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Impianto elettrico coalimentato da cellule solari ed...


Guest DESMO16

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non so, ma penso che qualcosa si potrebbe fare... adesso stavo pensando che sui camion frigorigero potrebbero essere montate celle solari per alleggerire il carico sull'impianto elettrico del camion, considerando che abbiamo una superficie sfruttabile più ampia... che ne dite? Anche per Frallog (che sui conti è più bravo) ...

ciao!!

Equipment: Nikon D700 | 20 g2.8 AF-D | 35 f2 AF-D | 50 f1.8 AF-D | 60 f2.8 Micro AF-S | 85 f1.8 AF-D | 70-300 f4-5.6 AF-S | SB400 | SB600 | Nikon D50 | 18-70 f3.5-4.5 AF-S |

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Guest frallog

Ringrazio per aver pensato a me.

1) Se cerchi una macchinina di 30Kg di peso (meno di un kart) che si nuova piu' ao meno a 20Km/h-30Km/g, allora con 5m^2 di celle fotovoltaiche piu' o meno ce la fai, ma sarebbe il caso di chiedersi perche' vuoi aumentare la complicazione passando per un compressore, quando ormai hai l'energia elettrica direttamente da usare con un motore ad altissimo rendimento come quello elettrico.

2) Se cerchi una vettura vera allora lascia perdere. Un motore attuale e' di circa 60Kw (cioe' 60000 watt, la' dove il sole di fornisce fuori tutto circa 130watt/metro quadro)

3) Il tre non c'e' il tre

Ricordi le vetture Eolo? Beh con tutto il rispetto secondo me stanno gia' fallendo. Questo capita quando qualcuno vuole fare cose che la scienza non permette.

Regards,

Francesco 8)

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..aria compressa...

Ritenete realizzabile soprattutto l'aria compressa (per veicoli commerciali)?

Si per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici. Alcuni camper cominciano a sfruttarli.

Si anche per l'aria compressa. Uno dei problemi di Eolo era che l'aria compressa espandendosi, dopo essere passata nel motore, depositava brina nei condotti a causa del notevole raffreddamento conseguente alla sua caduta di pressione, brina che ostruiva ad un certo punto i condotti. Ma su un mezzo dotato di un motore a benzina o Diesel, sorgenti di notevole calore, il problema del raffreddamento dell'aria compressa con formazione di brina potrebbe essere risolto con facilità.

Il problema è sempre il solito: tutto ciò richiede impianti supplementari che aumentano i costi di produzione dei veicoli; fintanto il rapporto costi/benefici non diventerà favorevole non se ne farà niente.

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Fino alla II guerra mondiale i siluri marini ed aereonautici erano alimentati ad aria compressa ( 200 atmosfere ) che permetteva velocita' fino a 45 nodi ed autonomie di 4 miglia. Poi visto che la scia li rendeva facilmente identificabili presero piede quelli a propulsione elettrica.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Guest frallog
Si per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici. Alcuni camper cominciano a sfruttarli.

Si anche per l'aria compressa. Uno dei problemi di Eolo era che l'aria compressa espandendosi, dopo essere passata nel motore, depositava brina nei condotti a causa del notevole raffreddamento conseguente alla sua caduta di pressione, brina che ostruiva ad un certo punto i condotti. Ma su un mezzo dotato di un motore a benzina o Diesel, sorgenti di notevole calore, il problema del raffreddamento dell'aria compressa con formazione di brina potrebbe essere risolto con facilità.

Il problema è sempre il solito: tutto ciò richiede impianti supplementari che aumentano i costi di produzione dei veicoli; fintanto il rapporto costi/benefici non diventerà favorevole non se ne farà niente.

E l'energia per comprimere l'aria e per avere una pressione media di almeno 30 bar sul pistone (pari piu' o meno a 60000watt) chi la fornisce?

Non certo i pannelli solari.

Nulla si crea e nulla si distrugge. Lavoisier

Regards,

Francesco :roll:

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Non necessariamente ho bisogno di 60.000 watt.

Forse non hai letto bene la domanda di Desmo16.

Per produrre aria compressa le possibilità sono infinite. Una delle possibilità è di usare un compressore azionato dall’energia elettrica. Energia elettrica che può essere prodotta in vari modi. La cosa più semplice per produrre aria compressa è collegare la spina del compressore all’impianto di rete. Un’altra cosa che si può fare in alcune circostanze è sfruttare i pannelli di celle fotovoltaiche la cui energia elettrica generata può azionare piccoli compressori che comprimono l’aria nelle bombole; perché no? Molti veicoli stanno fermi al sole per intere giornate e in quel caso le celle fotovoltaiche hanno tutto il tempo di generare l’elettricità che serve per comprimere lentamente l’aria. Che poi sia più razionale incamerare l’elettricità direttamente nelle batterie è logico dal punto di vista energetico, ma non sempre dal punto di vista economico. Dipende dalle applicazioni per cui è studiato il veicolo. In alcuni casi può essere più conveniente comprimere aria in bombole che durano un’eternità, che costano poco e che non richiedono manutenzione piuttosto che accumulare elettricità in batterie di durata limitata, di capacità scarsa, di peso elevato, di costo elevato e che magari richiedono manutenzione. E’ chiaro che trasformare l’elettricità in aria compressa che a sua volta servirà per produrre altra elettricità è energeticamente meno razionale che usare l’elettricità per ricaricare direttamente delle batterie, tuttavia io credo che possano esserci dei casi in cui potrebbe essere più conveniente dal punto di vista economico comprimere l’aria.

