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Quanto ti piace la Tesla Model 3 2016?  

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  1. 1. Quanto ti piace la Tesla Model 3 2016?

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Inviato
6 minuti fa, RVC dice:

Vedremo, tutto è possibile. Notizia di ieri che l'Arabia Saudita vuole creare un fondo da 3.5 miliardi per io dopo petrolio (e non necessariamente perche il petrolio stia per finire, anzi...). Non centra nulla con l'annuncio della Tesla, ma indica una serie di fattori che IMO puntano tutti in quella stessa direzione: 

 

Io credo solo la rivoluzione non sia così prossima.

Specialmente in un settore dove sono stati fatti investimenti mostruosi da ammortizzare e dove modelli, investimenti e piattaforme saranno necessariamente da condividere in tutto il mondo.

Rendiamoci conto che ci sono nazioni dove la motorizzazione di massa è appena iniziata.

Inviato

C'è sicuramente in giro un desiderio di auto non rumorose e non inquinanti (specie in città) quindi anche se non ci sarà particolare convenienza perché aumenteranno le accise, direi che la direzione è quella dell'elettrico

 

quello che serve è 1) batterie da 500 miglia 2) stazioni di ricarica veloce

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Inviato (modificato)
5 minuti fa, Matteo B. dice:

Non credo che Tesla abbia tecnologie così innovative e  brevetti da spaventare le industrie automotive. Sta solo vendendo in perdita.

 

 

This, dubito fortemente che le big si siano fatte fottere così facilmente.

In un mondo dove know how ed investimenti sono importantissimi.

Modificato da kat
Inviato

Che ci sia la volontà politica di "imporre" l'elettrico è innegabile: è più facile descriverlo e venderlo come ecologico ed efficiente.

Ovviamente, una volta vendute le auto elettriche e aver, conseguentemente, accresciuto la domanda di energia, ci sarà maggiore slancio anche per installare centrali per la produzione di energia "verde": in pratica si spera di instaurare un circolo virtuoso attraverso il quale man mano affrancarsi dal petrolio e trasferire risorse per la ricerca e lo sviluppo verso le fonti rinnovabili.

Oggi, purptroppo, ci troviamo nella fase di transitorio in cui Tesla e altri costruttori approfittano della legislazione, dei contributi e della generale aura di tecnologia avanzata che accompagna la trazione elettrica senza che ci siano però effettivi benefici per tutti di questa "rivoluzione" e con la tremenda incognita che ci si "svegli" dal sogno, accorgendosi che, almeno allo stato attuale, i benefici di questi mezzi sono solo sulla carta o talmente limitati da risultare vani per le esigenze della vita quotidiana.

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Inviato (modificato)
4 minuti fa, kat dice:

 

This, dubito fortemente che le big si siano fatte fottere così facilmente.

In un mondo dove know how ed investimenti sono tutti.

 

ma scusate eh...ma che cosa hanno le Tesla di rivoluzionario?

 

IL PREZZO. sono auto fighe (non sono male per nulla. a me non dispiacciono..proprio nel complesso come prodotto) e costano POCO DI PIU' in relazione alla concorrenza ICE.

 

cazzo, quelle elettriche degli altri costruttori (i soliti noti) costano  molto di più delle controparti ICE.

 

Però Tesla fa i bilanci in perdita....:mrgreen:

 

 questo  è dirimente.

 

Una Model S fatta da MB costerebbe ben più di 100 sacchi.

Modificato da Matteo B.
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Inviato (modificato)
26 minuti fa, francomilano dice:

beh gli investimenti fatti non sarebbero buttati dato che una Lancia by Tesla non pesterebbe i piedi agli altri marchi snche per i ridotti volumi essendo una filosofia totalmente diversa. E Tesla si certo forse non ha bisogno di piazzare auto ma si appoggerebbe ad un gruppo con notevole presenza europea il che aiuterebbe ad implementare la rete di ricariche. Benefici per FCA e per Tesla. Eppoi qualche supporto finanziario europeo salterebbe fuori........:-P. Poi una fabbrica cacciavite che so nel sud Italia sarebbero i verdi a costruirla volontariamente :P per non parlare degli effetti di immagine per tutta fca.

 

A questi livelli non è più una questione di gamme da completare, ma parliamo di un passaggio da auto 1.0 ad auto 2.0, se hai una Lancia Tesla come auto 2.0 chi cacchio se le compra più le Maserati e le Alfa?

