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La lotta per la libertà - perchè non si dimentichi.


alfaomega

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Stamattina mi sono alzato

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

Stamattina mi sono alzato

e ho trovato l'invasor.

O partigiano portami via

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

O partigiano portami via

che mi sento di morir.

E se muoio da partigiano

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

E se muoio da partigiano

tu mi devi seppellir.

Seppellire lassù in montagna

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

Seppellire lassù in montagna

sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

E le genti che passeranno

ti diranno che bel fior.

E' questo il fiore del partigiano

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao.

E' questo il fiore del partigiano

morto per la libertà.

E' questo il fiore del partigiano

morto per la libertà,

morto per la libertà.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoii di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilita e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il piu ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero e regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

(...)

XII. È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.

(...)

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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I più attivi nella discussione

Giorni di maggior attività

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quelle in neretto sono state mandate a faqre in culo molto più spesso

purtroppo, specie quelle della guerra e del fascio, che schifo

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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Guest Artemis
Oggi è il giorno dellla liberazione,ma per favore lasciate fuori i partigiani,sono stati gli alleati a farsi il mazzo per noi.Dovremmo ricordarcene di iù,sopratutto in questo periodo difficile e di guerra

Beh, insomma.

Mio nonno era partigiano, sulle colline del chianti.

l'8 settembre del 1943 si organizzarono in una quarantina di persone.

il 25 aprile del 1945 rimanevano solo lui e pochissimi altri. forse 5 persone.

Piuttosto c'è da da dire che non erano militari, quindi spesso arrivarono a commettere azioni esagerate che un esercito di sarebbe ben guardato dal fare.

ciao ciao!

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non ti seccare, ma anche mio nonno era partigiano e si fece le 4 giornate di Napoli (c'è anche un film che parla di questa rivolta cittadina) a 17 anni e credo che, insieme a tutti quelli che combattevano nell'ombra non pagati con difficoltà a procurarsi cibo ed armi, si rivolterebbe nella tomba sentendo che non fecero nulla, io sono fiero di essere suo nipote

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si rivolterebbe nella tomba sentendo che non fecero nulla

Chi dice questa cosa si sbaglia di grosso ...stai tranquillo PACO

la maggioranza degli italiani sa dare ormai un giudizio serio e obbiettivo

su quello che fu la lotta partigiana.

Naturalmente bisogna anche dire che per scacciare l'armata nazista

ci voleva qualcosa di più.

Sono la testimonianza i cimiteri americani e inglesi

presenti sul nostro territorio....

Se oggi siamo liberi ...siamo la 6 potenza economica mondiale

siamo fra i grandi ...dipende dal fatto che

arrivarono loro.,sacrificando i loro figli.

Io gli sarò eternamente grato

anche perchè il loro arrivo,i loro aiuto economico,la loro generosità ,la nostra partecipazione alla nato

e al patto atlantico ci evitò

di cadere in mano al comunismo sovietico.

Giusto dire ,"perchè non si dimenichi",di rimanere

in Irak con loro sino a quando la democarzia in Irak sarà costituita...

di non tradirli ..di non lasciarli soli.

Giusto anche dire,"Perche non si dimentichi",che la libertà

è un bene che va difeso contro tutti i nemici ..nella nostra

epoca il nemico non è il fasciscmo ..ma il terrorismo

In questo giorno importante ,non posso far altro che

mandare un saluto ai soldati italiani impegnati per la pace

e per la libertà in Irak ...Afganistan...Bosnia

Ciao a tutti e naturlamente "Viva L'Italia"

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si rivolterebbe nella tomba sentendo che non fecero nulla

Chi dice questa cosa si sbaglia di grosso ...stai tranquillo PACO

la maggioranza degli italiani sa dare ormai un giudizio serio e obbiettivo

su quello che fu la lotta partigiana.

Naturalmente bisogna anche dire che per scacciare l'armata nazista

ci voleva qualcosa di più.

Sono la testimonianza i cimiteri americani e inglesi

presenti sul nostro territorio....

Se oggi siamo liberi ...siamo la 6 potenza economica mondiale

siamo fra i grandi ...dipende dal fatto che

arrivarono loro.,sacrificando i loro figli.

Io gli sarò eternamente grato

anche perchè il loro arrivo,i loro aiuto economico,la loro generosità ,la nostra partecipazione alla nato

e al patto atlantico ci evitò

di cadere in mano al comunismo sovietico.

Giusto dire ,"perchè non si dimenichi",di rimanere

in Irak con loro sino a quando la democarzia in Irak sarà costituita...

di non tradirli ..di non lasciarli soli.

Giusto anche dire,"Perche non si dimentichi",che la libertà

è un bene che va difeso contro tutti i nemici ..nella nostra

epoca il nemico non è il fasciscmo ..ma il terrorismo

In questo giorno importante ,non posso far altro che

mandare un saluto ai soldati italiani impegnati per la pace

e per la libertà in Irak ...Afganistan...Bosnia

Ciao a tutti e naturlamente "Viva L'Italia"

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