Come ho già detto prima, l’uso di bombole ad aria compressa sarebbe più logico su veicoli ibridi dotati di motori tradizionali e sui quali l’aria compressa potrebbe servire per alimentare direttamente un motore supplementare.

Comunque, prescindendo da tutto, la domanda di Desmo16 era semplice: si può usare l’energia solare o l’aria compressa per coalimentare delle batterie? A mio avviso dal punto di vista tecnico la risposta è si; dal punto di vista della convenienza pratica ed economica dipende dai casi e dalle applicazioni.

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Guest frallog

Non necessariamente ho bisogno di 60.000 watt. Forse non hai letto bene la domanda di Desmo16.

Se vuoi una vettura moderna con tutti i crismi della sicurezza moderna, devi avere una vettura che pesi minimo 800-900Kg. E per spingere questa vettura ad una velocita' diciamo di 130Km/h hai bisogno di almeno 40000watt, che diventano 60000 se poi vuoi anche fare sorpassi in sicurezza. (Parlo di una classe B).

Per produrre aria compressa le possibilità sono infinite.

Non e' vero, tu sai che sono pochissime e comunque per tutte le possibilita' devi sempre produrre l'energia all'origine, cioe' a monte.

Una delle possibilità è di usare un compressore azionato dall’energia elettrica. Energia elettrica che può essere prodotta in vari modi. La cosa più semplice per produrre aria compressa è collegare la spina del compressore all’impianto di rete.......etc.

Prima cosa e' alquanto controproducente trasformare un'energia in un'altra. Ogni processo di trasformazione ha insito un fattore di rendimento eta che e' sempre minore di uno (seconda legge della termodinamica). Cosi' se hai energia elettrica e la trasformi in energia di compressione (pseudo-meccanica) hai gia' perso parte (probabilmente considerevole) dell'energia elettrica che ti sei procurato all'origine. Seconda cosa, cosa gia' detta e ridetta su questo forum, se la prima vettura attacca la spina alla presa non succede nulla. Forse non succede nulla neanche se l'attaccano le porime 100000. Ma se un milione di vetture attaccano la spina alla presa il sistema di rete collassa, perche' come gia' mostrato ripetutamente, l'energia di rete non e' in grado di sopportare le potenze necessarie al mondo dell'auto. Per un fattore pari a circa 20.

Un’altra cosa che si può fare in alcune circostanze è sfruttare i pannelli di celle fotovoltaiche la cui energia elettrica generata può azionare piccoli compressori che comprimono l’aria nelle bombole; perché no? Molti veicoli stanno fermi al sole per intere giornate e in quel caso le celle fotovoltaiche hanno tutto il tempo di generare l’elettricità che serve per comprimere lentamente l’aria...... etc.

Ammiro la tua inventiva Copco, ma come gia' mostrato in altre occasioni su questo forum, in questo caso per un Paese come l'Italia avresti bisogno di una intiera regione coperta di pannelli fotovoltaici. E' la Scienza che dice che non si puo' fare. Questo almeno fino a quando qualcuno non scopre una nuova equazione.

Comunque, prescindendo da tutto, la domanda di Desmo16 era semplice: si può usare l’energia solare o l’aria compressa per coalimentare delle batterie? A mio avviso dal punto di vista tecnico la risposta è si; dal punto di vista della convenienza pratica ed economica dipende dai casi e dalle applicazioni.

La risposta che e' la mia, ma sulla base della Scienza, e' si puo' fare in linea di principio, ma non conviene e, soprattutto, e' valido per pochi.

Regards,

Francesco :idea:

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Continui a parlare di macchine da 40.000 watt mosse dall'elettrictà. Non hai capito nè la domanda di Desmo nè la mia risposta.

Coalimentazione dell'impianto elettrico: questo è il tema proposto da Desmo e di cui io parlo.

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Guest frallog

Caro Copco io ho capito benissimo.

Adesso faccio una serie di domande a cui la Scienza da' una risposta ben precisa. Spero che cosi' sia chiaro. Parlo di un veicolo mosso con una bombola di aria compressa.

1) Quanto pesa un veicolo mosso da una bombola di aria compressa che risponda agli attuali standard di sicurezza automobilistica e che non sia troppo costoso (cioe' non il lega di titanio ad esempio):

Scienza: Non meno di 750Kg per quattro persone.

2) Quanta potenza (in senso di aria compressa nel bombolone) serve per questo veicolo mosso da un bombolone di aria compressa che pesa 750Kg a vuoto, per spingerlo a 100-130Km/h in pianura?:

Scienza: Non meno di 40000 watt

3) Quanta energia serve per riempire il bombolone di aria compressa per dare alla vettura diciamo due ore di autonomia?

Scienza: Serve un lavoro (anche molto) maggiore di 40000watt per due ore, cioe' (anche molto) maggiore di 80000 wattora = 80Kwh. maggiore perche' prima si ha una fonte di energia primaria, poi la si tramuta in energia da aria compressa.

4) Se lo produciamo con celle solari per tutti i veicoli d'Italia di quante celle solari c'e' bisogno?

Scienza: Considerando che le celle solari producono energia elettrica e considerando che la trasformazione da energia elettrica in energia di compressione dell'aria abbia un rendimento (elevato!) pari al 50% allora servono due regioni italiane completamente tapezzate di celle fotovoltaiche. Con motori puramente elettrici basterebbe una regione italiana.

5) Il cinque non c'e' il cinque.

Spero di essermi spiegato.

Regards,

Francesco 8)

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