La Brexit è Reale

[marcopolo]

11 minuti fa, Matteo B. dice:

 

è vero, il sentire comune è questo. non si sta meglio.

 

il problema è che quando "si stava meglio" :

 

a) il debito pubblico cresceva a velocità folli.

b ) la produttività era in continuo calo.

c ) gli affari si facevano con tangenti/intrallazzi/econimia delle relazioni.

d ) evasione fiscale, assenteismo, una tonnellata e mezzo di politici strapagati come i manager di stato e gli altri pezzi di apparato. (metto tutto insieme)

 

 

cosa facciamo? torniamo a quello? (ammesso che lo abbiamo mai abbandonato)

 

 

Calma che qui l'unione europea già c'era.

Prima dell'unione c'era questo:

 

Altro che svalutazione

[Wilhem275]

Io, personalmente, indietro non ho nessuna intenzione di tornare. Vivo in un mondo in cui i miei amici nati a Dunkerque, Almelo, Schwerin e Riga sono miei concittadini; è una vita che vado avanti e indietro per il continente in libertà e pure con certe comodità pratiche, e mi godo tutta la varietà culturale che ha da offrire.

Ci sto benissimo e mi sembra demenziale uno scenario diverso.

 

Vedo questa roba minacciata da gente che evidentemente percepisce di non stare bene; non discuto delle loro ragioni, ma cercare un nesso causa-effetto tra le due cose è follia.

 

Il fatto che il votante medio del leave appartenga ad una serie di classificazioni socioeconomiche opposte alle mie è significativo (rurale, meno istruito, più povero, più anziano, probabilmente MOLTO meno abituato a vivere davvero l'Europa), ma faccio francamente moltissima fatica a capire come la mia rinuncia all'essere cittadino europeo possa aiutare anche solo un minimo la qualità della vita di quelle persone. Vedo la perdita ma non vedo il guadagno (per me o per altri).

 

Se si sente il bisogno di riformare le istituzioni europee ci sono vie politiche per farlo, aperte a tutti. Ma non passano per la demolizione e il ritorno alle clausure, sono proprio due campi d'azione diversi.

Sono trent'anni che sento parlare di euroscetticismo e ancora non sono riuscito a sentire una proposta con capo e coda di scenario alternativo

Una volta c'era il servizio di leva obbligatorio per tutti i diciottenni, per essere tutti pronti alla guerra. Oggi un Erasmus obbligatorio -anche al di fuori dell'università- sarebbe fenomenale per l'obiettivo opposto...
 

Modificato 24 Giugno 2016 da Wilhem275

[VuOtto]

Come detto da qualcuno in Inghilterra, è meglio far parte di un club, che non far parte di niente.

 

Il club è l'Europa. Adeso vediamo quanto la Great Britain è veramente Great. Mi spiego; far parte dell'Unione è senza dubbio oneroso e difficile, ma .... non serve svalutare ulteriormente la moneta per restare competitivi (e tutti sanno che svalutare, significa si essere concorrenziali, ma anche debito pubblico e tassi alle stelle), in caso di necessità c'è mamma BCE (per ora) che ti compra i titoli di stato e tiene in piedi il carrozzone. Tuttavia, fai parte della UE, una delle tre maggiori potenze economiche del mondo assieme a Cina e Nord America.

Potrei anche sbagliarmi, ma vista la scarissima industria manifatturiera Inglese, nonché che quasi tutte le aziende pesanti sono in mano ai tedeschi, Cinesi e fondi Indiani....parlando di automotive, non mi meraviglierei che fossero costretti a tagliarsi gli stipendi purché BMW resti a produrre lì la MINI per esempio. Nei prossimi anni cambiano regole e dazi di import export. Vediamo.

 

Altra cosa, sicuramente adesso ci sarà una corsa forsennata al referendum anche in altri paesi...

[evilwithin]

Ma infatti altro che economia... Unione Europea vuol dire prima di tutto non morire al fronte o sotto le bombe. E non esagero.

 

Se guardiamo una cartina geografica, negli ultimi decenni e anche oggi abbiamo avuto una marea di guerre ai confini della UE. Paesi distanti da noi qualche braccio di mare se va bene.

Senza la UE sarebbero state spesso e volentieri NEI confini. Forse qualcuno di noi non sarebbe qui.

 

 

 

 

[TonyH]

4 minuti fa, VuOtto dice:

Come detto da qualcuno in Inghilterra, è meglio far parte di un club, che non far parte di niente.

