Avete mai pensato di emigrare?

[mister_x]

1 ora fa, Ario_ scrive:

Non ho letto tutto quanto. Ti dico solo che io ho intenzione di spostarmi proprio nelle Marche (dove c'è già la mia ragazza). ?

Quello che ho sperimentato è che, più invecchio e più sento il bisogno di stare vicino a casa.

 

Guarda, non so quanti anni hai. Io ne faccio 30 il mese prossimo.

Ho perso mio padre circa 10 anni fa, mentre ero all'università a Firenze, e dopo il matrimonio ho pensato che stare vicino alla famiglia ci avrebbe aiutato con la bimba ecc. L'unico guadagno è che ho una bellissima casa ma non pago l'affitto.

Certo, di questi tempi è tantissimo per carità, però il mio piano iniziale (studiare per concorsi) mi sta strettissimo: voglio lavorare perché mi sto rompendo i coglioni a casa.

Ora devo vedere di inventarmi qualcosa perché fare l'avvocato qui significa fare la fame nera. 

[led zeppelin]

Se hai qualcosa da parte, come mi sembra di capire, valuta l'idea di mettere in piedi un'impresa in Italia. Qualcosa di tuo.

 

Te ne intendi di diritto agroalimentare? Benissimo, le Marche sono la patria del Verdicchio. E poi esporti il TUO vino, non quello degli altri. Ma potrebbe essere qualcosa altro, da qualche altra parte....

 

Impressione mia, ma mi sembra che tu abbia voglia e il desiderio di metterti in gioco. Bene allora fallo, ma non è che devi emigrare per risolvere i problemi.

 

É sufficiente che cambi il numero di cellulare. 

[Ario_]

14 ore fa, mister_x scrive:

Guarda, non so quanti anni hai. Io ne faccio 30 il mese prossimo.

Ho perso mio padre circa 10 anni fa, mentre ero all'università a Firenze, e dopo il matrimonio ho pensato che stare vicino alla famiglia ci avrebbe aiutato con la bimba ecc. L'unico guadagno è che ho una bellissima casa ma non pago l'affitto.

Certo, di questi tempi è tantissimo per carità, però il mio piano iniziale (studiare per concorsi) mi sta strettissimo: voglio lavorare perché mi sto rompendo i coglioni a casa.

Ora devo vedere di inventarmi qualcosa perché fare l'avvocato qui significa fare la fame nera. 

32 anni ed una specialistica in scienze economiche (ho anche 2-3 master, ma in settore didattico).
Attualmente faccio il controller in un'azienda in Basilicata. Non mi trovo male ma il contratto è a tempo determinatissimo, la zona fin troppo eremitica e non ci sono grandi prospettive per il futuro.
A Lecce, città da cui provengo, l'economia è stagnante da anni, almeno per i lavori più qualificati. La mia ragazza lavora ad Ancona, per cui punto a cercare qualcosa da quelle parti per potermi trasferire definitivamente verso marzo, una volta che finirò il praticantato da commercialista.
Nel frattempo faccio concorsi su concorsi: a gennaio ho superato quello dell'INPS, ma chissà quando chiameranno.
Probabilmente il mio errore è proprio di provare troppe cose insieme, invece che concentrarmi su un solo punto.

Modificato 13 Febbraio 2019 da Ario_

[fabienk]

Riporto brevemente la mia esperienza di emigrante.

 

Attualmente lavoro per una impresa di ingegneria a Londra, e se fosse solo per le condizioni di lavoro non rientrerei mai piu' in Italia.

 

Ovviamente il lavoro non e' tutto. e affetti, miglior cibo, paesaggi, condizioni climatiche, cultura e via dicendo sono aspetti dell'Italia che mi mancano e un giorno penso mi faranno ritornare nel bel paese.

 

Quanto a ai tuo progetti, da quello che vedo all'estero, se uno ha una buona idea, che sia street food o altro, puo' avere successo, indipendentemente dal settore.

 

Qui ho conosciuto una famiglia di spagnoli con 3 bambini che si sono spostati dalla Spagna (entrambi lasciando in buon lavoro) e che ora sono ugualemente contenti.

 

Il Portogallo sarebbe molto piu' simile all'Italia di quanto sia la Gran Bretagna, anche se dal punto di vista economico sicuramente sarebbe piu' difficile avere successo. Prima di trasferirmi io guarderei per bene il potenziale mercato e studierei in po' la citta'.

 

In ogni caso in bocca al lupo per le vostre scelte!

 

Fabio

[pigio84]

52 minuti fa, Ario_ scrive:

32 anni ed una specialistica in scienze economiche (ho anche 2-3 master, ma in settore didattico).
Attualmente faccio il controller in un'azienda in Basilicata. Non mi trovo male ma il contratto è a tempo determinatissimo, la zona fin troppo eremitica e non ci sono grandi prospettive per il futuro.
A Lecce, città da cui provengo, l'economia è stagnante da anni, almeno per i lavori più qualificati. La mia ragazza lavora ad Ancona, per cui punto a cercare qualcosa da quelle parti per potermi trasferire definitivamente verso marzo, una volta che finirò il praticantato da commercialista.
Nel frattempo faccio concorsi su concorsi: a gennaio ho superato quello dell'INPS, ma chissà quando chiameranno.
Probabilmente il mio errore è proprio di provare troppe cose insieme, invece che concentrarmi su un solo punto.

ciao

io sono della zona, abito a 20 min da Ancona, se ti serve qualche dritta fammi sapere