L'impatto dei carburanti sull'ambiente: ecco i numeri

[Fabione90]

Il carburante che lascia meno impatto ambientale è il metano e non teme i blocchi del traffico. Purtroppo un'auto a metano costa almeno 2000€ in più di quella a benzina e la scelta di modelli è praticamente limitata al gruppo Fiat e gruppo VW.

 

A mio avviso solo molto interessanti Ibiza e Fabia 1.0 tgi metano. Sono anche turbo.

 

Il metano è anche il carburante con il minore costo per km e non è legato al prezzo del petrolio. Riesci a percorrere 100km con 5 euro, seppur con autonomia di 300km in media.

 

Le auto elettriche non pensare che siano a impatto ambientale zero: occorre pensare alla fabbricazione e allo smaltimento delle batterie

 

☏ CLT-L09 ☏

 

 

 

 

[jameson]

10 ore fa, Fabione90 scrive:

Il carburante che lascia meno impatto ambientale è il metano e non teme i blocchi del traffico.

Ti aggiungo che ha anche un numero di ottano elevatissimo, ha una miscelazione ottima perché è gassoso ed è facilissimo da ottenere in modo rinnovabile. Il contro è che al contrario del butano e del propano non si può liquefare a temperatura ambiente e quindi va trasportato gassoso.

[v13]

1 hour ago, jameson said:

Ti aggiungo che ha anche un numero di ottano elevatissimo, ha una miscelazione ottima perché è gassoso ed è facilissimo da ottenere in modo rinnovabile.

 

in che senso rinnovabile?

[xtom]

Se può esserti utile il confronto sui consumi reali tra le alternative a gas

 

Km/l 15,38  (25 km/€) - Dacia Sandero Stepway 0.9 Turbo GPL 90 CV Brave 

 

Km/mc 34,48  (34 km/€) - Volkswagen Polo 1.0 TGI metano

 

 

6 minuti fa, v13 scrive:

 

in che senso rinnovabile?

 

Penso che facesse riferimento al biometano, ottenuto dai liquami e dalle deiezioni animali, in Italia se ne produce già molto, ed al metano sintetico e-gas prodotto con fonti di energia rinnovabile, come solare ed eolico, attraverso l'elettrolisi dell'acqua ottenendo idrogeno H, mescolato poi con CO2 di scarto per ottenere metano CH4.

[xtom]

La CO2 emessa allo scarico è CO2 che sarebbe comunque emessa in atmosfera se non fosse utilizzata per produrre il metano, quindi è come se un auto a metano ottenuto da fonti rinnovabili non emettesse C02.

[Wilhem275]

Beh, oddio... se non la si estrae, rimane comodamente sotto terra il problema di CO2 che abbiamo dalla rivoluzione industriale è che la stiamo trasferendo in atmosfera ad una velocità molto più elevata rispetto ai processi naturali.

 

Altro discorso se viene prelevata dall'atmosfera per reimmetterla in un carburante.

[jameson]

46 minuti fa, xtom scrive:

Penso che facesse riferimento al biometano, ottenuto dai liquami e dalle deiezioni animali

Esatto, e anche dal compost.

Quando ero più giovane abitavo in un'azienda agricola. L'ENI ha installato dietro casa mia un impianto pilota per la produzione di biometano che riempiva un contenitore di sterco bovino pescato direttamente dalla stalla e poi lo faceva fermentare.

35 minuti fa, xtom scrive:

La CO2 emessa allo scarico è CO2 che sarebbe comunque emessa in atmosfera se non fosse utilizzata per produrre il metano, quindi è come se un auto a metano ottenuto da fonti rinnovabili non emettesse C02.

Idem per l'etanolo da canna da zucchero e il biodiesel da olio vegetale.

[bik]

19 ore fa, hot500abarth scrive:

Proprio col dpf invece...faccio revisioni e ti assicuro che con un diesel anche col dpf quando gli fai la prova dei fumi non gli stai vicino senza aspiratore.. e se fai delle rigenerazioni forzate metti la macchina fuori dall’officina, chiudi portoni e finestre e ti ci avvicini con la mascherina, e quando sono davvero intasati colonne di fumo...

 

Tralasciando il discorso delle rigenerazioni forzate, alla mia Leoncina alla revisione hanno dovuto tappare lo scarico con uno straccio per passare la revisione, visto che, a regime, l'apparecchio non riusciva a rilevare il valore del particolato, e con quello strategemma il valore rilevato era 0,0.

Se un auto a gasolio E5 o successiva ha una manutenzione fatta come si deve e non ha il filtro DPF intasato da un utilizzo inadatto, emette veramente poco particolato.

Modificato 25 Aprile 2019 da bik

[Wilhem275]

La mia questione è che comunque lo scarico di un diesel da fuori lo percepisco in maniera netta. E' la tipica ventata di aria calda tendente all'acido, che si staglia in maniera netta nell'atmosfera stantia della Pianura Padana.

Mi sono fatto mesi di rilevazioni del traffico accanto a veicoli in coda al semaforo, e la zaffata dei diesel è sempre forte.

 

Ma per dire, è una puzza che sento in maniera chiara e molto forte anche mentre faccio retromarcia a finestrini aperti, mi fa immediatamente girare lo stomaco.

Paradossalmente noto un odore più aspro con i diesel moderni più che con roba oltre i 20 anni (che ovviamente produce molta più fuliggine). Intuisco che ci sia un legame con quanto è spinto il motore, perché roba con potenza specifica più bassa fa meno effetto.

 

Non so cosa ci sia in quei fumi, dal punto di vista chimico (e vorrei saperlo), per sentirla in maniera così forte, ma gli altri carburanti non si avvicinano nemmeno.

 

L'altra questione, ma non è legata a questa sensazione, è la nuvola di fuliggine che si vede regolarmente dietro ad auto anche recenti, e lì chiaramente si cade in cattiva manutenzione o peggio manomissione dei dispositivi.

Ora, per quanto sia antipatico colpire tutti per i comportamenti sbagliati di alcuni, ad un certo punto bisogna pure eliminare il problema alla fonte. Perseverare nella diffusione di diesel automobilistiici significa continuare a trovarsi in circolazione ciminiere del genere, e personalmente non ne voglio più vedere mezza.

[savio.79]

Vuole l’auto “green”?

Suggerisci a tua moglie di ordinare qualunque modello per il quale alla fine opterete, di colore verde.

Dilemma risolto!

...

 

Ah il problema era la scelta del carburante?

E allora suggeriscile la benzina: la chiamano anche “verde”... così sarà  proprio soddisfatta!

 

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