Che ruolo dare ai marchi auto italiani (sotto FCA)

[X82]

8 ore fa, gianmy86 dice:

 

http://www.omniauto.it/magazine/40183/audi-premium-

 

Ambasciator non porta pene.  

Lo hai chiesto tu, eh!

 

Letto. Ma dice tutto e nulla. 

Fin troppo personale il giudizio. 

[gianmy86]

41 minuti fa, X82 dice:

 

Letto. Ma dice tutto e nulla. 

Fin troppo personale il giudizio. 

Nella mia modesta interpretazione, dice nulla perchè si parla del nulla...

[X82]

8 ore fa, uccio21 dice:

Sono daccordo con il fatto della mancanza di un generalista forte in Fca, quello che non capisco è perchè Fca non possa sviluppare uno dei tanti marchi che ha invece di andare sempre a cercare di fondersi con chi già vende.....detta così sembra che siano incapaci di sviluppare un prodotto che possa vendere fuori dall'Italia.

Fino ad ora oltre a 500 non sono ancora riusciti a fare modelli di successo globale.

Dipendono ancora tantissimo dal mercato interno.

Sul lato americano fallimento totale con i generalisti Chrysler e Dodge, i prodotti che dovevano fare più volumi già vanno fuori produzione dopo un flop totale e la gamma oltre ad essere scarna e poco moderna ha un posizionamento ancora un po' incerto.

In un mercato come NA dove i generalisti fanno volumi enormi loro sono minuscoli, l'unico marchio che va è Jeep e Ram per il pick up.

In Cina oltre  Jeep il vuoto.

Dovrebbero decidere su quali marchi puntare e farlo senza guardarsi indietro, ok la gamma 500, ma per il resto servono prodotti generalisti globali e serve decidere come marchiarli a seconda dei mercati, come fa GM appunto.

 

Il problema di FCA, errori a parte, e che mi sembra che vadano "a naso". 

[uccio21]

3 ore fa, gianmy86 dice:

Nella mia modesta interpretazione, dice nulla perchè si parla del nulla...

Parla degli aspetti intangibili che creano l'immagine del brand, alla fine che nel concetto di premium ci fosse una componente immateriale si sapeva....certo c'è anche il prodotto, il tizio alla fine parla anche di coerenza, coerenza ad esempio vuol dire che non puoi mettere nello stesso spot con la stessa promozione un Alfa una Lancia e una Fiat e poi vendermi una berlina da 45000euro.

Alla fine è una questione di immagine, immagine che o crei (come ha fatto abilmente Audi), o ce lhai (jeep).

[uccio21]

9 ore fa, nucarote dice:

Quale parte devono fare grossi volumi nel più breve tempo possibile non è chiara

Non ricordo quali fossero le tue posizioni, però da osservatore esterno ricordo che qui sul forum si sia per diverso tempo sostenuta l'importanza di puntare tutto sul premium perchè i generalisti erano solo in perdita....quindi non puntare sui volumi perchè sennò si fa la fine dei poveri Francesi salvati dallo stato e blablabla. Questi sono discorsi affrontati fino alla nausea, ogni volta che si chiedeva "perchè la Fiat non fa Punto o Bravo" la solita tiritera.....ora sentire dire esattamente il contrario e cioè che devono fare volumi al più presto mi fa un pò stacco.

Comunque una visione di insieme sui marchi generalisti mi pare che non ci sia mai stata, neanche all'inizio della fusione con il confuso tentativo Dart/Viaggio.....per ora gli sforzi sono stati più su jeep ed ora virano su Alfa, e se va bene con Alfa non penso stiano messi così male, poi sarà da risolvere il posizionamento di Chrysler e Dodge e del loro rapporto con Fiat, questa storia della gamma rational non mi convince, oltre a Tipo il resto della gamma è quasi un brand a parte, Pand compresa.

[Dodicicilindri]

Concordo in toto con uccio21. Qui molti hanno sostenuto tutto e il contrario di tutto. Fiat (come marchio) e' sempre stato un generalista puro, di grandissimi volumi e di successo. Anni di scelte poco felici, mancati investimenti, problemi di qualita' (apparente o percepita, fate voi, non voglio rientrare nella solita polemica de "le Fiat fanno 400.000 km con qualche spia accesa, le altre si autodistruggono dopo 50.000 km per evidenti design flaws) hanno disintegrato l'immagine del brand, depauperato la gamma, condotto a quote di mercato in EU (Italia esclusa) irrisorie per la tipologia, ed (estendendo gli effetti nefasti) alla chiusura de facto di Lancia e la quasi fine di Alfa (su cui solo ora si sta investendo, ma siamo all' "o la va o la spacca").

La dicotomia fra gamme mi sembra assolutamente forzata, un generalista come VAG non parla apertamente di gamme diverse, il cliente Golf o Passat non viene definito acquirente di qualcosa connotato piu' positivamente dell'acquirente Polo o Up. Poi e' chiaro che i contenuti di una Passat BiTDi da 55.000 euro non sono gli stessi della Up, ma cio' dipende dal segmento, dal prezzo di acquisto, non dal fatto che convivano due gamme in seno allo stesso marchio.

