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Inviato
55 minuti fa, TonyH dice:

 

Il potere dei dividendi semmai :) 

A tutta l'accolita Agnelli-Elkann-Nasi-Caracciolo interessa il robusto bonifico...

Vabbè..i principini, io l'ho solo romanzata un po  :)

Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

Inviato

Ma non e cosi, che anche Hyundai-Kia ha una famiglia (Chung) come azionario di maggioranza. Sembra interessante quale Clan dopo una fusione avrebbe il pacchetto degli azioni piu grande?

Inviato (modificato)

Ma non si è sempre detto che era più conveniente fondersi con una società molto sovrapponibile a FCA (appunto GM) in modo da massimizzare le economie di scala? Hyundai è l'opposto

Modificato da NikoBellic

"Non ho un sogno, ho un piano"

Inviato
On 29/8/2017 at 15:36, pixhell dice:

Un cerchio che si chiude: la prima Kia era una Fiat 124 costruita su licenza

 

 

è possibile ammirarne un esemplare, completamente originale e mai restaurato :-D, nel loro museo aziendale

 

11-fiat-124-peugeot-604-kia-knockdowns.j

 

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Inviato
40 minuti fa, sylar91 dice:

Un cerchio che si chiude: la prima Kia era una Fiat 124 costruita su licenza

 

 

è possibile ammirarne un esemplare, completamente originale e mai restaurato :-D, nel loro museo aziendale

 

11-fiat-124-peugeot-604-kia-knockdowns.j

 

Semi cit. Fiat eravamo e Fiat torneremo:-D

 

 

 

Inviato
2 ore fa, sylar91 dice:

Un cerchio che si chiude: la prima Kia era una Fiat 124 costruita su licenza

 

 

è possibile ammirarne un esemplare, completamente originale e mai restaurato :-D, nel loro museo aziendale

 

11-fiat-124-peugeot-604-kia-knockdowns.j

 

dopo di che la 132...in kit

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Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

Inviato

http://www.autonews.com/article/20170902/OEM/170909919/marchionne-no-offer-for-fiat-chrysler-on-the-table

 

Cita

Marchionne: No offer for Fiat Chrysler on the table

 
 
September 2, 2017 @ 7:42 am
Agnieszka Flak
Reuters
 
UPDATED: 9/2/17 10:24 am ET - adds details

MONZA, Italy -- Fiat Chrysler has not received any offer for the company nor is the world's seventh-largest automaker working on any "big deal", CEO Sergio Marchionne said on Saturday.

Speaking on the sidelines of the Italian Formula One Grand Prix, Marchionne said FCA management's focus remained on executing the company's business plan to 2018.

Asked whether FCA had been approached by someone or whether there was an offer on the table, he simply said: "No."

The company's share price jumped to record highs last month after reports of interest for the group or some of its brands from China.

China's Great Wall Motor Co. openly said it was interested in FCA, but has not held talks or signed a deal with executives at the Italian-American automaker.

The rise in the company's share price was also driven by expectations that the company might separate some of its units.

Marchionne reiterated on Saturday that FCA was working on a plan to "purify" its portfolio and that units, such as the components businesses, would be separated from the group. He hopes to complete that process by the end of 2018.

"There are activities within the group that do not belong to a car manufacturer, for example the components businesses. The group needs to be cleared of those things," he told journalists.

Asked whether an announcement could come this year, Marchionne said it was up to the board to decide and that it would next meet at the end of September.

He said the time was not right for a spin-off of Maserati and Alfa Romeo and that the two brands needed to become self-sustainable entities first and "have the muscle to stand on their feet, make sufficient cash".

"The way we see it now, it's almost impossible, if not impossible, to see a spin-off of Alfa Romeo/Maserati, these are two entities that are immature and in a development phase," he said.

"It's the wrong moment, we are not in a condition to do it."

He said the concept of separating the two brands from FCA's mass market business made sense and did not rule out this happening in future, but not under his tenure, which lasts until April 2019.

"If there is an opportunity in future, it would certainly happen after I'm gone. It won't happen while Marchionne is around," he said.

 

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Inviato

Lo spin off di Alfa -Maserati non è fattibile perché i brand non sono pronti,  però è nella lista delle possibilità concrete.

 

Per me SM è alla ricerca di un partner per una fusione da pianificare in 3-4 anni. che poi la chiuda formalmente lui o meno non conta.

 

Per me tra 5 anni Exor ha qualcosa (non il controllo) di un grande Gruppo Mondiale e il controllo di Alfa/Maserati/Ferrari, con la testa tecnico-amministrativa a Modena.

 

è la massima estrazione di valore dagli asset.

 

a mio avviso si prefigura un mercato dell'auto mondiale diviso chiaramente in 2.

 

Megagruppi di elettrodomestici (vari milioni di pezzi/anno, ibrido elettrico a gogo, guida autonoma eccome)

 

 

Gruppi di specialities /lusso. ci sarà ancora un po' di benzina, si elettrico ma da prestazioni ,possibilità guida full human.

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Inviato

http://www.quattroruote.it/news/industria/2017/09/02/marchionne_gruppo_fca_no_a_spin_off_per_alfa_e_maserati_si_per_magneti_marelli.html

 

"Non ci sono offerte sul tavolo". Sergio Marchionne, arrivato come da tradizione all'autodromo di Monza prima delle qualifiche del GP d'Italia, ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano commenti sulle voci delle scorse settimane riguardo a cessioni di alcuni brand del Gruppo FCA ad aziende cinesi, in particolare alla Great Wall. "Lo abbiamo già detto e lo confermiamo", ha ribadito il ceo. Niente cessioni, dunque, e nemmeno spin-off all'orizzonte. "Alfa e Maserati sono due realtà fondamentalmente immature per essere scorporate", ha aggiunto il top manager. "Il momento è sbagliato, non siamo nelle condizioni di farlo. Se c'è un'opzione, si avvererà in futuro, di sicuro dopo che me ne sarò andato io".

Un nuovo piano per il 2022. E a chi lo interrogava sul futuro del gruppo dopo il 2018, quando dovrebbe lasciare l'incarico, il top manager italo-canadese ha risposto: «È una bella domanda: non lo so, non si possono fare pronostici per i prossimi due anni". "La cosa importante, per noi, è confermare l'impegno per il piano al 2018", ha proseguito Marchionne, aggiungendo che "abbiamo anche annunciato che presenteremo un nuovo piano al 2022. C'è una strada piuttosto chiara da seguire, il resto non conta niente. I risultati stanno arrivando".

Porta aperta su Magneti Marelli. Se le cessioni di brand auto per ora sono fuori discussione, la porta è invece aperta su altre aziende del gruppo, in particolare Magneti Marelli. "Ci sono delle attività che non appartengono a un produttore di auto, per esempio la componentistica. Il gruppo deve essere purificato da queste realtà", ha confermato Marchionne. "Spero che possa succedere prima della fine del 2018. La cosa importante è confermare l'intenzione, poi la tempistica arriverà al momento giusto. In un mondo ideale, sarebbe bello finire il piano del 2018 con tutti i numeri con cui siamo partiti e poi, dal 2019, affrontare la nuova realtà con cui dovremo misurarci con un piano che abbia una base differente da quello del 2014".

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