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Trattativa Renault-Fca


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27 minuti fa, A.Masera scrive:

Posso dire la mia?

 

Aldilà di tutto... è un'assurdità ... Tesla.

 

Una fusione/acquisizione di Tesla in questo momento porterebbe tecnologia, fascino, la più estesa diffusione di supercharger ma soprattutto... idee.

 

Mettete come CEO Musk. Questo è un consiglio che do a chiunque, anche ad Apple.

 

L'idea non è affatto peregrina, pensiamo anche alle Gigafactory che producono batterie per le elettriche, ma anche all'Autopilot.

 

Tesla è il classico innovatore che apre la strada, ma poi fa fatica a sopravvivere da solo quando arrivano i big, per cui l'acquisizione da parte di FCA penso che sarebbe un'ottima soluzione per entrambi.

 

 

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1 minuto fa, AndreaB scrive:

Azzzz... mi tocca stracciare il preventivo per la Clio nuova......................

 

Io invece andrò a farmi comunque il preventivo della nuova, insieme a quello della Opel Corsa. :-D 
 

12 minuti fa, stev66 scrive:

C'è anche l'opzione di riduzione/abbandono del mercato EU, con Maserati che diventa l'Alfa e Fiat che fa solo 500, 500x e Panda ( per dare 4 ruote agli italiani ) e Tipo 

 

 

 

Fixed. :-) 

 

A meno di sfracelli world wide della Tonale e folgorazioni sulla via di Damasco di JE nei confronti del marchio è IMHO improbabile che investano altri soldi su Alfa.

 

Comunque questo rischio c'è anche se si mettono con GM.

 

Per fortuna che avremo la Tipo fino al 2024 :lol:  :lol: 

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32 minuti fa, vince-991 scrive:

Anche io vedrei bene un accordo con Suzuki pero' i giapponesi come i francesi non hanno nessuna intenzione di cedere il controllo. Ricordiamoci che Suzuki ha gia' sfanculato VW su questo argomento

 

VW voleva comandare, come era prevedibile conoscendo i tedeschi.

FCA non ha questa mentalità.

Il fatto che la Suzuki sia controllata dalla famiglia fondatrice è un fattore positivo, comunque si possono fare alleanze su piattaforme e prodotti.

Fino ad oggi i grossi agglomerati tipo GM sono sempre andati male senza una famiglia che abbia il controllo (vedi toyoda).

 

Quando ci sono troppi marchi e troppi manager, alla primi crisi saltano per aria.

Fca ha la forze per una crescita fisiologica data dalla forza dei suoi marchi, che nonostante siano tanto bistrattati (modelli avanti con l'età) in Europa vendono 1.000.000 di auto.

Quello che gli serve sono partnership.

 

Per la questione Tesla sono d'accordo che sia una follia visto il suo valore attuale e le perdite.... però questo valore è destinato a scendere... Musk ha bisogno di raddrizzare la produzione per uscire dalle perdite... una mano lava l'altra.... vedremo se John riesce a concepire qualcosa di diverso da un carrozzone dove gli Agnelli non avrebbero più il controllo (e alla lunga neanche la gallina dalle uova d'oro).

 

Modificato da HF integrale
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46 minutes ago, A.Masera said:

Posso dire la mia?

 

Aldilà di tutto... è un'assurdità ... Tesla.

 

Una fusione/acquisizione di Tesla in questo momento porterebbe tecnologia, fascino, la più estesa diffusione di supercharger ma soprattutto... idee.

 

Mettete come CEO Musk. Questo è un consiglio che do a chiunque, anche ad Apple.

Al limite della perversione, ma quando ho letto dell'acquisizione di quote co2 ho pensato ad un primo passo verso di loro. 

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Non ti curar di loro, ma sgomma e sorpassa....

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3 ore fa, Tony ramirez scrive:

quindi praticamente Fca ha smesso di produrre auto e ora produce Fake News, ottimo strumento per mosse di borsa.

non era il caso di fare tutto sto casino pubblicamente, qui a Torino quelli così li chiamiamo Pajas!!! ?

Non per essere polemico, ma mi daresti una tua definizione di fake news?

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35 minuti fa, stev66 scrive:

C'è anche l'opzione di riduzione/abbandono del mercato EU, con Alfa che diventa "Maserati dei poveri" e Fiat che fa solo 500, 500x e Panda ( per dare 4 ruote agli italiani )

 

 

 

un bel gruppo RAM/Jeep visto che anche Chrysler e Dodge sono marchi moribondi.

ottimo con 2 marchi di cui uno mono-mercato avranno sicuramente un gran futuro...

