Vai al contenuto

26 aprile 2004: lancisti a Rozzano


ciccio

Messaggi Raccomandati:

Sono tante le cose da dire,oggi è stata una piccola giornata campale, che ha arricchito la mia vita di appassionato di motori. Proverò dunque a scrivere le cose come mi vengono, senza un ordine preimpostato, e me ne scuso.

Lunedì mattina, ore 10.20: in piazzale Lotto una Punto gialla e una Marea bianca hanno appuntamento. Due insospettabili, ciccio e un cavaliere, si accingono a intraprendere la propria curiosa crociata per la difesa di un nobile marchio nella tempesta. Si parte, con la dannata Marea (funziona ancora dopo 230.000 km, mannaggia!), e si va verso il Forum di Assago... arrivati in zona ci dirigiamo verso Rozzano dove a naso dovremo rintracciare la sede di Quattroruote. Incredibilmente lo facciamo con una certa facilità, e alle 11.00 varchiamo le soglie dei cancelli "EdiDomus". Ci chiediamo quanti Don Chisciotte troveremo al nostro fianco nella battaglia, se ne troveremo qualcuno, fortunatamente ci contiamo e siamo 9, un numero esiguo ma perlomeno non si potrà dire che "ci si contava sulle dita di una mano"! anzi, sorpresa, mi ha telefonato un tizio che dice di aver avuto il mio numero da un tale che frequenta viva-lancia, e mi chiede se può venire anche lui. Ovviamente è ben accetto, e si rivelerà una piccola fortuna. Arriva infatti, il decimo dei lancisti, a bordo di una Fulvia Montecarlo perfettamente conservata, così da salvarci la faccia (le uniche Lancia presenti sono 2 Phedra e una Ypsilon nuova di pacca), e fornirci una magnifica protagonista per la successiva foto di gruppo. 8)

