Vai al contenuto

Oggi apre il negozio Ferrari a Roma...


Blu Pitti

Messaggi Raccomandati:

Quando si tratta delle “rosse”, intese come le mitiche Ferrari, non c’è tragedia, piccola o grande (quella degli ostaggi italiani in Irak è immensa), che possa interrompere la marcia promozionale di Luca Cordero di Montezemolo, il Pariolino di Maranello.

Oggi a Roma, in via Tomacelli (quasi un prolungamento naturale di Via Condotti), il neo presidente della Confindustria, accompagnato dai campioni del volante Michael Schumacher e Rubens Barrichello, inaugurerà un megastore dove i più fortunati potranno acquistare (l’apprendiamo dalle pagine romane del Corriere di Maranello diretto da Stefano Folli, redazione che ha i suoi uffici nella stessa via Tomacelli) l’orsetto del meccanico delle “rosse”. Tre piani di guittezza in un palazzone della Pirelli Real Estate (Marco Tronchetti Provera) che ospita da anni anche la redazione del quotidiano comunista, il Manifesto. Già, il “rosso” chiame le “rosse”.

Quando si tratta delle “rosse”, intese come le mitiche Ferrari, anche il sindaco “rosso” (stavolta soltanto di vergogna), Walter Veltroni s’inchina ai voleri di Luca di Monte Parioli concedendogli per tre giorni (gratis con i bilanci in “rosso”?) uno dei pezzi più strategici del centro storico. Neppure l’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata – quando il Papa su macchina scoperta raggiunge piazza di Spagna attraversando via Tomacelli – il Campidoglio si è tanto impegnato.

Annuncia trionfante l’edizione capitolina del Corriera di Maranello: “Saranno chiuse da oggi fino alle 5.30 di domenica via Tomacelli e piazza Augusto Imperatore, mentre oggi e domani sarà pedonalizzato, dalle 10 alle 24, il tratto di via del Corso, tra largo Goldoni e piazza del Popolo. Inoltre saranno deviate 11 linee di bus”. Quindi da aggiungere decine di vigili urbani, autogrù, transennamenti, per consentire quella che resta l’inaugurazione di un centro commerciale. Non di un ospedale o di un centro per anziani.

Quando si tratta delle “rosse”, intese come le mitiche Ferrari, anche i giornali (di governo e di opposizione) impegnati a segnare con inchiostro “rosso” gli errori del povero assessore circoscrizionale, fanno finta di niente se per tre giorni il caos regnerà nel centro cittadino. E i redattori del Corriere della Sera, come quelli del Manifesto (per non dire dei comuni mortali) saranno costretti di munirsi di un “passi” anche per poter accedere a piedi ai propri uffici. Come se via Tomacelli, largo Augusto Imperatore e via del Corso fossero un autodromo privato gestito dalla Ferrari. Invece assisteremo, complice il sindaco Veltroni che si è fatto “sequestrare” la città, solo al Gran Premio dell’Indecenza e dell’Arroganza.

Quando si tratta delle “rosse”, intese come le mitiche Ferrari, non possono mancare né la tv di Stato né il suo cantore che vede sempre “rosso”, Bruno Vespa. Stasera su Rai Uno (quella diretta da Fabrizio del Bacio) dovrebbe andare in onda da via Tomacelli uno “speciale” dedicato alla Ferrari dal titolo inquietante, vista l’aria di guerra che tira in Irak con le sue vittime innocenti (anche italiane), “L’Italia che vince”. Ma per adesso sono in tanti quelli che, invece, hanno perso la faccia: il sindaco Veltroni, la Ferrari (con il suo presidente faccia di bronzo Montezemolo), i giornali (silenti su tutto), la Rai di Bruno Vespa e del suo direttore assistente, Flavio Cattaneo.

IL CAVALLINO A DUE TESTE

Da “Economy”

Per sostituire Luca di Montezemolo, impegnato in Confindustria, non bastava una persona sola. Ad aiutare il prossimo presidente degli industriali nella gestione di Maranello si pensa a una coppia di direttori generali. Il

primo proveniente dall’azienda, il secondo scelto da Fiat. A Modena si fa il nome di Antonello Perricone, amministratore delegato di Maserati, fedelissimo di Montezemolo, che però è in corsa anche per il Sole 24 Ore e la direzione di Confindustria. A Torino invece si parla di Antonio Giraudo, a.d. della Juve.

dagospia.com

02.jpg400-skywindows.gif
Link al commento
Condividi su altri Social

ho appena saputo che non ci saranno Schumi e Barricchello...

Comunque vado a vedere cosa succede a Via Tomacelli e poi vi farò sapere....

Fulvio come trovi la macchina fotografica digitale che penserei di comprare...?!

02.jpg400-skywindows.gif
Link al commento
Condividi su altri Social

per il casio meglio il ex-z4... e non solo perche e un 4mega ma perche e veramente migliore.

Il ex-z3 e un 3.2 no? A questo punto penso che il minolta dimage xt (che avevo) sia migliore ed entra pure nella tasca del jeans...

Se resti sui 3.2 mp informati per il minolta senò vai sul ex-z4. Io qui l'ex-z4 c'e l'ho per il prezzo che hai il ex-z3....

Per il minolta l'avevo scelto perche in tanti test e diversi professionisti mi hanno confermato che e migliore di molte altre macchine digitali,anche di molte con 4 o 5 megapixels.

I megapixels non sono sinonimo di qualità.Se hai un 3.2 devi solo sapere che non potrai stampare in buona qualità foto piu grandi di una pagina A4, con 4, 5 o piu megapixels puoi stampare in dimensioni piu grandi.

Il mio minolta e caduto nel mare...e nn funziona piu pero...ora vedo che si puo fare...Altrimenti e molto pratico.

In quali occasioni utilizzerai la macchina digitale ??

Dal 4 marzo 2003 la passione ci guida! Entra nella comunità con noi !

Questa Giulia non è premium....è spermium !

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.