 

 

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MILANO - Ore 12:30. Dopo un avvio difficile, Fiat Chrsyler gira in rialzo a Piazza Affari (segui in diretta) e viene addirittura sospesa momentaneamente dagli scambi, dopo che il governo francese ha di fatto chiuso le porte alle nozze con Renault che avrebbero creato uno dei maggiori gruppi mondiali di automobili. L'azione del Lingotto ha aperto le contrattazioni in calo di circa 3 punti percentuali, trascinando al ribasso anche la controllante Exor della famiglia Agnelli (segui in diretta), ma ha poi archiviato le vendite che avevano colpito il titolo quotato a Wall Street nel mercato "after hours" e tratta poco sopra la parità. Secondo quanto annotano i broker nei loro commenti alle ultime notizie, resta alto infatti l'interesse verso Fca come potenziale protagonista di nozze nel settore automobilistico. Non è poi detto, scrivono gli analisti, che la strada verso Renault sia definitivamente tramontata.

Ben diversa la situazione di Renault: il gruppo francese è quello che paga di più e a Parigi (segui il titolo) l'azione segna un tonfo nell'ordine del 7%. Che il mercato credesse in una operazione con vantaggi per il gruppo che ha già un alleanza attiva con le case auto giapponesi è testimoniato dal forte calo alla Borsa di Tokyo registrato dai titoli Nissan e Mitsubishi Motors: al termine delle contrattazioni del Sol Levante, Nissan cede l'1,7% a 750 yen, mentre la Mitsubishi Motors perde il 5,86% a 498 yen.

https://www.repubblica.it/economia/2019/06/06/news/borsa_6_giugno_2019-228074072/?ref=RHPPLF-BL-I228064078-C8-P1-S1.8-L

Lo Stato francese – spiega un comunicato – ha auspicato che il consiglio di amministrazione disponesse di un periodo aggiuntivo di 5 giorni per assicurarsi il sostegno dell'insieme delle parti in causa”. La richiesta di un ennesimo rinvio ha provocato l'immediata reazione di Fca nel cuore della notte. “Non c'era motivo di reagire in un modo così precipitoso” spiegano a Repubblica fonti del governo. E sul “clima politico sfavorevole” denunciato dal gruppo italiano le stesse fonti governative rispondono: “Dall'inizio Fca ha voluto mettere una pesante pressione per strappare un accordo, cosa per noi inaccettabile”.

A indispettire il ministro Le Maire sono state in particolare le dichiarazioni del presidente John Elkann che, nel corso delle discussioni di questi ultimi dieci giorni, aveva spiegato che la proposta Fca era “non negoziabile”. “Si è cercato un approccio 'prendere o lasciare’ - osservano nel governo francese -. Riteniamo invece che sia normale prendere del tempo per concludere un accordo così importante”.

https://www.repubblica.it/esteri/2019/06/06/news/fca-renault_parigi_spiega_il_suo_veto_dall_italia_pressioni_inaccettabili_-228081648/?ref=RHPPLF-BL-I228064078-C8-P1-S1.8-T2

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Hanno fatto bene a fare un passo indietro, a quelle condizioni era un accordo improponibile. Ora toccherà vedere se la porta è stata chiusa definitivamente, o se è stato uno stratagemma per indurre Nissan e il governo francese a più miti consigli.

In ogni caso dal mio punto di vista FCA ha meno bisogno della fusione rispetto a Renault, perché è più forte, grazie alla presenza in USA e perché ha meno stabilimenti rispetto alla casa francese.

Dal mio punto di vista il gruppozzo potrebbe andare avanti anche solo con una alleanza per condividere le spese dell'elettrificazione e per l'acquisto di parti secondarie, sulla scia di quanto fatto dalla triade tedesca, o da VW-Ford, o da Toyota e Suzuki (per inciso, secondo me entrare in quest'ultima alleanza sarebbe il vero colpaccio).

Più chiaramente, ad FCA cosa serve?

1) ridurre le spese, e questo lo puoi fare anche con una alleanza solo sull'elettrico e sulle componenti;

2) maggiore presenza in Asia, Cina in primis, e lì c'è un solo player che ha le dimensioni che servono al gruppozzo: GM, che però non ha voluto fare carte, almeno finora;

3) rafforzarsi in Europa, ma in quest'ottica GM sarebbe inutile; inoltre Fca ha ancora una discreta rete vendita, potrebbe quindi accontentarsi di un joint-venture per determinati modelli.

 

Alla fine, io proverei un'alleanza (senza scambio azionario) con Toyota o Honda, mi paiono quelli più compatibili con FCA per dimensioni, presenza nei mercati e mentalità industriale.

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