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3 minuti fa, nucarote scrive:

Per me che avevo ancora un flebilissimo scrupolo per la Golf TDI manuale posso mettermi l'animo in pace. 😀

 

Guarda, alla fine Golf ha uno street price molto concorrenziale in confronto alle concorrenti di pari segmento.

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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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Adesso, MotorPassion scrive:

 

Guarda, alla fine Golf ha uno street price molto concorrenziale in confronto alle concorrenti di pari segmento.

Da un listino prezzi pre incremento di 33K dovrei arrivare ad un massimo di 28K per pensarci un po più seriamente. 

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Precisiamo intanto che il fattaccio riguarda solo il marchio VW e non tutto il gruppo. In effetti a detta del direttore finanziario  Arno Antlitz, ci sono circa 1-2 anni di tempo per risollevare il marchio dal baratro. La Germania stanzierà circa 500mln di ecoincentivi per le elettriche per arginare le perdite, ma non credo servirà a molto. Il fatto è che dopo il Dieselgate hanno cercato di risollevare la situazione buttandosi sull'elettrico con la conseguenza di incappare nelle "Ecogate". Insomma hanno scavato la fossa nella fossa...

 

Cita

Volkswagen, l’allarme: «Due anni per salvarci». Dopo il Covid vendite in calo di 500 mila auto

di Diana Cavalcoli
 
Il direttore finanziario Antlitz ai dipendenti:  «Il calo delle vendite equivale a due stabilimenti in meno. Abbiamo un anno, forse due, per risollevarci». Il governo Scholz sta pensando a vantaggi fiscali per l'acquisto di nuove auto
 

Il direttore finanziario Arno Antlitz lo ha detto chiaramente ai 16 mila dipendenti Volkswagen: «Il calo delle vendite equivale a due stabilimenti in meno. Abbiamo un anno, forse due, per risollevarci». Dopo lo shock e i dati sulle 500 mila vendite in fumo dopo il Covid, il direttore finanziario con l'amministratore delegato Oliver Blume, hanno spiegato nella fabbrica di Wolfsburg i motivi della possibile chiusura degli stabilimenti in Germania, una prima volta nella storia del gruppo.

lavoro

Le ragioni della crisi e lo scontro con i sindacati

«La domanda di automobili in Europa non si è ripresa dalla pandemia Covid, con le consegne in calo di circa due milioni di pezzi, e la Volkswagen da sola ha perso vendite per circa «500mila auto, l'equivalente di circa due stabilimenti», ha detto Antlitz, fischiato dai dipendenti assieme agli altri manager. Sarà però scontro con i sindacati, che avevano firmato un accordo che escludeva un calo dei posti di lavoro fino al 2029. Daniela Cavallo, leader del Consiglio di fabbrica ha già definito il nuovo piano «un attacco all'occupazione, ai posti di lavoro e ai contratti collettivi che mette in discussione la stessa Volkswagen e quindi il cuore del gruppo». E ora chiede che i colloqui con i vertici aziendali inizino al più presto.

 

Peserà poi l’intervento del governo governo Scholz che potrebbe fare retromarcia dopo il taglio degli incentivi che ha provocato una brusca frenata del mercato. L’esecutivo tedesco potrebbe introdurre vantaggi fiscali per l'acquisto di nuove auto superiori a 500 milioni l'anno prossimo, che potranno salire fino a 650 milioni entro il 2028. Con il Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere sul provvedimento a breve, come anticipa il quotidiano Handelsblatt.

Automotive

I rischi per  l’Italia

Immediate le reazioni anche in Italia. «La chiusura in Sassonia di due stabilimenti della Volkswagen vuol dire che forse le scelte fatte fino a oggi non sono andate nella via giusta», commenta Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, facendo riferimento al provvedimento europeo che ferma l'endotermico dal 2035. Preoccupante anche in ottica italiana, dove «abbiamo una filiera di 70mila persone».

 

 

Modificato da Auditore
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"La chiusura in Sassonia di due stabilimenti della Volkswagen vuol dire che forse le scelte fatte fino a oggi non sono andate nella via giusta», commenta Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, facendo riferimento al provvedimento europeo che ferma l'endotermico dal 2035. "

 

Pero' e' sotto gli occhi di tutti il disastro che viviamo dal punto di vista del cambiamento climatico. Non credo che sia pensabile rimandare di molto rispetto al 2035 e rimandare di poco, dubito che possa servire a risollevare le sorti di VW e dell'indotto.

 

 

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Fallire no, ma neanche far sparire il marchio Volkswagen secondo me è qualcosa che farebbero accadere. Il problema è che il brand ha perso molto blasone nel tempo e le sue quote sono state sottratte da Skoda.

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