Tesla Model 3 2017

[TurboGimmo]

7 ore fa, Giampi dice:

Shorta se pensi che il mercato sbagli.

Il nulla cosmico è la migliore auto elettrica di sempre nonché la migliore strategia commerciale per le auto elettriche di sempre? In USA oggi puoi usare una model s per ogni tipo di percorrenza grazie alle colonnine.

Nulla cosmico significa avere le fette di salame sugli occhi.

 

Perdonami, ma usare una rete di distributori proprietari a me non sembra "la migliore strategia commerciale di sempre".

Mi ricorda quelli che fanno i telefoni con caricatori dedicati, in barba all'antitrust, al buon senso, e all'ecologia (l'uniformazione dei caricatori serviva anche ad avere meno problemi di smaltimento). A me sembra una cavolata, ma capisco che sia principalmente una questione di gusti.

 

Del resto, siamo davanti a un oggetto che internamente e' peggio di una Citroen C-Cactus, con uno studio di ergonomia nullo, studi di feedback tattile e posizionamento manopole nullo, in pratica una mensola con un Tablet appeso (soluzione criticatissima su altre auto) e si dice che e' la migliore auto elettrica. Di sempre.

 

La Bolt arriverà prima, con una rete di concessionarie immagino molto più estesa, con gente che saprà metterci le mani anche solo se faccio un micro-tamponamento (se picchio una Tesla che faccio? La rottamo?), con prese di ricarica standard.. Perché quella non dovrebbe essere la migliore auto elettrica. Di sempre?

Modificato 7 Aprile 2016 da TurboGimmo

[RVC]

1 ora fa, 1happydream dice:

Too big to fail. Vero.

Però la storia economica di questi ultimi anni consiglia un po' di cautela.... 

Ehm...semmai consiglia il contrario, aimè! Per vichi non l'avesse già visto, consiglio The Big Short; molto diretto, efficace ed elementare nello spiegare quello che è successo (e che sta, prevedibilmente, accadendo di nuovo).

[RVC]

34 minuti fa, TurboGimmo dice:

 

Perdonami, ma usare una rete di distributori proprietari a me non sembra "la migliore strategia commerciale di sempre".

Mi ricorda quelli che fanno i telefoni con caricatori dedicati, in barba all'antitrust, al buon senso, e all'ecologia (l'uniformazione dei caricatori serviva anche ad avere meno problemi di smaltimento). A me sembra una cavolata, ma capisco che sia principalmente una questione di gusti.

 

Del resto, siamo davanti a un oggetto che interamente e' peggio di una Citroen C-Cactus, con uno studio di ergonomia nullo, studi di feedback tattile e posizionamento manopole nullo, in pratica una mensola con un Tablet appeso (soluzione criticatissima su altre auto) e si dice che e' la migliore auto elettrica. Di sempre.

 

La Bolt arriverà prima, con una rete di concessionarie immagino molto più estesa, con gente che saprà metterci le mani anche solo se faccio un micro-tamponamento (se picchio una Tesla che faccio? La rottamo?), con prese di ricarica standard.. Perché quella non dovrebbe essere la migliore auto elettrica. Di sempre?

No, no, usare una rete di vendita diretta è esattamente la strategia migliore di sempre, e fa talmente paura che i grandi produttori, GM in testa, stanno facendo acrobazie per impedirgli di espandere la sua rete a tutti gli stati (e Musk si sta preparando per andare alla corte suprema ed "avere chiarezza").

La rete vendita tradizionale è una semi-calamità IMO, con un modello di servizio vecchio di 100 anni e venditori che mediamente sanno un cazzo di quello che vendono (e se ne sbattono). Tra l'altro sono iper tutelati dalle leggi USA, che di fatto impedisce di eliminare anche quelli che commettono le peggiori nefandezze.

È uno dei motivi principali (il principale?) per cui un prodotto GM (Bolt), non se lo caga in questo momento nessuno, mentre un prodotto Tesla raccatta 200k ordini in due giorni. Mmh, voglio avere a che fare con Tesla o con il concessionario GM? Decisions, decisions! 