Sarebbe un pò come se la Nokia del 2007 fosse andata da Apple a chiedergli se gli poteva produrre un pò di Nokia iPhone. Ma ad ogni modo maglionne non credo che avrebbe gli sghei per mettere in piede una rete di ricarica e di assistenza per questo genere di vetture, che IMHO è il costo principale anche più di progettare e realizzare l'auto in se. 

Modificato da nucarote
Inviato

È chiaro che il futuro della trazione sarà elettrico. Non avverrà in due mesi ma in 10-15 anni, non è detto che si userà sempre o soltanto gli accumulatori agli ioni di litio o celle combustibili ad idrogeno, né che tutti si potranno permettere una autovettura ad uso privato (seguendo l'andamento della distribuzione della ricchezza questo sembra sempre più improbabile, in realtà). Ma succederà, e gran parte del mercato diventerà molto diverso da quello attuale. I costruttori diventeranno meri assemblatori di motori fatti da qualche grande fornitore e batterie, migliaia di prodotti difficilmente distinguibili in cui pochi riusciranno a realizzare margini di guadagno consistenti. A parità di potenza e coppia due motori elettrici saranno sostanzialmente identitici, non avranno senso le discussioni su "questo ha la coppia in alto o in basso, questo è più rotondo, l'attacco del turbo, il numero dei cilindri, le vibrazioni, il timbro ecc." Molti posti di lavoro verranno distrutti. La coppia massima da zero giri sarà caratteristica apprezzata dal popolo che compra diesel per "il piacere di guida" (=coppia in basso), così come l'assenza del cambio. Ma mi azzardo anche a dire che per gli appassionati resterà un mercato di nicchia per i motori a combustione interna, così come gli orologi di lusso sono tutti con movimento meccanico, come esistono appassionati di vinili e penne stilografiche. In genere gli studi che ho visto sull'inquinamento well-to-wheel danno un vantaggio all'elettrico con accumulatore a litio, comunque.  Il progetto di chi vuole introdurre l'auto elettrica in senso ecologico è quello di usare questa tecnologia come catalizzatore per le rinnovabili, per mettere in giro più batterie (con le ruote) e sarà necessario quando si dovrà abbandonare i combustibili fossili come fonte primaria. Non per forza sostituendoli con le rinnovabili, per dire io penso (ma è un'opinione personalissima) che la fonte energetica più diffusa nel futuro potrebbe essere il nucleare al torio. E probabilmente questa model 3 sarà ricordata come una pietra miliare in questa transizione. Il motivo per cui gli altri produttori ancora non fanno una cosa del genere è che non basterebbe la produzione mondiale di accumulatori al litio per sostenere i volumi richiesti da un'auto di massa, ed è per questo che il progetto model 3 è legato indissolubilmente alla gigafactory.

È chiaro che il futuro della trazione sarà elettrico. Non avverrà in due mesi ma in 10-15 anni, non è detto che si userà sempre o soltanto gli accumulatori agli ioni di litio o celle combustibili ad idrogeno, né che tutti si potranno permettere una autovettura ad uso privato (seguendo l'andamento della distribuzione della ricchezza questo sembra sempre più improbabile, in realtà). Ma succederà, e gran parte del mercato diventerà molto diverso da quello attuale. I costruttori diventeranno meri assemblatori di motori fatti da qualche grande fornitore e batterie, migliaia di prodotti difficilmente distinguibili in cui pochi riusciranno a realizzare margini di guadagno consistenti. A parità di potenza e coppia due motori elettrici saranno sostanzialmente identitici, non avranno senso le discussioni su "questo ha la coppia in alto o in basso, questo è più rotondo, l'attacco del turbo, il numero dei cilindri, le vibrazioni, il timbro ecc." Molti posti di lavoro verranno distrutti. La coppia massima da zero giri sarà caratteristica apprezzata dal popolo che compra diesel per "il piacere di guida" (=coppia in basso), così come l'assenza del cambio. Ma mi azzardo anche a dire che per gli appassionati resterà un mercato di nicchia per i motori a combustione interna, così come gli orologi di lusso sono tutti con movimento meccanico, come esistono appassionati di vinili e penne stilografiche. In genere gli studi che ho visto sull'inquinamento well-to-wheel danno un vantaggio all'elettrico con accumulatore a litio, comunque.  Il progetto di chi vuole introdurre l'auto elettrica in senso ecologico è quello di usare questa tecnologia come catalizzatore per le rinnovabili, per mettere in giro più batterie (con le ruote) e sarà necessario quando si dovrà abbandonare i combustibili fossili come fonte primaria. Non per forza sostituendoli con le rinnovabili, per dire io penso (ma è un'opinione personalissima) che la fonte energetica più diffusa nel futuro potrebbe essere il nucleare al torio. E probabilmente questa model 3 sarà ricordata come una pietra miliare in questa transizione. Il motivo per cui gli altri produttori ancora non fanno una cosa del genere è che non basterebbe la produzione mondiale di accumulatori al litio per sostenere i volumi richiesti da un'auto di massa, ed è per questo che il progetto model 3 è legato indissolubilmente alla gigafactory.

