O mi sposi o ti lascio..

[gianmy86]

26 minuti fa, LucioFire dice:

Ho cercato di far di tutto per renderla felice. Magari facendo anche cose che non mi convincevano al 100%. dovevamo andare a stare da lei...con l'appartamento dei suoi sopra.

un giorno di punto in bianco ho realizzato che non è quello che volevo...che il peso della sua famiglia mi schiacciava,per loro magari è normale in quel modo.Per me non lo è. Una famiglia è un nucleo distinto dall'altro.Ci si aiuta e tutto.Ma le due cose devono essere indipendenti. Ci sono aspetti di lei che non mi vanno giù completamente. M'ha preso l'ansia e me ne sono andato. Ho sbagliato io perchè certi paletti dovevo metterli prima.

Non potendo stare senza di lei sono tornato dopo un mese...mettendo le cose in chiaro.

andremo ad abitare da un'altra parte. Tutto bene? insomma...

 

Bella situazione del menga. Mi permetto di intervenire, essendomi trovato in una situazione simile. Da quando ho iniziato la convivenza, 3 mesi fa, ho accettato un compromesso che mai avrei creduto di accettare: andare a vivere nella sua città, Torre Annunziata, nella fu casa di sua nonna, nello stesso palazzo in cui vivono madre, fratelli e zii vari.

L'ho fatto fissando un unico grande paletto iniziale: ci vengo se la casa sarà casa nostra, se le decisioni le prenderemo insieme io e te in base a quel che ci garba o no. E finchè ci siamo noi dentro, nessuno venga a dire cosa o come dover fare.

Chiarito bene questo punto, con i dovuti modi e tatto anche con i parenti, posso dire di trovarmi molto molto bene, al netto di qualche piccolo compromesso che comunque ritengo accettabile. (dovuto principalmente al fatto che in quella casa Chiara è cresciuta, vivendoci nel quotidiano, e ci sono molti ricordi di chi non c'è più).

Quindi passi quel tavolo che non si può togliere, o quel mobiletto intoccabile pieno delle pubblicazioni del defunto papà (e chi mancherebbe, il suo studio è diventato il mio,...al posto dei libri di medicina stan comparendo modellini su modellini).

Unica cosa un po' seccante, amando comunque ricevere amici e parenti a casa, per un amaro, per un caffè dopo cena, per fare quattro chiacchiere, l'inevitabile abitudine di chi ha vissuto lì, di venire e aprire porte e finestre varie a proprio piacimento e girare di stanza in stanza come se fosse casa propria...risolto proponendo, nel caso, passeggiata sul lungomare con gelato annesso  

 

40 minuti fa, LucioFire dice:

A breve metterò io l'aut e aut. Perchè campare così mi sta diventando difficile.

perchè scrivo questo?perchè magari può essere d'aiuto a qualcuno che si trova nelle mie condizioni. Stare attenti ai rapporti con la famiglia di lei...amgari certe cose dapprincipio sembrano rose e fiori...valutate bene,non fate come me. che poi vi sentite soffocati e tocca litigare anche per le stupidaggini...semplicemente perchè lei porta cose esterne al rapporto...dentro il rapporto.

 

Occhio all'aut aut. 

Come detto, ribaltando la situazione esposta da kire_06, rischi grosso; cerca di mediare il più possibile, anche se forse il "danno" è stato già fatto: qui si dice "vizie nu metter, ca nu ppuà levà", non far creare abitudini difficili da perdere.

 

43 minuti fa, LucioFire dice:

ma è anche vero che vivere con lei che si sente da far da mamma a tutta la sua famiglia mi crea delle difficoltà

Quando stiamo per i cavoli nostri tutto funziona (almeno da parte mia)...ma lei non è per la convivenza. Io invece vorrei provare perchè ci sono degli aspetti che "mi spaventano",come questo legame morboso con la famiglia

 

 

Anche qui, occhio. Che se ti metti tra lei e la sua famiglia, l'errore, grave, lo commetti tu. 

La sua famiglia per lei ci sarà sempre ed è giusto che, ad oggi, venga prima di tutto. L'importante è, nel momento in cui deciderete di iniziare un percorso definito insieme, quel "noi" già citato in cui si trasforma l'io, abbia quantomeno la stessa importanza della sua famiglia.