Il responsabile internet di 4R, Alessandro Della Mora, che nel frattempo ha preso le nostre generalità (perfino l' abbigliamento, servirà per identificarci nelle foto!), ci guida verso gli uffici, dove avremo un incontro in sala riunioni con nientepopodimeno che il direttore Tedeschini. L' egregio arriva quasi subito, e senza troppi convenevoli si siede con noi. "Allora, chi parla?" ci dice per rompere il ghiaccio... fra noi c'è un attimo di silenzio, dopo di che, forse per la prorompente frustrazione che ho in corpo, rompo gli indugi, e apro bocca. Non ricordo nemmeno come ho cominciato, ma l 'effetto del fiume di parole e osservazioni che da quell'istante si susseguiranno per tutta l' ora di conversazione possono forse essere riassunte in un comico (e strafottente) "lei mi deve rendere conto" (come dice Fantozzi al garzone del panettiere, Abatantuono); puntualmente, il tenore delle risposte del buon Tedeschini saranno proporzionali, "del conto si occupa mio zio Antunello" (che sarebbe la Fiat, continuando la metafora fantozziana). Insomma da quell' istante catartico, un po' tutti rompiamo gli indugi e si comincia con una piacevole chiacchierata fatta di botta e risposta e lunghi aneddoti e spiegazioni del direttore, che ci illustra da "insider" la situazione attuale di Fiat, e la storia che l'ha portata a questi momenti cruciali per l'azienda. Io, giusto per andarci pesante, gliela paragono immediatamente a Parmalat, lui ci spiega che è meno nera di così, ma sempre nera rimane. Si parla di ciò che era il progetto Lancia e di ciò che sarà, e allora veniamo a sapere (cose forse note, ma dette da lui guadagnano ulteriore credito) che Thesis era una testa di ponte del nuovo corso, un modello non profittevole ma di immagine per il futuro del marchio, e per la stessa ammiraglia successiva che sarebbe dovuta diventare fruttosa anche dal punto di vista economico. Si scopre che per il segmento D la sostituta di Lybra doveva uscire prima di Large (pur condividendone alcuni componenti), ma che non se ne è poi fatto più nulla (ora è tutto arenato), che della sostituta di Thesis si sono pure perse le tracce, che per il segmento C la strada era quella di Stilnovo, con tanto di trazione integrale, ma che la realtà appare beffarda, poichè Stilnovo diventerà la sostituta di Fiat Stilo, e una eventuale Lancia compatta potrà solo derivarne di conseguenza... scopriamo che il prototipo Fulvia, così amorevolmente costruito, era più che altro una operazione fatta - insieme a tante altre concept - per stupire il pubblico e far parlare di sè in un momento di massima criticità per Fiat, data per spacciata lo scorso anno nel pieno della crisi. La volontà di produrla forse c'era da parte dei giovani manager Lancia, ma cozzava coi conti disastrati della società. Si parla poi anche del presente, di una Ypsilon che è un piccolo gioiello, ma che vende solo 1000 delle sue 19.000 unità all' estero, perchè la rete non è carente, semplicemente non c'è! una dopo l' altra saltano fuori come noccioline tutte le infinite incongruenze in cui sguazza il management, pochi motori sulla Lybra, nessun rinnovamento della sua gamma, paventata dismissione della linea di produzione a fine anno, e per Thesis l' incomprensibile ritardo nell' adottare l' automatico sul jtd, cosa avvenuta solo col 20v ma con cambio Aisin che regge meno coppia di quella del motore (ho soprannominato stasera tale cambio GIGI, altrove vi spiegherò cosa vuol dire!), insomma una quantità industriale e difficilmente catalogabile di errori del tutto grossolani, che si sintetizzano, come spiaghiamo al direttor Tedeschini, nella cattiva se non sciagurata gestione dei già pochi mezzi disponibili. Sommerso da tale quantità di critiche, egli fa notare che in effetti se si è arrivati nella attuale situazione è proprio in conseguenza di gravi errori (alleluja...), ma che l' attuale management ha in gran parte ereditato un disastro e sta cercando di riportare il marchio sui binari giusti. Tedeschini parla bene, pur con le dovute riserve, del genio di Multipla (come diavolo si chiama?) che ora ha la responsabilità del design Lancia, ma che va anche tenuto a bada essendo un "tipo estroso". Ci parla dei clinic test, poichè gli si chiede ironicamente a cosa servano, oltre a far danni: la risposta, in poche parole, è proprio che spesso servono solo a far danni, visto che si chiede una opinione attuale su un modello di domani, col rischio di creare qualcosa di vecchio o anonimo (vero Stilo?). Parliamo ad ampio respiro, c'è in mezzo pure Fiat e Alfa, facciamo confronti, si chiede perchè privilegiare Alfa in un momento di maggior freschezza sportiva di Lancia (anni '90), e qui l' appeal mondiale di Alfa a livello storico fa da pronta (e forse giusta dopotutto) scusa, a quella che è una decisione che segna indelebilmente questi ultimi anni di Lancia, col trasferimento di denaro e sforzi sull 'altro marchio blasonato. Il confronto si svolge rapido, rallentato e reso più soft dai lunghi tempi del raccontare di Tedeschini (immaginatevelo con la pipa, sulla sedia a dondolo vicino al camino...), si vede che lui cerca di farci capire che la storia è lunga e difficile (siamo coscienti tuttavia di non poter sapere tutto), tuttavia appare evidente che sappiamo il fatto nostro, e che le nostre critiche hanno un saldo fondamento. Alla fine Tedeschini ci chiede (forse era sfinito?) "ma allora cosa volete per Lancia?", la risposta è presto detta: un futuro, o meglio la certezza di una road map sul lungo periodo che dia possibilità di un pieno rilancio, quando ce ne siano i completi mezzi finanziari, ben consci purtroppo che questa possibilità sarà preceduta da qualche anno di ulteriore oblio (o semi-oblio), in cui si attiverà sul serio il processo di rivitalizzazione del marchio: rete di vendita e assistenza, presidio dei segmenti (minimo quelli già presidiati, senza ulteiori scoperture, ma possibilmente ritappando quelli gravemente lasciati vuoti), innovazione, riappropriazione dell' identità culturale del marchio. Si chiede la Luna? chissà forse ce lo potranno dire proprio i dirigenti Lancia, Tedeschini ci dice che proverà a metterici in contatto diretto con loro per un ulteriore sviluppo delll' iniziativa da noi attivata. La prossima volta, gli diciamo però, si dia una appuntamento in giorno festivo, allora si saremo tanti, e potremo meglio dire la nostra con anche maggiore organicità. Ci dice lui, allora, "se l' incontro si farà, coi dirigenti Lancia siate più calmi!..." :lol::o

Siamo stati così cattivi? :twisted: :P

Ho aggiornato il mio sito! --> http://utenti.lycos.it/ciccio1978 <-- tantissime foto vi aspettano!

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 32
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Guest DESMO16

ora però dovranno mantenere la parola

..Tedeschini ci dice che proverà a metterici in contatto diretto con loro per un ulteriore sviluppo delll' iniziativa da noi attivata..

