Meteo e Territorio

[Ospite]

diverse zone già colpite dal gelicidio.

[bik]

Stamattina era tutto ghiacciato sull'appennino Bolognese, le scuole oggi sono chiuse anche a Bologna e dintorni.

 

Nonostante l'ordinanza di divieto di circolazione per mezzi pesanti in vigore dalle 22 del 28 Febbraio, stamattina l'autostrada era piena di mezzi pesanti, con il risultato che un autosnodato ha bloccato la Bologna - Firenze, intraversandosi prima di Sasso Marconi, e per uscire dal casello di Casalecchio il bus ha impiegato 10min, incolonnato ad autocarri di cui, evidentemente, alcuni non erano attrezzati adeguatamente, evidentemente gli autotrasportatori se ne fregano, spero solo che la richiesta di danni dall'autostrada all'autosnodato che ha bloccato l'autostrada arrivi bello salato.

[stev66]

Qui a Genova scambi gelati...uscito di casa alla 07:45, arrivato in ufficio ( 15 km ) alla 10.10 

 

[Sandro]

1 ora fa, stev66 dice:

Qui a Genova scambi gelati...uscito di casa alla 07:45, arrivato in ufficio ( 15 km ) alla 10.10 

 

Ieri, per motivi di lavoro, ho parlato con un irlandese in Irlanda. Mi ha detto che per oggi era previsto lo "shutdown" di tutt'Irlanda: scuole, pullman, treni... tutto programmato per il fermo per oggi, con la popolazione invitata a chiudersi in casa. 

Quindi, quando si sa che devono arrivare condizioni meteo così avverse, secondo me, o si sta tutti fermi, tranne gli ospedali, le centrali elettriche e i servizi d'emergenza in generale, oppure ci si dota TUTTI (stato e privati) degli strumenti per potersi muovere: spazzaneve, spargisale, gomme termiche in buono stato, scambi ferroviari riscaldati, treni ben manutenuti. E inQlare chi fa il furbo con le dotazioni invernali.

 

PS: un mio collega ha un BMW X4 (auto notoriamente economica) e sta girando tutt'ora con le estive montate, che tanto ha le catene a bordo (inutili con 3 cm di neve)  non vi dico i numeri da circo per fare la rampettina d'uscita dal parcheggio....  

 

[bik]

Per il ghiaccio negli scambi basterebbe dotarli di "scaldiglie", e fare girare i treni appositi per deghiacciare i fili dell'alimentazione elettrica.

 

Solo che nelle linee pendolari se ne fregano.

 

E ci troviamo all'assurdo che i mezzi di trasporto stradale viaggiano, mentre i mezzi ferroviari sono fermi.

 

Ed è una questione di volontà politica, visto che i soldi dalle regioni, per il TPL, li prendono.

 

Comunque stamattina, nella mia zona, nonostante il ghiaccio ho visto treni circolare.

[Sandro]

9 minuti fa, bik dice:

Per il ghiaccio negli scambi basterebbe dotarli di "scaldiglie", e fare girare i treni appositi per deghiacciare i fili dell'alimentazione elettrica.

 

Solo che nelle linee pendolari se ne fregano.

 

E ci troviamo all'assurdo che i mezzi di trasporto stradale viaggiano, mentre i mezzi ferroviari sono fermi.

 

Ed è una questione di volontà politica, visto che i soldi dalle regioni, per il TPL, li prendono.

 

Comunque stamattina, nella mia zona, nonostante il ghiaccio ho visto treni circolare.

Quando andavo alle superiori in treno (1988-1993), anche d'inverno i treni erano abbastanza puntuali (tranne in caso di guasti); ricordo quando ghiacciava che la motrice (E646 "fanta" o E632-E633) teneva sollevati entrambi i pantografi e viaggiava tra ondate di scintille. E, in caso di neve, lo spazzaneve integrato la spazzava quel tanto che bastava da far muovere il treno. Oggi, chissà perché, basta un poco di freddo in più e si blocca tutto.

[stev66]

6 minuti fa, Sandro dice:

Quando andavo alle superiori in treno (1988-1993), anche d'inverno i treni erano abbastanza puntuali (tranne in caso di guasti); ricordo quando ghiacciava che la motrice (E646 "fanta" o E632-E633) teneva sollevati entrambi i pantografi e viaggiava tra ondate di scintille. E, in caso di neve, lo spazzaneve integrato la spazzava quel tanto che bastava da far muovere il treno. Oggi, chissà perché, basta un poco di freddo in più e si blocca tutto.

 

C'è sempre un perché

Le motrici che tu citi erano "elettromeccaniche" e pativano molto meno le differenze di tensione e corrente dovute al ghiaccio.

Le attuale sono tutte "elettroniche". Più moderne e molto meno energivore, ma nolto più sensibili alle variazioni di tensione e corrente .

 

 

[bik]

Eppure basterebbe poco per avere la certezza di arrivare a destinazione decentemente con i mezzi pubblici.

 

Perché se, con queste condizioni, arrivi in ritardo ci sta, anche in auto arriveresti in ritardo, ma rischi seriamente anche di non arrivare.

 

Nel mio caso ho scelto il TPL su gomma per motivi economici, di comodità e di trasporto, ma negli anni passati andavo in treno o in auto.

 

Ho speranza che qualcosa cambi, l'attuale amministrazione regionale dei trasporti è più interessata al TPL rispetto alla precedente, aspetto i 3 anni "di fuoco" per il rimodernamento della linea storica Bologna - Firenze e poi potrei rivalutare il trasporto ferroviario, sopratutto se attiveranno completamente il piano del servizio metropolitano leggero che, dopo quasi venti anni dal progetto iniziale, non è ancora completato.

Inoltre hanno promesso una reale integrazione tariffaria, vedremo.

[Bosco]

Le vecchie motrici erano reostatiche, meno sofferenti al variare della corrente, come giustamente detto da stev66.

 

Quí non c'é stato il minimo disagio in quanto hanno girato con le adorate diesel di 40'anni fa. Il mostro del diesel che si rivela sempre insostituibile.

[Ospite]

http://www.bolognatoday.it/cronaca/frana-porrettana-gaggio-chiusa-pioggia-fiume-reno.html