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Scelte strategiche FCA (Piano industriale 2018 da pag 97)


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31 minuti fa, vince-991 dice:

Forse sono troppo ottimista ma a me sembra molto improbabile che FCA non abbia almeno un modello nuovo da fare uscire nel giro di un anno

Io noto che da poche settimane ci sono versioni "promozionali" sia per Giulia che per Stelvio. In genere accade quando sta per arrivare un aggiornamento importante (che non è un nuovo modello, è vero).

Da tempo si parla di una versione ibrida di Giulia (e Stelvio, di conseguenza).

 

Anche io credo che qualcosa verrà presentato, per dare l'idea del cammino dei prossimi mesi.

Poi magari passeranno mesi prima che questo/i modello/i arrivino sul mercato.

 

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L'ibrido su Giulia e Stelvio me lo aspetto per il resty, che dovrebbe essere quanto meno presentato verso la fine del prossimo anno. 

Dopo il 1° giugno mi aspetto le prime spy di muli frankestein di: Panda, Levantina, Stelvione e verso fine anno di Stelvietta e Jeepina.

Modificato da nucarote
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On 8/5/2018 at 20:32, lukka1982 dice:

ORIZZONTI AMPLIATI - Cambio di ruolo per l’ingegner Roberto Fedeli(nella foto): da responsabile tecnico di Alfa Romeo e Maserati a numero uno per l’innovazione per l’intero gruppo FCA. Il suo compito sarà quello di traghettare tutti i marchi (inclusi quelli “americani”, quali Jeep, RAM e Chrysler) verso le più moderne tecnologie, quali l’elettrificazione e la guida autonoma, sulla quale FCA sta lavorando insieme a BMW. Già in passato, intervistato da alVolante (qui la news), Fedeli aveva anticipato come le nuove Giulia e Stelvio fossero state pensate fin dall’origine per l’adozione di motori ibridi. 

 

alVolante.it

Pessima notizia, quella dello spostamento di Fedeli (non si capisce se è una promozione "in stile FCA"), per tre motivi

 

1) Il continuo cambiamento ai vertici è per se un brutto segnale verso l'esterno

2) Si continua l'americanizzazione di FCA (un altro posto chiave è dato a un 'mmeregano).

3) Fedeli era la persona giusta per la rinascita di Alfa Romeo

 

Comunque, parlando di strategia per marchi premium, ecco a voi di Tavares su DS:

Cita

 

“This is a 30-year project, and we still have 28 of those years left in which to achieve our goals,” he said. “Creating an automotive brand built around the concept of French luxury will take time and requires consistency of direction that we are still building.

“2017 was about getting our pricing power to the right place; putting the foundations in for the residual values that help define a premium brand. We have the pricing power going where we want it now and the new product to support the strategy is coming.”

Tavares highlighted the initial sales popularity of the new 7 Crossback as an example of the progress DS is making.

He continued: “Last year, the average age of the cars we were selling was between five and six years. With the DS 7, we are starting a new life. It is the first DS car engineering from scratch to be a premium car; it features great technology, interior quality, external design and more.

“The quality of the product sells the car. Deliveries of DS 7 are exactly what we expected; nearly 4000 cars in the first few weeks. Our retailers and sales people are excited, and this is just the starting point.

“Yes, last year was disappointing in sales terms, but it has put us in a better place to deliver the long-term strategy. We are at the start of a journey and we will launch a new model every year to build the brand. With consistency will come success.”

 

 

https://www.autocar.co.uk/car-news/industry/carlos-tavares-ds-sales-drop-no-concern-long-term-strategy

 

Ecco, pazienza, e continuare gli investimenti. Almeno a parole, Tavares ha capito che non si conquista il premium in due anni (a proposito di quest'ultimo: farà la 24 ore del Nurburgring domani da pilota)

 

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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11 ore fa, pennellotref dice:

Non proprio. In quell'intervista Fedeli parlava di un anno relativamente al processo d'integrazione di moduli hardware/software già disponibili; ossia, ho l'architettura/piattaforma H/W e da qui devo fare una data auto. Di quanto tempo ho bisogno o meglio quanto devo metterci ? Risposta, un anno. In un anno da zero è da folli....

Quello che io avevo letto era questo

 

Roberto Fedeli: su Stelvio Quadrifoglio abbiamo cercato di colmare alcuni dei ritardi registrati su Giulia, specialmente nel campo dell'infotainment. Il sistema presentato sullo Stelvio Quadrifoglio è completamente diverso da quello presentato su Giulia e Stelvio, e sarà possibile fare un aggiornamento retroattivo. Questo sistema aggiornato, che continua a funzionare tramite il controllo rotativo, offre una grafica migliore e una connettività estesa tramite Android Auto e Apple Car Play. Questo apre nuove possibilità, dal momento che saremo in grado di sviluppare le nostre applicazioni.

