Inquinamento città: soluzioni a lungo termine

[TonyH]

Potrebbero spiegare la differenza tra Diesel e gasolio

 

"senza combustibile" sono i peti?

[loric]

12 minuti fa, jeby dice:

niente di più di quello che c'è scritto, è uno studio ARPA Lombardia su base INEMAR (che a sua volta è un sistema di raccolta dati realizzato da ARPA)

 

Mi stupisce l'alto livello di "legna e similari". Ma veramente è così diffuso a Milano? 

[Nicola_P]

Spiegatemi un particolare: ma dal punto di vista del particolato, questo viene prodotto in maggior parte dai motori a gasolio non €6?

Secondo me stiamo comunque parlando del tutto e del niente. 

I miei suoceri fanno 300-400 in macchina per andare a messa, in posta ecc.

Ora tramite leggi dirette o indirette come facciamo a fargli capire che ci potrebbero andare a piedi? Impossibile!!! E questo vale per molti, secondo me è ""semplicemente"" un discorso culturale e di istruzione.

Inutile proporre tasse, limiti qua e la, ostacoli fisici e cose simili.

Guardiamo le altre città d'Europa, come fanno?

Modificato 30 Dicembre 2015 da Nicola_P

[loric]

Potrebbero spiegare la differenza tra Diesel e gasolio

 

"senza combustibile" sono i peti?

"Senza combustibile" probabilmente include il livello di particolato "di fondo", nonché quello antropico, tipo, per restare in tema, quello prodotto dall'attrito degli pneumatici sull'asfalto, che, in caso di auto a broda, potrebbe superare facilmente quello prodotto dal motore

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[Waterland]

1 ora fa, Nicola_P dice:

Spiegatemi un particolare: ma dal punto di vista del particolato, questo viene prodotto in maggior parte dai motori a gasolio non €6?

Secondo me stiamo comunque parlando del tutto e del niente. 

I miei suoceri fanno 300-400 in macchina per andare a messa, in posta ecc.

Ora tramite leggi dirette o indirette come facciamo a fargli capire che ci potrebbero andare a piedi? Impossibile!!! E questo vale per molti, secondo me è ""semplicemente"" un discorso culturale e di istruzione.

Inutile proporre tasse, limiti qua e la, ostacoli fisici e cose simili.

Guardiamo le altre città d'Europa, come fanno?

Beh io, sapendo che mia zia prende l'auto giornalmente per andare a fare una "spesina" tutti i santi giorni perchè ama scegliere giorno per giorno cosa cucinare ho detto che preferisco fare una spesa grossa la settimana e mettere via il tutto in casa. Ha fatto spallucce e ha detto che non vuole avere frigo e stipetti pieni perchè "mettono ansia" e continuerà a fare come ha sempre fatto. Leggi: 15/20'000 km annui per stare in un raggio d'azione di MAX 10 KM

Modificato 30 Dicembre 2015 da Waterland

[TonyH]

Spesa a 400m da casa?

 

 

400m in macchina con regolarità è FOLLIA.

[Waterland]

400 metri no, parliamo di un paese vicino dove bisogna necessariamente arrivare in auto.

Però è il caso anche di ottimizzare gli spostamenti.

Se non vuoi andare al/ai supermercati del tuo paese per X motivi e vuoi andare in quello accanto perchè hai l'amico, il barbiere, le comari, il macellaio, il panettiere o quel cavolo che vuoi perchè ci devi andare tutti gli stramaledetti giorni?

Io, nel mio piccolo, a parte cercare di comprare il più vicino possibile, se so che in un posto non vicino c'è più disponibilità di merce, quando vado faccio scorta.

E quanta gente che ragiona così...

[loric]

In tutta franchezza penso che il problema non sia tua suocera che va fuori città a fare la spesa tutti i giorni. Adesso non voglio fare l'Attila dell'ambiente, ma sono convinto che uno abbia il diritto di andare al negozio che gli pare e quando gli pare, e di andarci in auto quando non ce l'ha nelle vicinanze. 

 

Cosa diversa è chi magari si compra il diesel per fare 5 Km/h al giorno in città. Neanche il benzina, proprio il diesel. Ancora devo trovare una spiegazione logica al motivo per cui il prezzo del diesel sia tenuto artificialmente basso rispetto alla broda (sì, lo so, è il carburante elettivo del trasporto merci, ma non è una scusa).

[Nico87]