Anche Chiara è legatissima alla sua famiglia, ed alle problematiche di casa usa, e ci mancherebbe, lo sono anche io. Ma l'importante è che, chiusa la porta, materialmente e simbolicamente, oggi ci siamo io e lei.

 

[leon82]

My two cents.

 

Sposarsi dopo pochi mesi di fidanzamento è follia. Al massimo potreste provare ad affittare una casa per 12 mesi e vedere come si evolve il vostro rapporto. Tuttavia, a mio parere, c'è un problema: dalle mie parti si dice "senza lilleri un si lallera" (senza soldi non si fa nulla) e quindi con un reddito solo, a meno di non chiedere aiuti in casa, è difficile convivere senza rinunce.

 

Questo unito al fatto che nessun rapporto di coppia può essere maturo dopo pochi mesi. Io e la mia ragazza stiamo insieme da più di 3 anni e siamo alla ricerca di quella che sarà la nostra casa. Se ripenso a come eravamo anche solo due anni fa vedo due persone innamorate e complementari come ora ma inadatte per molte cose ad una convivenza serena. Questo perchè la parte più bella di una relazione è crescere insieme, diventare un'unica entità. E questo per forza di cose non può accedere in pochi mesi.

[LucioFire]

1 ora fa, gianmy86 dice:

 

Bella situazione del menga. Mi permetto di intervenire, essendomi trovato in una situazione simile. Da quando ho iniziato la convivenza, 3 mesi fa, ho accettato un compromesso che mai avrei creduto di accettare: andare a vivere nella sua città, Torre Annunziata, nella fu casa di sua nonna, nello stesso palazzo in cui vivono madre, fratelli e zii vari.

L'ho fatto fissando un unico grande paletto iniziale: ci vengo se la casa sarà casa nostra, se le decisioni le prenderemo insieme io e te in base a quel che ci garba o no. E finchè ci siamo noi dentro, nessuno venga a dire cosa o come dover fare.

Chiarito bene questo punto, con i dovuti modi e tatto anche con i parenti, posso dire di trovarmi molto molto bene, al netto di qualche piccolo compromesso che comunque ritengo accettabile. (dovuto principalmente al fatto che in quella casa Chiara è cresciuta, vivendoci nel quotidiano, e ci sono molti ricordi di chi non c'è più).

Quindi passi quel tavolo che non si può togliere, o quel mobiletto intoccabile pieno delle pubblicazioni del defunto papà (e chi mancherebbe, il suo studio è diventato il mio,...al posto dei libri di medicina stan comparendo modellini su modellini).

Unica cosa un po' seccante, amando comunque ricevere amici e parenti a casa, per un amaro, per un caffè dopo cena, per fare quattro chiacchiere, l'inevitabile abitudine di chi ha vissuto lì, di venire e aprire porte e finestre varie a proprio piacimento e girare di stanza in stanza come se fosse casa propria...risolto proponendo, nel caso, passeggiata sul lungomare con gelato annesso  

 

 

Occhio all'aut aut. 

Come detto, ribaltando la situazione esposta da kire_06, rischi grosso; cerca di mediare il più possibile, anche se forse il "danno" è stato già fatto: qui si dice "vizie nu metter, ca nu ppuà levà", non far creare abitudini difficili da perdere.

 

 

Anche qui, occhio. Che se ti metti tra lei e la sua famiglia, l'errore, grave, lo commetti tu. 

La sua famiglia per lei ci sarà sempre ed è giusto che, ad oggi, venga prima di tutto. L'importante è, nel momento in cui deciderete di iniziare un percorso definito insieme, quel "noi" già citato in cui si trasforma l'io, abbia quantomeno la stessa importanza della sua famiglia.

Anche Chiara è legatissima alla sua famiglia, ed alle problematiche di casa usa, e ci mancherebbe, lo sono anche io. Ma l'importante è che, chiusa la porta, materialmente e simbolicamente, oggi ci siamo io e lei.

 

 

spetta spetta.hai ragionissima se il suo rapporto coi familiari fosse normale.

Lei fa praticamente la mamma\donna di casa alla sua famiglia. fratello di 30 anni lo trattano e lo viziano manco fosse handicappato (senza offesa era per estremizzare...non muove una paglia) e tutto questo porta a grosse limitazioni per la nostra (o mia libertà). già hanno una impresa famigliare...lavorano tutti li. Io non ho provato a convivere.......

tu dici chiudi la porta e siamo io e lei.

