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Ponte Morandi della A10


p.fina
Messaggio aggiunto da J-Gian

 

Messaggi Raccomandati:

16 minuti fa, Wilhem275 scrive:

E vai, con un'altra carrettata di qualunquismo.

"I ponti dei romani sono ancora tutti in piedi". Cit. ing. Rossi, dottore in Ingegneria strutturista laureato all'Università della Vita di Palo Alto.

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2 ore fa, Sandro scrive:

 

Qualcuno (senza nessun intento polemico, per carità) ha idea di come venga mantenuto il Golden Gate di San Francisco?

Confermo quanto dice Wilhelm,

sostanzialmente è in monitoraggio e manutenzione permanenti: ogni pezzo aggredito viene smontato e sostituito in continuazione, come un organismo che rinnova le proprie cellule.

Per monitorare i cavi hanno piazzato dei microfoni in grado di registrare la rottura di ogni singola piccola fibra d'acciaio che... si rompono con frequenza regolare, cosa che a pensarci incute timore ma è normale, qualora la frequenza delle micro rotture dovesse aumentare sarà il segnale che i cavi saranno da sostituire, o il ponte da abbattere e ricostruire...

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10 ore fa, Sandro scrive:

 

Qualcuno ha idea di come venga mantenuto il Golden Gate di San Francisco?

Interventi di manutenzione e adeguamento Golden Gate Bridge:

  • cerchiature di rinforzo sul fondo dell’impalcato in modo da ridurne la torsione in presenza di venti forti
  • sostituzione di una parte del piano stradale con uno strato strutturale più leggero
  • sostituzione, una per una, delle 500 funi di sospensione che si vedono sul ponte
  • adeguamenti sismici installati da una parte all’altra del ponte
  • sostituzione con segmenti più resistenti d’acciaio delle aste originali incrociate ad X e tenute insieme da rivetti che si vedono nella porzione di arco sopra a Fort Point
  • prevenzione continua della formazione di ruggine; il caratteristico colore ‘Arancio Internazionale’ è usato ancora oggi per preservare l’aspetto del ponte storico
  • installazione su tutto il ponte di sensori di misurazione dei movimenti allo scopo di monitorare le reazioni del ponte al vento, ai terremoti, ai carichi del traffico e alle variazioni di temperatura.
  •  

download.jpeg

Modificato da Damynavy
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Telese e Parenzo mi stanno profondamente sulle balle ma vi riporto questo video in cui l'ospite è un ingegnere divenuto celebre per le critiche mosse al ponte Morandi.

Devo dire molto interessante, per me specialmente, essendo totalmente digiuno della materia.

 

 

 

Aggiungo un paio di immagini.

 

Questo è il ponte "General Rafael Urdaneta", il ponte Morandi a Maracaibo.

E' ancora funzionante, dopo l'incidente con la petroliera hanno ricostruito la parte crollata.

Al momento stanno discutendo riguardo alla sua demolizione.

 

ponte-.jpg

 

 

 

Questo invece è il terzo ponte Morandi, in Libia.

Il ponte sul Wadi al-Kuf (un canalone percorso da un corso d'acqua non permanente), è attualmente chiuso per la sua pericolosità e il governo libico ha chiesto l'intervento di quello italiano per la sua sistemazione.

 

Wadi-Al-Kuf-1.jpg

 

 

Insomma, progetto sbagliato in origine.

 

Modificato da Jack.Torrance
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I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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L'idea che mi sono fatta sentendo la TV e leggendo i giornali (quindi da non esperto) e' che questo ponte a Genova andava demolito (anche per i costi altissimi di manutenzione). Pero' come succede quasi sempre chi doveva decidere si e' perso in discussioni che sono andate avanti per anni. Adesso si parla di demolizione e ricostruzione in 8 mesi. A parte che ci credero' quando lo vedro' ma bisognava aspettare la strage?? Adesso c'e' il panico diffuso nel paese e a ragione. Chissa' quanti ce ne sono di ponti in condizioni vicine al collasso (a parte quelli gia' chiusi).

