Sciopero Melfi

[Guglielmo]

Io però non voglio rassegnarmi all'idea che la nostra economia tra dieci o venti anni sarà basata esclusivamente sul turismo e sulla moda!

è evidente che azioni di questo tipo allontanano gli investimenti stranieri

però io non esagererei ..anche il dato sulla crescita europea

è una media fatta di Francia e Germania ..nelle nostre condizioni e

Inghilterra e Spagna ..una per il non utilizzo dell'euro ..l'altra

per l'onda lunga un boom economico degli anni 90 .che noi abiamo avuto negli anni 60 e da

altri piccoli paesi come OLANDA BELGIO che sono autenticamente

isole felici ...anche se ho sentito che L'OLANDA sforerà i parametri.

Anche riguardo a quello che si dice ...gli scarsi investimenti in ricerca

bhe ...ricordiamoci che se ci sono paesi virtuosi come il Giappone

noi ..nell'altro campo il Design siamo decisamente avanti

e come tu sai un prodotto può essere anche il non plus -ultra

tecnologicamente ..ma se non è bello non si vende.

inosmma non sbattiamoci giù più di tanto ...però questo sciopero

mi lascia perplesso e la dice lunga sulla fine di tante grandi aziende

italiane....hanno aspettato prorpio che la Fiat tirasse

fuori la testa dalla M....per scioperare .Qui a Milano è pienissimo di Ypsilon

hanno perciò il posto di lavoro sicuro .

Hanno idea di quanta gente è stata prepensionata in altre perti di italia per l'apertura di quello stabilimento :

Hanno idea del regalo che hanno avuto :

non gli basta ....forse vogliono anche lavorare di meno :

preferivano curare le pecore :

scusate se penso e dico questo e finisco il mio intervento con così tanta durezza ...ma molta gente lo pensa .

C'era la possibilità di fare le richieste man mano nel tempo ,continuando a lavorare ....come si fa nei paesi civili .

[copco]

Quanto guadagna mediamente un operaio della SATA di Melfi?

Quanti turni notturni fa un operaio della SATA di Melfi ogni mese? E come sono distribuiti tali turni nell'arco del mese?

Che percentuale di precariato c'è alla SATA di Melfi?

Ringrazio in anticipo chiunque sia in grado ed abbia voglia di informarmi.

[il FUSI]

Tempo fa in altra sezione del forum stavano amorevolmente teorizzando di "massimi sistemi", trovandoci ad essere concordi del fatto che fossimo alla frutta, e che avanti in questo modo non ci si sarebbe + andati.

Credo sia ora che si inizi a pensare che tutto il sistema paese vada ripensato, e decisamente non come è stato ripensato da dieci/quindici anni a questa parte.

Stiamo facendo acqua da tutte le parti....... ma la questione Melfi è solamente un emblema di una situazione rischiosa e molto particolare di un malessere diffusissimo, anche presso chi è "non violento" o protesta in altre maniere.

Per cui l'accordo in se su Melfi è solamente una goccia colorata in un mare che oramai di colore non ne ha più, tranne poche isole felici.

[wwwWal]

inosmma non sbattiamoci giù più di tanto ...però questo sciopero

mi lascia perplesso e la dice lunga sulla fine di tante grandi aziende

italiane....hanno aspettato prorpio che la Fiat tirasse

fuori la testa dalla M....per scioperare .Qui a Milano è pienissimo di Ypsilon

hanno perciò il posto di lavoro sicuro .

Hanno idea di quanta gente è stata prepensionata in altre perti di italia per l'apertura di quello stabilimento :

Hanno idea del regalo che hanno avuto :

non gli basta ....forse vogliono anche lavorare di meno :

preferivano curare le pecore :

scusate se penso e dico questo e finisco il mio intervento con così tanta durezza ...ma molta gente lo pensa .

C'era la possibilità di fare le richieste man mano nel tempo ,continuando a lavorare ....come si fa nei paesi civili .

beh ........

io ci andrei più cauto, sicuramente non la penso in questi temini..

credo che per capire come stanno veramente le cose bisognerebbe esserci lì in mezzo a vivere la situazione in prima persona..

non credo che una massa di persone così elevata si metta a scioperare.. così.. quasi per sport.. "ue la Fiat sta rialzando la testa... massì dai scioperiamo così poi lavoreremo di meno"...

.. penso che lo abbiano fatto perchè siano sull'orlo della disperazione..

.. poi magari mi sbaglierò.. però...

[Guglielmo]

trovandoci ad essere concordi del fatto che fossimo alla frutta

Stiamo facendo acqua da tutte le parti

non è che siamo alla frutta ..o che stiamo facendo acqua da tutte le parti.

e che non siamo più il paese del bengodi .