..ma che avete combinato?..avete daneggiato la mensa forse?

Ci dice lui, allora, "se l' incontro si farà, coi dirigenti Lancia siate più calmi!..."
Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16

ora però dovranno mantenere la parola

..Tedeschini ci dice che proverà a metterici in contatto diretto con loro per un ulteriore sviluppo delll' iniziativa da noi attivata..

..ma che avete combinato?..avete daneggiato la mensa forse?

Ci dice lui, allora, "se l' incontro si farà, coi dirigenti Lancia siate più calmi!..."
Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16

ora però dovranno mantenere la parola

..Tedeschini ci dice che proverà a metterici in contatto diretto con loro per un ulteriore sviluppo delll' iniziativa da noi attivata..

..ma che avete combinato?..avete daneggiato la mensa forse?

Ci dice lui, allora, "se l' incontro si farà, coi dirigenti Lancia siate più calmi!..."
Link al commento
Condividi su altri Social

. Tedeschini parla bene, pur con le dovute riserve, del genio di Multipla (come diavolo si chiama?) che ora ha la responsabilità del design Lancia, ma che va anche tenuto a bada essendo un "tipo estroso". Ci parla dei clinic test, p? :twisted: :P

Chi Giolito??

Conoscendolo mi sembra l'ultima persona che si possa occupare del design Lancia...in effetti è a capo ora del design Lancia Tencone designer di molti concetti thesis-ypsilon....a meno che ora ci sia Giolito chissà..

Già i clinic test...vedendo alcune immagine ritoccate di un auto che dicono abbia ricevuto punteggi massimi sul clinic test mi vengono i brividi...e non in senso positivo.

Cmq complimenti cmq a tutti sarei venuto anch'io (lavoro permettendo)...più per curiosità che altro....fosse stato 2 anni fa per proporre cose buone su Fiat sarei venuto di corsa.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest Abarth03

Beh, complimenti. :wink: Mi pare di capire che è stato un incontro positivo e voglio sperare, fruttuoso. Si direbbe che Tedeschini ha confermato in modo ufficiale ciò che noi tutti sospettavamo, e cioè che in definitiva, il marchio Lancia è stato sacrificato sull'altare della ristrutturazione economica del gruppo. Fa male sapere di tutti quei progetti che sono stati abortiti, e che una validissima Stilnovo diventerà una molto più comune Fiat... :evil: A questo punto non si può far altro che stare a guardare. Ma se qualcosa cambierà, non sarà certamente a breve termine e forse neppure a medio termine. Una cosa è certa: in questo quadro, la Ypsilon e la Musa (specialmente la seconda) assumono l'aspetto di un brodino messo lì giusto per non morire di fame, ed anzi va già bene perchè in un contesto del genere, avrebbero potuto perfino scegliere di non farla, la Musa, riducendo in pochi anni il marchio a ciò che era vent'anni fa l'Autobianchi: un marchio che identificava un'utilitaria un po' snob e niente più.

Una domanda per ciccio (e per chi era presente): che impressione ti ha dato, Tedeschini? Ti è sembrato sensibile alla questione o è apparso "super partes" semplicemente limitandosi a descrivere la situazione del gruppo? :roll:

Link al commento
Condividi su altri Social

. Tedeschini parla bene, pur con le dovute riserve, del genio di Multipla (come diavolo si chiama?) che ora ha la responsabilità del design Lancia, ma che va anche tenuto a bada essendo un "tipo estroso". Ci parla dei clinic test, p? :twisted: :P

Chi Giolito??

Conoscendolo mi sembra l'ultima persona che si possa occupare del design Lancia...in effetti è a capo ora del design Lancia Tencone designer di molti concetti thesis-ypsilon....a meno che ora ci sia Giolito chissà..

Già i clinic test...vedendo alcune immagine ritoccate di un auto che dicono abbia ricevuto punteggi massimi sul clinic test mi vengono i brividi...e non in senso positivo.

Cmq complimenti cmq a tutti sarei venuto anch'io (lavoro permettendo)...più per curiosità che altro....fosse stato 2 anni fa per proporre cose buone su Fiat sarei venuto di corsa.

Ho aggiornato il mio sito! --> http://utenti.lycos.it/ciccio1978 <-- tantissime foto vi aspettano!

