Appena arrivata

[Cosimo]

2 ore fa, Coaster dice:

Madò che figo!  Complimenti!

OT: qual è secondo voi il Duetto più bello?

 

a me questo non piaceva per via dell'alettone, ma comincio quasi a preferirlo al coda tronca

 

l'ultimo con i fari iso 164 invece non mi piace più molto. Troppa differenza tra anteriore e posteriore

[Dannatio]

Imho l'Osso di Seppia è e rimane imbattibile.... vuoi un po per esser stato il primo, vuoi per la coda di un'eleganza finissima..... però sto rivalutando anche i vecchi coda tronca che tempo addietro non gradivo affatto....

 

 

PS) Comunque sia congratulazioni vivissime a JohnPollama per il bellissimo Spider!!!! Tanta invidia.

[TonyH]

Il 3a serie aveva il difetto che paraurti in plastica e alettone di gomme si vedeva chiaramente che erano stati appiccicati al cosa tronca.

 

Imho rimediarono alla grande con il restyling, dove i paraurti più estesi e avvolgenti erano più armonici, e anche l'interno con palpebra unica era più moderno.

 

 

I 4a serie sono apprezzati perché sul 2.0 il servosterzo diventava di serie

Solo che il 2.0 iniezione diventava un calcio negli stinchi....0-100km/h in 10.7 (4R luglio/agosto 1990) 

 

p.s. Mò sei contrattualmente obbligato a imparare a farci le penne.

Modificato 6 Aprile 2016 da TonyH

[MaxKTMp3]

...er Molleggiato le faceva.......!!!

[stefano qv]

Mi unisco anche io ai compimenti, da possessore di Duetto QV.

La macchina in questione dovrebbe essere una 2 serie aerodinamica restyling, quindi post 1985,si riconosce dalla 3 serie pre-restiling prevalentemente per l'interno uguale in tutto e per tutto alla 4 serie dove cambiavano solo i colori dei rivestimenti interni, a giudicare dall'altezza del retrotrno dovrebbe essere una 2000.

La foto del 3 serie  rosso postata in alto da TonyH, ritrae una versione QV, inizialmente prevista per il mercato americano con alimentazione ad iniezione elettronica e successivamente importata anche in europa, ma con alimentazione a carburatori, dove veniva venduta come versione di punta della gamma, che era composta dal 1600 dalla 2000 e per l'appunto dalla QV,  era proposta solo nei colori rosso e argento metallizzato e si distingue dalla versione di John per le minigonne e gli spoiler meglio integrati nella carrozzeria, oltre ad avere un allestimento interno specifico come la moquette rossa, i sedili dal profilo più sportivo rivestiti in similpelle grigia (uguali a quelli che poi saranno adottati dalla 4 serie),il volante in pelle e la lampada leggimappa all'interno del cassettino, aveva di serie i vetri e gli specchi elettrici, per cui anche i pannelli porta erano diversi dalle versioni normali, non era previsto il servosterzo, arrivaato sulla 4 serie con altre modifiche meccaniche.

Meccanicamente la QV aveva il differenziale autobloccante al 25% di serie.

Mentre all'esterno cambiavano i cerchi,che avevano un disegno specifico e gommati con le superibassate (all'epoca)195/60/15.Infinel'Hard Top era fornito di serie, insieme ad un copricapote più grande che consentiva di ricavare un vano chiuso dalla panchetta dietro i sedili.

Sulla mia ho eliminato l'antiestetico spoiler di gomma nera, per sostituirlo con un profilo in plastica in tinta con la carrozzeria, che ai miei occhi lo ha reso esteticamente perfetto.

 

Piccola nota: Il cambio della serie Giulia, quindi anche quello del Duetto, NON gratta!....se lo fa è perché ha qualche problema, generalmente sono i sincronizzatori andati. I problemi sono dati più che altro dai supporti motore che si snervano, abbassandosi e facendo sbattere la ventola al convogliatore del radiatore, dalle crociere della trasmissione e da un impianto elettrico un po' "fantasioso"...per il resto reputo la 3 serie la migliore di tutte :non arrugginisce come le precedenti, ha una meccanica affidabile e ancora prestante grazie ai carburatori, anche se forse il 2 serie 1750/2000 è il duetto più bello di sempre.

Ancora complimenti a John per l'acquisto, i 3 serie bianchi sono veramente rari.

Chiedo scusa per la lunghezza del post.

Modificato 6 Aprile 2016 da stefano qv

[johnpollame]

Splendido l'Osso, pur se con interni non ancora compiutamente disegnati, testimonianza d'un aureo periodo ancora di spensierata letizia, oramai agli sgoccioli.

 

Forse meno affascinante ma altrettanto bello il Codatronca, specie nelle versioni con le polimetilmetacrilate palpebre.

