Hasta la Victoria siempre....

[Matteo B.]

10 ore fa, stev66 dice:

Ok. 

Ma 237 omicidi politici in in 57 anni è una media da Svizzera ?.

 

si, ma non solo solo quelli...mah..io aspetto, vediamo cosa succede.

10 ore fa, v13 dice:

 

Nessuno dice che l'epoca Fidel Castro sia stata rose e fiori. È il tuo paragone che è sballato. Castro non era uno psicopatico sanguinario e sadico come Pinochet, oltre ad avere obiettivi ben più nobili (i dati sulla salute pubblica e sull'istruzione a Cuba pre/post Batista sono oggettivi). Che poi lui e il suo gruppo dirigente abbiano gestito in modo dispotico lo stato cubano, mi pare un dato di fatto. D'altra parte non vanno neanche dimenticati i decenni di embargo e sabotaggi vari.

 

 

 

io guardo ai morti e alle libertà negate. e siamo li (purtroppo) col Cile di Pinochet.

 

che il regime che Castro ha abbattuto era marcio, corrotto e da terzo mondo è scontato.

 

E anche Mussolini ha creato l'INPS, un sacco di opere pubbliche e in generale una modernizzazione del paese. 

 

 

Modificato 28 Novembre 2016 da Matteo B.

[v13]

1 ora fa, Matteo B. dice:

 

si, ma non solo solo quelli...mah..io aspetto, vediamo cosa succede.

 

 

 

io guardo ai morti e alle libertà negate. e siamo li (purtroppo) col Cile di Pinochet.

 

che il regime che Castro ha abbattuto era marcio, corrotto e da terzo mondo è scontato.

 

E anche Mussolini ha creato l'INPS, un sacco di opere pubbliche e in generale una modernizzazione del paese. 

 

 

 

Comparare Castro con Pinochet non sta né in cielo né in terra, a meno di non voler leggere la storia come pare e piace.
Due dati semplici semplici sul Cile post 1973: decine di migliaia di torturati e scomparsi (compresi stranieri, donne incinte, ecc) e l'appoggio degli Stati Uniti (ampiamente documentato). Per quel che riguarda il commento su Mussolini, stai cercando di farmi dire cose che non ho detto, per cui lo ribadisco: Castro ha creato negli anni (decenni) un regime dispotico, un comunismo calato dall'alto con mille compromessi. Però, a differenza di uno psicopatico come Pinochet o di un socialista totalitario e violento come Mussolini, almeno ha sempre avuto come obiettivo quello di far studiare la gente e mettere tutti nelle condizioni quanto meno di star bene. Pinochet la prima cosa che ha fatto è stato privatizzare o indebolire i servizi pubblici e svenderli a stranieri, mantenendo le enormi differenze nella società cilena. Lo dicono i libri di storia, non io.

Modificato 28 Novembre 2016 da v13

[stev66]

vorrei solo aggiungere che lo scopo del topic non sarebbe tentare un'analisi storica dell'operato di Fidel Castro Ruz ( troppo recente la sua esperienza e troppo polarizzante ), ma riportare ed onorare la scomparsa di una delle figure, che è stata gigante nel XX secolo, tanto da proiettare quella che è in fondo, solo una grande isola caraibica ( cifrario Haiti e Giamaica ) nell'agone dei protagonist attivi mondiali.

 

Ammesso e non concesso che sia stato ( anche ) un feroce dittatore, per lo meno non è stato un dittatore da quarta fila alla Pinochet od alla Honecker ( per par condicio ne citiamo due dei due campi opposti ).

 

Per questo il paragone con Napoleone è possibile ed in un certo senso doveroso. ( anche per l'odio che gli anglosassoni portarono e portano ad entrambi ).

 

Che poi la sua esperienza politica sia finita oltre 10 anni fa , è altrettanto ovvio. In genere I personaggi carismatici sopravvivono alle loro creature , che vengono sepolte insieme a loro.

Lo stalinismo non sopravvisse a Stalin un solo giorno, il fascismo come esperienza politica era già morto negli anni '30  ( cifrario Achille Starace ) . Per non parlare del PCC che potrebbe oggi perdere tranquillamente sostituire una C con una M , se non altro per continuità storica.

E così il socialismo cubano.

 

P.S . suggerimento per Donaldone: se vuole "liberare" Cuba, la strategia è dargli tutto quello che Raul chiede e chiederà ( e regalare un bel pò di soldi ). eliminare il blocco, oltre a far arricchire I grandi imprenditori agricoli del Midwest, che non aspettano altro, farebbe sciogliere come neve al sole ( caraibico ) ogni struttura socialisteggiante rimasta.

[Matteo B.]

1 ora fa, v13 dice:

 

Comparare Castro con Pinochet non sta né in cielo né in terra, a meno di non voler leggere la storia come pare e piace.
Due dati semplici semplici sul Cile post 1973: decine di migliaia di torturati e scomparsi (compresi stranieri, donne incinte, ecc) e l'appoggio degli Stati Uniti (ampiamente documentato).

 

Ti dico solo di ASPETTARE. (non so quanto e non so come). I numeri veri di Cuba non li sa nessuno (per ora).