Sia per la FIAT che per l'ALITALIA ..bisogna procedere secondo

le norme europee....altri tipi di aiuti ,tipo sconti fiscali per Fiat da

riversare sugli stipendi Melfi o ricapitalizzazioni di Alitalia

azienda con un esubero mostruoso ...sarebbero giudicati

aiuti di stato in violazione della concorrenza.

Alcune tutele che c'erano per le grandi imprese ....per le piccole non ci sono mai state (ma quelli sappiamo come la pensa la sinistra sono tutti

evsori fiscali da abbattere)

non ci sono più.

non è che siamo alla frutta ....non siamo più il paese del bengodi.

tutto qua .

[Guest Artemis]

.. penso che lo abbiano fatto perchè siano sull'orlo della disperazione..

.. poi magari mi sbaglierò.. però...

I parigini prima del 1789 erano sull'orlo della disperazione, non degli operai con un regolare lavoro e in uno stailimento che, grazie alle vendite della Ypsilon, sta lavorando tantissimo, tanto da aumentare i turni.

Ora il tempo di allungherà, molta gente disdirà il contratto, poi le prime che arriveranno saranno fatte male, assemblate alla cavolo da gente che non ha voglia di farlo perchè è arrabbiata, ma nomea della Ypsilon si rovinerà e la fiat si fotterà l'unica macchina che tiene in vita la Lancia.

Questo vorrà dire la fiat sarà poi costretta a ridimensionare Melfi, spostare catene di montaggio, e cassa integrare molte persone.

E questo perchè?

Perchè gli operai suppongono (erroneamente) che il loro lavoro sia un diritto, anzichè una diretta conseguenza del numero di auto vendute?

è noto che l'80% dei guasti che un automobile presenta durante la sua vita dipende da errori ed inaccortezze in fase di montaggio.

Quindi più uno lavora bene più l'auto, in teoria, passa bene la sua vita.

Il modo con cui stanno agendo, per loro, è il miglior modo per perdere il lavoro a melfi ed in altri stabilimenti.

Non si rendono conto del male che fanno alla fiat, e di quanto tale male si ripercuota su di loro.

Solo sono convinti di lavorare come diritto acquisito, e non come realtà industriale.

Poi ci si stupisce e ci si arrabbia se Fiat apre stabilimenti all'estero.

Ma, del resto, si sa.

E' tipico delle masse avere una visione limitata degli eventi.

ciao ciao!

[Guglielmo]

.. penso che lo abbiano fatto perchè siano sull'orlo della disperazione..

guarda io sono stato zitto due giorni per informarmi per bene perchè

non volevo dire castronate su un'argomento così spinoso e difficile..

e mi sono permesso di fare alcune considerazioni.

NON E' PENSABILE CHE ABBIANO LO STESSO STIPENDIO DI MIRAFIORI.

poi ,mi sembra che alcuni volevano entrare a lavorare ,non sto qui

a sindacare se erano 4 o 40 o 400 ,ma so che questo metodo

di fare i picchetti e vietare alla gente di entrare è violenza.

E guarda da caso è sempre la FIOM - CIGL...passono gli anni ma loro

sono ancora agli anni 60.

LA disperazione permettimi io la vedo da altre parti

a Mirafiori e ad Arese ...dove non c'è nulla ...nessuna promessa

nessuna vettura ..nulla...c'è solo la chiusura.

Certo ultimamente ,visto il successo della Ypsilon ,ci sara fermento

però bisogna emanciparsi ogni tanto visti i tempi e magari

sostiuire il concetto di "FATICARE" con quello di "LAVORARE!".

non aggiungo altro ...perchè in questo paese tutti i giorni

c'è gente che perde il posto ...e non è tutelata come

gli operai della SATA di Melfi.

[wwwWal]

.. penso che lo abbiano fatto perchè siano sull'orlo della disperazione..

.. poi magari mi sbaglierò.. però...

I parigini prima del 1789 erano sull'orlo della disperazione, non degli operai con un regolare lavoro e in uno stailimento che, grazie alle vendite della Ypsilon, sta lavorando tantissimo, tanto da aumentare i turni.

Ora il tempo di allungherà, molta gente disdirà il contratto, poi le prime che arriveranno saranno fatte male, assemblate alla cavolo da gente che non ha voglia di farlo perchè è arrabbiata, ma nomea della Ypsilon si rovinerà e la fiat si fotterà l'unica macchina che tiene in vita la Lancia.

Questo vorrà dire la fiat sarà poi costretta a ridimensionare Melfi, spostare catene di montaggio, e cassa integrare molte persone.

E questo perchè?

Perchè gli operai suppongono (erroneamente) che il loro lavoro sia un diritto, anzichè una diretta conseguenza del numero di auto vendute?

