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Diesel omologati Euro 6D: a partire da quando?


mare&monti

Domanda

Salve, ho letto un articolo del Sole 24 ore, datato Settembre 2019, in cui si legge a quanto ho capito (sempre che abbia capito bene, perché non ne sono del tutto convinto) che per i nuovi modelli da omologare, la normativa Euro 6D entrerà in vigore a partire da Gennaio 2020, mentre per quelli già omologati, la normativa entrerà in vigore a partire da gennaio 2021.

Siccome, in soldoni, non ci ho capito niente di cosa voglia dire, c'è qualcuno esperto in materia che gentilmente può spiegarmi, in concreto, cosa significhi tutto ciò?

 

L'unica cosa che ho capito è che gli euro 6D fino al 2030 potranno circolare tranquilli anche dentro le zone urbane B vietate al traffico a tutti gli altri tipi di euro (2,3,4,5,6,6a,6b,6c, 6d-temp), mentre all'euro 6 d-temp sarà permesso circolarvi solo fino al 2028.

 

Concretamente, la domanda è la seguente: siccome ho da ordinare un'auto con motore diesel, che verrà immatricolata, presumibilmente, a febbraio 2020 come faccio a fare in modo che mi diano un'auto Euro 6D, anziché una Euro 6D-Temp?

Grazie mille.

 

P.S. non so se ho postato l'argomento nella sezione giusta. Nel caso non lo fosse, mi scuso e chiedo ai moderatori di spostarla eventualmente nella sezione che ritengono giusta. Grazie.

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25 minuti fa, jameson scrive:

Da una parte hai l'unione europea, 500 milioni di persone, che fa normative perché le nuove auto, prodotte da multinazionali che impiegano centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo e che spendono miliardi di euro in ricerca, siano sempre migliori dal punto di vista dell'inquinamento. Questo non prevede alcuna penalizzazione per chi ha comprato auto in precedenza, che restano a tutti gli effetti omologate e libere di circolare.

Dall'altra parte hai amministratori di paese (perché tale è la competenza) che arbitrariamente e senza preparazione decidono di bloccare il traffico ad alcuni veicoli in maniera demagogica e pauperistica, e prendono sempre arbitrariamente come riferimento le normative Euro che neanche conoscono, perché il limite del particolato per i diesel è fermo dalla Euro 5 e quindi per uso urbano Euro 5, 6A, 6B, 6C, 6D-temp e 6D sono esattamente la stessa cosa, ma ciononostante le bloccano a scaglioni.

Secondo te la UE e le case possono stare a perdere tempo con questi cialtroni? Se qualcuno decide di non comprare le auto, amen. Certamente non possono stare a riomologare prodotti già omologati, processo che costa un'ira di Dio specie adesso che va rifatto per tutte le misure di gomme riportate a libretto.

 

Quindi, secondo il tuo punto di vista, è del tutto normale che a scontarne le conseguenze di questi "amministratori cialtroni di paese" siano i cittadini consumatori.

Premetto che Milano, Bologna e tante altre città italiane che si adegueranno a breve alle delimitazioni della zona B e relativi divieti di accesso non sono propriamente "paesi", paeselli.

Detto questo, posso anche concordare con te sul discorso "cialtroni".

 

Ma non è questo il punto.

Il punto è che a pagare non debba  essere sempre e comunque il cittadino.

E l'unico modo che il cittadino ha per non scontare le scelte scellerate di altri è non comprare: di una semplicità, direi, assoluta. 

Per cui, tenete in considerazione questa evenienza, non pensino i venditori che, attraverso la chiacchiera, riusciranno a vendere nel 2020 Diesel Euro 6D-Temp a chi, come il sottoscritto, non vuol sentirne neanche parlare.

12 minuti fa, ale75 scrive:

 

Per assurdo l'auto che avrebbe intenzione di acquistare l opener potrebbe anche non diventare mai 6d full  o nella nuova omologazione aumentare di prezzo 

Io capisco le esigenze individuali, l acquisto di un auto è per quasi tutti un impegno importante,ma nel contesto generale conta poco

 

Il contesto generale è fatto di individui: tanti individui messi insieme.

E a pensarla come me, stai tranquillo, siamo in tantissimi. Non sono l'unica mosca bianca o nera, a seconda del punto di vista, a pensarla in tal modo.

Modificato da mare&monti
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5 minuti fa, mare&monti scrive:

Quindi, secondo il tuo punto di vista, è del tutto normale che a scontarne le conseguenze di questi "amministratori cialtroni di paese" siano i cittadini consumatori.

Beh, sì, come per la sanità, i rifiuti, il traffico, ecc.

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9 minuti fa, mare&monti scrive:

 

Quindi, secondo il tuo punto di vista, è del tutto normale che a scontarne le conseguenze di questi "amministratori cialtroni di paese" siano i cittadini consumatori.

Premetto che Milano, Bologna e tante altre città italiane che si adegueranno a breve alle delimitazioni della zona B e relativi divieti di accesso non sono propriamente "paesi", paeselli.

Detto questo, posso anche concordare con te sul discorso "cialtroni".

 

Ma non è questo il punto.

Il punto è che a pagare non debba  essere sempre e comunque il cittadino.

E l'unico modo che il cittadino ha per non scontare le scelte scellerate di altri è non comprare: di una semplicità, direi, assoluta. 

