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Avete mai pensato di emigrare?


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Inviato

 io e mia moglie stiamo pensando di emigrare. Sono un avvocato con la passione per il diritto internazionale ed agroalimentare, ma qui nel mio territorio (le Marche) l’economia è depressa. Uccisa dalle tasse e sopravvive con il turismo estivo e con le nonne ancora vive. 

 

Mi sono guardato intorno e ho pensato ad una famiglia di amici che vive a Lisbona. Loro hanno una valanga di soldi e li avevano già in Italia, prima di trasferirsi là negli anni 90/2000 e di iniziare a gestire locali.

Proprio questo mio amico mi ha detto che mancano pasticcerie e Street food alla siciliana, come mia moglie, e che secondo lui ci sarebbe ottimo spazio per il business. Nonché per il business dell’aiuto ad imprese e a italiani all’estero con il diritto italiano, fiscale ecc.

 

Io ovviamente preferirei emigrare piuttosto che impazzire come sto già facendo dietro ai concorsi pubblici, consapevole del fatto che è un paese anche più povero del nostro (ma neanche troppo poi, ci siamo stati in viaggio di nozze) ma dalla profonda educazione civica e dall’ottima tassazione. 

 

Voi che dite? 

Inviato

Io ci ho pensato, soprattutto perché in Italia non esiste la cultura del merito. Però poi ho lasciato perdere (per me gli unici posti buoni sarebbero in nord Europa) sia perché non ho voglia di cambiare cultura che perché il tempo meteorologico schifoso di quei posti mette depressione tutto l'anno.

Inviato (modificato)

Il Portogallo è un bellissimo paese. Non nascondo che a trascorrere un po'di giorni in Alentejo, la tentazione era forte ?.

 

Mia esperienza: ho avuto modo di conoscere una coppia di simpatici giovani belgi che hanno deciso di mollare tutto, trasferirsi li e mettere su un b&b/agriturismo biologico.

 

Premesso che non so quanto stiano guadagnando, però l'impressione è che finché fai un lavoro che ti garantisce un'entrata su standard diciamo da Europa centro-occidentale, come può essere nel settore del turismo, è un conto.

 

Purtroppo, in altri settori, verissimo che il costo della vita è più basso, e che gli stipendi permettono magari di vivere dignitosamente per i loro standard, ma rendono abbastanza difficile ad es viaggiare all'estero (e infatti...ben pochi turisti portoghesi vedo in giro).

 

A conti fatti, io prima di fare un passo così grande, valuterei anche altre realtà italiane, ad es nelle regioni del nord. Non che vada tutto bene, ma con un po'di fortuna...

 

Diritto agroalimentare ad esempio in Emilia (parmigiano), Veneto e Piemonte (vino), Garda (olio), opportunità ce ne potrebbe essere qualcuna.

Modificato da led zeppelin
Inviato (modificato)

Io vorrei fare l’imprenditore nel settore del turismo e magari sfruttare certi settori per import export tra i due paesi.

 

ne sto parlando così appunto in astratto, non conosco molto la realtà. Sto appunto cercando di farmi una idea di quelle che sono anche le opportunità concrete di business con le mie competenze.

 

diritto agroalimentare è prevalentemente diritto europeo, sulle etichette ecc quindi per questo parlo di import export. 

 

Modificato da mister_x
Inviato (modificato)

Io sono stato un emigrante atipico.

 

L'azienda mi ha cambiato sede "volontariamente"...?

 

Ho lavorato in Germania, ma non mi sono dovuto trasferire.

 

Non è stato facile...ma alla fine è stata una esperienza positiva.

 

Lo rifarei.

 

Dimenticavo...sei uno "straniero" e ogni tanto te lo ricordano.

Modificato da Damynavy
Inviato

nel comune di Perugia ci sono 2700 avvocati su 160.000 abitanti, il pil dell'Umbria nell'ultimo anno è crollato del 10%, ho un amico pieno di soldi che aveva tra l'altro due uffici affittati a notai, uno si è ritirato in un buco e l'altro non ha i soldi per pagare l'affitto anche se gira col Cayenne ultimo tipo...

 

Le uniche ditte che sono rimaste in piedi sono i venditori di automobili perché vendono a rate.... infatti oramai la gente non ha più il posto fisso ma sono tutti con la partita Iva...

 

Se puoi vattene...

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Inviato (modificato)
15 ore fa, mister_x scrive:

 

 

diritto agroalimentare è prevalentemente diritto europeo, sulle etichette ecc quindi per questo parlo di import export. 

 

 

Domanda: hai mai considerato di trasferirti in un'altra zona in Italia?

 

Perché ok che il settore agroalimentare é importante in Portogallo... Ma in Italia è su volumi (e credo anche valore medio dei prodotti) decisamente maggiori.

 

Soprattutto come export. Considera anche solo il numero di DOP/IGP che abbiamo (che poi, alla fine sono quelle che danno più "da fare", sia in termini di regole produttive, che di etichettatura).

 

Se proprio volessi emigrare in un altro Paese europeo per occuparti di diritto agroalimentare, consiglierei la Francia.

 

Modificato da led zeppelin
  • Mi Piace 1
Inviato

Vivo un momento di difficoltà. Le famiglie di appartenenza sono dei buchi neri di problemi e cercheremmo la scusa per scappare perché così non se ne può più.

in Portogallo proverei a riciclarmi anche per i pensionati che vivono là.

 

Muovermi in pianura padana significa perdere mia moglie che Ds brava siciliana a Firenze stava malissimo con la sinusite. 

Il diritto agroalimentare potrei integrarlo appunto con la fiscalità internazionale e il diritto dei trasporti.

 

insomma, le stiamo valutando tutte per mandare tutti a fanculo 

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