 

Ma poi, va bene che Musk è un povero pirla e che sicuramente non ci ha pensato proprio (o non ci riesce proprio) a prevedere quello che un gruppo di persone "scopre" in un forum, ma siamo realistici. Se hai un incidente la fai mettere a posto, come tutte le macchine. Il carrozziere ordina i pezzi di ricambio, te li monta, allinea, e vernicia; è fatta di alluminio, come una jaguar, mica è fatta di cartapesta. Se hai problemi diversi, vengono loro a casa tua (o al tuo lavoro se preferisci), a vedere cos'ha.

 

Se la batteria va a puttane te la cambiano loro.

 

Se il business cresce prendono più gente, del mestiere, come hanno fato sino ad ora.

Le cifre cambiano dal vedere 10k unita a 500k unita? Certo, ma non vedo come cifre dell'ordine di svariati miliardi di dollari possano spaventare uno che pur avendo oggi solo 44 anni, e venendo dal sud africa, ha inventato e venduto Paypal, fatto da "padrino" a una sfilza di business di successo, e oggi oltre alla Tesla, GigaFactory (e SolarCity come azionista primario) ha anche SpaceX (primo privato a servire la

 

Tra l'altro, se da,bianco i numero cambiano anche i fornitori che puoi utilizzare. Servono sedili migliori? Vai da Lear, servono sottosistemi di ogni tipo? Per 250k pezzi non hai problemi ad andare a parlare con i vari Delphi, Brembo, Bosch, ecc, ecc. Il discorso vale per Maserati e vale per Tesla.

 

Non per mitizzare il personaggio, ma proprio l'ultimo dei prima non mi pare, e non mi pare che Marchionne e Jaki ne abbiano ricavato quella impressione dopo il loro incontro.

Modificato 7 Aprile 2016 da RVC

[Cosimo]

35 minuti fa, RVC dice:

No, no, usare una rete di vendita diretta è esattamente la strategia migliore di sempre, e fa talmente paura che i grandi produttori, GM in testa, stanno facendo acrobazie per impedirgli di espandere la sua rete a tutti gli stati (e Musk si sta preparando per andare alla corte suprema ed "avere chiarezza").

La rete vendita tradizionale è una semi-calamità IMO, con un modello di servizio vecchio di 100 anni e venditori che mediamente sanno un cazzo di quello che vendono (e se ne sbattono). Tra l'altro sono iper tutelati dalle leggi USA, che di fatto impedisce di eliminare anche quelli che commettono le peggiori nefandezze.

È uno dei motivi principali (il principale?) per cui un prodotto GM (Bolt), non se lo caga in questo momento nessuno, mentre un prodotto Tesla raccatta 200k ordini in due giorni. Mmh, voglio avere a che fare con Tesla o con il concessionario GM? Decisions, decisions! 

 

Ma poi, va bene che Musk è un povero pirla e che sicuramente non ci ha pensato proprio (o non ci riesce proprio) a prevedere quello che un gruppo di persone "scopre" in un forum, ma siamo realistici. Se hai un incidente la fai mettere a posto, come tutte le macchine. Il carrozziere ordina i pezzi di ricambio, te li monta, allinea, e vernicia; è fatta di alluminio, come una jaguar, mica è fatta di cartapesta. Se hai problemi diversi, vengono loro a casa tua (o al tuo lavoro se preferisci), a vedere cos'ha.

 

Se la batteria va a puttane te la cambiano loro.

 

Se il business cresce prendono più gente, del mestiere, come hanno fato sino ad ora.

Le cifre cambiano dal vedere 10k unita a 500k unita? Certo, ma non vedo come cifre dell'ordine di svariati miliardi di dollari possano spaventare uno che pur avendo oggi solo 44 anni, e venendo dal sud africa, ha inventato e venduto Paypal, fatto da "padrino" a una sfilza di business di successo, e oggi oltre alla Tesla, GigaFactory (e SolarCity come azionista primario) ha anche SpaceX (primo privato a servire la

 

Tra l'altro, se da,bianco i numero cambiano anche i fornitori che puoi utilizzare. Servono sedili migliori? Vai da Lear, servono sottosistemi di ogni tipo? Per 250k pezzi non hai problemi ad andare a parlare con i vari Delphi, Brembo, Bosch, ecc, ecc. Il discorso vale per Maserati e vale per Tesla.