Per cui, tenete in considerazione questa evenienza, non pensino i venditori che, attraverso la chiacchiera, riusciranno a vendere nel 2020 Diesel Euro 6D-Temp a chi, come il sottoscritto, non vuol sentirne neanche parlare.

 

Il contesto generale è fatto di individui: tanti individui messi insieme.

E a pensarla come me, stai tranquillo, siamo in tantissimi. Non sono l'unica mosca bianca o nera, a seconda del punto di vista, a pensarla in tal modo.

 

Rispetto il tuo punto di vista

Ma ti assicuro che nel contesto generale alle case non conta 

La.pongo in questo modo :

Per una casa automobilistica x se tu compri una diesel nel 2020 e pensi di averla ancora nel 2028 quello è un problema 

Anche perché nel 2028 un auto con almeno 200 mila km avrà altri problemi 

 

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24 minuti fa, nucarote scrive:

Di recente mi sono beccato del "disinformato" dal venditore quando gli ho detto che i diesel potrebbero subire dei blocchi in alcune città. Per tale atteggiamento piuttosto irritante difficilmente mi rivedranno in quella concessionaria quando andrò ad ordinare effettivamente l'auto.

Bravo!

Ma vedrai che lo capiranno presto che con la chiacchiera o con l'arroganza nel corso di questo 2020 non venderanno neanche un diesel Euro 6D-Temp. Bisogna dargli tempo, prima o dopo, ci arrivano!

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7 minuti fa, mare&monti scrive:

Bravo!

Ma vedrai che lo capiranno presto che con la chiacchiera o con l'arroganza nel corso di questo 2020 non venderanno neanche un diesel Euro 6D-Temp. Bisogna dargli tempo, prima o dopo, ci arrivano!

Lo spero, ma l'arroganza e l'indolenza dei venditori tipica di una buona fetta dei venditori d'auto è dura a morire. 

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3 ore fa, jameson scrive:

Beh, sì, come per la sanità, i rifiuti, il traffico, ecc.

 

Bene, buono a sapersi.

La pensiamo esattamente all'opposto.

Ma siamo in democrazia e ci sta.

 

 

2 ore fa, ale75 scrive:

 

Rispetto il tuo punto di vista

Ma ti assicuro che nel contesto generale alle case non conta 

La.pongo in questo modo :

Per una casa automobilistica x se tu compri una diesel nel 2020 e pensi di averla ancora nel 2028 quello è un problema 

Anche perché nel 2028 un auto con almeno 200 mila km avrà altri problemi 

 

 

Lo so che per la casa automobilistica se io arrivo al 2030 con la mia auto comprata nel 2020 è un problema. A loro interessa che io compro un'auto nuova magari ogni due-tre anni.

Ma i loro interessi non sono i miei.

I miei interessi sono che decido io cosa comprare, come comprare, dovre comprare e perché comprare.

Ed io una macchina che acquisto nuova nel 2020 e che già nel 2028 non mi permetterà di entrare nelle zone B delle città NON la compro.

Quindi, le case automobilistiche se ne facciano una ragione, nel momento in cui constateranno che gli acquirenti chiederanno Euro 6D. Siamo noi cittadini, noi consumatori che, con i nostri acquisti, teniamo in piedi le case automobilistiche: senza di noi, le case automobilistiche sono niente.

Occorre rispetto nei confronti del consumatore.

Se no, anche la casa automobilistica chiude.

 

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Lo so che per la casa automobilistica se io arrivo al 2030 con la mia auto comprata nel 2020 è un problema. A loro interessa che io compro un'auto nuova magari ogni due-tre anni.

Ma i loro interessi non sono i miei.

I miei interessi sono che decido io cosa comprare, come comprare, dovre comprare e perché comprare.

Ed io una macchina che acquisto ,nuova nel 2020 e che già nel 2028 non mi permetterà di entrare nelle zone B delle città NON la compro.

Quindi, le case automobilistiche se ne facciano una ragione, nel momento in cui constateranno che gli acquirenti chiederanno Euro 6D. Siamo noi cittadini, noi consumatori che, con i nostri acquisti, teniamo in piedi le case automobilistiche: senza di noi, le casa automobilistiche sono niente.

Occorre rispetto nei confronti del consumatore. Se no, anche la casa automobilistica chiude.

 

Quindi i comuni decidono le sorti dei costruttori,non la UE.

Investimenti inutili,basta avere il sindaco giusto e le vendite si impennano.

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Arteon R Shooting Brake 

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Scusa mare&monti ma non ho capito molto la polemica.

Te compri un'auto 2018 che potrà circolare liberamente fino al 2028 (10 anni) oppure aspettare il 2021 per circolare fino al 2030 (9 anni).

Ovvio che più andiamo avanti e più c'è la probabilità che escano altre restrizioni (magari nel 2022 uscirà l'euro 6e) e quindi che facciamo, non compriamo più auto perché c'è paura che siano subito obsolete? Mi sembra un po' il discorso che si fa con la tecnologia..

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Comunque non è che un'auto oggi venduta euro 6d temp diventa euro 6 d full solo per decreto. Molto probabilmente tre quarti di esse non sono omologabili  . E quasi tutte le diesel . Non a caso  i 1.6 diesel probabilmente spariranno. 

Non dimentichiamo che oggi nei paesi di punta dell'Eu la quota a gasolio è intorno  ai 30% a scendere.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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