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Inviato (modificato)
10 ore fa, severinsch scrive:

Ho come l'impressione che in VW stiano pompando il termico... 😁


sicuramento no perche hanno un problema grave con la media di Co2. E il contrario, Id3 in Germania adesso e disponibile sotto 30k Euro per abbassare il Co2 della flotta venduta. 
 

 

Modificato da 4200blu
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Volkswagen con un ulteriore profit warning - Il Gruppo è sotto pressione

 

 Il Gruppo Volkswagen, in crisi, è sempre più sotto pressione. L'Amministratore Delegato del Gruppo Oliver Blume ha dovuto tagliare nuovamente le prospettive di profitto, perché quest'anno l'azienda non venderà tante auto come si sperava. Secondo le informazioni fornite, il marchio principale VW Passenger Cars, già in difficoltà, sta performando peggio del previsto, ma anche i veicoli commerciali leggeri di VWN e la sua divisione fornitori si stanno indebolendo. La debolezza della situazione economica sta pesando sulle vendite e anche la divisione dei servizi finanziari del Gruppo sta guadagnando meno. L'azione VW ha subito un forte calo.

I problemi del settore sono di ampia portata: molte case automobilistiche stanno soffrendo per la debolezza dell'ex mercato in crescita della Cina. L'anno scorso, VW Passenger Cars ha perso la leadership nel mercato automobilistico più importante del mondo dopo decenni, perché i produttori cinesi di auto elettriche, come il nuovo top dog BYD, hanno dichiarato guerra ai tedeschi con auto elettriche a basso costo. Mercedes, BMW e il produttore di auto sportive Porsche stanno soffrendo per il fatto che i ricchi cinesi stanno attualmente lottando con la crisi immobiliare nel loro Paese e stanno quindi prestando maggiore attenzione al denaro. In Europa, gli affari con le auto elettriche, in cui le case automobilistiche hanno investito miliardi, stanno andando male..

 

Volkswagen con un ulteriore profit warning - Il Gruppo è sotto pressione - MarketScreener

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

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Il problema è che mentre i tedeschi dormivano sugli allori illudendosi che la bolla Cina sarebbe durata per sempre e ci avrebbero mangiato a volontà, in silenzio i cinesi hanno investito e lavorato molto. Logicamente poi i primi si sono dovuti adeguare in fretta (con risultati pietosi) mentre i secondi erano e sono già avanti. Come per FGA negli anni '90 anche per i tedeschi "la festa è finita" cit.

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VW ha anche fatto l'errore di puntare molto/quasitutto su di una gamma elettrica con la presunzione di offrire al mercato un prodotto sostituito 1:1 di Golf e affini, uscendo invece con prodotti immaturi in più rutrovandosi con una vecchia gamma termica trascurata e meno appetibile delle generazioni precedenti.

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Questo clima di paura, isteria collettiva, "moriremo tutti", unito all'andamento del grafico delle azioni per VAG e Stellantis, si vede spesso nel punto più basso di un crollo prima della risalita.

 

Sto pensando di mettere qualche spicciolo su azioni di VAG, Stellantis sarebbe l'altra candidata, ma mi rifiuto di toccarla, sia perché sono degli emeriti pagliacci lato prodotto, sia perché secondo me devono fare ancora molta pulizia prima di pensare anche lontanamente ad una risalita.... d'altro canto, se crolla VAG crolla la Germania, e mi rifiuto davvero di credere che la UE lasci accadere una cosa del genere.

 

(Disclaimer: non sono un broker nè un consulente finanziario, sono mie riflessioni personali).

 

Modificato da gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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Questo clima di paura, isteria collettiva, "moriremo tutti", unito all'andamento del grafico delle azioni per VAG e Stellantis, si vede spesso nel punto più basso di un crollo prima della risalita.
 
Sto pensando di mettere qualche spicciolo su azioni di VAG, Stellantis sarebbe l'altra candidata, ma mi rifiuto di toccarla, sia perché sono degli emeriti pagliacci lato prodotto, sia perché secondo me devono fare ancora molta pulizia prima di pensare anche lontanamente ad una risalita.... d'altro canto, se crolla VAG crolla la Germania, e mi rifiuto davvero di credere che la UE lasci accadere una cosa del genere.
 
(Disclaimer: non sono un broker nè un consulente finanziario, sono mie riflessioni personali).
 

esattamente, il pattern (solitamente) è proprio quello che descrivi all'inizio avendo come paracadute quanto delinei alla fine.
inoltre questo secondo profit warning in poche settimane, secondo me è quasi cercato per far capire ai sindacati la situazione e accettare le proposte dirigenza
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19 ore fa, gpat scrive:

Questo clima di paura, isteria collettiva, "moriremo tutti", unito all'andamento del grafico delle azioni per VAG e Stellantis, si vede spesso nel punto più basso di un crollo prima della risalita.

 

Sto pensando di mettere qualche spicciolo su azioni di VAG, Stellantis sarebbe l'altra candidata, ma mi rifiuto di toccarla, sia perché sono degli emeriti pagliacci lato prodotto, sia perché secondo me devono fare ancora molta pulizia prima di pensare anche lontanamente ad una risalita.... d'altro canto, se crolla VAG crolla la Germania, e mi rifiuto davvero di credere che la UE lasci accadere una cosa del genere.

 

(Disclaimer: non sono un broker nè un consulente finanziario, sono mie riflessioni personali).

 

 

Ti (vi) riporto quello che scrivono i giornali, sono fatti reali.., io mi auguro che ne escano..