Link al commento
Condividi su altri Social

MI ha fatto riflettere che si sia stupito della bassa età media del nostro gruppo, secondo me sono convinti (in Fiat e di riamndo a QR) che al di fuori della Ypsilon all'automobilista sotto i 40 anni non possa interessare la Lancia. E' un grosso errore e stà a noi dimostrargli il contrario.

Un auto, il suo motore, il tuo controllo, questo vuol dire essere alfista.

Link al commento
Condividi su altri Social

Sono tante le cose da dire,oggi è stata una piccola giornata campale, che ha arricchito la mia vita di appassionato di motori. Proverò dunque a scrivere le cose come mi vengono, senza un ordine preimpostato, e me ne scuso.

Lunedì mattina, ore 10.20: in piazzale Lotto una Punto gialla e una Marea bianca hanno appuntamento. Due insospettabili, ciccio e un cavaliere, si accingono a intraprendere la propria curiosa crociata per la difesa di un nobile marchio nella tempesta. Si parte, con la dannata Marea (funziona ancora dopo 230.000 km, mannaggia!), e si va verso il Forum di Assago... arrivati in zona ci dirigiamo verso Rozzano dove a naso dovremo rintracciare la sede di Quattroruote. Incredibilmente lo facciamo con una certa facilità, e alle 11.00 varchiamo le soglie dei cancelli "EdiDomus". Ci chiediamo quanti Don Chisciotte troveremo al nostro fianco nella battaglia, se ne troveremo qualcuno, fortunatamente ci contiamo e siamo 9, un numero esiguo ma perlomeno non si potrà dire che "ci si contava sulle dita di una mano"! anzi, sorpresa, mi ha telefonato un tizio che dice di aver avuto il mio numero da un tale che frequenta viva-lancia, e mi chiede se può venire anche lui. Ovviamente è ben accetto, e si rivelerà una piccola fortuna. Arriva infatti, il decimo dei lancisti, a bordo di una Fulvia Montecarlo perfettamente conservata, così da salvarci la faccia (le uniche Lancia presenti sono 2 Phedra e una Ypsilon nuova di pacca), e fornirci una magnifica protagonista per la successiva foto di gruppo. 8)

