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Comunque vorrei capire una cosa riguardo a questo 6-5 nel consiglio di amministrazione a favore della Francia.

 

I membri del consiglio di amministrazione possono rappresentare le componenti dell'azionariato di una società, ma se ad esempio il sesto che viene da PSa è Tavares (che tra l'altro è portoghese) non capisco quest'ultimo quale socio dovrebbe rappresentare, semplicemente lui sarà l'AD dell'intero Gruppo, quindi lui farà gli interessi della società che si verrà a creare non di un socio in particolare o dello stato Francese.

 

Secondo me è Da vedere chi sono i membri del consiglio di amministrazione (che poi tra l'altro non sono cariche a vita) e quali soci rappresentano.

Altro discorso è invece la divisione dell'azionariato, se gli agnelli si prendono la grossa fetta a discapito dei Peugeot o della Marianna

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1 ora fa, lukka1982 scrive:


A mio avviso Pomigliano rischia di brutto.


I costi della produzione sono molto piu alti in Germania che in sud Italia e anche la possibilita di licenziare e piu facile in Germania che in Italia. Cosi il grande looser della fusione tra PSA e FCA potrebbe essere non Fiat ma Opel con i suoi stabilmenti in Germania. 

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Adesso, 4200blu scrive:


I costi della produzione sono molto piu alti in Germania che in sud Italia e anche la possibilita di licenziare e piu facile in Germania che in Italia. Cosi il grande looser della fusione tra PSA e FCA potrebbe essere non Fiat ma Opel con i suoi stabilmenti in Germania. 

Esatto...i tedeschi questo l'hanno gia capito:

https://www.handelsblatt.com/unternehmen/industrie/autoindustrie-psa-und-fiat-chrysler-opel-koennte-der-verlierer-der-megafusion-werden/25170722.html?ticket=ST-63041850-NH7wGlymbH5c2cJSn9Xc-ap1

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2 minuti fa, 4200blu scrive:


I costi della produzione sono molto piu alti in Germania che in sud Italia e anche la possibilita di licenziare e piu facile in Germania che in Italia. Cosi il grande looser della fusione tra PSA e FCA potrebbe essere non Fiat ma Opel con i suoi stabilmenti in Germania. 

 

Anche questo è vero.. Nei paesi teutonici il licenziamento è veramente semplificato

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4 minuti fa, Tommy99 scrive:

Non mi intendo di finanza quindi non commento da quel punto di vista. Posso solo dire che se effettivamente nasce un nuovo gruppo PSA + Fca (anche con Renault eravamo sicuri, poi è stato annullato tutto) la vera piaga sará Opel.

Non ci fosse, anche avere 3 marchi generalisti non sarebbe stato un vero problema, in quanto Citroen sarebbe stata la bizzarra/comoda, Peugeot la semi-premium e Fiat la razionale/chiccosa. Opel complica le cose

Credo che Lancia potrebbe diventare il Vauxhall Italiano... (purtroppo)

 

FIAT sarà secondo me il « Mini » di PSA/FCA, Citroën quello rational/sfizioso, e Opel un generalista near Premium, con rimarchi Vauxhall in UK e Lancia in Italia.

Peugeot, con la forza ed il Now How di FCA può diventare Premium alla pari della triade, mentre Alfa come Exotic/specialistico contro Jaguar/Porsche e infine Maserati in flagship tra Aston, Bentley e Ferrari... DS non vedo come posizionarlo...

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A quanto si legge online, l'accordo c'è. Come per la fusione Renault rimango estremamente scettico.

In parte perchè il potere contrattuale di uno stato è largamente superiore a quello di qualsiasi privato (peraltro hanno la maggioranza del CDA, quindi non serve nemmeno forzare la mano), in parte perchè quello stato è Francese, da cui abbiamo preso solo bidonate.

Sono abbastanza convinto che gli Agnelli abbiano come intenzione a medio/lungo termine quello di dismettere il settore auto per dedicarsi a settori ben piu renumerativi e con minori rischi.
Questo trova supporto nelle dismissioni di Magneti Marelli, in futuro Comau e in generale nel pensare a fare cassa e ripianare i conti piuttosto che investire a lungo termine in nuovi modelli, pianali, tecnologie. Se avessero ceduto immediatamente FCA, gliela avrebbero pagata noccioline stanti i problemi di multe e pochissime prospettive (progetti) per il futuro.
Ora invece fondendosi, si divideranno costi e rischi, e quando il loro pacchetto azionario avrà raggiunto valori piu alti, forse, venderanno tutto per dedicarsi ad altro.

In tutto ciò chiaramente gli unici che avranno da perdere sono gli stabilimenti italiani, poichè quelli francesi hanno la garanzia di intoccabilità di CEO e CDA.

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10 minuti fa, Davialfa scrive:

Comunque vorrei capire una cosa riguardo a questo 6-5 nel consiglio di amministrazione a favore della Francia.