E bellissimi sono gli interni della 2000 (e unificate).

 

L' Aerodinamica primaserie fu appesantita dai paraurti plastici che, dovendo soggiacere alle malenorme di sicurezza amerinde, il buon Pinin ha provato ad integrare secondo i dettami del Graphic Desig dell' epoca.

Gli interni però sono l'apice della cinquantennale storia duettistica, per disegno e combinazioni cromatiche.

E lo spoiler anteriore dava un contributo importante alla stabilità.

 

L' "Aero 2" cambia gli interni, più vicini al gusto dell'epoca, manda in pensione la splendida strumentazione a binocolo e triplice quadrante in favore dell' erratico cruscotto elettronico.

E' la Cenerentola delle varie infornate per avere contemporaneamente un'estetica appesantita da paraurti e spoiler, e gli interni meno vintage.

Ma la meccanica è sempre fenomenale e la versione Quadrifoglio Verde diede un certo equilibrio all'insieme (però io non la amo, preferisco la lamiera nuda curvata sottoporta alle minigonne).

 

La IV serie è ingentilita dai fascioni in color carrozzeria che tentano di dar modernità a quella che pur nuova già era oramai un'auto d'epoca, riuscendo comunque a dare eleganza senza tradire lo spirito del Duetto.

Mantenendone il disegno, si provò ad impreziosire gli interni con colori e tappezzerie chiare a richiamer pellame, ahimè rendendoli assai delicati.

Il posteriore guadagna moderni fari allungati, belli in sè e discretamente integrati, ma questi sì piuttosto distanti dal concetto originario della vettura.

Per un poco rimane il millessei, ultimo a carburatori, il due litri si imbolsisce prima con il trapianto dell' iniezione (come sui modelli prima esportati) poi con il catalizzatore, perdendo buona parte del suo carattere aggressivo (tanto che c'è chi preferisce di gran lunga il 1.6 per il IV serie).

 

Nessun Duetto è perfetto.

 

Ma senza tema di smentita posso afermare che il Duetto più bello...

è il proprio!

[TonyH]

Più che altro con il paraurti non avvolgente riesci a girare tranquillo.

Quello del QV tocca con la facilità di una Ferrari.

 

Ah, quando fai manovra ricordati che la macchina non finisce dove ci sono i fari  

 

Osso di seppia delle 4 è la meno usabile, molti particolari dell'impianto elettrico sono anni '60 e si vede.

3a e 4a serie si prestano bene a utilizzo frequente.

A patto di avere un'altezza da italiano degli anni '60 per starci comodo.

Modificato 6 Aprile 2016 da TonyH

[Sandro]

1 ora fa, stefano qv dice:

...

Piccola nota: Il cambio della serie Giulia, quindi anche quello del Duetto, NON gratta!....se lo fa è perché ha qualche problema, generalmente sono i sincronizzatori andati.

...

 

 

Ahimé, la mia Giulia grattava eccome scalando terza-seconda, ed a memoria l'aveva sempre fatto.

Ma, se come dici tu, è un problema di sincronizzatori, è qualcosa di riparabile.

[Nocte favente]

Quasi Ot, ma forse no, vi allego questa pagina del New York Times su una vedova e lo Spider Alfa Romeo del marito, "On a Serpentine Road, With the Top Down" che ho trovato davvero toccante e ben scritto:

http://www.nytimes.com/2016/04/03/fashion/widow-letting-go.html?mwrsm=Facebook

Modificato 6 Aprile 2016 da Nocte favente

[johnpollame]

38 minuti fa, Sandro dice:

 

32 minuti fa, Sandro dice:

 

Ahimé, la mia Giulia grattava eccome scalando terza-seconda, ed a memoria l'aveva sempre fatto.

Ma, se come dici tu, è un problema di sincronizzatori, è qualcosa di riparabile.

 

La mia fortunatamente (ancora) non gratta,

amici duettisti confermano la delicatezza del sincronizzatore della seconda velocità, e per lo più si arrangiano con la "doppietta" fino a che sarà ora di una revisione più approfondita.

Oramai il grattare della seconda la si considera parte del carattere della macchina...

 

1 ora fa, stefano qv dice:

 

La macchina in questione dovrebbe essere una 2 serie aerodinamica restyling, quindi post 1985,si riconosce dalla 3 serie pre-restiling prevalentemente per l'interno uguale in tutto e per tutto alla 4 serie dove cambiavano solo i colori dei rivestimenti interni, a giudicare dall'altezza del retrotrno dovrebbe essere una 2000.

 

 

Giustissimo:

costruzione 1986, una delle poche Aero II 2.0 non-QV, rientrata su suolo patrio nel '90 dopo qualche anno alemanno...