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Inviato (modificato)

Forse vi sfugge che Renault ha perso la Russia ? Come se a stellantis saltasse il Brasile o gli USA. 
 

Inoltre forse vi sfugge che Renault di Nissan non controllava un piffero nonostante il 43% delle azioni, che bloccavano quindi capitale per nulla. Ora se ne possono disfare per investire.

 

Infine forse vi sfugge che la mia analisi è dal punto di vista del cliente dato che forum si chiama autopareri e non sole24ore, ma se proprio vogliamo parlare di finanza, a fine 2023 vediamo chi avrà più aumentato profitto rispetto al 2022.

Modificato da Marco1975
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Inviato
12 ore fa, Marco1975 scrive:

Forse vi sfugge che Renault ha perso la Russia ? Come se a stellantis saltasse il Brasile o gli USA. 
 

Inoltre forse vi sfugge che Renault di Nissan non controllava un piffero nonostante il 43% delle azioni, che bloccavano quindi capitale per nulla. Ora se ne possono disfare per investire.

 

Infine forse vi sfugge che la mia analisi è dal punto di vista del cliente dato che forum si chiama autopareri e non sole24ore, ma se proprio vogliamo parlare di finanza, a fine 2023 vediamo chi avrà più aumentato profitto rispetto al 2022.

A parte che la Russia non era così importante in una alleanza che vendeva 9 milioni di auto in tutto il mondo, i problemi di Renault vengono da prima, proprio dal troppo controllo che aveva su Nissan Ghosn e da tutti i suoi errori tra i quali la follia di inseguire i volumi a discapito dei margini. A quel punto i giapponesi si son stufati e dato che erano più forti di Renault hanno imposto che le quote reciproche fossero ridiscusse. 

Poi se devo dare un voto ad un amministratore delegato lo do a quanto gestisce bene l'azienda e quanto la sua azienda va bene. Se devo dare il premio autopareri da appassionato faccio notare che Stellantis produce una caterva di auto nel mondo tra cui per dirne qualcuna la Wrangler Rubicon, la Dodge Challenger, la Maserati granturismo e mc20, alfa Giulia etc e ne sta preparando un altra caterva in uscita per tutti i gusti. Poi i gusti son gusti, se uno preferisce austral e Scenic. Tra parentesi le nuove piattaforme sono multienergia quindi rimangono pronti a tutte le possibili evoluzioni normative.

Inviato (modificato)

L’alleanza non è mai stata un gruppo. Nissan è da almeno 10 anni padrona del suo destino e ha detto più no che sì ai francesi.  
Renault come gruppo aveva la Russia come secondo paese a livello mondiale e l’uscita dal mercato spiega i dati del 2022. Io non giudicherei un amministratore delegato perché Putin gli ha chiuso il suo secondo mercato.

Tornando a analizzare le cose come cliente europeo (stando sotto i 100,000 euro …) dopo il 2025 Renault proporrà una gamma completa dal B al D a scelta ibrida oppure bev. I marchi italiani di stellantis col cavolo. Poi non sono scemo, mi tengo Stelvio quadrifoglio e Stelvio aziendali finché potrò, ma noto che dopo il 2025 un gruppo mi vorrà obbligare a prendere bev, l’altro mi lascia la scelta. E già ora nel 2023 Dacia vende più di tutti i marchi italiani stellantis riuniti. 

Modificato da Marco1975
Inviato
On 5/3/2023 at 15:18, Marco1975 scrive:

Darei 9/10 a DeMeo e 5/10 a Tavares

 

Personalmente Tavares non mi sta "simpatico", ma De Meo non lo vorrei manco regalato......

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Inviato

Renault inizia, anche grazie a De Meo forse, a rimettersi in sesto, ma solo dopo una gran ridimensionata. Quello con Nissan non sarà stato un gruppo unico ma ci sono stati grandi risparmi e, soprattutto, dividendi che hanno tenuto in piedi l’azienda. Ora hanno una quota molto più piccola e si sono venduti a pezzi mezza azienda, tra sauditi, cinesi e la stessa Nissan a parti invertite. Direi che il ministero dell’Economia francese ha fatto un grosso errore ad ostacolare la fusione con FCA, la quale avrebbe creato un gruppo forte in tutte le regioni del mondo, considerando il ruolo di Nissan in Giappone, Cina e Stati Uniti e la minore concentrazione in Europa rispetto a PSA. 

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Inviato


Renault picks managers to prepare EV business for IPO
CEO Luca De Meo has selected around 15 in-house managers for the Ampere project including a former Apple executive.

