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F1 2024-2025 - Spy, Notizie, Ecc.


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Sicurezza, introdotto limite di velocità con doppia bandiera gialla in Safety Car o VSC

F1, limite di velocità con doppia gialla in Safety Car o VSC

La FIA ha introdotto restrizioni di velocità più severe per aumentare la sicurezza del Mondiale di Formula 1 in presenza di un incidente che ha comportato l’uso della Safety Car o della Virtual Safety Car e nelle aree della pista in cui vengono esposte le doppie bandiere gialle sventolate.

 

In linea con il Codice Sportivo Internazionale della FIA, le doppie bandiere gialle vengono esposte quando c’è un pericolo che blocca in tutto o in parte il tracciato e/o i commissari che lavorano sulla pista o accanto ad essa. Una misura che ha in passato imposto ai piloti di ridurre significativamente la velocità, non sorpassare ed essere pronti a cambiare direzione o a fermarsi, Ma, a partire dal Gran Premio di Monte-Carlo di questo fine settimana, questo requisito diventerà più preciso e rigorosamente applicabile, con i piloti che dovranno rispettare un limite massimo di velocità nelle aree in cui vengono esposte le doppie bandiere gialle.

 

Quello che vogliamo fare è fornire ai piloti uno strumento che li aiuti durante gli incidenti e che renda le gare ancora più sicure“, questa la spiegazione del direttore tecnico della FIA Tim Goss, supervisore del progetto. “Per alcuni anni, con la Safety Car e la Virtual Safety Car abbiamo utilizzato i tempi delta, un riferimento a un limite di velocità che abbiamo intorno alla pista. Quindi, quando c’è una Safety Car o la Virtual Safety Car, i piloti vengono informati del delta time sul display del cruscotto e devono mantenere un valore positivo, cioè essere più lenti del tempo di riferimento per il giro. Tuttavia, ci sono occasioni in cui le auto possono legittimamente aumentare temporaneamente la velocità per recuperare il tempo perso rispetto al tempo di riferimento. Quello che vogliamo fare ora è estendere l’uso del concetto di delta time per garantire che le vetture siano rigorosamente rallentate fino al delta time richiesto quando vengono esposte le doppie bandiere gialle con Virtual Safety Car o con Safety Car, quindi stiamo introducendo un limite di velocità di riferimento dedicato nell’area in cui vengono esposte le bandiere“.

Questa misura è stata adottata in seguito alla ricerca e all’esame di precedenti incidenti e alla consultazione con le squadre e i piloti di Formula 1. All’inizio di quest’anno la FIA ha completato un’ampia serie di test in pista in diverse località, e l’analisi ha rivelato che il limite di velocità di riferimento per le safety car sul bagnato avrebbe consentito di compiere un buon passo avanti in termini di sicurezza.

Le parole di Hulot

Il responsabile dell’elettronica di F1 della FIA Olivier Hulot spiega come i piloti si accorgeranno che la restrizione sia attiva: “In caso di Virtual Safety Car, quando un pilota entra in doppia gialla, ciò che vede sul cruscotto è zero, quindi il tempo delta si azzera e deve guidare al di sotto del nuovo limite di velocità. In questo modo ottiene un delta positivo o negativo rispetto al limite di velocità. Quindi è lo stesso principio di prima, solo che è specifico per una zona a doppia gialla. Abbiamo già introdotto un sistema di avvisi per le bandiere gialle e le doppie gialle. Il pilota riceve un avviso nella zona di smistamento“.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/sicurezza-limite-velocita-doppia-bandiera-gialla?fbclid=IwAR0aQpg3QQLBZDSGdAGBeVcXhE-A7WvAKJS6nUCEZlnjRYp0BfQ_La7YWI0

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nei giorni scorsi su sky passavano vecchi gp di imola e vedevi vetture ferme a bordo pista roba che oggi è vietatissima oppure mezzi di soccorso in azione con vetture che sfrecciavano di fianco

 

bisogna dire che la sicurezza sotto questo punto di vista ha fatto salti quantici

Inviato

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Ipse dixit.

 

E qui mi tolgo una piccola soddisfazione, dal momento che tra i più accaniti accusatori della Ferrari attuale, uno degli argomenti più us(ur)ati è proprio quello della famigerata struttura orizzontale, bollata come una totale idiozia concepita da "uno che non capiva niente di corse"... e che tra l'altro fu la prima cosa a essere rimossa da Binotto già nel 2020 (per cui è curioso che abbia continuato ad esplicare i suoi effetti anni dopo l'abolizione...).

 

Personalmente ho sempre sostenuto che non esistono sistemi a priori giusti e sbagliati. Magari bastasse una struttura gerarchica o una linea di riporto a vincere i campionati. Semplicemente, quello che funzionava con Marchionne (e con Horner-Newey, evidentemente), può funzionare malissimo con un altro capo.

