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Sciopero Melfi


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Purtroppo hai ragione su questo.

Io ho studiato negli USA e spesso ci lavoro...

Là praticamente università e centri di ricerca privati sono una cosa sola e questo la dice lunga sulle differenze tra il sistema americano e quello italiano da questo punto di vista.

La "fuga di cervelli" in atto da decenni verso gli USA si spiega soprattutto a causa dell'abisso che divide i ricercatori italiani da quelli americani sia in termini di mezzi a disposizione per fare il loro lavoro, sia in temrini più prosaicamente retributivi.

Sapevo che mi avresti detto questo ,la dura realtà .....

la sinistra ha delle belle responsabilità su questa cosa ....ma quella più divertente è che non sà ammettere mai suoi errori.

Secondo me la resposabilità della scarsa relazione tra università e ricerca in Italia non è solo della sinistra ma anche e soprattutto della classe imprenditoriale italiana e dei vari governi che si sono succeduti...

L'errore è quello di pensare con miopia soltanto al tornaconto immediato e non alla necessità di investimenti che ritorneranno soltanto dopo alcuni anni, tipici della ricerca pura.

Tuttavia, continuando ad investire così poco, sia nel privato che nel pubblico sulla ricerca, stiamo uscendo progressivamente da tutti i settori economici di eccellenza perché i nostri prodotti perdono competitività non sol a causa del costo del lavoro ma anche per minore innovazione di prodotto nei confronti della concorrenza.

Conosco personalmente un paio di ex-imprenditori che hanno preferito vendere tutta la baracca, magari ereditata dai genitori, a tedeschi o giapponesi per andare a vivere di rendita a Montecarlo, piuttosto che continuare a lavorare e a rischiare del proprio...

Ciò che manca ai nostri politici e ai nostri "imprenditori", salvo rare eccezioni ormai, è il coraggio di "intraprendere" e quindi rischiare... Questa è l'amara verità.

Te lo dice uno che nonostante il proprio reddito decisamente elevato, guarda in faccia la realtà e sa dire che il re è nudo.

Purtroppo l'attuale classe politica, benché sia di destra, non ha proprio nulla di genuinamente "imprenditoriale" ma è mossa soltanto dall'egoistico desiderio di mantenere florido il proprio orticello (fatturato Mediaset +30% nel 2004).

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Guest DESMO16
Purtroppo hai .
.

Purtroppo l'attuale classe politica, benché sia di destra, non ha proprio nulla di genuinamente "imprenditoriale" ma è mossa soltanto dall'egoistico desiderio di mantenere florido il proprio orticello (fatturato Mediaset +30% nel 2004).

..incrementato grazie al digitale terrestre ed alla Gasparri...Montezemolo ha già denunciato a suo tempo questa grave anomalia...

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..incrementato grazie al digitale terrestre ed alla Gasparri...

Non esageriamo, la Gasparri é stata votata l'altroieri... Non mi sembra che abbia effetto retroattivo sul fatturato di mediaset :roll:

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Guest DESMO16
..incrementato grazie al digitale terrestre ed alla Gasparri...

Non esageriamo, la Gasparri é stata votata l'altroieri... Non mi sembra che abbia effetto retroattivo sul fatturato di mediaset :roll:

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Secondo me la resposabilità della scarsa relazione tra università e ricerca in Italia non è solo della sinistra ma anche e soprattutto della classe imprenditoriale italiana e dei vari governi che si sono succeduti...

L'errore è quello di pensare con miopia soltanto al tornaconto immediato e non alla necessità di investimenti che ritorneranno soltanto dopo alcuni anni, tipici della ricerca pura.

Tuttavia, continuando ad investire così poco, sia nel privato che nel pubblico sulla ricerca, stiamo uscendo progressivamente da tutti i settori economici di eccellenza perché i nostri prodotti perdono competitività non sol a causa del costo del lavoro ma anche per minore innovazione di prodotto nei confronti della concorrenza.

Conosco personalmente un paio di ex-imprenditori che hanno preferito vendere tutta la baracca, magari ereditata dai genitori, a tedeschi o giapponesi per andare a vivere di rendita a Montecarlo, piuttosto che continuare a lavorare e a rischiare del proprio...

Ciò che manca ai nostri politici e ai nostri "imprenditori", salvo rare eccezioni ormai, è il coraggio di "intraprendere" e quindi rischiare... Questa è l'amara verità.

Te lo dice uno che nonostante il proprio reddito decisamente elevato, guarda in faccia la realtà e sa dire che il re è nudo.

Purtroppo l'attuale classe politica, benché sia di destra, non ha proprio nulla di genuinamente "imprenditoriale" ma è mossa soltanto dall'egoistico desiderio di mantenere florido il proprio orticello (fatturato Mediaset +30% nel 2004).

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Copco, ma guarda che hai dato la chiave con la tua ultima affermazione. Sono degli angioletti al confronto, in quanto anni fa decisero di mettersi a pigrecomezzi (volgarmente dicesi ad angolo retto.....con il numero) di fatto volendo dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.

Se bene o male una classe operaia (e non solo) si trova a vivere MALE c'è poco da menarla: VIVE MALE e deve vivere meglio.

Tutto il resto sono scusanti e motivazioni varie, pur coerenti e radicate che siano, che in alcun modo risolvono uno stato di fatto.

Se la Fiat ha avuto problemi come prodotto essendosi assisa per lungi periodi pavoneggiandosi del ruolo di depositaria dell'Italia a motore, così si trova ad avere problemi allorchè si è seduta nel fare, in materia di occupazione, un po' troppo i fatti suoi.

Ora, che la connivenzia ci sia stata (istituzioni da un lato e industria dall'altro) sono daccordo, ma la realtà delle cose non cambia: in sto paese c'è troppa gente che non vive bene.

Non che vive peggio di prima ma comunque benino, gente che proprio vive male.

Ed allora che lo dica Ciampi o che lo renda manifesto lo zio Paperone dalle pagine di Topolino, non c'entra un accidenti: la situazione va risolta, e non è una situazione nè facile, nè recente, nè epidermica.

Con le soluzioni tampone non si va + avanti.

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la gente vede solo i problemi generati dallo sciopero dimenticandosi del problema che ha causato lo sciopero.

è evidente quale è il problema che ha generato lo sciopero ...molto semplice

c'è un sindacato che ,asservito alla sinistra ,fa lotta politica invece

tutelare i lavoratori .

Non centra un tubo come sta la gente ....a quelli del sindacato non frega nulla...quello che conta è la lotta politica e chi ne va di mezzo sono prorpio

coloro che dovrebbero essere tutelati.

Sono disposti anche a far fallire l'ALITALIA pur di raggiungere i loro

scopi....azienda che tra l'altro è in queste condizione perchè è un carrozzone statale con un esubero enorme di dipendenti ,gente assunta

sappiamo come ....che da sempre grava sulle tasche degli italiani,

QUELLI CHE PRODUCONO

Lo stabilimento di Melfi ..è stato costruito a Melfi e non in Polonia o in Spagna perchè si erano raggiunti determintai accordi sui salari e sui turni

andare ora a ridiscutere queste cose mi sembra veramente fuori dal

mondo....

non si può sempre dire una cosa e poi pretenderne un'altra...intanto

l'azienda ha perso 36.000 vetture ...grave danno.

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