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FCA ha ceduto Magneti Marelli a Calsonic Kansei


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16 minuti fa, jameson scrive:

A parte che la cosa si aggira... in ogni caso puoi anche fare il contrario (vendere l'auto con meno margine sfruttando il guadagno sul prodotto fornito) e nessuno può dirti niente. Comunque stiamo parlando di sottigliezze.

Ma infatti... elettrificazione, ibrido, ecc. ecc. ... e poi vendono uno dei leader mondiali nel campo. Bo'.

No, non puoi fare neppure il contrario. I principi valgono in entrambi i sensi.

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12 ore fa, GL91 scrive:

Boh, io di economia non ci capisco niente, per cui magari ora dico una cosa senza senso, ma ho qualche dubbio sul fatto che vendere una società con bilancio in attivo, e che crea prodotti all'avanguardia per le aziende del settore in cui è il gruppo stesso che la vende, sia una buona mossa, anche a fronte di una offerta economica importante.

 

OGGI è in attivo. 

 

Ma secondo me la sfida dell'elettrificazione massiva è così grossa che la Magneti Marelli da sola non sarebbe riuscita a vincerla.

E neanche la Calsonic.

 

quindi meglio un matrimonio di opportunità adesso che uno di necessità di sopravvivenza domani.

Modificato da TonyH
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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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1 minuto fa, dunnet scrive:

No, non puoi fare neppure il contrario. I principi valgono in entrambi i sensi.

Non mi hai convinto. Come fai a decidere che l'auto è "più scontata" rispetto a una concorrente perché il produttore preferisce far guadagnare la sua società fornitrice riducendo il margine sull'unità produttrice di autoveicoli? Alla fine il breakup del costo è talmente complesso che è molto complicato da vedere, e oltretutto la politica di prezzo dei prodotti non credo sia opinabile finché non sconfina nel dumping. (Qua andiamo nel fantabusiness però.)

7 minuti fa, Bare scrive:

New company will have HQ in Italy. So I don't understand what has been lost by Italians. Can somebody explain it?

Finora è stato detto che i giapponesi hanno comprato gli italiani. Poi se hanno deciso di "confluire" in Magneti Marelli (tipo Olivetti in Telecom Italia a suo tempo) tanto di guadagnato. Purtuttavia la proprietà resta estera e quindi soggetta, come già visto, a possibili delocalizzazioni nel futuro prossimo o remoto. (Non che una proprietà italiana non lo sia, ma da esperienze passate lo è molto di meno.)

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11 minutes ago, jameson said:

Finora è stato detto che i giapponesi hanno comprato gli italiani. Poi se hanno deciso di "confluire" in Magneti Marelli (tipo Olivetti in Telecom Italia a suo tempo) tanto di guadagnato. Purtuttavia la proprietà resta estera e quindi soggetta, come già visto, a possibili delocalizzazioni nel futuro prossimo o remoto. (Non che una proprietà italiana non lo sia, ma da esperienze passate lo è molto di meno.)

New company will be called Magneti Marelli CK Holdings and it will be based in Corbetta.

https://www.magnetimarelli.com/press_room/news/calsonic-kansei-and-magneti-marelli-create-leading-independent-automotive-components

If that's not Italian...

Calsonic is owned by Americans. 

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6 minuti fa, Yakamoz scrive:

Ricordarsi sempre che nell'industria non è importante il luogo della proprietà, ma il luogo della produzione.

Il luogo della produzione è deciso dalla proprietà. Per esempio, la tedesca Hag ha appena "delocalizzato" il suo unico stabilimento italiano di produzione del caffè. Stessa storia, anni fa, con SKF che voleva chiudere (ha chiuso poi?) lo stabilimento toscano, o più di recente quei brasiliani che assemblavano i compressori per i frigoriferi di cui non mi ricordo il nome.

6 minuti fa, Yakamoz scrive:

Quanto al retaggio dell'italianità, io me lo porrei piuttosto nell'incapacità attuale di creare nuove realtà nella grande industria, che non siano moda e roba che se magna. Perché per poter vendere devi prima avere. E' questo lo svantaggio competitivo da combattere, non l'ingresso di capitali esteri nel nostro Paese.

Alla meritocrazia si è preferita l'ereditarietà. I figli di un genio* raramente sono dei genii. Quindi alla fine mollano, vendono e si mangiano i soldi.

*o i generi di un genio (Olivetti docet).

Modificato da jameson
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34 minuti fa, jameson scrive:

Alla meritocrazia si è preferita l'ereditarietà. I figli di un genio* raramente sono dei genii. Quindi alla fine mollano, vendono e si mangiano i soldi.

*o i generi di un genio (Olivetti docet).

Sottoscrivo in pieno, @jameson.

Quanto alla tua prima obiezione, è vero che il luogo della produzione lo decide la proprietà, ma è vero anche che la proprietà, al di là degli impegni presi con i venditori, non ha il minimo interesse a delocalizzare, quando deve salvaguardare il livello tecnico e qualitativo delle produzioni. Perché il know-how si acquista, ma il livello di specializzazione degli ingegneri e degli operai rimane nel territorio.

Gli stessi cinesi si sono guardati bene dal toccare la Volvo, e così gli indiani con Land Rover e Jaguar.

Trapiantare un'eccellenza è sempre controproducente. Il resto ce lo deve assolutamente mettere il sistema Paese, fornendo costo del lavoro e fiscalità concorrenziali, burocrazia non oppressiva, relazioni sindacali proficue, normative semplici e certezza del diritto... insomma, ci siamo capiti...

 

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1 ora fa, jameson scrive:

Non mi hai convinto. Come fai a decidere che l'auto è "più scontata" rispetto a una concorrente perché il produttore preferisce far guadagnare la sua società fornitrice riducendo il margine sull'unità produttrice di autoveicoli? Alla fine il breakup del costo è talmente complesso che è molto complicato da vedere, e oltretutto la politica di prezzo dei prodotti non credo sia opinabile

La politica del prezzo è opinabile eccome, specie dal punto di vista fiscale. Evidentemente non lo sai. Ma se non sai di queste cose evita di dirmi che non ti ho convinto.

Modificato da imported_dunnet
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