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F1 2024-2025 - Spy, Notizie, Ecc.


Sarrus

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comunque, povero Bin8, quando dice che non sono i favoriti al titolo ma gli outsider, giù di critiche; dice non firmerebbe per il secondo posto ma che vuole vincere, giù di critiche,; se stesse zitto, giù di critiche uguale. Non glie ne (mi ci metto dentro anche io)  facciamo passare una :mrgreen:

Modificato da Aymaro
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1 ora fa, Aymaro scrive:

comunque, povero Bin8, quando dice che non sono i favoriti al titolo ma gli outsider, giù di critiche; dice non firmerebbe per il secondo posto ma che vuole vincere, giù di critiche,; se stesse zitto, giù di critiche uguale. Non glie ne (mi ci metto dentro anche io)  facciamo passare una :mrgreen:

si ma che erano outsider l'ha detto manco una settimana fa eh

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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2 ore fa, Aymaro scrive:

comunque, povero Bin8, quando dice che non sono i favoriti al titolo ma gli outsider, giù di critiche; dice non firmerebbe per il secondo posto ma che vuole vincere, giù di critiche,; se stesse zitto, giù di critiche uguale. Non glie ne (mi ci metto dentro anche io)  facciamo passare una :mrgreen:

Infatti proprio da questo increscioso problema è nata l'emblematica espressione "dobbiamo analizzare i dati": gli ha salvato la vita più d'una volta dal linciaggio dei tifosi 

  • Ahah! 1

"Dobbiamo capire: stiamo analizzando i dati"

"La Ferrari 2023? E' nata bene..."

Mattia Binotto, TP Scuderia Ferrari, 2019-2022

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dico la mia , secondo me sino al Gp di spagna i livelli di prestazione potrebbero non essere veritieri.

 

secondo me quel GP invece sarà cruciale per capire la competitività reale durante la stagione.

 

Mi aspetto sorprese comunque.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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Briatore: “Ferrari? Non avrei potuto dire no”

Il manager cuneese, che rientra quest'anno in F1 con il ruolo di 'ambasciatore', ha parlato del suo rapporto con la rossa e delle speranze per il 2022

...

Se mi sarebbe piaciuto dirigerla? Sicuramente. Ma non mi hanno mai chiamato e ci siamo sempre trovati l’uno contro l’altro: prima alla Benetton e poi alla Renault. Alla Ferrari non si può dire di no, chi lo racconta dice bugie. Ricordo quando Michael mi disse che stava parlando con Maranello: capii subito che era il suo sogno. La Ferrari è una realtà unica, ancora più unica dei risultati che ha ottenuto” ha dichiarato Briatore in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Nel 2022 la scuderia del Cavallino ha iniziato alla grande la sua corsa al titolo, dopo diversi anni difficili. Briatore spera che possa essere l’anno buono ed è convinto che i continui cambiamenti interni al team non abbiano aiutato.

Difficile dire quali errori abbia commesso – ha spiegato l’ex boss di casa Renault – almeno un Mondiale, quello del 2010 con Alonso, è stato buttato via. Ma li aspettiamo adesso, hanno sempre detto che avrebbero puntato sul 2022. Ora che si sono rimescolate le carte mi auguro che la Ferrari vinca. E anche se non dovesse vincere il titolo, che almeno sia competitiva. Cambiamenti al vertice in caso di flop? Ce ne sono già stati tanti e non so quanto abbiano giovato. Con Montezemolo [la Ferrari] era sempre competitiva. Marchionne invece è stato straordinario sotto tanti aspetti, un mago dell’industria. Ma non ha lasciato il segno in F1, non credo che l’abbia capita fino in fondo”, ha concluso Briatore.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/briatore-ferrari-non-avrei-potuto-dire-no-f1-608899.html

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  • AleMcGir ha modificato il titolo in F1 2022 - Spy, Notizie, Ecc.

Budget cap, allarme Binotto: “Può falsare il campionato”

Il team principal della Ferrari si augura che i controlli della Federazione sul rispetto del tetto di spesa - 140 milioni di dollari - siano accurati

“Sarà una guerra di sviluppi. Al momento è difficile capire quale sia la vettura migliore tra Ferrari e Red Bull, si equivalgono”. Così il direttore tecnico della Red Bull Adrian Newey ha commentato la vittoria di Max Verstappen in Arabia Saudita, che ha pareggiato i conti con quella ottenuta da Charles Leclerc in Bahrain. A Sakhir, però, l’olandese è stato costretto ad un mesto rientro ai box a quattro tornate dalla conclusione e il fatto che il monegasco abbia firmato per due volte il giro veloce fa sì che il pilota della Ferrari abbia venti punti di vantaggio nei confronti del campione del mondo in carica.

Newey ha sottolineato che bisognerà essere oculati nelle novità da portare in pista, perché il budget cap – che quest’anno ammonta a 140 milioni di dollari – non permette follie. Ogni modifica dovrà essere dosata e introdotta soltanto quando si sarà certi che questa garantisce un vantaggio prestazionale. Ogni esperimento fallito sarà un passo falso decisivo nel braccio di ferro per il Mondiale tra i binomi Ferrari-Leclerc e Red Bull-Verstappen. Mercedes guarda a Imola come primo appuntamento nel quale introdurre un primo pacchetto di ‘cure’ per la W13, mentre Red Bull in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy si concentrerà semplicemente su un aggiornamento ‘gratis’ ovvero la perdita di peso. A Melbourne, tracciato rinnovato sul quale non si corre da due anni, sarà interessante verificare se Ferrari e Red Bull saranno ancora così vicine pur essendo molto diverse in termini di filosofia progettuale.

Red Bull e Mercedes per quanto riguarda il budget cap hanno cercato di guadagnare margine di spesa prima facendo leva sulle sei gare sprint chiedendo 5 milioni in più – richiesta respinta con le gare sprint che sono rimaste ferme a tre – e ora invece puntano sull’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime per poter ottenere un innalzamento del tetto dei costi. Uno scenario che Mattia Binotto vuole evitare per diverse ragioni, non ultime il fatto che la Ferrari in questo momento è una – se non ‘la’ – vettura da battere e la trasparenza da garantire in termini di bilanci essendo una società quotata in Borsa. Il numero uno degli uomini in rosso non vuole sconti dalla FIA e si augura che le verifiche relative al rispetto dei 140 milioni di dollari da non superare siano capillari: Senza controlli accurati si rischia di falsare il campionato – le parole del team principal della Ferrari riportate sull’edizione odierna de Il Corriere della Sera con due macchine dalle prestazioni così vicine un’idea da 1-2 decimi può fare la differenza. Ogni evoluzione peserà”.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/budget-cap-allarme-binotto-ferrari-redbull-610803.html

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