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Il padellone Alfa Romeo


Lagarith

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lo scudetto triangolare è apparso per la prima volta nei primi anni 50 con la 6c 2500 Villa d'Este. Se guardiamo un attimo possiamo (credo) dire che era nato come una sorta di "restiling" delle vecchie calandre/radiatori ante-guerra.

Da questa vettura il triangolo è stato il segno distintivo delle vetture dell'Alfa, che negli anni 50 era ben definito con le 1900, Giulietta. Dagli anni 60 assistiamo ad un cambio di stile con lo scudetto meno integrato diciamo nella carrozzeria.. diciamo dalla prima Giulia in poi. Ma era una caratteristica comune agli altri marchi (anche BMW aveva il doppio rene che di fatto era solo simbolico). Fino agli anni 80 potevi cambiare lo stemma davanti e non trovare grosse differenze (come ad esempio la Giulietta 77 qui sopra).

Solo con gli anni 90 si ha un ritorno a mettere in risalto questo scudetto, dalla 164 in poi.

Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

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No, lo scudetto triangolare e' apparso negli anni '30, negli anni '40 c'e' stata la sua evoluzione scudetto/trilobo Alfa, la 6C 2500 SS Villa 'D'Este Touring e' del 1949. 

 

 

1935 6C 2300B Turismo 

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1937 Alfa 6C 2300 MM Spider 

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1942 Alfa 6C 2500 Sport Cabriolet 

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1942 Alfa 6C 2500 S Bertone 

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Gazzella (1943) [una vettura di 2.000cc 6 cilindri in linea bialbero che avrebbe dovuto essere posizionata sotto S10(erede 8C con motore V12) e S11(erede 6C con motore V8)

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1943 6C 2500 SS Cabrio Touring 

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On 6/11/2017 at 17:01, leon82 dice:

Soltamto perchè produrre tutte le 75 con un unico cofano costava meno. La 75, come tutta la gamma AR, era fumo negli occhi per i sabaudi.

Beh, per quanto mi riguarda in questo caso la micragnosità torinese fu benefica, dato che non ho mai sopportato quel cofano incoerente con la mascherina. 
E comunque secondo me fu invece proprio in epoca Fiat che la 75 fu veramente valorizzata e portata al livello della migliore concorrenza, per quanto riguarda allestimenti e affinamenti di design.

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2 ore fa, passionealfaromeo dice:

Il percorso evolutivo della 75 era già stato pensato prima dell'avvento di fiat quindi la vera gestione da parte della casa torinese si è vista con la 155.

Sì, diciamo però che la gestione Fiat, finché il modello era in vita, ha comunque investito in questi aggiornamenti evolutivi, a differenza di come ha fatto in seguito con altri modelli nei quali non ha creduto fino alla fine (qualcuno ha detto Lancia?).

Poi, certo, c'è stata la doccia fredda (per gli amanti del marchio) della 155, ma questa è un'altra storia...

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V'è da dire che il cofano con il profilo che simula un proseguimento dei lati della calandra di 75 anzichè allargare il triangolo dello scudetto, nella mente di Cressoni era nato proprio per... quello. I suoi primordiali schizzi per la 75 mostrano il rifiuto delle linee convergenti verso il basso (come è stato in seguito per 33 restyling) sia di quelle perfettamente verticali (a fianco di questa ipotesi nel suo bozzetto Cressoni aveva scritto "NO-Già usato" - appunto su 33 e in arrivo da Bertone sulla 90) e l'OK dato alla soluzione delle linee convergenti verso l'alto, che andavano ad incontrarsi ipoteticamente sulla verticale del baricentro veicolo. Da qui il particolare taglio del cofano, che nella vista frontale voleva proseguire quello negativo dei fari anzichè abbinarsi allo scudetto. Di conseguenza, se vogliamo, il cofano che ebbe la 75 in seguito su tutti i modelli, aveva un disegno che si abbinava VAGAMENTE al triangolo dello scudetto (vagamente) ma faceva un po' a pugni con il taglio dei fari. Per il resto, è già stato detto... la valorizzazione dello scudetto come elemento amalgamato nel design del frontale e non più accessorio applicato su una calandra di plastica che potrebbe portare di tutto, in tempi moderni, inizia con Fumia.