 

Non per mitizzare il personaggio, ma proprio l'ultimo dei prima non mi pare, e non mi pare che Marchionne e Jaki ne abbiano ricavato quella impressione dopo il loro incontro.

 

credo si riferisse ai distributori, le paline per intenderci,  dedicati, non ai concessionari che anche io ritengo un po' sorpassati. Infatti non mi spiace in prospettiva l'idea di audi.

 

riguardo alle riparazioni credo avrà fatto come tutti: all'uscita del modello avrà allegato per gli addetti ai lavori una tabella con le tempistiche per ogni tipo di riparazione. Mi pare che addirittura in fase di progetto tali procedure vengano parametrate sui desiderata dei NLT

Modificato 7 Aprile 2016 da Cosimo

[TurboGimmo]

Per come la vedo io Elon e' un gegno, altroché.

E ha la mia stima perché io coi proventi di Paypal a quest'ora ero su uno yacht circondanti di donnine invece che a generare lavoro (perché quello fa, soprattutto se penso a SpaceX che e' il mio campo).

 

Quello che al momento mi da poca fiducia e' la mancanza di "officine autorizzate", più che dei concessionari (avevo sbagliato a scrivere, Cosimo ha capito giusto).

 

Nel mio piccolo ho avuto delle belle fregature con un'auto a combustione interna e meccanici incompetenti. Ma non per questo demonizzo l'idea dell'officina.

 

Giusto dire che se aumentano i numeri, Elon reagisce di conseguenza. Ma al momento queste cose non ci sono.

e'gero tempo al tempo. Ma ora mi pare un business in divenire, promettente etc, ma in base a cosa potrei dire se e' la migliore strategia o no?

 

Per le colonnine di ricarica resto sulle mie posizioni. Rendo pubblici i brevetti però ti rifornisci dove dico io. Il giorno che arrivano i coreani con lo Sportage elettrico, o si fanno le loro colonnine, o pagano le royalties a Elon.

Genio, e' vero. Un genio del male ?

[slego]

10 ore fa, monofascia dice:

Riguardo all'acquisto a scatola chiusa: in questa fase pagando 1000€ si prende solo il posto in coda, la cifra è rimborsabile in ogni momento fino a quando la prenotazione viene convertita in ordine (non so se si viene avvisati della cosa). Chi già possiede una tesla ha priorità sugli altri.

Se uno ha anche solo una mezza intenzione di valutare l'acquisto non ci perde nulla, in USA si riserva solamente un posto per avere gli incentivi (oltre le 200k auto vendute gli incentivi si dimezzano). 

questo mi pare fosse chiaro, ma rimane un atto irrazionale, comunque la si metta.

perché di fatto si sta facendo un prestito a tasso zero per un periodo indefinito in cambio della possibilità di avere diritto di prelazione sull'acquisto di una cosa che non si sa come sarà, quando ci sarà e quanto costerà. un puro atto di fede.

(quello lì s'è fatto prestare qualcosa come trecento milioni di dollari, che renstituirà con comodo tra qualche anno senza interessi. chiamalo scemo!) 

Modificato 7 Aprile 2016 da slego

[Felis]

4 ore fa, kat dice:

Infatti qui su autopareri non si muove nessuno fin quando non vediamo la plafoniera.

È un'astronave, non avrà la plafoniera. 

[stev66]

8 minuti fa, Felis dice:

È un'astronave, non avrà la plafoniera. 

Un vero APerista palpatore di plance non si fa fermare da tali piccolezze . Qualcosa da palpare la trova , costi quel che costi.

[owluca]

2 ore fa, stev66 dice:

Un vero APerista palpatore di plance non si fa fermare da tali piccolezze . Qualcosa da palpare la trova , costi quel che costi.

ecco lAperista palpatore tipo:

 

 

 

 

che te risorve pure tutti li probbblemi de riccarrrica

[crabble]

12 ore fa, 1happydream dice:

Too big to fail. Vero.

Però la storia economica di questi ultimi anni consiglia un po' di cautela.... 

 

To backed to fail