Vai al contenuto

F1 2019 - Anticipazioni


Aymaro

Messaggi Raccomandati:

Secondo me per avere gran premi più combattuti dovrebbero abolire quella regola del cavolo di dover partire nei primi 10 con la gomma di qualifica: avresti così più variabili e potresti tentare una strategia a sorpresa. Inoltre spero che Pirelli capisca che deve fare delle cazzo di mescole che differiscano veramente tra loro. Mi spiego: mi fai la hard che dura tutta la gara, ok però rispetto alla mescola più soft deve girare almeno 2 secondi più lenta, e viceversa la più soft la fai durare un terzo di gara. Così avresti chi sceglie di fare più soste per usare le soft e avere più prestazione e chi magari ne fa solo una risparmiando il tempo del pit ma decidendo di andare fino a fine gara.

  • Mi Piace 2
Link al commento
Condividi su altri Social

BISOGNA AMMAZZARE L'EFFETTO SUOLO.

Per farlo ci vuole un tappo nel posteriore dell'auto che annulli l'effetto Coanda. Una paratia verticale, perpendicolare al terreno che occluda la parte tra le due gomme posteriori alta fino all'inizio dell'alettone posteriore e bassa a filo del sottoscocca. 

Basta profili estrattori e menate varie.

6cwhMNd.jpg

Modificato da DUNO
Link al commento
Condividi su altri Social

  • 4 settimane fa...
On 14/12/2018 at 01:26, Unperdedor scrive:

Il 15 febbraio presentano la nuova Ferrari. Arrivabene dixit. 

LA gazzetta dello sport spara in prima pagina… Binotto ds...

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

Link al commento
Condividi su altri Social

Anche sul sito lo riportano:

https://www.gazzetta.it/Formula-1/06-01-2019/ferrari-arrivabene-binotto-comando-320153883448.shtml

Vedremo se sara' vero, mi sembra troppo grossa per essere solo una sparata.

Speriamo bene, mi sembra di essere tornati all'epoca pre-Todt, stante l'inadeguatezza di Arrivabene per la posizione che ricopriva (a me non e' mai piaciuto, sinceramente, cosi' come I vari DS che si sono succeduti dopo Todt a parte forse Domenicali).

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

18 minuti fa, Dodicicilindri scrive:

Anche sul sito lo riportano:

https://www.gazzetta.it/Formula-1/06-01-2019/ferrari-arrivabene-binotto-comando-320153883448.shtml

Vedremo se sara' vero, mi sembra troppo grossa per essere solo una sparata.

Speriamo bene, mi sembra di essere tornati all'epoca pre-Todt, stante l'inadeguatezza di Arrivabene per la posizione che ricopriva (a me non e' mai piaciuto, sinceramente, cosi' come I vari DS che si sono succeduti dopo Todt a parte forse Domenicali).

Posto che Arrivabene non era probabilmente adeguato, ma  Binotto mi pare pure peggio, è un DT non un DS...

Chi gestirà i piloti? Bahhhhhhhh potrebbe essere che prendano uno esperto ed esterno, a questo punto sarebbe auspicabile.

