La Brexit è Reale

[TurboGimmo]

5 minuti fa, TonyH dice:

Ma era una ROTTURA immane. Limiti di contante, no possibilità di utilizzo di pagamenti elettronici (o costi di transazione molto elevati), impossibilità di sapere un budget iniziale perchè il cambio varia ogni giorno.

Il fatto che tornavi a casa con un sacco di moneta che ti potevi dare in faccia perchè nessuno te le cambiava.

Se poi ti facevi due-tre paesi Iomoltiplica tutto per 2-3.

 

Questi sono infatti problemi risolti con l'adozione dell'euro, che mi pare non si possa abbandonare.

 

Per il resto, c'è Scenghen, cui infatti per esempio la Svizzera ha aderito anche se è fuori dalla UE

Se wilh vuole andare in un paese extra-Ue basta che viene a Lugano, e vede che la mobilità agevolata la si può ottenere anche senza essere in UE. Certo, si deve portare al massimo 10mila euro in contanti, se no si chiedono (imho legittimamente) cosa deve farci.

 

Un futuro con le frontiere è quello che si vede ogni giorno alla frontiera di Chiasso (perché l'euro rimarrà al 1000%, imho)

Modificato 24 Giugno 2016 da TurboGimmo

[TonyH]

Ma il mondo non si riduce al canton ticino

 

Intra-UE, rispetto a extra-UE ci sono molte semplificazioni burocratiche. Ad esempio bonifici, strumenti di pagamento, il roaming telefonico.

Accordi per i contributi versati dei lavoratori, creazioni di banche dati condivise.

 

A stare isolato, quale vantaggio CONCRETO ottieni?

[AndreaB]

11 minuti fa, Fede82 dice:

 

Quando l'età media supererà i 50 anni, l'economia crollerà, gli italiani (e gli europei in generale) torneranno poveri e ricominceranno a fare figli.

 

Ma quando si hanno 50-60-70 anni chi si mette a fare figli? Non c'è la voglia di farli nemmeno a 30 anni........

 

---

 

16 minuti fa, TurboGimmo dice:

Si viaggiava in Europa prima dell'unione e si viaggerà anche dopo l'eventuale disgregazione.

 

Certo.

Prima dell'avvento dell'euro, quando andavo all'estero mi portavo un tot in Lire, un tot in valuta del/degli stati in cui andavo ed un tot in dollari USA, che non si sa mai.......

Io non ho voglia di tornare indietro.

[A.Masera]

2 minuti fa, marcopolo dice:

Soluzioni?

 

Sicuramente rimpatriare coloro provenienti da paesi ufficialmente non in guerra: in secundis creare delle zone "sicure" sulle coste di provenienza, fino a fine crisi.

 

E' inutile poi dire che sto cazzo di ISIS deve essere affrontato da tutti a muso duro, senza se e senza ma. Siamo in una situazione di stallo, siamo imbrigliati in una situazione costituita da crisi economica, ultime guerre in MO fallimentari, ed un'opinione pubblica cazzutissima contro ogni tipo di guerra. Obama (grande uomo in tempo di pace, non di guerra) non vuole affrontare realmente la situazione che si è creata mantenendo tutto l'occidente con un piede in guerra e l'altro no.

 

Questa situazione ci sta distruggendo. 

 

Io sono un europeista ma non nei termini attuali. Io sono per una soluzione utopistica ovvero un'unico governo, istituzioni uniche di riferimento per tutti, pur mantenendo la propria identità territoriale. L'Unione Europea attuale non è altro che un'alleanza economica nella quale tutti tirano il proprio carro, i forti (Germania) fanno da capi e i deboli (Grecia) sono indebitati fino al midollo perchè non possono tenere il ritmo degli altri.

 

Poi ovviamente ci sarebbe da discutere sulla crisi economica in se (che secondo me è frutto di una sfrenata globalizzazione e delocalizzazione della produzione) ma il discorso diventerebbe troppo ampio.

[A.Masera]

Comunque(scusate il doppio post) in Italia manteniamo migliaia e migliaia di immigrati. Qui in Alto Adige sono spuntati come funghi, vedo famiglie intere col velo comparse dal nullo con dietro parenti annessi... fanno tonnellate di figli sfruttando le nostre deboli e stupide leggi così da prendere un tot a figlio... ditemi voi se un sistema simile, per di più in un periodo nero è sostenibile.

 

Per me la soluzione alla crisi sarebbe molto semplice:

 

1. Tassare gli immigrati in maniera elevata così da scremare e tenere solo i migliori

2. Imporre a livello Europeo delle precise regole legate alla produzione di beni: tu Samsung vuoi vendere in EU? E allora ti impegni ad allestire almeno il 30% della forza lavoro necessaria per la produzione sul territorio europeo

3. Tenere i servizi essenziali gratuiti (sanità-istruzione-sicurezza) ed appaltare tutto il resto a società private in maniera controllata

4. Snellire la burocrazia

5. Abbassare le tasse. Questa non è populismo, ma qualcosa di assolutamente necessario. Un mercato depresso deve essere sgravato per poter ripartire.

6. Certezza della pena. Meno flessibilità, più condanne certe, maggiore durezza. Io taglio le tasse ma se poi ti becco che evadi clamorosamente... puoi salutare la tua famiglia per un bel pò.

[marcopolo]

13 minuti fa, A.Masera dice:

 

Sicuramente rimpatriare coloro provenienti da paesi ufficialmente non in guerra

Qui occorre definire quali sono i paesi non in guerra e mettere in essere gli strumenti necessari a far si che questi paesi li riprendano indietro, e non è nemmeno scontato.