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Inviato
59 minuti fa, RVC dice:

Se è per quello, in certe aree il giappone è stato superato di slancio anche dalla Corea. A San Francisco si vive nel futuro, è un posto molto speciale. Non è una nazione, non ha pertanto la zavorra che trattiene un Paese come il Giappone, la sperimentazione continua è allo stato brado e i risultati sono nelle case di tutto il pianeta. Quasi tutti i produttori automobilistico hanno un piccolo laboratorio a SF, per tentare di captare dove va il mondo fra 10-20 anni. 

 

SF non è l'unico polo di ricerca "di frontiera"... è semplicemente il più pubblicizzato. 

 

L'Asia "gialla" non è da meno della California, in questo senso. Senza contare che il senso di ordine, pulizia e sicurezza che trasmettono le loro megalopoli, al cui confronto le città euroamericane non dico che sembrino delle borgate in mano alle gangs, ma danno una maggior impressione di "difficoltà" e disagio.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

Inviato

Bleahhhh!Le auto elettriche.....non puzzano di benza....non fanno rumore...che futuro di m....che si prospetta per gli appassionati.....Avremo in giro tanti frullatori,isole ecologiche con montagne di batterie ammassate,milioni di morti folgorati durante le ricariche,migliaia di pedoni uccisi perche' non sentiranno arrivare l'auto fino a quando non ce l'avranno addosso.

Nuove generazioni che cresceranno senza il divertimento di andare in giro il sabato sera a far partire gli antifurti delle altre macchine,solo sgasando un po'....Fortuna che ho potuto vivere in un altro momento storico...:disag:

Inviato
5 minuti fa, nucarote dice:

 

A questi livelli non è più una questione di gamme da completare, ma parliamo di un passaggio da auto 1.0 ad auto 2.0, se hai una Lancia Tesla come auto 2.0 chi cacchio se le compra più le Maserati e le Alfa?

Sarebbe un pò come se la Nokia del 2007 fosse andata da Apple a chiedergli se gli poteva produrre un pò di Nokia iPhone. Ma ad ogni modo maglionne non credo che avrebbe gli sghei per mettere in piede una rete di ricarica e di assistenza per questo genere di vetture, che IMHO è il costo principale anche più di progettare e realizzare l'auto in se. 

La rete verrà prevedibilmente da sola una volta che altri produttori saranno costretti a produrre auto elettriche in massa. GM e Ford hanno gia annunciato che venderanno vair elettriche (lo fanno gia ma solo 2 modelli). In alcuni posti se la sta facendo la Testa da sola per ora, con tutti i limiti del caso. Si aprono scenari dove le colonnine alle stazioni di servizio potrenno essere anche dell'Enel oltre che della Eni.

 

Qualle sarebbe lo USP della Lancia? È qui che si torna al discorso che facevo un paio di gg fa: cosa differenzia un telefonino da un altro, un iPhone da un Samsung, LG, ecc? Lo stile e il software/innovazione fra quelli premium, e il prezzo per gli altri. Il telefonino è una commodity, la macchina lo è gia in larga parte ma una volta che avverrà il cambio all'elettrico, lo sarà molto di più, con tutte le implicazioni del caso (difficolta di differenziarsi e concorrenza piu accesa e aggressiva). Ma comunque anche oggi cosa differenzia una BMW da una MB o una Audi per il cliente medio? Non penso siano i decimali di accelerazione o i dati farlocchi dei consumi, quindi...

 

servizio, gadget, stile, marketing, prezzo.

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