Su cosa state lavorando?
Lo sveleremo durante la presentazione del nuovo piano quinquennale, che verrà svelato nella primavera del 2018 da Sergio Marchionne. Noi, nel dipartimento tecnico, dobbiamo in ogni caso continuare lo sviluppo delle tecnologie. Questi sono, guardando al futuro, necessità di migliorare le prestazioni, la telematica e gli aiuti elettronici, al fine di trasmettere ai clienti più sensazioni. Ad esempio, le soluzioni di elettrificazione su cui stiamo lavorando devono essere sempre sviluppate pensando al piacere di guida. Anche i dispositivi di infotainment devono esprimere il DNA di Alfa Romeo e consentire più interazioni con il cliente. Incontrerò i funzionari Apple per future collaborazioni.
Certo, dobbiamo anche aumentare le nostre prestazioni, sviluppo di motori, cambi e sospensioni. Stiamo preparando tutta una serie di elementi in modo che possiamo essere sul mercato nel più breve tempo possibile, il giorno in cui un modello riceve il semaforo verde. In ogni caso, i segmenti che attualmente occupiamo non devono essere abbandonati. È impossibile non immaginare un modello Alfa Romeo come la 4C, o una di queste tipo. Inoltre, con il nostro ritorno in F1, è ancora più coerente avere modelli sportivi. Non posso dirti se sarà 4C o qualsiasi altra cosa, ma dobbiamo continuare a farlo. Abbiamo le capacità per farli. Anche la Giulietta non può essere abbandonata; il piano rivelerà il tipo di architettura che utilizzerà. Dovremo anche segnare la nostra presenza nei segmenti superiori, come nel segmento E, con un modello più grande e più efficiente. Lavoriamo su tutti questi scenari. Fortunatamente, la piattaforma Giorgio ci offre flessibilità, su e giù. Una Giulietta con trazione posteriore è una delle opzioni.
Riutilizzeremo tutta l'esperienza acquisita finora per realizzare modelli più piccoli. Per fare auto, devi avere alcune abilità e svilupparne altre. In particolare, con l'esperienza di Giulia e Stelvio, abbiamo imparato che dobbiamo diventare i migliori al mondo su alcuni punti, specialmente sulle simulazioni. Grazie a loro, possiamo ridurre il tempo di arrivo sul mercato ed essere più veloci. Lavoriamo in modo molto diverso dai tedeschi, che stanno pianificando i prossimi 10 anni. Dal momento in cui decidiamo di creare un modello, dobbiamo arrivare sul mercato tra un anno. È il nostro modello di business, che sia giusto o sbagliato. Ognuno sceglie il proprio modo di essere competitivi. Migliorare le simulazioni non significa solo sviluppare risorse informatiche, ma anche guidare simulatori e migliorare i collegamenti tra i simulatori di guida e il banco prova motore. Dobbiamo anche essere i migliori al mondo sui controlli elettronici. Penso che in futuro l'hardware tenderà ad essere sempre più simile tra i concorrenti; quindi, l'unico modo per essere diversi dagli altri e identificare le peculiarità sarà agire sui sistemi elettronici. Queste competenze, che dobbiamo avere all'interno dell'azienda, ci consentiranno di essere i migliori per sviluppare automobili secondo i nostri standard.

Cosa cambierà l'avventura in Formula 1 per te e il tuo team?
È una grande opportunità! Durante i 26 anni in Ferrari, ho partecipato a molti trasferimenti di tecnologia dalle vetture di F1 e GT, cercando di essere i primi sul mercato. La F1 è un laboratorio tecnologico, almeno come lo comprendiamo. Se la F1 continuerà ad essere la culla dello sviluppo tecnologico, si prenderà in considerazione alcuni trasferimenti indiretti per vetture stradali, tra cui l'integrazione tra i motori elettrici e a combustione. Questo sarebbe un modo per avere studi preliminari su cosa succederebbe sui modelli di serie. Potremmo considerare di avere persone del team di F1 che lavorano sulle auto o, al contrario, integrare elementi interni nel team di F1. Viviamo tutti nell'area di Modena e la nostra competitività migliorerà sempre di più.

Quindi ci sarà la tecnologia Alfa Romeo sull'auto di F1?
Sì, ma ci vorrà del tempo. Questo è il nostro obiettivo, altrimenti non saremmo impegnati in F1.

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Alla fine : Maglionne si ritirerà nel suo Feudo Ferrari dopo aver lasciato il deserto in FCA (Hyundai) ... Mi sembra in epilogo identico a quello Romiti ... Conti più o meno in ordine ed il deserto Tecnico ....

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È vero che c’e Penuria di modelli, però per il rito funebre secondo me siete esagerati. Io l’appuntamento del primo giugno lo aspetto molto incuriosito, non tutto quello in fca è da buttare, pensando a jeep, maserati, pianale giorgio, pacifica, motori alfa, accordi con bmw, accordi con google, marelli, abbattimento debito, flusso di cassa e liquidità.

 

E’ vero che ci sono diversi casi virtuosi nell automotive, sopratutto guardando a germania e giappone o korea... però non è che son sempre rose e fiori per gli altri.

 

Tesla non produrra emissioni nocive dagli scarichi ma lle produce dai soldi che manda in fumo

GM non mi pare che abbia sta line up da strapparsi i capelli e in alcuni mercati si è addirittura tirata indietro

vag è stata al centro di scandali miliardari

psa non copre il mercato piu redditizio del mondo , ha ds che per ora è fallimentare, con l’aquisto di opel è ancora tutto da capire se riuscirà a ricavarci un euro, non ha marchi prettamente premium che possono garantire margini interessanti

 

Bmw è una macchina da soldi, ma nella sua rincorsa ad avere sempre volumi crescenti si sta anche un po snaturalizzando, per ora tutto ok, però deve stare attenta

 

jag/land ha due marchi iconici, sta lavorando molto bene con land, ma su jag nonostante stia continuando a sfornare modelli non è che ha chissa quale grande successo. Inoltre pianali non propriamente top

 

Ford viene anche essa da anni non facili, al di la degli stati uniti non ha grandi venduti con marchi premium che garantiscono i margini

 

 

E’ chiaro che Fca per ora ha un problema con l’uscita prodotti, con l’immagine di alcuni marchi e alcune mancanze tecnologiche... però secondo me Marchionne la lascia molto piu forte di come la ha trovata. Sicuramente ancora incompiuta, però con alcune grosse potenzialità. Chi seguirà dovrà essere bravo a razionalizzarla nella giusta maniera e cogliere le possibilita di sinergia come del resto fca ha gia iniziato a fare

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