Se io chiudo la porta non rimaniamo io e lei purtroppo. ed è questo che mi ostacola.

Molti dicono ,vedrai che poi con una famiglia o quando starete da voi le cose cambieranno ecc ecc.

Ma chi mi assicura che sia così? Cioè io magari mi ritrovo a dover litigare per uscire o fare qualcosa quando suo fratello è solo a casa che non ci sono i genitori. Lei dice gli dispiace lasciarlo solo ecc fratello quasi 30 anni. e' vero che è da solo,ha amici online e me...ma è anche vero che uno non può sempre sobbarcarsi i problemi di tutto il mondo. Stessa cosa avviene per ogni piccolo problema dei suoi genitori

io mi ritrovo nonna inferma a casa e con la demenza senile,devofare determinate cose a casa e ho fatto pure sacrifici. Babbo ultimamente non sta benissimo.

ma io so che se vado da una parte,non è che certe cose "me le porto dietro" a livello ossessivo. Faccio tutto quello che posso fare considerando che ho 33 anni e devo ancora farmi una vita.

 

spero che le cose scritte siano utili a qualcuno.

A me spiace solo pensare a un rapporto rovinato da certe cose (non ci sono solo quelle elencate sopra) e da incompatibilità che io mi sono sforzato in tutti i modi per superare...cerco di essere più propositivo,di non essere apatico...perchè se mi metto a pensare a tutto quello che può andr storto mi prende male.

Io penso che lei stia bene li dov'è...nella sua sfera\cupola famigliare. lei dice di voler venir con me...ma ogni soluzione che propongo,anche molto valida, mi ci trova difetti.

 

Stiamo lontani 40 km di superstrada...abbiamo i lavori ognuno a casa sua.non è facile.

io ho porposto di andare a metà strada. a lei non va bene. o a casa sua (che poi abita in mezzo al nulla proprio...manco un bar visto che sta fuori del paese) o cercare casa al mio. fra le due abbiamo concordato il mio..ma io non la vedo convintissima

[stev66]

Alla fine , forse valgono sempre le vecchie formule:  Genesi 2,24

 

N.B si legga "uomo" come "essere vivente a base carbonio indifferentemente dal sesso "

 

Scherzi a parte, la vita è fatta di cordoni ombelicali. ma come tutti i cordoni ombelicali, alla fine si staccano.

 

E ciò avviene quando il noi arriva.

 

 

[gianmy86]

 

10 minuti fa, LucioFire dice:

Se io chiudo la porta non rimaniamo io e lei purtroppo. ed è questo che mi ostacola.

Molti dicono ,vedrai che poi con una famiglia o quando starete da voi le cose cambieranno ecc ecc.

Ma chi mi assicura che sia così?

 

Posto che di situazioni "anormali" e fratelli viziati potrei scrivere un romanzo in 12 tomi, nessuno ti assicura che sia così come vorresti.

Dipende da cosa vuole lei, e anche dalla sua forza e intelligenza nel porre le condizioni che avvenga. E, per quanto sia poco bello dirlo, dal tuo peso specifico nel suo cuore e nella sua vita.

3 minuti fa, stev66 dice:

Scherzi a parte, la vita è fatta di cordoni ombelicali. ma come tutti i cordoni ombelicali, alla fine si staccano.

 

E ciò avviene quando il noi arriva.

 

Quoto tout court.

[LucioFire]

11 minuti fa, stev66 dice:

Alla fine , forse valgono sempre le vecchie formule:  Genesi 2,24

 

N.B si legga "uomo" come "essere vivente a base carbonio indifferentemente dal sesso "

 

Scherzi a parte, la vita è fatta di cordoni ombelicali. ma come tutti i cordoni ombelicali, alla fine si staccano.

 

E ciò avviene quando il noi arriva.

 

 

 

bella sta cosa....mi è piaciuto

 

24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne.

 

ecco...io non sono così sicuro che si staccano...non nel mio caso. e lei vuole sposarsi...ma io il noi "puro" non lo vedo manco col binocolo.

Io metto al momento le esigenze mie e sue davanti alla mia famiglia (ovvio non siparla di cose gravi).

Io invece anche per una cavolata mi ritrovo a dover sottostare ai comodi degli altri...

e dopo bestemmio come un cane...altro che i versetti sopra...:D

Mi incaxxo perchè sono innamorato e vorrei le cose diversmanete...