 

Il club è l'Europa. Adeso vediamo quanto la Great Britain è veramente Great. Mi spiego; far parte dell'Unione è senza dubbio oneroso e difficile, ma .... non serve svalutare ulteriormente la moneta per restare competitivi (e tutti sanno che svalutare, significa si essere concorrenziali, ma anche debito pubblico e tassi alle stelle), in caso di necessità c'è mamma BCE (per ora) che ti compra i titoli di stato e tiene in piedi il carrozzone. Tuttavia, fai parte della UE, una delle tre maggiori potenze economiche del mondo assieme a Cina e Nord America.

Potrei anche sbagliarmi, ma vista la scarissima industria manifatturiera Inglese, nonché che quasi tutte le aziende pesanti sono in mano ai tedeschi, Cinesi e fondi Indiani....parlando di automotive, non mi meraviglierei che fossero costretti a tagliarsi gli stipendi purché BMW resti a produrre lì la MINI per esempio. Nei prossimi anni cambiano regole e dazi di import export. Vediamo.

 

Altra cosa, sicuramente adesso ci sarà una corsa forsennata al referendum anche in altri paesi...

 

Parto da te per due riflessioni sparse

1- il cambio €/£ oggi è 0.8 ... 5 anni fa era 0.9 , visto che titolano del crollo della sterlina

 

2- manifattura in UK ce ne è. Honda, Nissan, Ford per motori, Toyota. Tutte per l'esportazione in UE. Non credo che in caso di necessità avranno difficoltà ad andare ad esempio in Slovacchia-Romania-Ungheria

 

3- da noi per fortuna un referendum simile non è ammissibile.

[VuOtto]

Tony quoto.

 

Le case da te citate sono rimaste lì poiché in un certo senso conveniva produrre lì, poiché la sterlina era una moneta svincolata in parte dall'Euro all'interno dell'Euro.

Adeso vediamo che succede, ma o con questa scelta hanno fatto 13 al totocalcio o se ne pentiranno amaramente. ma ci vogliono 2/3 anni per capirlo.

[vince-991]

8 minutes ago, VuOtto said:

far parte dell'Unione è senza dubbio oneroso e difficile, ma

Mi risulta che l'UK abbia un saldo positivo nei suoi confronti cioe' il ritorno e' ampiamente superiore al contributo che versa alla UE. Siamo noi (Italia) a non essere capaci di spendere i cosiddetti Fondi Europei (che sono poi i nostri)

[SevenOfNine]

1 ora fa, p.fina dice:

Secondo voi FCA continuerà a tenere la sede fiscale a Londra?

 

Non penso proprio, il Maglionato aveva accennato che in caso di Brexit, si sarebbero trasferiti probabilmente in Austria

[VuOtto]

18 minuti fa, vince-991 dice:

Mi risulta che l'UK abbia un saldo positivo nei suoi confronti cioe' il ritorno e' ampiamente superiore al contributo che versa alla UE. Siamo noi (Italia) a non essere capaci di spendere i cosiddetti Fondi Europei (che sono poi i nostri)

 

Fondi che la GB non avrà più. Io penso che questi sono davvero dei matti. O hanno dietro investitori pronti, o devono far fronte a una marea di debiti. Sarà per questo che qualche settimana fa hanno venduto parte delle loro riserve auree? Dico sul serio....lo hanno fatto davvero.

[Ario_]

8 minuti fa, Wilhem275 dice:

Se si sente il bisogno di riformare le istituzioni europee ci sono vie politiche per farlo, aperte a tutti. Ma non passano per la demolizione e il ritorno alle clausure, sono proprio due campi d'azione diversi.

Sono trent'anni che sento parlare di euroscetticismo e ancora non sono riuscito a sentire una proposta con capo e coda di scenario alternativo

Se si è euroscettici è proprio perché tutto quello che viene dall'Europa è imposto dall'alto senza diritto di replica e la percezione a me sembra estremamente trasversale e diffusa in tutti i Paesi. Sono convinto che, checché ne dica RaiUno, se domani si votasse in Italia, o in Spagna vincerebbero sicuramente gli scettici e con percentuali ancora più rilevanti.

Pure a me viene comodo l'Euro quando viaggio, però non venitemi a dire che non è stato sbagliato farlo arrivare prima che ci fosse una politica economica comune: l'acquisto dei titoli di stato dei paesi membri è arrivato OGGI, con 15 anni di ritardo, e a scapito delle economie di 4 Paesi. Ed è solo un esempio, ovviamente.

La proposta alternativa è semplice: rappresentanza. Vie politiche per farlo? Ancora non praticate.