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Sciopero Melfi


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Se fiat mantiene li migliaia di lavoratori è per un solo motivo: ha dei grossi problemi a licenziarli, dato che esistono forti leggi sindacali, italia.

I sindacati esistono in tutta Europa, e di certo quelli italiani non sono fra i più duri.

Beh, i precari non credo che Fiat avrebbe grossi problemi a buttarli fuori. Ma a parte i precari, stai tranquillo che se Fiat decide di buttare fuori anche quelli col contratto a tempo indeterminato è capace di farlo indolore. I metodi per aggirare il sindacato Fiat li conosce benissimo.

Artemis, se Fiat mantiene migliaia di lavoratori ricordati che ci sono migliaia di lavoratori che mantengono Fiat. Questo non viene mai considerato. Mantengono Fiat col loro lavoro, coi loro turni, coi loro sacrifici, con la loro anima, coi loro sogni e con le loro aspettative in cambio di un salario. Facciamola finita e smettiamola di vedere Fiat sempre come una mamma buona, perchè ci sono migliaia di lavoratori a Melfi che proprio avendo visto il posto di operaio in Fiat come una manna calata dal cielo hanno dato l'anima per dieci anni. Se vediamo Fiat come la mamma cerchiamo pure di vedere i suoi dipendenti come i figli. Ora che questi figli (di buona donna?) si sono permessi di alzare la cresta per la prima volta è scoppiato un putiferio. Melfi è stato un affare certamente per la Basilicata ma lo è stato ancor prima per Fiat. Sembra quasi che Fiat sia una fondazione di beneficienza.

Ma con questi discorsi possiamo riempire un libro senza cavarci un ragno dal buco.

A Melfi c'era un problema che si protraeva da anni. E' semplicemente che prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine. E' successo quello che non doveva succedere, perchè quando i nodi arrivano al pettine ci si siede regolarmente intorno ad un tavolo e si risolvono senza grandi tragedie. Non capisco perchè la colpa debba essere sempre ricercata nei lavoratori e nei sindacati. Quì c'è stata un'azienda che si è comportata nel peggiore dei modi. Il casino se l'è cercato l'azienda con le sue mani. Tutto è partito con uno sciopero nell'indotto. L'azienda invece di cercare di capire le motivazioni di quello sciopero e tentare di risolvere i problemi ha scelto il muro contro muro e per ripicca ha buttato fuori un bel gruppo di turnisti. E quì è scoppiato il casino vero e grosso sfociato poi nel blocco della fabbrica e degli altri impianti Fiat. E ci sono state addirittura le manganellate della polizia per rimuovere i blocchi che impedivano il passaggio di qualche decina di dipendenti ricattati dai loro capi.

Ora, dopo tanti giorni di casino Fiat ha finalmente deciso di mettersi a trattare. C'era bisogno di aspettare tanto? Il casino non sarebbe scoppiato affatto se Fiat avesse cercato di risolvere i problemi sin da subito invece di cercare il muro contro muro.

Ora, sostenere queste cose è essere contro Fiat? O è semplicemente cercare di sostenere il proprio punto di vista?

Non credo che quà ci sia qualcuno che è contro Fiat per partito preso.

Acc... dannaz... malediz...

Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales

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Roberto ...mi permetto di chiamarti cosi perchè è un onore essere tuo amico e io lo sono.

Pensi che mi sarei incazzato così tanto ..se non a ragion veduta ?

Sai benissimo cosa penso di Fiat ?

io non vedo Fiat come una benefattrice ...ma vedo questo impianto

che è stato costruito nel sud ....profondo sud ...come una dimostrazione

che per essere all'avanguardia non c'è bisogno di essere i Padania.

Io penso che ci sono modi e modi per sognare uno stipendio migliore.

Basta metteresi un bracciale ,come fanno in giappone ,e continuare a lavorare ..perchè si ha il desiderio di essere megli retribuiti ma non si vuole rovinare quella che è la fonte del proprio sostentamento ...cioè l'azienda.

Questo concetto del muro contro muro e del non essere sulla stessa barca..in questo momento mentre tragicamente siamo anche in guerra pur ripudiandola

è assurdo

assurdo

assurdo.

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Basta metteresi un bracciale ,come fanno in giappone ,e continuare a lavorare ..perchè si ha il desiderio di essere megli retribuiti ma non si vuole rovinare quella che è la fonte del proprio sostentamento ...cioè l'azienda.

Questo concetto del muro contro muro e del non essere sulla stessa barca..in questo momento mentre tragicamente siamo anche in guerra pur ripudiandola

è assurdo

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Sai Copco, io non ho tanti dubbi sulla ragionevolezza delle rivendicazioni, e alla fine nemmeno sui blocchi, che fanno parte della normale piccola (apparentemente) dose di violenza nel politico, ma mi sembra che a 1 mese dalle elezioni stia scioperando un po' troppa gente e in maniera troppo visibile, magari per problemi vecchi di anni e anni... :roll:

Perchè qui in Italia c'è chi vorrebbe anteporre la verifica della nostra tolleranza verso le idee altrui, prima ancora di assicurarsi della loro nei nostri confronti.

(Massimo Tosti, giornalista)

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Sai Copco, io non ho tanti dubbi sulla ragionevolezza delle rivendicazioni, e alla fine nemmeno sui blocchi, che fanno parte della normale piccola (apparentemente) dose di violenza nel politico, ma mi sembra che a 1 mese dalle elezioni stia scioperando un po' troppa gente e in maniera troppo visibile, magari per problemi vecchi di anni e anni... :roll:

Le strumentalizzazioni politiche dei problemi della società e del lavoro ci sono sempre state e sempre ci saranno: in tutti i sistemi, in tutti i tempi, a tutti i livelli e con tutti i colori. Francamente io non mi scandalizzo. Nelle strumentalizzazioni politiche è insito ovviamente il serio rischio di ingigantire problemi piccoli se non addirittura di creare problemi laddove non ce ne sono, quindi nel prendere posizione occorre certamente discernere i problemi reali da quelli fittizi. Che a Melfi ci possa essere chi cavalca il malumore a scopi politici è una cosa quasi inevitabile che personalmente trovo di secondaria importanza; quello che preferisco chiedermi è se i problemi di Melfi sono reali o sono fittizi.

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Come fai ad accettare speculazioni politiche sulla pelle degli operai che realmente vivono una posizione di disagio?

i problemi sono reali anche all'Alitalia e x gli autisti che avevano bloccato Milano e Roma, cosa si fà x risolverli è molto meno reale da parte dei sindacati!! almeno a giudicare anche dalle spaccature tra le varie sigle

Si stà giocando sul futuro dell'italia industriale e i "giochetti" politici seguiti dai ricatti x me non sono accettabili e porteranno inevitabilmnete ad un ulteriore allontanamento dei capitali esteri in Italia e ad un aumento di capitali italiani all'estero

i lavoratori che in Italia stanno "peggio" spesso sono proprio quelli dove ci sono sindacati forti

e la cosa x me non va bene x niente, se vogliono fare politica che la facciano normalmente e non a scapito dei lavoratori,

Ciao

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Non ho detto che accetto le speculazioni politiche. Ho detto che non mi scandalizzano perchè ci sono da sempre e sempre ci saranno, e che siccome esistono occorre tenerne conto e discernere nel prendere posizione.

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