I problemi sono tanti e di difficile soluzione, se non impossibile. Del resto l'inquinamento è un contro dello sviluppo economico e del benessere, come si diceva prima è stupido pensare non ci siano contro in tutte le cose.
Partendo dal presupposto che il 60% di inquinamento dovuto alle auto lo ritengo possibile forse solo in piena città, e il fatto che i blocchi di questi giorni non hanno minimamente intaccato (anzi...) i valori, seppure fossero con modalità e orari limitati, fa pensare che comunque le percentuali siano poco realistiche. 
Personalmente inizierei a spingere molto sul discorso riscaldamento edifici anche imponendo interventi. Interventi in termini non solo di generazione di calore, ma soprattutto sul discorso involucro degli edifici, poichè questo è uno delle misure a conto economico complessivo piu indolore. Essendo interventi che comunque nel tempo saranno ripagati, sarà piu facile ottenere un alta partecipazione dei proprietari.
Del resto in realtà a elevata densità è impensabile utilizzare ancora oggi impianti a gasolio, su abitazioni vecchie scarsamente coibentate e magari senza termovalvole, cosi che per far avere temperature buone alle unità piu esposte, il resto dello stabile fa la sauna. Cosi come è impensabile che negli uffici pubblici (molti a gasolio pure loro) ci siano non meno di 24-25° e spesso si tengano le finestre aperte (tanto paga pantalone).
Sul discorso automobile, è innanzitutto da tenere in considerazione una cosa: l'italia è un paese con un età media di quasi 45 anni. E nei prossimi anni inevitabilmente aumenterà, pertanto la quota di utilizzo di mezzi di trasporto che usino la forza fisica giocoforza non potrà comunque essere molto alta, e comunque col tempo tenderà a calare. Senza contare che i maggiori problemi di inquinamento si hanno in inverno quando la bicicletta è comunque molto scomoda (freddo, pioggia, nebbia, pericolosità col buio, ecc...).
Detto questo, gli interventi fattibili sulla mobilità privata sono limitati. L'idea di cercare di fluidificare il traffico è ottima, del resto la fisica parla chiaro: Forza=massa x accelerazione. Se non c'è accelerazione (sia attiva che negativa) la forza richiesta al motore e di conseguenza i consumi e le emissioni saranno sicuramente inferiori. Quindi via dove possibile gli stop & go, e anche gli attraversamenti pedonali vanno fatti con criterio. Far fermare 10 veicoli da 50km/h provoca emissione di polveri sia dagli pneumatici, sia dalle pastiglie dei freni, sia dal motore per la successiva ripartenza.
Le normative euro mi preoccupano invece meno per le soluzioni a lungo termine. Il normale ciclo di vita dei veicoli provvederà da solo a far diventare antieconomici i veicoli piu vecchi che verranno quindi sostituiti da veicoli piu moderni. Se questo non accade è perchè il veicolo viene usato poco quindi comunque nel bilancio complessivo non incide molto. Del resto anche con le normative euro, prima o poi (a breve penso) si arriverà al punto in cui non è possibile tecnicamente ridurre ulteriormente le emissioni, o ciò non sarà piu economicamente sostenibile e passeremo ad altro. Sempre che vi siano altre fonti di energia su grande scala che abbiano un bilancio energetico migliore del motore termico o che siano economicamente sostenibili.
Non è neanche pensabile che tutti acquistino la casa nei pressi del posto di lavoro o comunque in città. Se i prezzi in queste zone sono molto alti è comunque indice che sono molto richieste, e non è detto che tutti coloro che vorrebbero acquistare in quella zona possano permettersi una casa adeguata alle loro esigenze (diciamo pure quasi nessuno) avete presente quanto costano 120mq per una famiglia dentro la cerchia dei bastioni?
E' necessario invece puntare molto sui trasporti pubblici, in termine di corse e frequenze, di materiale, di sicurezza. E' soprattutto necessario che queste municipalizzate oltre a smettere di sprecare soldi pubblici a raffica, facciano una seria controlleria e stanino i portoghesi impedendo loro direttamente di salire sul mezzo. Sono quindi necessari investimenti soprattutto in personale poichè quando alla porta si presentano 4 o 5 magrebini senza biglietto che vogliono salire a forza, è necessario avere personale per respingerli, diversamente avremo l'ennesimo caso di aggressione all'autista. Allora forse si riuscirà a portare in attivo questi carrozzoni ed avere fondi per un potenziamento del servizio.

 

[TonyH]

10 ore fa, loric dice:

In tutta franchezza penso che il problema non sia tua suocera che va fuori città a fare la spesa tutti i giorni. Adesso non voglio fare l'Attila dell'ambiente, ma sono convinto che uno abbia il diritto di andare al negozio che gli pare e quando gli pare, e di andarci in auto quando non ce l'ha nelle vicinanze. 

 

E invece un po più Attila dovremmo iniziare a esserlo un po' tutti.

Perchè da eccezionalità la cosa è diventata quotidianità e poi consolidata abitudine il diritto per prendere l'auto per ogni minimo spostamento.

Cosa che poi si è riflessa nell'urbanistica.

 

Esempio spicciolo. Negli anni '50-'60 a Torino e vicinanze sono sorti molti edifici per operai.

Visto che le macchine era poco diffuse oltre agli edifici residenziali si cercava sempre di infilarci dentro attività commerciali e persino accessorie (chiese, scuole) in modo che tutti potessero usufruirne senza macchina.

 

Nelle decadi successive.....tutto tirato su senza uno straccio di servizio, senza uno straccio di piano di piano di collegamento al TPL.

Siamo arrivati alla follia di replicale i Mall americani fiori città (e lo stesso vale anche per diversi punti vendita, tipo concessionari).

 

Solo che qua non siamo il Mid-West dove ci sono più tornado che persone.

 

È un tipo di urbanistica che palesemente non funziona. E che va corretto.

Anche facendo comprendere sempre di più che si, fare 2km in auto sarà pure un tuo diritto...ma per il bene tuo e di chi ti sta vicino se non lo eserciti sempre è meglio per tutti.