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Storia Audi


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Dal 1919 al 1932.

August Horch costruì l'elegante "AUDI TIPO K" per i gusti discriminanti dell'èlite. Molte di queste innovazioni del 1919 divennero lo standard più avanti - per esempio il volante a sinistra e la posizione centrale del cambio. Nel 1919 incominciò la guerra di Indipendenza in Irlanda che durò fino al 1921. L'anno seguente incominciò la guerra civile Irlandese che durò fino al 1925 e vide fratelli uccidere fratelli.

Nel 1926 l'Esposizione dell'Automobile a Berlino mostrò la nuova Horch 303. Horch diventò immediatamente il marchio del massimo della qualità nella storia dell'automobile tedesca. Il motore a otto cilindri diventò lo standard per tutti i modelli dopo il 1927.

Al Salone di Parigi del 1931, August Horch divenne il nome dominante nel mercato dell'automobile tedesca. La stella dell'esposizione era una Cabriolet verniciata di giallo con il tetto marrone e tappezzeria in cuoio verde. La sua caratteristica principale non era "estetica" ma un motore a 12 cilindri V con una cilindrata di 6 litri, una innovativa meraviglia dell'ingegneria.

Horch, DKW, Wanderer e Audi unirono le forze nel 1032 per creare l'Auto Union AG. L'unione fu simbolizzata dai quattro anelli.

Dal 1933 al 1945

Dall'inizio l'Auto Union AG fu il secondo più grande fabbricante di automobili. DKW era il marchio più produttivo, e aveva il 18% del mercato tedesco nel 1938.

Wanderer era posizionato nel settore medio del mercato , con Audi in quello medio-alto Il premio del settore era riservato a Horch, che catturava più del 50% di questo segmento del mercato.

Molti dei drivers che godettero del rombo di una Horch SPORT CONVERTIBLE erano delle celebrità molto conosciute. La maggioranza dei passeggeri che si distinsero per aver corso nello spazioso Salone Horch erano politici o perfino membri reali (regnanti). Thomas Mann, Alfred Neven Du Mont e Werner Kraus ebbero il piacere di guidare una delle migliori macchina da corsa.

Il motore a 16 cilindri disegnato da Ferdinand Porche creò scalpore. Gli scettici risero di queste innovazioni, specialmente la posizione del motore dietro al guidatore. Ma 27 anni dopo questa divenne la norma nelle macchine di Formula Uno. Nel 1934 Hans Stuck guidò la Rennwagen per battere il record del mondo alla sua prima corsa ufficiale.

Uno dei co-fondatori dell'Auto Union era Baron von Oertzen. Egli emigrò in Sud Africa nel 1935, e fu il primo a commerciare auto tedesche su 3 continenti - Asia, Africa e Australia.

In Germania quell'anno, una versione "STREAMLINED" batté un nuovo record sull'autostrada di Francoforte - 406.3 km/h.

Nel 1939 una macchina ogni 4 immatricolata in Germania era costruita dall'Auto Union.

Dal 1946 al 1964

Proprio quando le macchine private avevano finalmente sostituito le biciclette in Germania, l'avvento della Seconda Guerra Mondiale ebbe l'impatto più grave sull'Auto Union. Gli impianti vennero smantellati e l'Auto Union venne disciolta dai militari sovietici.

I direttori reagirono prontamente e costituirono una nuova società. Auto Union GmbH, con sede a Ingolstadt. La nuova Auto Union si concentrò sui furgoni per le consegne DKW e sulle motociclette. Tutti questi modelli vennero marcati con una "W" per "WEST" (Ovest) per distinguerli dai modelli simili prodotti in Sassonia per la Germania dell'est. La produzione di sole macchine ricominciò di nuovo nel 1950. Nel 1950 Stephen O'Flahert si aggiudicò la concessione del VW per l'Irlanda.

Le prime Volkswagen assemblate fuori dalla Germania furono assemblate a Dublino dal 1950. Nel 1956 una DKW con carrozzeria in plastica fissò i nuovi record sulla lunga distanza nella corsa sulla pista di Monza in Italia - oltre 4000 miglia in 48 ore e 5000 miglia in 72 ore. Dal 1954 al 1964 l'Auto Union ha ottenuto oltre 100 campionati, 150 vittorie totali e 250 vittorie di categoria.

Nel 1958 in Germania, Daimler Benz comprò l'88% delle azioni dell'Auto Union e l'anno dopo incominciò a costruire delle infrastrutture ultra moderne a Ingolstadt.