 

Alla base di tutto, deve funzionare bene l'elemento umano. Vedi Mercedes, che ha scelto di richiamare il vecchio direttore tecnico piuttosto che attuare rivoluzioni francesi.

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Nuove gomme Pirelli, Vasseur: “Potrebbe essere la svolta per noi”

Nuove gomme Pirelli, le parole di Frederic Vasseur

Secondo quanto circolato nel paddock di Monaco a Barcellona team e piloti potrebbero avere già la possibilità nel corso delle prove libere di iniziare a testare le nuove gomme Pirelli che debutteranno a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone in programma dal 7 al 9 luglio. Si tratta di pneumatici rinforzati sperimentati in vista del 2024. Le vetture stanno evolvendo e trovando sempre più carico aerodinamico e perciò le coperture sono soggette a carichi sempre più pesanti a cui dover far fronte. In conferenza stampa il team principal della Ferrari Frederic Vasseur si è espresso così riguardo alle nuove gomme Pirelli vicine al debutto: “È sempre difficile fare previsioni. Potrebbe anche essere la svolta per noi in termini di approccio per trovare più consistenza. Vedremo dopo i test come sarà la situazione”.

Le parole di Mario Isola

A Monaco abbiamo avuto l’occasione di intervistare il responsabile motorsport di Pirelli, Mario Isola, che ha ovviamente affrontato il tema legato all’introduzione già nel 2023 di queste nuove gomme rinforzate: Le nuove gomme saranno diverse solo in un materiale della struttura – le sue parole – è un materiale che avevamo iniziato a sviluppare alla fine dell’anno scorso perché nel 2024 l’idea è quella di far debuttare un prodotto che non ha bisogno dell’utilizzo delle termocoperte e questo vuol dire che la differenza di pressione tra una gomma fredda e una gomma calda sarà molto elevata, si parla di 9-10 psi di differenza, quindi bisogna cercare, per quanto possibile, di partire bassi di pressione in modo di andare a stabilizzarsi con un valore più o meno ottimale, non sarà ottimale, ma non troppo lontano dall’ottimale. Per fare questo abbiamo iniziato a studiarci dei materiali nuovi, innovativi, molto più resistenti a fatica. Quindi, in questo transitorio da freddo a caldo sono in grado di resistere molto di più. Questi materiali han funzionato bene e nei test di sviluppo che abbiamo fatto hanno fatto vedere praticamente nessuna differenza sulla guidabilità del prodotto, c’è stato lo stesso bilancio, lo stesso feedback del pilota. Non sarà esattamente la struttura che vogliamo far debuttare nel 2024, ma sarà uno step nella direzione della struttura 2024. Quando post-Melbourne abbiamo visto carichi che erano già in linea con le previsioni che erano state fatte per la fine del 2023 abbiamo sottolineato che noi come Pirelli potevamo reagire a questa situazione aumentando la pressione, ma più si sale più ci si allontana dalla pressione ottimale per le gomme attuali. Utilizzare questo materiale ci può dare una mano. O si cambia costruzione, o si alza la pressione per contrastare i carichi a cui sono sottoposti gli pneumatici”.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ferrari-vasseur-nuove-gomme-pirelli-isola-test-barcellona

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3 ore fa, AleMcGir scrive:

Nuove gomme Pirelli, Vasseur: “Potrebbe essere la svolta per noi”

Nuove gomme Pirelli, le parole di Frederic Vasseur

Secondo quanto circolato nel paddock di Monaco a Barcellona team e piloti potrebbero avere già la possibilità nel corso delle prove libere di iniziare a testare le nuove gomme Pirelli che debutteranno a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone in programma dal 7 al 9 luglio. Si tratta di pneumatici rinforzati sperimentati in vista del 2024. Le vetture stanno evolvendo e trovando sempre più carico aerodinamico e perciò le coperture sono soggette a carichi sempre più pesanti a cui dover far fronte. In conferenza stampa il team principal della Ferrari Frederic Vasseur si è espresso così riguardo alle nuove gomme Pirelli vicine al debutto: “È sempre difficile fare previsioni. Potrebbe anche essere la svolta per noi in termini di approccio per trovare più consistenza. Vedremo dopo i test come sarà la situazione”.

