Vai al contenuto

Emissioni: la UE conferma -35% di emissioni CO2 entro il 2030


Messaggi Raccomandati:

5 minuti fa, gpat scrive:

 

Anno in cui il limite co2 medio per auto scende a 50g.

In pratica servirà una phev (per forza di cose più grossa) a tutti quelli che vorranno un motore ice


Con una relazione delle vendite ca. 2/3 bev e 1/3 ice funzionera anche senza phev. 
 

 

Link al commento
Condividi su altri Social

2 minuti fa, 4200blu scrive:


Con una relazione delle vendite ca. 2/3 bev e 1/3 ice funzionera anche senza phev. 
 

 

 

Secondo me vorranno giocarsi quella fetta di mercato più con supersportive che con utilitarie a basso costo e alto volume.

  • Mi Piace 2

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link al commento
Condividi su altri Social

6 minuti fa, 4200blu scrive:


Con una relazione delle vendite ca. 2/3 bev e 1/3 ice funzionera anche senza phev. 
 

 

Dobito che ci arriveremo nel 2030.

Ammesso che non dobbiamo occuparci di altro, tipo i BMP od i Bradley Euro 0.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

5 minuti fa, stev66 scrive:

Dobito che ci arriveremo nel 2030.

Ammesso che non dobbiamo occuparci di altro, tipo i BMP od i Bradley Euro 0.


Dipende sicuramente anche dal sviluppo del prezzo dei certificati CO2/tonnellata. Se avranno ragione quelli che prevedono prezzi >200/250 Euro per tonnellata, poi il carburante diventera cosi caro, che per molti non ci sara

altro possibilita di cambiare oppure smettere macchina ice. 

 

 

Link al commento
Condividi su altri Social

3 ore fa, 4200blu scrive:


Dipende sicuramente anche dal sviluppo del prezzo dei certificati CO2/tonnellata. Se avranno ragione quelli che prevedono prezzi >200/250 Euro per tonnellata, poi il carburante diventera cosi caro, che per molti non ci sara

altro possibilita di cambiare oppure smettere macchina ice. 

 

 

Qui in Italia, è  molto più probabile un ItalExit.

Comunque vedrò di tirare le mie termiche fino al 2030 ..:)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

C'è anche da dire che alcune phev (Golf e Prius) sono arrivate al di sotto della soglia di 20g di co2, quindi anche quella fascia di incentivi potrebbe vedere più largo utilizzo.

Sempre niente riguardante le made in Italy, per carità.

  • Mi Piace 2

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 1 mese fa...
1 hour ago, 4200blu said:

 

veramente bravi, visionari, intraprendenti questi mega imprenditori... soprattutto quando si tratta di minacciare per chiedere aiuti pubblici. eppure mi pareva di ricordare che questi erano gli alfieri della famosa "mano invisibile" o mi sbaglio? 🫥


(PS: a scanso di equivoci, vale per Stellantis e tanti altri...)

  • Mi Piace 2
Link al commento
Condividi su altri Social

Con tutto che le case automolistiche sono aziende che lavorano con modalità capitalistiche e quindi pensano semplicemente ai loro profitti e non al bene dell'umanità. Si vorrebbe che vendessero auto elettriche, che costano di più e per ora non hanno la praticità delle auto a combustibile, mantenendo i livelli occupazionali ( ma se ne vendono meno e occorre meno manodopera) e gli stipendi. Nel contempo subendo la concorrenza cinese dove la manodopera costa 1/3 e con le aziende cinesi pesantemente sovvenzionate ( come emerge dal rapporto europeo). Ditemi se è possibile.

  • Mi Piace 3
Link al commento
Condividi su altri Social

non riguarda solo Stellantis ma il thread ad hoc e' chiuso per cui lo metto qui

 

Fra le grandi economie europee, l’Italia è il fanalino di coda, mentre in testa c’è il Regno Unito, seguito dalla Spagna. “La normativa ha sempre guidato e sostenuto gli investimenti nella mobilità pulita. Ora l'Europa sta rimanendo indietro a causa di un’assenza di target di riduzione delle emissioni di CO2, per quattro anni, tra il 2025 e il 2030”, racconta Andrea Boraschi, direttore dell’ufficio italiano di T&E. “Per ribaltare questa situazione, e garantire crescita industriale e posti di lavoro, il primo passo è di porre fine a ogni incertezza sull'obiettivo dell'Ue di auto a emissioni zero per il 2035”.

 

Per Boraschi, “le crociate contro la mobilità elettrica si traducono solo nel rimanere ai margini del flusso degli investimenti: un modo pressoché infallibile, purtroppo, per mettere a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e un’industria che vale oltre il 5% del nostro Pil”

 

https://www.lastampa.it/green-and-blue/dossier/viaggio-al-centro-del-futuro-ok/2024/06/10/news/sulle-mobility_litalia_arranca-423207331/?ref=LSHST-BH-P3-S1-T1

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.