La prima DKW junior è stata prodotta dalla linea di assemblaggio ad Ingolstadt. La richiesta della clientela spinse i commercianti ai limiti.

La produzione DKW continuò fino alla metà degli anni '60, quando l'industria venne venduta alla Volkswagen.

Dal 1965 al 1979Nel dicembre del 1964 l'Auto Union fu trasferita al Gruppo Wolkswagen. Il tempo del motore a due tempi era finito, e gli ingegneri dell'Auto Union iniziarono a lavorare a tempo pieno a sviluppare un modello competitivo a quattro tempi. Nel frattempo il "Maggiolone" VW aiutò a mantenere i livelli di produzione - dal 1965 al 1969 venivano prodotte ogni giorno a Ingolstadt dai 300 ai 500 VW.

Nel settembre 1965 l'Audi lanciò il suo primo motore a quattro tempi del dopo guerra. Fu scelto il marchio Audi perché l'Audi aveva avuto l'unica macchina dell'Auto Union prima della guerra con la trazione anteriore e un motore a quattro tempi.

I tre anni successivi videro il lancio in Germania dell'Audi 75 di media dimensione, l'Audi Super 90 e l'Audi 60 nella classe compatta. Il 1968 vide la rivelazione della prima Audi 100 - una macchina totalmente nuova che aiutò a rinforzare il valore dell'Auto Union. Nel 1969 l'Auto Union GmbH e la NSU Motor Works formarono una società congiunta - l'Audi NSU Auto Union AG.

L'Audi NSU rivelò presto una macchina interamente nuova, l'Audi 80 che fu sviluppata dall'ingegnere capo disegnatore Ludwig Kraus. L'Audi 80 fu lanciata nel 1972 fu votata come "AUTO DELL'ANNO 1973" in quattro paesi. Due anni dopo in Germania fu lanciata l'Audi 50. L'Audi 50 fu l'ultima delle serie fabbricate sulla piattaforma che includeva i modelli 80 e 100.

Coi moderni motori ad albero a camme in testa, trazione anteriore e sospensioni con braccio a terra negativo anteriore e assale rigido posteriore fu preparata la via per il successo internazionale dei futuri modelli Audi e VW.

Nel 1976, con la seconda generazione delle Audi 100, fu introdotto il primo motore a benzina a cinque cilindri, benzina e diesel.

Nel 1977 la"milionesima" Audi 100 lasciò la linea di produzione. Nello stesso anno la produzione delle NSU Ro80 ( con motore Wankel)finì dopo una produzione di 10 anni.

Dal 1980 al 1984

Il Marzo del 1980 rappresenta un anno di svolta per l'introduzione della prima automobile ad elevate prestazioni costruita sui principi della guida su quattro ruote - l'Audi Quattro Coupé. Quattro è un sistema brevettato Audi che distribuisce la potenza del motore attraverso tutte le ruote, diminuendo il consumo dei pneumatici, ma soprattutto migliorando trazione, manegevolezza e stabilità su tutti i tipi di strade. La Quattro stupì i critici. Il prototipo ha superò il Turracher Hope, il passo di montagna più ripido in Europa, senza nessun problema di trazione. La tradizione di eccellenza è proseguita fino ad oggi con trionfi strabilianti in tutto il mondo. L'Audi Quattro fu commercializzata al pubblico nel settembre 1980.

L'embargo sul petrolio nei primi anni '70 creò un'ansietà per i consumi di combustibile per tutte le fabbriche di automobili. La riduzione del consumo di combustibile fu una linea guida dell'Audi anche per l'importante obiettivo di ridurre i danni ambientali causati dalle emissioni. L'Audi diede prova della sua posizione a favore dell'ambiente al Motor Show di Francoforte nel 1981. La visione dell'auto che l'Audi aveva per l'anno 2000 era rappresentata da una lussuosa e capiente berlina, minori esigenze di combustibile e materie prime, ma con maggiori sicurezza, economia operativa e valore pratico.

Una tendenza guida per le sue innovazioni genuine, la terza generazione di Audi 100 possedeva obiettivi simili alla concezione dell'auto del 2000 di Audi. La carrozzeria aerodinamica - con un Cx di 0,30, parti della carrozzeria più leggere, motori nuovi od ottimizzati per una economia di carburante, e livelli avanzati di sicurezza: tutte queste cose segnalarono il futuro per il disegno e l'ingegneria della macchina. Dopo questo "lancio" del 1982, le innovazioni delle Audi 100 furono riconosciute e lodate in tutto il mondo.