è noto che l'80% dei guasti che un automobile presenta durante la sua vita dipende da errori ed inaccortezze in fase di montaggio.

Quindi più uno lavora bene più l'auto, in teoria, passa bene la sua vita.

Il modo con cui stanno agendo, per loro, è il miglior modo per perdere il lavoro a melfi ed in altri stabilimenti.

Non si rendono conto del male che fanno alla fiat, e di quanto tale male si ripercuota su di loro.

Solo sono convinti di lavorare come diritto acquisito, e non come realtà industriale.

Poi ci si stupisce e ci si arrabbia se Fiat apre stabilimenti all'estero.

Ma, del resto, si sa.

E' tipico delle masse avere una visione limitata degli eventi.

ciao ciao!

mah...

io rimango sempre perplesso di fronte a questi giudizi così netti

il tuo ragionamento fila liscio come l'olio per carità...

ma ripeto... secondo me certe esperienze bisognerebbe provare a viverle in prima persona prima di emettere delle sentenze...

però oh! mica dico che non potresti avere ragione tu...

dico solo che personalmente non me la sento di liquidare la situazione in 4-5 righe concludendo con:

"E' tipico delle masse avere una visione limitata degli eventi."

mi sento più dalla parte di quelli che, sempre IMHO, rappresentano la parte debole della faccenda...

[il FUSI]

Vorrei solamente sapere tre cose:

il reddito annuale di coloro che scrivono su questo forum (il netto)

la loro zona di residenza / dimora abituale

il loro tipo di lavoro.

Perchè mi pare veramente una indecenza e segno di una intellettualità un po' esigua il pensare che sia corretto dare, in una qualunque parte d'italia, quattro palanche a chi si sbatte per otto ore al giorno, magari di notte, e poi percepire, personalmente, stipendi maggiori per fare lavori che uno non cambierebbe mai con quello di operaio.

Io credo di poter parlare, avendo fatto di tutto, dallo scaricare alle due e mezzo del mattino le cassette al mercato ortofrutticolo fino ad essere responsabile di filiale di una società di autotrasporto.

E state pur certi che scaricare le cassette al mercato non era manco lontanamente un mestiere "da tenere", oppure da vedere come "una gran concessione, devo far di tutto per tenerlo".

Credo che a tutti stia sulle balle vedere chi percepisce 3000 euro mensili per usare auto aziendale e cellulare aziendale in quanto "arrivato" e vedere di contrasto il galoppino che si fa un mazzo tanto che ne prende meno di un terzo.

[SILOB]

Ansa

FIAT: MELFI, ALTRE SETTE ORDINANZE GIUDICE A FIOM

MELFI (POTENZA) - Il giudice civile di Melfi Angela D' Amelio ha emesso altre sette ordinanze alla Fiom Cgil di sgomberare i blocchi posti all' accesso dell' area industriale dov'e' lo stabilimento della Fiat e le 28 aziende dell' indotto, blocco in atto da nove giorni. Il giudice ha accolto sette richieste fatte con provvedimento d' urgenza dalla Fiat Auto (per il mancato arrivo dei materiali a Mirafiori), dalla Sevel (per il mancato arrivo dei materiali nello stabilimento della Val di Sangro), dagli operatori logistici Tnt-Arvil, Arcese Bonzano, e dalle societa' dell' indotto Itca, Smp e Overtrans. Le ordinanze emesse oggi sono identiche nel contenuto alla prima ordinanza emessa ieri. La ''forma di protesta - e' scritto nelle ordinanze - esula dagli schemi normativi dell' esercizio del diritto di sciopero ed integra indubbiamente gli estremi di una condotta illecita rilevante sul piano civilistico, oltre che quanto meno come illecito amministrativo idonea a produrre danni al sistema della parte ricorrente difficilmente risarcibile per equivalente, in considerazione del plausibile ingente ammontare degli stessi, oltre che per una innegabile compressione del diritto di utilizzazione delle vie demaniali di accesso agli stabilimenti industriali siti nell' area di San Nicola di Melfi''. Intanto l' ordinanza depositata ieri - secondo quanto affermano dirigenti della Fiom - non e' stata ancora notificata all' organizzazione sindacale.

SEMPRE FERMI STABILIMENTI MELFI, 26.000 VETTURE PERSE - Sono circa 26.000 le vetture perse dalla Fiat dall' inizio del blocco della produzione di Melfi che ha poi costretto anche gli altri stabilimenti a fermarsi per il mancato arrivo di componenti dalla Basilicata. Anche domani si profila un' altra giornata senza lavoro in tutte le fabbriche. A Mirafiori lavoreranno gli addetti alle linee della Thesis, dell' Alfa 166 e della Lybra.