 

13 minuti fa, A.Masera dice:

In secundis creare delle zone "sicure" sulle coste di provenienza, fino a fine crisi.

E' inutile poi dire che sto cazzo di ISIS deve essere affrontato da tutti a muso duro, senza se e senza ma

Questi richiedono risorse che forse solo gli USA potrebbero mettere in campo

 

13 minuti fa, A.Masera dice:

Io sono un europeista ma non nei termini attuali. Io sono per una soluzione utopistica ovvero un'unico governo, istituzioni uniche di riferimento per tutti, pur mantenendo la propria identità territoriale. L'Unione Europea attuale non è altro che un'alleanza economica nella quale tutti tirano il proprio carro, i forti (Germania) fanno da capi e i deboli (Grecia) sono indebitati fino al midollo perchè non possono tenere il ritmo degli altri.

Questo la auspicano in tanti, ma se la soluzione consiste nel far pagare ai grossi i debiti dei piccoli in modo da eguagliare lo stile di vita tra le varie parti d'europa la soluzione non si troverà mai. 

Perché vi posso assicurare che in Connecticut e in Mississipi lo stile di vita è diverso

 

Per quanto riguarda il tassare gli immigrati per scoraggiare l'immigrazione...stai scherzando vero? 

Modificato 24 Giugno 2016 da marcopolo

[justjames]

6 ore fa, SevenOfNine dice:

L'Unione Europea ha un deficit democratico? Le decisioni sono prese da burocrati non eletti? Come funziona il processo legislativo europeo?

Leggi qui:

EU Law Analysis: Does the EU have a ‘democratic deficit’?

 

 

 

Qualcuno un giorno mi spiegherà che cos'è il deficit democratico. Quando si vota, si votano dei rappresentanti del popolo che prendono decisioni su mandato del popolo stesso. Quindi? Dov'è il problema?

[nogravity]

A me spiace moltissimo.
Credo che l'UE sia una grande opportunità per la pace e lo sviluppo economico.

Ho sentito dire "la colpa è di Cameron che ha usato lo strumento del referendum a sproposito". Non sono affatto d'accordo.
Chi ha sbagliato, semmai, sono le Istituzioni EU, che in questi anni non han fatto niente per farsi ben volere dai cittadini.

Di fronte alla crisi hanno saputo solo parlare il linguaggio dell'austerità, del togliere diritti ai lavoratori e del ridurre l'ambito del welfare.

Di fronte all'immigrazione le risposte sono state insufficienti.

Di fronte alla scelta tra gli interessi economici e la salute (TTIP, glifosato,...) c'è sempre un po' troppa timidezza.

L'unico ambito in cui c'è stata un'azione solerte è nel salvattaggio degli istituti di credito.

Alla luce di queste premesse direi che il risultato 52 a 48 è ottimo.
Se vogliamo evitare altre "exit" dobbiamo al più presto cambiare il modo in cui l'EU affronta i problemi.
Troppa gente è in difficoltà e i governi se ne fregano. Stando così le cose, le persone votano qualunque cosa sia contro lo status quo.
Secondo me.

[SevenOfNine]

11 minuti fa, A.Masera dice:

 

Per me la soluzione alla crisi sarebbe molto semplice:

 

2. Imporre a livello Europeo delle precise regole legate alla produzione di beni: tu Samsung vuoi vendere in EU? E allora ti impegni ad allestire almeno il 30% della forza lavoro necessaria per la produzione sul territorio europeo

 

 

Mas, questo è tecnicamente impossibile. Implicherebbe l'abbandono del capitalismo per passare ad un sistema "ignoto".

 

 

6 minuti fa, justjames dice:

 

Qualcuno un giorno mi spiegherà che cos'è il deficit democratico. Quando si vota, si votano dei rappresentanti del popolo che prendono decisioni su mandato del popolo stesso. Quindi? Dov'è il problema?

 

C'è qualcosa che non quadra sul sistema delle "quote"... sul tuo post c'è scritto "SevenOfNine" dice.... ma io non ho mai parlato di Deficit Democratico...

 

Come hai fatto a quotarmi su una cosa che non ho detto?

 

EDIT: Scoperto l'arcano, il mio post iniziale è stato integrato con informazioni aggiuntive dal moderatore...

Modificato 24 Giugno 2016 da SevenOfNine

[Fede82]

7 minuti fa, marcopolo dice:

Questo la auspicano in tanti, ma se la soluzione consiste nel far pagare ai grossi i debiti dei piccoli in modo da eguagliare lo stile di vita tra le varie parti d'europa la soluzione non si troverà mai. 

Perché vi posso assicurare che in Connecticut e in Mississipi lo stile di vita è diverso

 

Non per nulla se la crisi greca è diventata così devastante e pericolosa è stato per il fatto che i liberi cittadini tedeschi hanno fatto capire a chiara voce alla Merkel che MAI, MAI e poi MAI avrebbero accettato di pagare anche solo un centesimo del debito greco...

5 minuti fa, justjames dice:

 

Qualcuno un giorno mi spiegherà che cos'è il deficit democratico. Quando si vota, si votano dei rappresentanti del popolo che prendono decisioni su mandato del popolo stesso. Quindi? Dov'è il problema?

 

Di solito ci si lamenta del deficit democratico quando il partito votato dal soggetto che si lamenta ha perso le elezioni.