Le parole di Mario Isola

A Monaco abbiamo avuto l’occasione di intervistare il responsabile motorsport di Pirelli, Mario Isola, che ha ovviamente affrontato il tema legato all’introduzione già nel 2023 di queste nuove gomme rinforzate: Le nuove gomme saranno diverse solo in un materiale della struttura – le sue parole – è un materiale che avevamo iniziato a sviluppare alla fine dell’anno scorso perché nel 2024 l’idea è quella di far debuttare un prodotto che non ha bisogno dell’utilizzo delle termocoperte e questo vuol dire che la differenza di pressione tra una gomma fredda e una gomma calda sarà molto elevata, si parla di 9-10 psi di differenza, quindi bisogna cercare, per quanto possibile, di partire bassi di pressione in modo di andare a stabilizzarsi con un valore più o meno ottimale, non sarà ottimale, ma non troppo lontano dall’ottimale. Per fare questo abbiamo iniziato a studiarci dei materiali nuovi, innovativi, molto più resistenti a fatica. Quindi, in questo transitorio da freddo a caldo sono in grado di resistere molto di più. Questi materiali han funzionato bene e nei test di sviluppo che abbiamo fatto hanno fatto vedere praticamente nessuna differenza sulla guidabilità del prodotto, c’è stato lo stesso bilancio, lo stesso feedback del pilota. Non sarà esattamente la struttura che vogliamo far debuttare nel 2024, ma sarà uno step nella direzione della struttura 2024. Quando post-Melbourne abbiamo visto carichi che erano già in linea con le previsioni che erano state fatte per la fine del 2023 abbiamo sottolineato che noi come Pirelli potevamo reagire a questa situazione aumentando la pressione, ma più si sale più ci si allontana dalla pressione ottimale per le gomme attuali. Utilizzare questo materiale ci può dare una mano. O si cambia costruzione, o si alza la pressione per contrastare i carichi a cui sono sottoposti gli pneumatici”.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ferrari-vasseur-nuove-gomme-pirelli-isola-test-barcellona

l'ultima volta che in ferrai hanno capito le gomme è quando la Bridgestone glie le faceva appositamente per loro, dopo non ci hanno mai azzeccato una fava e scommetto che sarà così anche da Silverstone...

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La pillola settimanale dell'amico di AP

Tecnici in fuga Red Bull, Marko: “Offrono loro il doppio”

La Red Bull ha sottolineato che né Pierre Wache, né Enrico Balbo, né Paul Monaghan lasceranno Milton Keynes per far rotta verso Maranello, ma altri tecnici attualmente in forza alla scuderia con sede a Milton Keynes sono pronti ad accettare le offerte della Ferrari e di altri team per andare a migliorare a livello di posizione e inquadramento economico la loro carriera.

Helmut Marko ai microfoni di Sky Deutschland ha sottolineato che è una dinamica ineluttabile questa e che il budget cap impedisce a un team di tenere tutti i tecnici di valore dei quali dispone: “Il budget cap in questo senso è un problema non da poco soprattutto per le cifre che vengono offerte. A volte queste sono il doppio di quanto paghiamo attualmente i tecnici in questione. A livello di squadra ci tiene uniti la passione. Ovviamente avere un pilota come Max aiuta, perché tutti vogliono comunque continuare a far parte di una scuderia vincente”. Vincere in Red Bull o guadagnare di più altrove? Marko ha lasciato intendere che una percentuale dei tecnici preferisce il primo scenario anche di fronte ad offerte che fanno vacillare, un’altra percentuale invece opta per il secondo scenario in cui a livello personale si ottengono gratificazioni sicure a cui eventualmente potranno aggiungersi quelle della pista.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/tecnici-in-fuga-red-bull-marko-offrono-loro-il-doppio-budget-cap-ferrari

 

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Horner scherza: “Non si guarda sotto le gonne altrui”

Le frecciate di Wolff e Horner

Realisticamente era difficile pensare che in un tracciato stretto e tortuoso come quello monegasco, quasi totalmente privo di vie di fuga, si potesse arrivare ad una soluzione diversa. Questo però non ha impedito far partire qualche frecciata all’indirizzo dei commissari da parte dei due team principal di Mercedes e Red Bull: Toto Wolff e Christian Horner. Il manager viennese si era espresso nei giorni scorsi, parlando scherzosamente di “circo”. Horner, sempre utilizzando lo strumento dell’ironia, gli ha fatto eco recentemente.

Non si sbircia

“È molto scortese guardare sotto le gonne delle persone” ha commentato, a mo’ di battuta, il team principal del team campione del mondo. Horner però ha poi smorzato ulteriormente i toni, confermando come in realtà sia pratica comune ad ogni squadra quella di spiare gli avversari per carpire segreti utili a sviluppare la propria monoposto: “Nel paddock vengono scattate tante foto. Ogni team impiega dei fotografi spia per scattare immagini delle altre vetture quando quando queste sono danneggiate e si vedono delle componenti, è una pratica comune”.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/horner-scherza-non-si-guarda-sotto-gonne-altrui

 

 

 

 

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