 

e con CIle/Cuba sostituisci gli Stati Uniti con la Russia. cambia poco o nulla.

 

al solito, i rimasti imprigionati nel '900 stanno (quasi) tutti da una parte. E non c'è verso di mostrar loro l'evidenza.

 

Le due ideologie affermatesi nel '900 HANNO PERSO e lo hanno fatto RUMOROSAMENTE e lasciato morti sul campo (TANTI) entrambe.

 

 

Considero Saviano un'intellettuale (vabbè..) di sinistra , ma di sinistra del XXI secolo. Spesso non sono d'accordo con lui, ma su Castro ha perfettamente centrato il problema, e lo ha fatto con un'ottica di sinistra, ma di una sinistra che è post novecentesca.

 

Napoleone per me sta nello stesso girone di Hitler e Stalin. sticazzi che fior di intellettuali lo adoravano all'epoca. era  un'assassino di popoli interi.

Modificato 28 Novembre 2016 da Matteo B.

[shadow_line]

Il problema è che comunque si parla sempre e soltanto del 900, dei protagonisti del 900 che avevano tutti i limiti possibili e hanno fatto tutti gli errori possibili, oggi che abbiamo tesaurizzato le esperienze fatte allora, che sappiamo cosa avviene nel percorrere certe strade invece di altre, fare certe scelte invece di altre, perchè, perchè?! nessuno comunque si muove, in nessuna direzione e tutti sembrano fermi in attesa di non si sa bene cosa? perchè nessuno sale più sulle "sierra maestra" dei nostri giorni, perchè nessuno prende più una qualche posizione, prova a immaginare una nuova rotta, pensa ad un qualche nuovo progetto?

oggi sono tutti critici attenti ma nessuno, pur con tutta l'esperienza che possiamo dire di avere, fa nuove proposte

[stev66]

Banalmente ogni secolo ha le sue credenze, i suoi obiettivi, I suoi mezzi e le sue strategie.

 

I grandi sono coloro che si si siedono e fanno arbitro.

 

E Fidel Castro Ruz appartiene alla ristretta categoria di questi uomini.

Mi si permetta la citazione di Alex ( non l'Ariete )

 

 

[...................] due secoli,

l’un contro l’altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s’assise in mezzo a lor.

 

 

 

 

 

[Matteo B.]

Beh, se me la metti così sono stati "grandi" anche Hitler, Stalin, Mussolini, Pinochet ecc...

 

fosse stato un "grande" avrebbe indetto vere, libere e democratiche elezioni dopo la caduta del Muro. 

 

prima posso anche capire che non potesse/volesse.

 

dopo ha solo tenuto il potere non certo per il "Pueblo". ma per mantenere  il sistema che aveva creato.

[Fede82]

Il fatto interessante che i sostenitori di Cuba socialista dimenticano sempre è che il paese latinoamericano più evoluto è proprio il Cile...

11 ore fa, Sandro dice:

 

Tempo fa avevo visto un interessante documentario su Rai Storia che trattava dell'argomento, dalla gioventù dei Castro alla rivoluzione e poco oltre. Dato il tempo passato, potrei anche sbagliarmi su alcuni particolari.

Per quanto riguarda l'abbraccio con l'URSS, fu inevitabile se volevano sopravvivere. Con tutte le conseguenze del caso.

 

A me, durante il corso specialistico in Storia dell'America Latina, l'hanno insegnata esattamente come dici tu...

[stev66]

1 minuto fa, Matteo B. dice:

Beh, se me la metti così sono stati "grandi" anche Hitler, Stalin, Mussolini, Pinochet ecc...

 

fosse stato un "grande" avrebbe indetto vere, libere e democratiche elezioni dopo la caduta del Muro. 

 

prima posso anche capire che non potesse/volesse.

 

dopo ha solo tenuto il potere non certo per il "Pueblo". ma per mantenere  il sistema che aveva creato.

e' questo il punto .

Hitler Stalin sono figure di prima grandezza ( forse il predappiese un pò meno, per tanti motivi )

 

Pinochet, Honeker, Videla, Hoxha, Ciasescu , etc. no. sono comprimari balzati all'onore della cronaca per volere ed a rimorchio di altri.

 

Castro invece nonostante la sua storia e le basi di partenza ( ripeto: repubblica caraibica, negli anni '50 poco più ricca di un'Haiti qualsiasi ) è riuscito a farsi considerare ed ad influenzare il mondo come un giocatore della forza dei primi.  Ed in questo sta la grandezza storica del personaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Matteo B.]

5 minuti fa, Fede82 dice:

Il fatto interessante che i sostenitori di Cuba socialista dimenticano sempre è che il paese latinoamericano più evoluto è proprio il Cile...

.

 

In realtà lo era anche prima di Pinochet, comunque di fatto all'abdicazione del Tiranno ci si è dimenticati del Paese (quando ero ragazzino si parlava SOLO di quello, anzi i parallelismi con Cuba si sprecavano).

 

Negli ultimi 15 anni ho letto articoli sulla situazione in Cile e ci sono rimasto di sasso.....però il "media mainstream" è girato da un'altra parte, mi pare.