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Confermo quanto dice Wilhelm,
sostanzialmente è in monitoraggio e manutenzione permanenti: ogni pezzo aggredito viene smontato e sostituito in continuazione, come un organismo che rinnova le proprie cellule.
Per monitorare i cavi hanno piazzato dei microfoni in grado di registrare la rottura di ogni singola piccola fibra d'acciaio che... si rompono con frequenza regolare, cosa che a pensarci incute timore ma è normale, qualora la frequenza delle micro rotture dovesse aumentare sarà il segnale che i cavi saranno da sostituire, o il ponte da abbattere e ricostruire...
So anche che su alcuni ponti(se non tutti) i cavi, essendo composti in realtà da molti piccoli cavi, hanno quello esterni che tendono a rompersi che vengono sostituiti. Inoltre questo tipo di costruzione consente una rottura graduale piuttosto che di schianto del pezzo.

☏ LG-H870 ☏

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2 ore fa, Jack.Torrance scrive:

 

 

Questo è il ponte "General Rafael Urdaneta", il ponte Morandi a Maracaibo.

E' ancora funzionante, dopo l'incidente con la petroliera hanno ricostruito la parte crollata.

Al momento stanno discutendo riguardo alla sua demolizione.

 

ponte-.jpg

 

 

 

Questo invece è il terzo ponte Morandi, in Libia.

Il ponte sul Wadi al-Kuf (un canalone percorso da un corso d'acqua non permanente), è attualmente chiuso per la sua pericolosità e il governo libico ha chiesto l'intervento di quello italiano per la sua sistemazione.

 

Wadi-Al-Kuf-1.jpg

 

 

Insomma, progetto sbagliato in origine.

 

Sembra che in quello a Maracaibo abbiano sostituito tutti gli stralli in cemento armato con funi (in modo simile a quanto fatto su uno degli archi a Genova)

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Altra intervista (del 2016) al prof. ing. Brencich sul ponte del Polcevera.

 

 

Non riesco a commentare il video in modo pacato... ho già cancellato sette volte quel che scrivo, non riesco a mettere qualcosa che non possa risultare offensivo :muto: 

 

PS: questa foto mostra chiaramente i nuovi stralli del ponte venezuelano.

 

Rafael Urdaneta Bridge 3.jpg

 

PPS: sempre Brencich, stavolta scritto.

 

http://www.askanews.it/video/2018/08/14/genova-ing-brencich-il-ponte-morandi-è-stato-progettato-male-20180814_video_14582645/

 

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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On 18/8/2018 at 21:18, shadow_line scrive:

In effetti non ha molto senso, il calcestruzzo va bene a compressione, quanto all'idea di proteggerlo dagli agenti atmosferici va appunto contro il principio di ispezionabilità, gli stralli più di un tanto non possono essere protetti, vanno ispezionati regolarmente e sostituiti quando serve è l'idea di "ciclo vita" usato in aeronautica

 

probabilmente la questione riguarda tecniche e decisioni costruttive che hanno la loro origine nei primi anni del secondo dopoguerra e di cui oggi si è persa la memoria

Il senso invece ce l'ha,non è che morandi si divertiva a progettare ponti intrinsecamente insicuri.

Il pretensionamento di un manufatto in cap serve a indurre una sollecitazione opposta a quella che deve sopportare che non supera quella di sicurezza del calcestruzzo che migliora la risposta della struttura ai carichi,molto grossolanamente è come se potesse sopportare carichi più alti perchè viene utilizzata tutta la sezione e non solo quella sopra l'asse neutro,ma qua il discorso si fa più complicato.

Il senso è ottimizzare la risposta della struttura alle sollecitazioni garantendogli un aspetto elegantemente snello.(perchè la sezione resistente lavorando tutta può essere ridotta)

Ingegneristicamente parlando è andare a scoprire i confini del materiale.

Chiaramente tutto questo ha dei costi alti,sia in fase realizzativa che manutentiva.

Poi sul discorso stralli non stralli io attenderei di capire perchè mica è venuto giu quando caricato al massimo(veicoli fermi in coda),ma in regime di ordinario esercizio con veicoli in transito.La domanda che mi faccio è cosa è accaduto di anomalo da portare al collasso la struttura?

 

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