Il 1983 segnò un altro impressionante passo verso una guida "amica verso l'ambiente". L'Audi fu la prima industria tedesca a ricevere la licenza per la produzione di vetture a benzina dotate convertitore catalitico per i gas di scarico.

L'Audi continuò ad essere un leader mondiale nei rally.

Piloti come Hannu Mikkola, Michele Mouton e Stig Blomqvist aiutarono l'Audi a diventare la Casa Costruttrice Campione del Mondo dei Rally nel 1982 - la prima società automobilistica tedesca a vincere questo titolo. L'Audi Quattro cambiò il modo di intendere il rally a livello internazionale.

Nel 1984 l'Audi Sport vinse il Campionato del Mondo Rally Costruttori e il Campionato Rally Piloti. Stig Blomqvist era al volante - di una Audi Quattro naturalmente.

Dal 1985 al 1990

L'Audi NSU Auto Union AG venne rinominata Audi AG nel 1985.

Nel 1986 due importanti innovazioni trovarono posto nella nostra storia: carrozzerie totalmente galvanizzate, resistenti alla ruggine e il sistema "PROCON-TEN". La prima innovazione permise all'Audi di garantire le loro macchine contro la corrosione per sei anni. La seconda innovazione, il "PROCON-TEN", fu un primo precursore della tecnologia airbag del passeggero, e ridusse considerevolmente le possibilità del pilota di colpire il volante in caso di incidente. Queste innovazioni fecero guadagnare all'Audi molti conferimenti internazionali, incluso il "Premio Tedesco per l'Innovazione dell'Industria" per la spiccata abilità nello sviluppare e realizzare nuove idee.

Dal 1986 Sarel van der Merve divenne un nome familiare in Sud Africa. Guidando una Audi Sport Quattro egli si è assicurato il SA Rally per ben tre volte. Nel 1987 fu Geoff Mortimer a guidare un'Audi alla vittoria.

L'Audi Turbo fu lanciata in Sud Africa nel 1988 e, per celebrarla, Audi importò una versione speciale "sportiva" una macchina potenziata sovralimentata da turbocompressore da 2,2 litri alimentato da carburante senza piombo. L'obiettivo era di fissare un nuovo record nazionale di velocità in Sud Africa. Sarel van der Merwe ebbe l'onore di portare l'Audi al trionfo ancora una volta. Il nuovo record fu di 358,9 km/h.

Ma c'era un prezzo da pagare: le autorità del traffico diedero a Sarel una multa per eccesso di velocità sulla strada pubblica! Avendo fatto piazza pulita sulle piste dei rally, l'Audi Sport team si traferì sulle piste da corsa negli USA. L'Audi Quattro vinse i Campionato Piloti e Costruttori USA Trans-Am.

Nel 1989 l'Audi introdusse il primo motore turbodiesel a iniezione diretta (TDI) - un trionfo per i motori delle automobili diesel. Un'Audi 100 TDI modificata percorse 4814 km e attraversò 9 nazioni europee con una tanica di petrolio. La velocità media era di 60,2 km/h e consumò solo 1,7 litri ogni 100 km.

Un'altra innovazione nel 1989 fu il sistema Audi DUO ibrido. Un motore convenzionale a benzina o gasolio guidava le ruote anteriori e un motore elettrico a 9,3 KW guidava quelle posteriori. Cosi per guidare in campagna l'Audi DUO aveva la solita accelerazione, portata e velocità di punta. Ma il motore elettrico eliminò le emissioni di scarico di vapori e il rumore per la guida in città. Il pilota poteva attivare l'una o l'altra forza motrice facilmente, in ogni momento.

Dal 1990 al 1999

Nel 1990 l'inizio dell'ultima decade del millennio fu motivo di festeggiamento all'Audi: fu prodotta a Ingolstadt la 7milionesima Audi e l'Audi quattro compì 10 anni.

Ma - come sempre - l'Audi guardò avanti, non indietro, e il motto si impegnò a diventare "la marca europea più attraente".

La quarta generazione di Audi 100 fu lanciata in Germania nel 1990 e i convertitori catalitici divennero un'equipaggiamento standard in tutte le macchine Audi nei paesi in cui il carburante senza piombo era disponibile.

Nel 1991 l'Audi rinnovò tutta la sua gamma in un solo anno.

Il 1991 vide il lancio della Cabriolet, della 100 Avant, della S4 e della S4 Avant, e della nuova Audi 80.