 

L'attuale crisi di VW, BMW e Mercedes sta causando perdite miliardarie. I profitti sono crollati di un catastrofico 15-17%.
E la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi mesi. Solo in Germania sono a rischio 770.000 posti di lavoro!
Si parla di chiusura di impianti. Questa crisi metterà sicuramente a rischio la prosperità di tutta la Germania e colpirà anche chi non lavora nell'industria automobilistica.
Ma ora un enorme scandalo mediatico e politico si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Le case automobilistiche stanno cercando di nascondere i veri responsabili della situazione invece di affrontare il problema in modo adeguato. Vengono addotte motivazioni come le direttive UE e l'attenzione alle auto elettriche.
Ma la verità è che la colpa è delle stesse case automobilistiche tedesche.. Volkswagen e co. non possono più competere sul mercato globale. Il dominio delle case automobilistiche tedesche come leader tecnologici globali è finito...
Ma la cosa assurda è che tutte le principali case automobilistiche tedesche sapevano da oltre 30 anni che questa crisi sarebbe arrivata. La crisi era completamente evitabile..! La Cina è riuscita a salire solo perché Audi e altre case automobilistiche tedesche hanno sfruttato le conoscenze interne. Le case automobilistiche tedesche hanno venduto il loro salto tecnologico degli ultimi 40 anni e hanno creato dipendenze. Gli economisti hanno avvertito della crisi attuale per anni, ma VW, BMW, Mercedes e molti altri l'hanno ignorato. Si stavano deliberatamente dirigendo verso l'abisso. Cosa succederà ora e quanto peggiorerà la situazione..?
 

Crisi VW: notizie di grandi disordini a Wolfsburg - “Spaventoso”

VW sta affrontando una crisi enorme: imminenti chiusure di stabilimenti, misure di riduzione dei costi e previsioni fosche per il prossimo anno.

 

VW si trova attualmente nel bel mezzo di una crisi. La situazione economica del Gruppo si è drasticamente deteriorata e si sta attuando un nuovo programma di austerità.

Con la minaccia di chiusura degli impianti e di licenziamenti, VW si trova ad affrontare un futuro incerto. A Wolfsburg, dove batte il cuore dell'azienda, la forza lavoro sta diventando irrequieta.

Ma quali sono le cause di questa crisi e quanto è profondo il problema?

 

VW: gli esperti criticano
Le conseguenze per la forza lavoro sono gravi. La presidente del Consiglio di fabbrica Daniela Cavallo rifiuta categoricamente qualsiasi forma di riduzione dei salari. Anche l'IG Metall sta prendendo posizione contro le misure previste. Christiane Benner, capo dell'IG Metall, ha avanzato l'idea di una settimana di quattro giorni per evitare licenziamenti di massa. Thorsten Gröger, direttore distrettuale dell'IG Metall, mette in guardia da reazioni violente: “Ci sarà una feroce resistenza se i piani saranno attuati in questo modo”.

Gli esperti ritengono che le cause della crisi siano più profonde. Beatrix Keim del Centre Automotive Research (CAR) afferma chiaramente che VW si è affidata troppo a lungo ai motori a combustione: “Volkswagen ha anticipato il passaggio ai veicoli elettrici”. Jens Südekum e Marcel Fratzscher sono d'accordo: il Gruppo ha ignorato il cambiamento tecnologico, mentre la concorrenza - soprattutto in Cina - ha recuperato enormemente terreno. “Gli altri sono stati semplicemente più veloci”, dice Südekum alla ZDF.

 

“Spaventoso": le fosche previsioni per il 2025
I politici tedeschi hanno esercitato ulteriori pressioni su VW cancellando il bonus per le auto elettriche. Per il 2024 si prevede un calo significativo delle vendite. Sebbene il governo tedesco stia pianificando nuove agevolazioni fiscali, gli esperti ritengono che ciò fornirà solo un sollievo temporaneo. Marcel Fratzscher sottolinea: “Gli investimenti nella digitalizzazione e nell'innovazione sono fondamentali per rimanere competitivi a lungo termine.
 

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https://www.news38.de/wolfsburg/vw/article300415733/vw-krise-wolfsburg-unruhe-mitten-wirtschaftliche.html

 

 

 28 Agosto 2016

l numero uno di Fiat Chrysler agli studenti di finanza: "Chi opera nel libero mercato ha il dovere di fare i conti con la propria coscienza. C'è una realtà là fuori che non deve essere trascurata"

 

Il perseguimento del mero profitto scevro da responsabilità morale non ci priva solo della nostra umanità ma mette a repentaglio anche la nostra prosperità a lungo termine.. 

Per questo sono convinto che ci troviamo a un bivio cruciale. Creare le condizioni per un cambiamento virtuoso è la sfida del nostro tempo". Così ha parlato il Ceo di Fca e presidente e Ceo di Ferrari, Sergio Marchionne, alla premiazione della Rotman European Trading Competition, alla Luiss aggiungendo che  "la forza del libero mercato in un'economia globale è fuori discussione. Nessuno di noi può frenare o alterare il funzionamento dei mercati e non credo neppure sia auspicabile", ha detto ancora Marchionne, "questo campo aperto è la garanzia per tutti di combattere ad armi pari. E' l'unica strada per avere accesso a cose che non abbiamo mai avuto prima. Ma l'efficienza non è - e non può essere - l'unico elemento che regola la vita. C'e' un limite oltre il quale il profitto diventa avidità e chi opera nel libero mercato ha il dovere di fare i conti con la propria coscienza".   "C'e' una realta là  fuori che non deve essere trascurata ", ha proseguito il Ceo di Fca, " dobbiamo tutti capire che non ci potranno mai essere mercati razionali, crescita e benessere economico se una gran parte della nostra società non ha nulla da contrattare se non la propria vita. 
 

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