  • Mi Piace 1

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

Link al commento
Condividi su altri Social

“Ormai si era capito che la convivenza alla Ferrari fra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto non avrebbe potuto proseguire. Ma era molto più difficile prevedere il ribaltone che si è consumato nelle ultime ore a Maranello. Forse già oggi potrebbe essere infatti ufficializzato il cambio al vertice della Gestione sportiva, con l’attuale team principal sostituito da quello che fino all’anno scorso era il direttore tecnico della Scuderia. Fra i reparti della fabbrica si respirava un’atmosfera di tensione e incertezza già nelle scorse settimane, prima delle festività natalizie. Poi la svolta, col mancato rinnovo del contratto di Arrivabene, che fino a settembre sembrava saldamente in sella. Per l’ex numero uno del marketing di Philip Morris si chiude così l’avventura al comando della rossa durata quattro stagioni, nelle quali la Ferrari ha avuto per due volte (2017-2018) una macchina in grado di contendere il Mondiale alla Mercedes, ma non è mai arrivata a giocarsi il titolo all’ultima gara come era invece accaduto negli anni di Stefano Domenicali e Fernando Alonso. Un bilancio che alla fine deve aver pesato sul destino di Arrivabene. In particolare l’ultimo campionato ha lasciato l’amaro in bocca e la sensazione di una grande occasione sprecata. Lo staff di Binotto aveva messo in pista una SF71H vincente da subito in Australia e Bahrain con Sebastian Vettel, e capace di centrare 3 pole position nelle prime 4 gare, ma poi gli errori del tedesco a luglio in Germania e a settembre nel GP di casa di Monza hanno fatto spostare l’esito della sfida dalla parte di Lewis Hamilton, che da Singapore in avanti ha preso il largo in classifica. La morte del presidente Sergio Marchionne, proprio dopo la gara in Germania, ha creato uno choc profondo e ha disorientato la squadra. La frettolosa chiamata del nuovo amministratore delegato Louis Camilleri da parte di John Elkann non ha riempito il vuoto. Intanto i rapporti fra Arrivabene e Binotto, già compromessi, sono arrivati al punto di rottura. Non è un mistero che il d.t. nei mesi scorsi abbia pensato di lasciare la Ferrari. Nonostante le smentite, sono arrivate offerte da Mercedes e Renault. Perciò si è creata una situazione in cui c’era da scegliere fra l’uno e l’altro, posto che assieme non potevano andare avanti. Una partita decisa ai calci di rigore. Nei piani di Marchionne sarebbe dovuta finire come è finita. […] Fra le colpe di Arrivabene c’è il fatto di aver avuto una strategia discutibile, anche a livello mediatico. Quando si è capito che il mondiale stava sfuggendo per l’ennesima volta, il numero uno della Ferrari ha preso a criticare la vettura, insistendo su una battuta d’arresto nello sviluppo tecnico durata appena due gare (Singapore e Sochi) anziché affrontare seriamente la crisi di risultati e personale di Vettel […]”.
Paolo Ianieri e Luigi Perna, La Gazzetta dello Sport

 

Serviva chiarezza, il Mondiale non aspetta

“La battaglia interna alla Gestione Sportiva della Ferrari è finita. La tregua dell’ultima parte del 2018 non poteva durare e non è durata. I vertici, John Elkann e le persone a lui vicine, hanno scelto: Maurizio Arrivabene non sarà più il team principal e il suo posto verrà preso da Mattia Binotto, fin qui responsabile tecnico. La stagione di F.1 sarebbe iniziata con una tensione e una differenza di vedute dannose. Meglio decidere alla svelta. Binotto gode da tempo della fiducia della formazione tecnica, da dove proviene, non farà fatica ad avere quella dei piloti. Poi dovrà rendersi credibile anche presso i rivali, la Fia, Liberty Media che gestisce il mondo dei GP, cercando di imporre le idee del Cavallino in vista dei nuovi regolamenti che arriveranno nel 2021. Non sarà solo. La Ferrari può contare su un presidente e un consiglio di amministrazione. Ma anche qui si parla di scosse: sarebbe in discussione perfino la posizione dell’a.d. Louis Camilleri. Fatto che riporterebbe la proprietà in posizione centrale dopo lo sbandamento seguito alla scomparsa di Sergio Marchionne. C’è stato un momento, qualche mese fa, in cui sembrava che la bilancia pendesse quasi dalla parte della Philip Morris, da dove arrivano proprio Camilleri e Arrivabene. Solo una sensazione, ma inammissibile. Il Cavallino è stato di un uomo solo, che l’ha creato, e poi di una famiglia. Da Enzo Ferrari agli Agnelli, ai loro eredi. Ma il mondo e gli scenari economici cambiano: il futuro di Fca — sempre più legato agli Stati Uniti — è tutto da scrivere. Maranello ha bisogno di scelte chiare e incisive, anche nelle strategie industriali sui modelli del futuro. Discorsi di ampio respiro. Noi qui ci limitiamo alla F.1. E lì si volta pagina. […]“.
Pino Allievi, La Gazzetta dello Sport

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Si vocifera che anche Camilleri sia di transizione (pesa su di lui il tracollo in borsa del titolo dopo la presentazione del piano di settembre) e sembra che si sia rivisto Felisa in fabbrica.

Forza FCA, affondiamo anche la Ferrari!

  • Ahah! 1
  • Grazie! 1

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.