 

Il problema di Fiat e' semplicemente che le sue auto "normali" non vendono, non hanno appeal in Europa. 500 e' iconica e quindi potrebbe fare Marchio a se', per questo vende, Panda e' la migliore Seg. A (e comunque il grosso delle vendite lo fa comunque in Italia), 500X e' un SUV quindi ricade nella categoria dove anche Ssangyong ti piazza la Tivoli e rifulge del riflesso della 500 normale, il resto invece non ha appeal.

Il problema di Fiat e' questo: per quale motivo (in Europa, non da noi) comprarle? Non costano meno di altre generaliste, non hanno una qualita' migliore percepita (ad es. Opel almeno da Astra in su, e Peugeot con i suoi nuovi modelli hanno interni decisamente piu' appaganti), la gamma e' piena di buchi con modelli vecchi e in dismissione (Punto) e lacune su ogni segmento, quando si sa che il cliente va fidelizzato nel lungo periodo.

Ora la Tipo, che andra' benissimo per carita', mi sa di minestra riscaldata, ok vende, ma questo concetto di rational, quando altri invece cercano di elevarsi, non mi sembra certamente benefico sul lungo periodo. 

Non c'e' visione di insieme, gia' sulla Punto (un segmento sul quale la Fiat ha costruito la sua glioria) ogni giorno fanno a pari e patta se rifarla o meno, quando potevano fare un restyling pesante tipo Corsa che ha la stessa base. Manca un Suv piu' grande di 500X, sul segmento D non si sa ancora il Freemont con che verra' sostituito....

 

In USA, mercato che conosco meno, mi sembra che i problemi di visione e scarsita' di gamma siano identici....modelli fatti e poi "sputtanati" da Marchionne (vedasi 200C e Dart) e ora in dismissione, investimenti a rilento.

 

Io temo che succedera' questo: sul lungo Fiat si ridurra' a fare 500 e derivate con qualche modello "rational", Chrysler rischia, forse Dodge avra' qualche rebadge a base Alfa per spalmare le piattaforme, e si puntera' tutto sul premium (Jeep, Alfa se si rilancia, Maserati).

[Wilhem275]

Fatemi la cortesia di non ripetere più questa manfrina de "In questo forum si è detto". E' una cosa che non sopporto.

Il forum non ha personalità propria, abbiamo migliaia di utenti che affermano tutto e il contrario di tutto, e non esiste un comitato centrale di controllo delle menti. O si chiama in causa chi ha detto cosa, o si tace.

 

E' un artificio retorico da quattro soldi buono per fare un po' di protagonismo alla "Ecco, ve l'avevo detto io! Solo contro il pensiero mainstream!"... senza avere un piffero di concreto in mano e senza peraltro che la cosa sia davvero avvenuta, visto che la realtà sarà stata che un tot di utenti anni addietro avranno detto tutti una certa cosa... ma anche che un altro tot ne avrà dette di diverse, ma quelle non sono utili da citare per autocelebrare l'antagonismo che la dura ma alla fine la vince

 

Dai su, evitiamo.

Modificato 1 Ottobre 2016 da Wilhem275

[Dodicicilindri]

Concordo in toto con uccio21. Qui molti hanno sostenuto tutto e il contrario di tutto. Fiat (come marchio) e' sempre stato un generalista puro, di grandissimi volumi e di successo. Anni di scelte poco felici, mancati investimenti, problemi di qualita' (apparente o percepita, fate voi, non voglio rientrare nella solita polemica de "le Fiat fanno 400.000 km con qualche spia accesa, le altre si autodistruggono dopo 50.000 km per evidenti design flaws) hanno disintegrato l'immagine del brand, depauperato la gamma, condotto a quote di mercato in EU (Italia esclusa) irrisorie per la tipologia, ed (estendendo gli effetti nefasti) alla chiusura de facto di Lancia e la quasi fine di Alfa (su cui solo ora si sta investendo, ma siamo all' "o la va o la spacca").

La dicotomia fra gamme mi sembra assolutamente forzata, un generalista come VAG non parla apertamente di gamme diverse, il cliente Golf o Passat non viene definito acquirente di qualcosa connotato piu' positivamente dell'acquirente Polo o Up. Poi e' chiaro che i cont

[Dodicicilindri]

Concordo in toto con uccio21. Qui molti hanno sostenuto tutto e il contrario di tutto. Fiat (come marchio) e' sempre stato un generalista puro, di grandissimi volumi e di successo. Anni di scelte poco felici, mancati investimenti, problemi di qualita' (apparente o percepita, fate voi, non voglio rientrare nella solita polemica de "le Fiat fanno 400.000 km con qualche spia accesa, le altre si autodistruggono dopo 50.000 km per evidenti design flaws) hanno disintegrato l'immagine del brand, depauperato la gamma, condotto a quote di mercato in EU (Italia esclusa) irrisorie per la tipologia, ed (estendendo gli effetti nefasti) alla chiusura de facto di Lancia e la quasi fi

[Dodicicilindri]

Non capisco perche' il mio post e' stato sdoppiato e decapitato.....