

- Cilindrata?

- Millenove.

- Ripresa?

- Buona.

- Terza?

- Lenta.

- Velocità?

- Centodieci.

- Iniettori?

- Perfetti.

L'omaccio si volse verso la banda e parlottò. Poi si volse ancora:

- Baccano?

- Soltanto al minimo - risposi".

Giovannino Guareschi, da "Candido" n.29, 1953.

Purtroppo non ho mai scoperto che modello di Mercedes Diesel avesse il grande Guareschi. So che ebbe diverse bestiole nella sua vita, da impallinato di motori quale era.

Dalla Fiat 508 C, svenduta durante la guerra dalla sua famiglia mentre lui era internato nei campi di prigionia, al mitico "guzzino" del dopoguerra, quando l'auto costava troppo. Poi la Topolino giardinetta, con le fiancate in legno e le portiere che quando pioveva per l'umidità non si aprivano più, e varie altre tra cui un'850 spider e un macchinone americano, cabriolet (mi pare Cadillac), regalatogli dal produttore Rizzoli per riconoscenza per il successo ogni oltre previsione della riduzione cinematografica dei suoi racconti di Don Camillo e Peppone.

Una ventina d'anni fa comprai una rivista d'auto, una di quelle dell'epoca, che sicuramente oggi non esistono più, con un eccellente servizio su tutte le sue automobili. Smarrita quasi subito, ovviamente.

Per il resto, da grande appassionato, citava spesso le sue auto nei suoi spassosi racconti autobiografici, come questa gustosa scena in mezzo a una piazza deserta di un paese della Bassa, dove tutti capivano di motori anche se il passaggio di una macchina, specie se diesel, era quasi un evento.

Sposto in "prove su strada"? :)

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più che importata, commercializzata, visto che era tedesca :D

Mi pare di no, comunque.

......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......

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