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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10 ore fa, PaoloGTC dice:

V'è da dire che il cofano con il profilo che simula un proseguimento dei lati della calandra di 75 anzichè allargare il triangolo dello scudetto, nella mente di Cressoni era nato proprio per... quello. I suoi primordiali schizzi per la 75 mostrano il rifiuto delle linee convergenti verso il basso (come è stato in seguito per 33 restyling) sia di quelle perfettamente verticali (a fianco di questa ipotesi nel suo bozzetto Cressoni aveva scritto "NO-Già usato" - appunto su 33 e in arrivo da Bertone sulla 90) e l'OK dato alla soluzione delle linee convergenti verso l'alto, che andavano ad incontrarsi ipoteticamente sulla verticale del baricentro veicolo. Da qui il particolare taglio del cofano, che nella vista frontale voleva proseguire quello negativo dei fari anzichè abbinarsi allo scudetto.

Grazie per l'esaustiva (come sempre :-)) spiegazione. C'è da dire che la scelta delle linee convergenti verso la calandra sarebbe stata la più logica perché più armonica.
Piuttosto, non mi è chiara una cosa: se Cressoni nell'impostazione del design della 75 aveva scartato le linee convergenti verso la calandra, come mai queste erano previste per alcune versioni già dal lancio, come hanno fatto notare una pagina fa?
5.jpg 

 

Sarebbe curioso sapere se era stata una scelta di Cressoni per diversificare le versioni più sportive (quindi con un cofano dal design più "dinamico", che punta in avanti) o una decisione che gli fu imposta all'ultimo... :dubbio:

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3 ore fa, 3volumi3 dice:

Grazie per l'esaustiva (come sempre :-)) spiegazione. C'è da dire che la scelta delle linee convergenti verso la calandra sarebbe stata la più logica perché più armonica.
Piuttosto, non mi è chiara una cosa: se Cressoni nell'impostazione del design della 75 aveva scartato le linee convergenti verso la calandra, come mai queste erano previste per alcune versioni già dal lancio, come hanno fatto notare una pagina fa?
5.jpg 

 

Sarebbe curioso sapere se era stata una scelta di Cressoni per diversificare le versioni più sportive (quindi con un cofano dal design più "dinamico", che punta in avanti) o una decisione che gli fu imposta all'ultimo... :dubbio:

In realtà al lancio l'unica versione col cofano a rilievo ovvero con le linee convergenti era la 2.5 6V Quadrifoglio Verde per la presenza del plenum del 6 cilindri che col cofano delle altre versioni non ci sarebbe stato.

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7 ore fa, passionealfaromeo dice:

In realtà al lancio l'unica versione col cofano a rilievo ovvero con le linee convergenti era la 2.5 6V Quadrifoglio Verde per la presenza del plenum del 6 cilindri che col cofano delle altre versioni non ci sarebbe stato.

Infatti... ieri sera mi sono scordato questo passaggio. Il motivo del cofano convergente sulla 2.5 era di carattere tecnico. Tra il rigonfiamento convergente della 2.5 e la soluzione presente sulle altre 75 c'era una discreta differenza in altezza, ed la ragione stava sotto la lamiera. Poi ho anche spiegato male l'idea di Cressoni focalizzandomi solo sul fatto che le linee puntassero alla mezzeria della vista frontale. Si, lo facevano, ma la motivazione stava all'opposto, cioè verso terra. La sua idea era quella di allargare otticamente la presenza della vettura sulla strada, in modo che sembrasse più larga man mano che si avvicinava a terra. Motivo per cui riprese questo concetto anche con la fanaleria posteriore, e ragione per la quale se notiamo oggi molte auto hanno qualche giochetto del genere sui paraurti, tipo "pannoloni" vari nel basso del plasticone. Comunque qui lo schizzo (in verità assai conosciuto) di cui parlavo ieri sera. Inoltre, la maquette che ci mostra la fase di studio in cui la soluzione "classica" era stata comunque valutata.

Schizzo Cressoni Frontale.jpg

a.jpg

Maquette 1.jpg

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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