 

I membri del consiglio di amministrazione possono rappresentare le componenti dell'azionariato di una società, ma se ad esempio il sesto che viene da PSa è Tavares (che tra l'altro è portoghese) non capisco quest'ultimo quale socio dovrebbe rappresentare, semplicemente lui sarà l'AD dell'intero Gruppo, quindi lui farà gli interessi della società che si verrà a creare non di un socio in particolare o dello stato Francese.

 

Secondo me è Da vedere chi sono i membri del consiglio di amministrazione (che poi tra l'altro non sono cariche a vita) e quali soci rappresentano.

Altro discorso è invece la divisione dell'azionariato, se gli agnelli si prendono la grossa fetta a discapito dei Peugeot o della Marianna

 

Te lo spiego, il Presidente elkann non dovrebbe avere poteri mentre  il CEO francese Tavares, che è francese di fatto, era il numero 2 di Ghosn alla Renault.

Lui rappresenta l'interesse dei soci francesi stop.

 

Poi ti porto un esempio, la fusione Luxottica-Exilor, li il CEO era quello francese, ma Del vecchio (con il 31%!!!!) si è fatto dare poteri di veto su ogni cosa essendo presidente esecutivo e pari numero di componenti nel CDA, nonsotante ciò c'è stata una crisi tra Presidente e CEO, tra interessi italiani e francesi che è durata alcuni mesi, con tribunali e ricorsi, e un mediatore nominato dal tribunale francese (ex presidente francese di essilor...ma che strano), che ha bloccato l'azienda. 

https://www.finanzaonline.com/notizie/del-vecchio-tuona-francesi-giocano-sporco-e-gia-crisi-tra-essilor-e-luxottica

 

Con la Marianna di mezzo non hai possibilità di spuntarla, ecco perchè si parla di vendita, perchè se serà 6 a 5, decideranno a maggioranza gli attuali soci di PSA

Modificato da HF integrale
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Adesso, iDrive scrive:

Peugeot, con la forza ed il Now How di FCA può diventare Premium alla pari della triade, 

Su questo nutro seri dubbi (solo fattibile in Francia) fuori della francia peugeot non é enon sara mai percepita come premium alla pari della triade

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9 minuti fa, Davialfa scrive:

Comunque vorrei capire una cosa riguardo a questo 6-5 nel consiglio di amministrazione a favore della Francia.

 

I membri del consiglio di amministrazione possono rappresentare le componenti dell'azionariato di una società, ma se ad esempio il sesto che viene da PSa è Tavares (che tra l'altro è portoghese) non capisco quest'ultimo quale socio dovrebbe rappresentare, semplicemente lui sarà l'AD dell'intero Gruppo, quindi lui farà gli interessi della società che si verrà a creare non di un socio in particolare o dello stato Francese.

 

Secondo me è Da vedere chi sono i membri del consiglio di amministrazione (che poi tra l'altro non sono cariche a vita) e quali soci rappresentano.

Altro discorso è invece la divisione dell'azionariato, se gli agnelli si prendono la grossa fetta a discapito dei Peugeot o della Marianna

E proprio come lo dici tu credo... ;)

 

La fetta la prendono a discapito di tutti, conta il loro grosso azionariato che hanno già su FCA, l’azionariato sara semplicemente diluito alla pari...

 

Exor che detiene il 29.98% di FCA, avrà dunque il 14,99% dell’azionario.

Dal canto PSA, Peugeot, Stato Fr e Dongfeng (Cina) che hanno tutti 12.23% di PSA ciascuno, avranno il 6,12% adesso.

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3 minuti fa, HF integrale scrive:

 

Te lo spiego, il Presidente elkann non dovrebbe avere poteri mentre  il CEO francese Tavares, che è francese di fatto, era il numero 2 di Ghosn alla Renault.

Lui rappresenta l'interesse dei soci francesi stop.

 

Poi ti porto un esempio, la fusione Luxottica-Exilor, li il CEO era quello francese, ma Del vecchio (con il 31%!!!!) si è fatto dare poteri di veto su ogni cosa essendo presidente esecutivo e pari numero di componenti nel CDA, nonsotante ciò c'è stata una crisi tra Presidente e CEO, tra interessi italiani e francesi che è durata alcuni mesi, con tribunali e ricorsi, e un mediatore nominato dal tribunale francese (ex presidente francese di essilor...ma che strano), che ha bloccato l'azienda. 

https://www.finanzaonline.com/notizie/del-vecchio-tuona-francesi-giocano-sporco-e-gia-crisi-tra-essilor-e-luxottica

 

Con la Marianna di mezzo non hai possibilità di spuntarla, ecco perchè si parla di vendita, perchè se serà 6 a 5, decideranno a maggioranza gli attuali soci di PSA

 

No mi spiace non mi hai convinto..

 

La questione Luxottica la conosco molto bene

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