L'Audi inoltre diede all'Audi Coupè un aspetto esteriore rinnovato e un motore V6.

L'ammiraglia della serie - l'Audi V8 - fu dotata di un motore a 4,2 litri.

Nel 1991 l'Audi esibì due studi di "DESIGN" : La quattro Spyder fu svelata a Francoforte e la Avus quattro a Tokyo. Entrambe provocarono scalpore.

La caratteristica più impressionante fu la costruzione in alluminio che ridusse il peso e rese più efficienti le auto. Un altro esempio di come Audi fu la pioniera di nuove tecnologie che modellarono il futuro dell'automobile.

La prima mondiale dell'Audi in alluminio - la A8 - fu tenuta al Motor Show di Ginevra nel 1994.

Con questa innovazione Audi offrì al mondo un concetto veramente futuristico e d salvaguardia dell'ambiente. I critici capirono che usare l'alluminio come materiale di base per la costruzione fu una decisione intelligente: il suo basso peso assicura la riduzione di consumo di carburante e non sacrifica la solidità e rigidità. E l'alluminio può essere riciclato quasi illimitatamente.

Nello stesso anno l'Audi uniformò i nomi di tutti i loro modelli in giro per il mondo in A4, A6, e A8.

I trionfi nello sport motoristico continuavano. Dal 1996 la Coppa di Super Turismo (STW-Cup) appartenne interamente ai 4 anelli e all'Audi quattro. L'italiano Emanuele Pirro vinse tutti i trofei in Germania. Frank Biela vinse il Campionato Turismo Inglese (British Touring Car Championship) e Rinaldo Capello vinse il Campionato Turismo Italiano (Italian Touring Car Championship). Tutti guidavano l'Audi A4 quattro.

L'eccezionale quattro trionfò anche nelle competizioni di auto da turismo in Belgio, Australia e Spagna.

Il 1999 rappresenta il top nella straordinaria storia dell'Audi: tutti i modelli fecero progressi, e diventano più emozionanti che mai.

L'innovativo DESIGN della A6 sta vincendo l'acclamazione della critica. Le nuove e perfezionate Audi A8 e A4 danno ancora più evidenza del dominio Audi nelle forme automobilistiche mondiali del domani. L'Audi A3. lanciata in Irlanda, ha posto un nuovo standard di lusso nella classe compatta. E l'Audi TT è la più recente evidenza del mandato Audi di "VURSPRUNG DURCH TECHNIK".

Dal 1999 al 2004

Nel Giugno 2000 esce l' ALLroad una specie di Suv su base Audi A6.

Dopo un mese esce l' Audi A2 innovativa e Sfortunata a causa della Linea e dei prezzi.

L'anno seguente esce la 2°Serie dell'A4 una berlina completamente diversa dalla precedente seguita a settembre dalla Avant

La Gamma A6 viene leggermente ritoccata.

Nel Maggio 2002 esce l'erede della bellissima Audi 80 Cabrio :l'A4 Cabrio.

La super ammiraglia A8 si rinnova dopo molto tempo nel Novembre 2002

Molto bella una delle migliori ammiraglie.

Infine nel Maggio 2003 esce la 2°serie dell'A3 solo 3 porte che riprende lo stile A4.

L'ultima novità è la nuova AUDI A6 con uno stile tutto nuovo che caratterizzerà il nuovo Family Feeling Audi.

In arrivo..

Audi Pikes Peak il nuovo Suv

Audi Le Mans la super sportiva

Audi Nuvolari sostituta della TT

A3 SportBack a metà tra Sw e 5 Porte

A6 Avant

A8 SportBack in forse

Restyling A4

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...in che senso non è stata gradita????

...io ti ringrazio tantissimo...adesso non ho tanto tempo per leggerla...ma la stampo e la leggo domani...

grazie ancora...

sono dall'idea che Audi è uno dei marchi che si è mosso meglio negli ultimi 10 anni...da vetture anonime e poco prestigiose è andata a portare fette di mercato nientepocodimeno che a Mercedes e Bmw...e...ad essere onesti...anche alla povera Lancia.

...a livello di marketing...un marchio fenomenale

...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo...lo cambiano davvero.

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Guest Abarth03
......

sono dall'idea che Audi è uno dei marchi che si è mosso meglio negli ultimi 10 anni...da vetture anonime e poco prestigiose è andata a portare fette di mercato nientepocodimeno che a Mercedes e Bmw...e...ad essere onesti...anche alla povera Lancia.

...a livello di marketing...un marchio fenomenale

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