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56 minuti fa, nicogiraldi scrive:

 

Il rischio Nokia c'è per tutti e tutto.

 

Mah.......l'Europa è sopravvissuta la fine di nokia e sopravviverà anche la fine dell'industria automobilistica nello stile odierno - il futuro e la distruzione creative come ha gia scritto l'economista Schumpeter molti secoli fa e questa tesi è più attuale che mai.

 

 

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10 ore fa, giacomob scrive:

l' Europa è in serio e grave pericolo. Se qualcuno ai piani alti non decide di investire soldi, ma tanti soldi davvero questa volta, ce la vediamo veramente brutta. 

 

Basterebbe non fare leggi troppo stringenti che mettono i bastoni tra le ruote all'industria. I soldi a pioggia non hanno mai risolto nulla

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11 minuti fa, AlessioAlfa scrive:

Basterebbe non fare leggi troppo stringenti che mettono i bastoni tra le ruote all'industria. I soldi a pioggia non hanno mai risolto nulla

 

Il fatto è che in Europa hanno voluto la globalizzazione a tutti i costi pensado di poterla cavalcare e ovviamente guadagnarci sopra ma le cose, siccome in altri angoli del mondo non hanno tutti l'anello al naso, sono andate all'opposto: il cannibale è stato messo nel pentolone a fuoco nemmeno tanto lento.

Il settore auto che doveva essere la testa di ponte per la colonizzazione degli indigeni è proprio il settore che è andato in sofferenza; poi è arrivata anche l'elettrificazione forzata che doveva in qualche maniera risolvere la questione ma in realtà ha accelerato ancor di più le dinamiche perdenti del Vecchio (in)Continente...

 

Modificato da doppiorene
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come scrissi qualche anno fa, da una parte hai Tesla con il suo ecosistema, le BEV native e un marchio "premium" (sto parlando di marchio e percezione non di qualità del prodotto), con i prezzi dei suoi prodotti che si ABBASSANO mentre migliora la tecnologia e l'autonomia disponibile. 

 

da una parte ci sono i cinesi con il primo prezzo (con qualità/prezzo paragonabile o superiore ai produttori europei, specialmente negli ultimi prodotti) sia BEV che ICE, che ibrido. Tempo tre anni e saranno organizzati con rete vendita e assistenza ricambi. 

 

in mezzo hai i produttori europei, in particolare VAG, Stellantis, ed in parte Renault, BMW e MB, che devono portare avanti sia le ICE che le BEV, hanno costi legati alla produzione in Europa, prezzi dei prodotti finali completamente fuori controllo in particolare nei segmenti B e C dove stanno arrivando i cinesi, e sopratutto per VAG un mercato cinese di sbocco che non esisterà più se non per Porsche. 

Ciliegina della torta, una Commissione UE che ha imposto fra 11 anni le immatricolazioni di sole BEV mandando al macero know how, impianti, tecnologie di motori a scoppio a basse emissioni ed alto chilometraggio dove i produttori UE erano e sono leader indiscussi (al netto del Puretech). 

nel breve medio ci saranno fusioni ultriori per spalmare i costi fissi su più unità prodotte, e mandare in esubero migliaia di personale, penso a Stellantis - Renault e i tre tedeschi che magari diventeranno due, sperando in qualche modo di sopravivvere. 

UK e Italia saranno i primi a pagare, con chiusure di impianti produttivi, Francia e Germania anche ma in maniera minore perchè sia in VAG che in Stellantis hai lo Stato o le regioni come soci dell'azienda. 

Altre alternative sinceramente non ne vedo. 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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On 21/10/2019 at 20:39, Dodicicilindri scrive:

Stavo pensando e per scrivere lo stesso. Skoda ormai fa prodotti pari a VW a prezzo migliore, e ne ruba quote. Secondo me il nocciolo del problema è lì.

Ma la soluzione mi sembra peggiore del male, in un'epoca dove tutti cercano di innalzare la propria immagine di marca, questo pensa a un downgrade?

A meno che non vogliano ridimensionare un po' la stessa VW per lasciare più spazio ad Audi....

Mah, questa è la classica Interpretazione. 

Ma non è  vera Skoda fa prodotti diversi rispetto a VW ( es Scala ) e lì ha il suo perchè,  ma tra una Polo ed una Fabia solo gli italiani pensano che comprarle sia la stessa cosa. 

O tra una Superb ed una Passat.

O tra una Octavia Sw ed una Golf sw .

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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20 minuti fa, stev66 scrive:

Mah, questa è la classica Interpretazione. 

Ma non è  vera Skoda fa prodotti diversi rispetto a VW ( es Scala ) e lì ha il suo perchè,  ma tra una Polo ed una Fabia solo gli italiani pensano che comprarle sia la stessa cosa. 

O tra una Superb ed una Passat.

O tra una Octavia Sw ed una Golf sw .

 

In realtà è esattamente il contrario, solo in Italia conta così tanto il marchio e vw viene percepito come semi-premium, nel resto d'Europa si guarda la sostanza e Skoda è percepito come migliore nel rapporto qualita/prezzo, e qualche volta migliore in assoluto (chiedere alla rete assistenza se è meglio Passat o Superb come cura).

I dati di vendita sono lì a dimostrarlo.

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Leggendo i titoli sembra che VW tempo due anni va in malora.
Quello che penso è che sicuramente il tempo delle vacche grasse è terminato, da lì la necessità di diminuire personale, notizia che per un'azienda Mamma pronta ad accogliere tutti in un'azienda/stato che fa del vigore e dell'eccellenza un suo vanto, fa piuttosto rumore.

Però, correggetemi se sbaglio, il problema è che un mercato cinese coltivato per 40 anni e che ti portava profitti, è diventato indipendente e giocando alle loro regole, stai pure perdendo con prodotti che a quanto pare non sono più in fase di dominio tecnologico.

In questo contesto, sicuramente il sistema machiavellico europeo non aiuta.

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31 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:

Però, correggetemi se sbaglio, il problema è che un mercato cinese coltivato per 40 anni e che ti portava profitti, è diventato indipendente e giocando alle loro regole, stai pure perdendo con prodotti che a quanto pare non sono più in fase di dominio tecnologico.

 

esatto cosi.

 

 

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