 

Science chief Luc Julia, who co-developed Apple's Siri voice-recognition service, will focus on artificial intelligence technology, while manufacturing executive Luciano Biondo will be in charge of operations including purchasing and quality control, the people said.

The managers are still busy with the entity's carve out and will also continue in their day-to-day jobs, they said.

A spokesman for the company declined to comment.

Renault is in the middle of a sweeping overhaul to raise funds for EV development and narrow the gap with bigger rival Stellantis.

Japanese partner Nissan has pledged to buy as much as 15 percent of Ampere and Mitsubishi Motors is considering an investment. Qualcomm, the largest maker of smartphone processors, will also back the business.

"The car must now go beyond the physical object," de Meo wrote in a LinkedIn post on Thursday. "Today, it's all about connecting it to the cloud, to the digital ecosystem, and turning it into an extension of our digital spaces."

The CEO has said listing Ampere toward the end of this year would be ideal. Renault is aiming for a roughly 10 billion euros ($10.6 billion) valuation, Bloomberg reported in November.
 

(ANE)

 

 

  • 1 mese fa...
Inviato


Renault will avoid Tesla price-cut 'spiral' on EVs
Renault will hold the line on Megane E-Tech prices, CFO Thierry Pieton said, even as Tesla lowers prices and gains volume.

 

Renault could offer more attractive leasing and financing terms for the Megane E-Tech, shown, but will not reduce prices.

PARIS -- Renault said it would not follow Tesla’s price cuts for its electric vehicles such as the Megane E-Tech, saying it could afford to sacrifice some volume to maintain pricing levels.

Tesla has cut prices on its midsize Model 3 and Model Y this year up to 30 percent in some markets. That has helped put the Model Y on track to be the best-selling model in Europe in the first quarter by a large margin.

“Our intent is not to cut the price” on the Megane, Renault CFO Thierry Pieton told investors on Thursday in Renault's first quarter results call. Earlier this week, Renault brand boss Fabrice Cambolive said Tesla’s cuts would force the group to take a close look at its pricing policy worldwide.

"We will analyze country by country, market by market, which level of competitiveness we need to have to stay in the match," Cambolive said.

Pieton on Thursday said Renault could address pricing on the Megane by offering more attractive leasing and financing terms, and adding incentives such as free charging wall boxes “to make the deal a little sweeter.”

“When you cut prices significantly, residual values take a dip,” he said. “We haven’t made any drastic price changes and we don’t plan to do so.”

He added that the Megane was very profitable from a margin perspective, with 80 percent of buyers opting for a larger electric motor, and more than 60 percent taking the highest trim level. In addition, 80 percent of retail buyers financed the car through Renault.

“There’s no big incentive to cut prices and kill residuals, and go into a spiral,” he said. “If it results in slightly lower volume, so be it.”

“We run the business on maximization of value, not maximalization of market share,” Pieton said.


The Tesla Model Y, a midsize crossover, starts at 44,990 euros in France, with the Model 3 midsize sedan at 41,990 for the base model.

Potential EV price war
The Megane E-Tech, a compact full-electric hatchback, starts at about 42,000 euros in France, with top-line versions close to 50,000 euros. The Tesla Model Y, a midsize crossover, and the Model 3 sedan sibling model start at 44,990 and 41,990 euros in France, respectively -- an amount that is under France's maximum EV incentive threshold.

Tesla CEO Elon Musk has said the EV maker would focus on bringing prices down to drive demand, and that strategy has led to cumulative price cuts of up to 30 percent in some markets.

Other automakers have weighed whether to follow suit, with Ford cutting prices on its Mustang Mach-E in the U.S., but Volkswagen saying in February it would hold the line on EV pricing.

Pieton said Renault could afford to hold the line on EV prices, even if it meant lower volumes, because it was generating high margins across its range. Buyers continued to opt for higher trim levels and more-expensive hybrid powertrains, and the automaker focused on retail sales over less-profitable channels, he said.

Among the highlights, Pieton said that 67 percent of Austral buyers chose full-hybrid powertrains and 61 percent high-trim versions. For the Dacia Jogger compact crossover, 25 percent of buyers have chosen the new full-hybrid version, the most-expensive Dacia yet.

“The entire range is doing well,” he said.

 

(ANE)

 


 

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Inviato (modificato)
6 minuti fa, machefredfa scrive:

E chi se li prende i mandati dopo la cessione di Renault?

Le RRG di Napoli e Milano sono state cedute a dei grossi concessionari Renault che nel caso di Napoli ha anche il mandato per altri marchi. Infatti a breve nella ex RRG di Napoli ci sarà spazio anche per l'assistenza Citroen.

Modificato da nucarote

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