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Probemi di sicurezza IoT, nell'automotive e non solo


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7 minuti fa, d.lo. dice:

Esatto io ero rimasto che il cruise era un "riposa caviglia destra" in situazioni in cui per esempio ci si trova a dover navigare per 4h in autostrada a 100 km/h fissi. Usarlo in situazioni tipo forte pioggia o neve credo sia incoscienza. Il fatto che sia adattivo permette di estenderne il range di utilizzo in situazioni più trafficate ma da qui a estenderlo a dispositivo di sicurezza per situazioni difficili per il guidatore mi sembra che il passo sia un po' troppo lungo.

☏ iPhone ☏

 

Parlavamo però del cruise adattativo magari implementato con frenata automatica o simili.

Ovvero dispositivi che dovrebbero essere in grado di intervenire qualora il guidatore non abbia già provveduto per mille motivi (stanchezza, distrazione, ostacolo poco percepibile).

 

Se però funzionano solo sulla A4 la domenica pomeriggio di sole.....mi basta avere solo il classico cruise control e buonanotte.

 

Li vorrò quando saranno maturi a sufficienza per venirmi di aiuto in condizioni davvero stressanti per me guidatore.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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1 ora fa, Cosimo dice:

 

infatti da cosa ho capito, il passo successivo sarà la possibilità che le auto nelle immediate vicinanze comunichino attivamente tra loro. Ma per ora è ancora fantascienza

 

beh, al ritmo con cui viaggia l'innovazione nemmeno tanto.

 

io nel medio periodo ho molta più paura dell'hackeraggio automotive.

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1 minuto fa, Matteo B. dice:

 

beh, al ritmo con cui viaggia l'innovazione nemmeno tanto.

 

io nel medio periodo ho molta più paura dell'hackeraggio automotive.

 

da cosa ho capito è il motivo per cui su  certe tecnologie stanno procedendo con maggiore cautela. 

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CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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12 ore fa, select dice:

io piu che altro mi domando, dal punto di vista legale ed assicurativo, quando ci sara' la guida autonoma, come si regoleranno...

su cosa si basera il prezzo dell'assicurazione?

e i rimborsi? a chi dare la colpa?

che si fa in caso di incidente? si da la colpa alla casa costruttrice? all'automobilista? a nessuno?

sara' una bella gatta da pelare...

Mi immagino già la scena di uno che ti tampona con l'ACC: "non è colpa mia è colpa della macchina:disp2:"...poi ovviamente compilerai la constatazione amichevole con la macchina:attorno::mrgreen:

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28 minuti fa, Cosimo dice:

 

da cosa ho capito è il motivo per cui su  certe tecnologie stanno procedendo con maggiore cautela. 

 

ma anche il punto (citato in un post da qualcuno): "chi paga in caso di incidenti di auto a guida autonoma?" è oggetto di grosse  discussioni.

 

in realtà pare che per le assicurazioni il 100% di auto a guida autonoma sarebbe un danno economico rilevante, in pratica con una bassa o quasi nulla (a zero non ci arriveremo mai) quota di sinistri il business RC non sarebbe più economicamente conveniente. 

 

Io nel prossimo decennio ( o 20 anni, non so) credo che i crimini legati all'auto all'80% saranno quelli di hackeraggio.

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34 minuti fa, Matteo B. dice:

io nel medio periodo ho molta più paura dell'hackeraggio automotive.

 

 

Ma anche nel breve. Ed è uno dei motivi principali per cui col cazzo che comprerei un'auto "connessa".

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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1 minuto fa, loric dice:

 

 

Ma anche nel breve. Ed è uno dei motivi principali per cui col cazzo che comprerei un'auto "connessa".

 

beh , telecomandi di apertura a parte adesso non è che ti possono hackerare la macchina (anche una MB con distronic plus).

 

ovvio che se gli lasci mettere le mani nel cofano..beh una volta ti segavano i tubi dei freni...

 

come quei tizi che hanno hackerato una prius...vabbè l'hanno mezza smontata e tenuta in mano per tre giorni.

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2 minuti fa, Matteo B. dice:

 

in realtà pare che per le assicurazioni il 100% di auto a guida autonoma sarebbe un danno economico rilevante, in pratica con una bassa o quasi nulla (a zero non ci arriveremo mai) quota di sinistri il business RC non sarebbe più economicamente conveniente. 

 

Specie in Italia, per le assicurazioni poter abbandonare il ramo RCA sarebbe solo fonte di giubilo.

È il ramo meno remunerativo e più problematico.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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problema molto grosso. Soprattutto perchè innestano nuove funzionalità con possibilità di connessione su di una base vecchia e facilmente hackerabile. 

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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1 minuto fa, Matteo B. dice:

 

beh , telecomandi di apertura a parte adesso non è che ti possono hackerare la macchina (anche una MB con distronic plus).

 

ovvio che se gli lasci mettere le mani nel cofano..beh una volta ti segavano i tubi dei freni...

 

come quei tizi che hanno hackerato una prius...vabbè l'hanno mezza smontata e tenuta in mano per tre giorni.

 

Esistono già proof of concept di hackeraggi da remoto di automobili. Ed oggi la connettività in genere si limita a funzioni come l'accensione del motore e del climatizzatore, lo scambio dei dati sul traffico, l'aggiornamento delle mappe del Navi, l'attivazione/disattivazione dell'allarme.

 

Il problema è il mancato ricorso a tecniche di sandboxing adeguate e compartimentalizzazione dei componenti elettronici "intelligenti", per cui dall'esterno si "attacca", per fare un esempio, il sistema deputato alla gestione del climatizzatore e si usa quello come testa di ponte per agire su sterzo, freni e motore. Ripeto: ci sono già proof of concept.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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