[TonyH]

Ma esistono situazioni familiari completamente "lineari"? Io ammetto di non averne mai incontrate...

Al massimo anormalità che vanno d'accordo

[LucioFire]

16 minuti fa, gianmy86 dice:

 

 

Posto che di situazioni "anormali" e fratelli viziati potrei scrivere un romanzo in 12 tomi, nessuno ti assicura che sia così come vorresti.

Dipende da cosa vuole lei, e anche dalla sua forza e intelligenza nel porre le condizioni che avvenga. E, per quanto sia poco bello dirlo, dal tuo peso specifico nel suo cuore e nella sua vita.

 

Quoto tout court.

questa devi vederla però...certe cose assurde a mio modo di vedere...sarò io che sono anche abbastanza indipendente...

Lei non mi pare si sforzi per capire cosa è necessario per il nostro rapporto...eppure nelle varie discussioni abbiamo sviscerato tutti i problemi...solo che fra il dire e il fare...

Adesso magari invece che farle palesi le fa di nascosto le cose...o non mi dice tutto...è pure peggio di prima sta cosa e a me dispiace.

cioè non so se è facile da capire senza esempi.

lei non lo dice ma io sono sicuro che vuole stare sotto casa dei suoi...così può controllare tutto.

6 minuti fa, TonyH dice:

Ma esistono situazioni familiari completamente "lineari"? Io ammetto di non averne mai incontrate...

Al massimo anormalità che vanno d'accordo

 

si ma caxxo quando arrivi a non aver manco più voglia di bombare un campanello d'allarme ti scatta eh

 

Tutto quello sopra assieme alle sue insicurezze ,timori anche su se stessa...

Le ho spiegato 20 volte che la vita non è una teca di cristallo (o dei miei modellini)...ci sono e saranno grandi e piccole interferenze...

più sei aperto ad affrontare ste cose...e meglio le affronterai

cioè è una ragazza davvero bella...ma lei si vede brutta...e evita certe situazioni che magari possono mettere in mostre i suoi difetti (gambe o caxxi vari)....per fare una giornata al mare con amici (suoi eh manco i miei) abbiamo litigato perchè non voleva venire...o se viene mette su una sega a non finire.

le ho proposto di andare in palestra insieme per tonificarci e tonificare il nostro rapporto soprattutto.fare le cose insieme è bello e aiuta...

dopo 6 mesi sono riuscito a convincerla. ho pensato che se si rimette un po' in forma= si vede più bella. ma anche per andare in palestra ogni volta è una scassata du caxxo.

 

e allora cominci a fare pensieri su quella davanti che fa gli squat

ahahah scherzo...però era bona

Modificato 14 Luglio 2017 da LucioFire

[leon82]

6 minuti fa, LucioFire dice:

si ma caxxo quando arrivi a non aver manco più voglia di bombare un campanello d'allarme ti scatta eh

 

[stev66]

10 minuti fa, LucioFire dice:

questa devi vederla però...certe cose assurde a mio modo di vedere...sarò io che sono anche abbastanza indipendente...

Lei non mi pare si sforzi per capire cosa è necessario per il nostro rapporto...eppure nelle varie discussioni abbiamo sviscerato tutti i problemi...solo che fra il dire e il fare...

Adesso magari invece che farle palesi le fa di nascosto le cose...o non mi dice tutto...è pure peggio di prima sta cosa e a me dispiace.

cioè non so se è facile da capire senza esempi.

lei non lo dice ma io sono sicuro che vuole stare sotto casa dei suoi...così può controllare tutto.

 

si ma caxxo quando arrivi a non aver manco più voglia di bombare un campanello d'allarme ti scatta eh

 

Il campanello trilla quando il bombing interest diventa qualcun'altra

 

Scherzi a parte il rapporto di coppia è appunto qualcosa che riguarda una coppia, non due singles che stanno insieme per motivo ludico/idraulici .

 

E la coppia se cresce, certe scelte le fa automaticamente. Ma appunto , una volta che si esce ( metaforicamente e fisicamente ) dalla casa dei genitori, non si rientra più.

Fermo restando i doveri, le responsabilità, ed ovviamente l'affetto,  verso la famiglia di provenienza ( non siamo isole ). Ma essa non è più la nostra famiglia.

 

 

 

Modificato 14 Luglio 2017 da stev66