Il responsabile internet di 4R, Alessandro Della Mora, che nel frattempo ha preso le nostre generalità (perfino l' abbigliamento, servirà per identificarci nelle foto!), ci guida verso gli uffici, dove avremo un incontro in sala riunioni con nientepopodimeno che il direttore Tedeschini. L' egregio arriva quasi subito, e senza troppi convenevoli si siede con noi. "Allora, chi parla?" ci dice per rompere il ghiaccio... fra noi c'è un attimo di silenzio, dopo di che, forse per la prorompente frustrazione che ho in corpo, rompo gli indugi, e apro bocca. Non ricordo nemmeno come ho cominciato, ma l 'effetto del fiume di parole e osservazioni che da quell'istante si susseguiranno per tutta l' ora di conversazione possono forse essere riassunte in un comico (e strafottente) "lei mi deve rendere conto" (come dice Fantozzi al garzone del panettiere, Abatantuono); puntualmente, il tenore delle risposte del buon Tedeschini saranno proporzionali, "del conto si occupa mio zio Antunello" (che sarebbe la Fiat, continuando la metafora fantozziana). Insomma da quell' istante catartico, un po' tutti rompiamo gli indugi e si comincia con una piacevole chiacchierata fatta di botta e risposta e lunghi aneddoti e spiegazioni del direttore, che ci illustra da "insider" la situazione attuale di Fiat, e la storia che l'ha portata a questi momenti cruciali per l'azienda. Io, giusto per andarci pesante, gliela paragono immediatamente a Parmalat, lui ci spiega che è meno nera di così, ma sempre nera rimane. Si parla di ciò che era il progetto Lancia e di ciò che sarà, e allora veniamo a sapere (cose forse note, ma dette da lui guadagnano ulteriore credito) che Thesis era una testa di ponte del nuovo corso, un modello non profittevole ma di immagine per il futuro del marchio, e per la stessa ammiraglia successiva che sarebbe dovuta diventare fruttosa anche dal punto di vista economico. Si scopre che per il segmento D la sostituta di Lybra doveva uscire prima di Large (pur condividendone alcuni componenti), ma che non se ne è poi fatto più nulla (ora è tutto arenato), che della sostituta di Thesis si sono pure perse le tracce, che per il segmento C la strada era quella di Stilnovo, con tanto di trazione integrale, ma che la realtà appare beffarda, poichè Stilnovo diventerà la sostituta di Fiat Stilo, e una eventuale Lancia compatta potrà solo derivarne di conseguenza... scopriamo che il prototipo Fulvia, così amorevolmente costruito, era più che altro una operazione fatta - insieme a tante altre concept - per stupire il pubblico e far parlare di sè in un momento di massima criticità per Fiat, data per spacciata lo scorso anno nel pieno della crisi. La volontà di produrla forse c'era da parte dei giovani manager Lancia, ma cozzava coi conti disastrati della società. Si parla poi anche del presente, di una Ypsilon che è un piccolo gioiello, ma che vende solo 1000 delle sue 19.000 unità all' estero, perchè la rete non è carente, semplicemente non c'è! una dopo l' altra saltano fuori come noccioline tutte le infinite incongruenze in cui sguazza il management, pochi motori sulla Lybra, nessun rinnovamento della sua gamma, paventata dismissione della linea di produzione a fine anno, e per Thesis l' incomprensibile ritardo nell' adottare l' automatico sul jtd, cosa avvenuta solo col 20v ma con cambio Aisin che regge meno coppia di quella del motore (ho soprannominato stasera tale cambio GIGI, altrove vi spiegherò cosa vuol dire!), insomma una quantità industriale e difficilmente catalogabile di errori del tutto grossolani, che si sintetizzano, come spiaghiamo al direttor Tedeschini, nella cattiva se non sciagurata gestione dei già pochi mezzi disponibili. Sommerso da tale quantità di critiche, egli fa notare che in effetti se si è arrivati nella attuale situazione è proprio in conseguenza di gravi errori (alleluja...), ma che l' attuale management ha in gran parte ereditato un disastro e sta cercando di riportare il marchio sui binari giusti. Tedeschini parla bene, pur con le dovute riserve, del genio di Multipla (come diavolo si chiama?) che ora ha la responsabilità del design Lancia, ma che va anche tenuto a bada essendo un "tipo estroso". Ci parla dei clinic test, poichè gli si chiede ironicamente a cosa servano, oltre a far danni: la risposta, in poche parole, è proprio che spesso servono solo a far danni, visto che si chiede una opinione attuale su un modello di domani, col rischio di creare qualcosa di vecchio o anonimo (vero Stilo?). Parliamo ad ampio respiro, c'è in mezzo pure Fiat e Alfa, facciamo confronti, si chiede perchè privilegiare Alfa in un momento di maggior freschezza sportiva di Lancia (anni '90), e qui l' appeal mondiale di Alfa a livello storico fa da pronta (e forse giusta dopotutto) scusa, a quella che è una decisione che segna indelebilmente questi ultimi anni di Lancia, col trasferimento di denaro e sforzi sull 'altro marchio blasonato. Il confronto si svolge rapido, rallentato e reso più soft dai lunghi tempi del raccontare di Tedeschini (immaginatevelo con la pipa, sulla sedia a dondolo vicino al camino...), si vede che lui cerca di farci capire che la storia è lunga e difficile (siamo coscienti tuttavia di non poter sapere tutto), tuttavia appare evidente che sappiamo il fatto nostro, e che le nostre critiche hanno un saldo fondamento. Alla fine Tedeschini ci chiede (forse era sfinito?) "ma allora cosa volete per Lancia?", la risposta è presto detta: un futuro, o meglio la certezza di una road map sul lungo periodo che dia possibilità di un pieno rilancio, quando ce ne siano i completi mezzi finanziari, ben consci purtroppo che questa possibilità sarà preceduta da qualche anno di ulteriore oblio (o semi-oblio), in cui si attiverà sul serio il processo di rivitalizzazione del marchio: rete di vendita e assistenza, presidio dei segmenti (minimo quelli già presidiati, senza ulteiori scoperture, ma possibilmente ritappando quelli gravemente lasciati vuoti), innovazione, riappropriazione dell' identità culturale del marchio. Si chiede la Luna? chissà forse ce lo potranno dire proprio i dirigenti Lancia, Tedeschini ci dice che proverà a metterici in contatto diretto con loro per un ulteriore sviluppo delll' iniziativa da noi attivata. La prossima volta, gli diciamo però, si dia una appuntamento in giorno festivo, allora si saremo tanti, e potremo meglio dire la nostra con anche maggiore organicità. Ci dice lui, allora, "se l' incontro si farà, coi dirigenti Lancia siate più calmi!..." :lol::o

Siamo stati così cattivi? :twisted: :P

se si vivesse con un sorriso in più si vivrebbe meglio!

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.